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l' allenamento del futuro per l'ipertrofia specifica: la monofrequenza

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    Originariamente Scritto da NaturalHardCore Visualizza Messaggio
    Menez la cosa che mi ha sempre incuriosito delle tabelle di allenamento che proponevi a Manuel e che lui a sua volta proponeva ad un utente che seguiva, Vic, era la variazione continua che facevi. Ritieni sia necessario, su soggetti avanzati, ricercare in ogni seduta stimoli diversi pur seguendo ovviamente una logica che lega tutte le tabelle proposte? Oppure è solo un modo per tenere sempre alta la tensione dell'atleta che in ogni allenamento deve mantenere alta la concentrazione per dare il massimo visto che lo aspetta un lavoro sempre diverso?
    le tue domande Natural hanno già implicito la risposta è proprio come dici tu: stimoli differenziati collegati da un filo di continuità e "attivazione mentale", questa ovviamente collegata a fattori psicologici.
    Quindi se due sembrerebbero le motivazioni corrette, ma non sono le sole.
    C'è un fattore piuttosto recondito, che tra l'altro non viene tenuto in considerazione dai vari simpatici barbuti parlanti, ed è il "peso ipertrofico" che ogni esercizio possiede e che soprattutto in mono è fondamentale in quanto scatenerebbe le vie di segnalazione intramuscolare (solo in mono puoi agire su questo elemento ed è uno dei fattori che rende le mono superiori per l'ipertrofia) a loro volta scatenanti poi la sintesi proteica.
    GUTTA CAVAT LAPIDEM
    http://albertomenegazzi.blogspot.it/
    MANX SDS

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      In questo bel thread si sono poste delle domande, date delle risposte, proposte metodologie, ma anche, o sopratutto, degli approcci, "culturali" e di attitudine.

      Avere nella libreria centinaia di famosi ricettari non farà di noi Gualtiero Marchesi. Per arrivare a un certo livello ci vogliono predisposizione, impegno, qualità e ricerca. La ricerca è il porsi sempre al cospetto del limite, per superarlo.

      Da tempo ormai non entro nel merito dei thread aperti in allenamento, di utenti che non conosco personalmente e dei quali non conosco il background, la mentalità e l'approccio.

      Leggere una scheda, sia essa in full body, spinta-trazione, mono o altro, non è che l'asettica lettura di una ricetta. Tuttavia, la sua replica non ci trasformerà in Marchesi.

      Anche nel BB, l'approccio, il porsi in ascolto del proprio corpo, la capacità di osservazione e di reazione, il pensiero limitaneo (e non limitante), il gusto della ricerca sono elementi decisivi.

      Qualcuno diceva che col tempo abbracciamo sempre, istintivamente, l'allenamento che è più proficuo per noi. Sono d'accordo, qualora per istinto si intenda l'ascolto del proprio "daimon allenante".
      Last edited by The_Shadow; 05-01-2020, 15:14:10.

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        Restando in tema ipertrofia, menez, volevo chiederti come gestisci le tecniche ad alta intensità nel macrociclo. Nel senso, perché questo mese scegliere i super set piuttosto che i drop set, o viceversa... se pensi esistano delle ragioni che possano far prevalere un rest pause rispetto ad un super slow, ad esempio... e mi chiedevo se pensi sia corretto utilizzarle nei periodi di ipercalorica, quando si ha una grossa quantità di glucosio a disposizione (ma penso che su questo ci sia poco da dire)...
        Personal Trainer
        e-mail: chinup485@gmail.com

        "Col tempo tutti gli atleti trovano istintivamente l'allenamento migliore per il proprio fisico" (John Weider)


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          Originariamente Scritto da Chinup Visualizza Messaggio
          Restando in tema ipertrofia, menez, volevo chiederti come gestisci le tecniche ad alta intensità nel macrociclo. Nel senso, perché questo mese scegliere i super set piuttosto che i drop set, o viceversa... se pensi esistano delle ragioni che possano far prevalere un rest pause rispetto ad un super slow, ad esempio... e mi chiedevo se pensi sia corretto utilizzarle nei periodi di ipercalorica, quando si ha una grossa quantità di glucosio a disposizione (ma penso che su questo ci sia poco da dire)...
          Domanda interessantissima.

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            Originariamente Scritto da Chinup Visualizza Messaggio
            Restando in tema ipertrofia, menez, volevo chiederti come gestisci le tecniche ad alta intensità nel macrociclo. Nel senso, perché questo mese scegliere i super set piuttosto che i drop set, o viceversa... se pensi esistano delle ragioni che possano far prevalere un rest pause rispetto ad un super slow, ad esempio... e mi chiedevo se pensi sia corretto utilizzarle nei periodi di ipercalorica, quando si ha una grossa quantità di glucosio a disposizione (ma penso che su questo ci sia poco da dire)...
            Secondo me non ci sono vere motivazioni... si scelgono quelle che a sensazione si reputano migliori per sé stessi o che abbiano dato più risultati.
            Io è ormai da anni che non le utilizzo più, eseguo solo serie classiche. Sono più "monitorabili" nel lungo periodo e ho notato che sono quelle che mi danno risultati maggiori.
            Credo che ciò che fa la differenza sia il carico: non necessariamente nei classici tre ex del pl, ma il carico in generale sui vari esercizi: se lo aumenti pian piano stai crescendo, altrimenti no.

            Questa è la mia opinione da utente intermedio (mi ci posso definire? Vabeh, spero di sì) di pal.

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              Originariamente Scritto da Vincenzo1992 Visualizza Messaggio
              Secondo me non ci sono vere motivazioni... si scelgono quelle che a sensazione si reputano migliori per sé stessi o che abbiano dato più risultati.
              Io è ormai da anni che non le utilizzo più, eseguo solo serie classiche. Sono più "monitorabili" nel lungo periodo e ho notato che sono quelle che mi danno risultati maggiori.
              Credo che ciò che fa la differenza sia il carico: non necessariamente nei classici tre ex del pl, ma il carico in generale sui vari esercizi: se lo aumenti pian piano stai crescendo, altrimenti no.

              Questa è la mia opinione da utente intermedio (mi ci posso definire? Vabeh, spero di sì) di pal.
              Siccome è un tema molto controverso mi interessa appunto sapere cosa ne pensano a tal proposito menez, Sly e circoloco, anche se riguardo alle tecniche sono vicino al tuo pensiero, penso che un lavoro lattacido resti un lavoro lattacido a prescindere dalla modalità con cui ci si arrivi... ma in questo mondo nulla è scontato, per cui può essere che mi sfugge qualche passaggio...
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              "Col tempo tutti gli atleti trovano istintivamente l'allenamento migliore per il proprio fisico" (John Weider)


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                E’ una questione di grande complessita’, che ho sistematicamente aggirato.

                Io sono “filosoficamente” per il primato del carico, quello che ha detto Vincenzo mi vede generalmente concorde.

                La tecnica di intensificazione la distinguerei anzitutto tra quella applicabile alla serie, e quella applicabile alla ripetizione.

                Una tecnica applicabile alla serie e’ il drop set, il compound set, il giant set...e altre

                Una tecnica applicabile alla ripetizione e’ il supetslow, la peak contraction...e altre.

                Con tattiche combinabili come pre-exhaust, per dirne una.



                Gli scenari possibili sono a questo punto INFINITI: cosa applicare a quale esercizio, e quando.

                Chinup si chiede quello che anche io mi chiedo ancora...se puo’ esserci una sorta di programmabilita’, anzi un continuum logico.


                PARERE PERSONALE: date le premesse e l’estrinsecabilita’ su mille livelli del concetto di “intensificazione”...e’ certamente pianificabile l’inserimento delle tecniche, m prima serve un periodo di test per valutare la tolleranza, la fattibilita’ e le preferenze del soggetto.

                Non e’ obbligatorio inserirle, tuttavia posso dire che a piccole dosi in ottica di lavori “per la qualita’” ci stanno.
                Anche come tattica shock in caso di stalli, in massa come in definizione.

                In definitiva torno sempre al discorso “istintivo” sull’ascolto di quanto in qualche modo il corpo chiede, cosa che dovrebbe esaltare il solco tracciato dal programma.


                PS: le tecniche applicate alle ripetizioni le trovo molto piu’ tassanti in linea di massima, quelle applicate alle serie mi permettono di ridurre il sacrificio sul carico.

                Ma guai a focalizzarsi solo su di esso, o a precludersi nuovi stimoli percorrendo strade meno preferite.



                Originariamente Scritto da Giampo93
                Finché c'è emivita c'è Speran*a

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                  Questo thread è spaziale gente.
                  In merito alle ultime argomentazioni,
                  Sly, non scrivesti qualche tempo fa che 'ci va senso artistico' ? Ecco, secondo me rende bene lidea
                  =)

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                    Ricordo che tempo fa menez in un post parlando di super set aggiunse "che a mio parere non andrebbero MAI lasciati nell'arco del macrociclo..."

                    Magari ricordo male io... Ma ho questo flash...
                    Personal Trainer
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                    "Col tempo tutti gli atleti trovano istintivamente l'allenamento migliore per il proprio fisico" (John Weider)


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                      Si, il Culturismo e’ una forma di Arte, così come lo Sport, la differenza consiste nell’ESSERE OPERA, nelle altre discipline il GESTO si fa arte.

                      Per me anche il concetto di ritmo esecutivo andrebbe messo su di un piedistallo sopra a tanti altri aspetti



                      Originariamente Scritto da Giampo93
                      Finché c'è emivita c'è Speran*a

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                        Originariamente Scritto da Chinup Visualizza Messaggio
                        Ricordo che tempo fa menez in un post parlando di super set aggiunse "che a mio parere non andrebbero MAI lasciati nell'arco del macrociclo..."

                        Magari ricordo male io... Ma ho questo flash...
                        I superset li adoro, nel senso stretto del termine quindi tra gruppi antagonisti.
                        Sui set compost (per il solito muscolo), li considero semplicemente NECESSARI in alcuni casi.

                        Le croci, per quanto arrivi ad mortem..ti daranno sempre spazio per proseguire di spinta e sfruttare le estensioni di gomito per spremere come si deve.

                        Una french press..a fine serie prosegue con spinte a presa stretta.


                        Questa per me e’ norma, logica...nemmeno intensificazione



                        Originariamente Scritto da Giampo93
                        Finché c'è emivita c'è Speran*a

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                          A me sono sempre sembrate molto sensate le serie alternate, nei rari casi in cui si abbia l'attrezzatura per farle.
                          Però può darsi che per il bbing puro sia utile concentrarsi (di base) su un muscolo/movimento alla volta per ottenere la necessaria intensità fisica e mentale?
                          Originariamente Scritto da Sean
                          Bob è pure un fervente cattolico.
                          E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.

                          Alice - How long is forever?
                          White Rabbit - Sometimes, just one second.

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                            Le serie alternate permettono di dare meno stress neurale, meno stress metabolico, e proprio in virtu’ di questo, di contro permettono di mantenere i carichi.

                            Ci stanno, le uso a periodi specie nei momenti in cui sono “cotto” come presa di respiro



                            Originariamente Scritto da Giampo93
                            Finché c'è emivita c'è Speran*a

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                              Originariamente Scritto da Chinup Visualizza Messaggio
                              Restando in tema ipertrofia, menez, volevo chiederti come gestisci le tecniche ad alta intensità nel macrociclo. Nel senso, perché questo mese scegliere i super set piuttosto che i drop set, o viceversa... se pensi esistano delle ragioni che possano far prevalere un rest pause rispetto ad un super slow, ad esempio... e mi chiedevo se pensi sia corretto utilizzarle nei periodi di ipercalorica, quando si ha una grossa quantità di glucosio a disposizione (ma penso che su questo ci sia poco da dire)...
                              La scelta è individuale ed è strettamente legata alla "fatica volitiva" ovvero alla propria disponibilità di affaticamento sovramassimale da dedicare interamente ad una esclusiva tecnica prioritaria.

                              E' bene per il bber eleggere:
                              1) una tecnica primaria ad alta intensità con indice 100/100 di variabilità individuale*
                              2) una tecnica secondaria ad alta intensità con indice 80/80 di variabilità individuale
                              3) una tecnica terziaria ad alta intensità con indice 60/60 di variabilità individuale

                              *"variabilità individuale": intesa come differenza tra gli individui dipendente dalla genetica con riflesso sulla risposta allenante. Tizio risponde ottimamente con carichi elevati, Caio con carichi più moderati...ecc.

                              Così per esempio, potrebbe valere questa mia "ipotesi", ovvero avere per un atleta delle seguenti risposte differenziate in termini di degradazione proteica/sintesi proteica:
                              1) 100/100 super sets agoniste
                              2) 80/80 giants sets agonisti
                              3) 60/60 burns

                              Una riflessione convincente e matura per lo stesso atleta è la seguente:
                              1) super serie agoniste----> alta degradazione proteica a cui corrisponde una sintesi proteica elevata
                              2) giants sets-------> media degradazione proteica a cui corrisponde una sintesi proteica media
                              3) burns----------> bassa degradazione proteica a cui corrisponde una sintesi proteica bassa

                              Lo stesso atleta, inserirà le tecniche ad alta intensità nell'ultimo dei tre cicli di allenamento ciascuno di 3 mesi, in crescendo di intensità, quindi:
                              1) Primo ciclo di preparazione generale verso speciale: fase finale ultimo mese 3 settimane con inserimento di tecnica a bassa degradazione e bassa sintesi: burns 60/100
                              2) Secondo ciclo di preparazione generale speciale verso specifica: fase finale ultimo mese 3 settimane con inserimento di tecnica a media degradazione e media sintesi: giants sets 80/100
                              3) Terzo ciclo di preparazione specifica verso pre-contest: fase finale ultimo mese 2 settimane con inserimento di tecnica ad alta degradazione e alta sintesi: super sets 100/100

                              E' corretto pensare che in base alle tecniche scelte vi saranno delle variazioni architettoniche del muscolo, per questo motivo è utile e indispensabile nel Grande Ciclo Ipertrofico inserire per tutta la durata di questo (1 anno) a rotazione le tecniche intensive, con queste si attua un approccio multiplanare e multiangolare idoneo per innescare la risposta ipertrofica maggiore.
                              GUTTA CAVAT LAPIDEM
                              http://albertomenegazzi.blogspot.it/
                              MANX SDS

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                                Se ci pensiamo, abbiamo talmente tanti strumenti da poter affrontare ogni condizione.
                                Vero che a volte star fermi e recuperare totalmente e’ necessario, ma possiamo adattare il eorkout per massimizzare il rendimento potenziale del contesto in cui ci troviamo.


                                Tra lavoro, vita privata e stress vari, l’allenamento deve rappresentare un eustress per essere utile e profittevole.



                                Originariamente Scritto da Giampo93
                                Finché c'è emivita c'è Speran*a

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