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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio


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    Crisi Inter.

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      L’analisi di Sconcerti: Juventus-Inter due rigorini, Perisic dominatore, nei bianconeri tanti mezzi giocatori

      L’ingresso di Morata al posto di Danilo e l’arretramento di Cuadrado hanno cambiato la partita: Nella Juventus tanti mezzi giocatori nel momento della lotta, l’idea di una squadra che si sta allontanando, a fine ciclo

      di Mario Sconcerti

      Partita difficile da giudicare. La Juve nella gara normale ha fatto di più, specie nel primo tempo. L’Inter ha pareggiato e vinto con due rigori leggeri . C’erano tutti e due, ma i falli erano meno gravi dei danni che hanno procurato. Ho rinunciato da un pezzo a capire i rigori italiani, credo di aver perso la sensibilità degli arbitri, non la capisco più. Per me il calcio è sport dove il contatto non è sempre un peccato, entra nel gioco.

      Il dominatore è stato Perisic, la qualità migliore in campo, forse il miglior giocatore del campionato per dribbling, intelligenza e utilità conseguente. La Juve ha perso male ma in fondo nettamente. Molti mezzi giocatori nel momento della lotta, l’idea di una squadra che si sta allontanando, uomo da uomo, il senso fisico di un ciclo oggi davvero finito. Non ha avuto fortuna, ma l’Inter ha preteso di più da se stessa. È stata una bella finale, più continua la Juve, l’Inter si è un po’ persa dopo il gol iniziale. Dal gol di Barella ha tirato in porta solo sul rigore di Calhanoglu, 71 minuti dopo. Ha pressato molto, ha dominato la fascia sinistra con Perisic e Dimarco, ma ha spesso messo al centro palloni morbidi che finivano sulla miglior prestanza di Chiellini e De Ligt.

      Allegri ha rinunciato a marcare a uomo Brozovic, quasi sorpreso dalla sua libertà, però molto impegnato al centro della difesa dalle ripartenze degli altri. Non è stato il Brozovic usuale, ha corso tanto ma non ha portato che podismo. Barella è durato poco, Darmian è stato scolastico, Lautaro perso su De Ligt. Meglio Vlahovic nelle accelerazioni e nella costruzione del suo gol, cominciata da Dybala, rifinita e chiusa dal centravanti che è stato bravo nel dribbling e nel doppio tiro su Handanovic. La partita è cambiata quando è entrato Morata per Danilo, e Cuadrado è sceso a fare il terzino. Non ha mai fermato Perisic. È stata quella confusione continua sulla sinistra a riportare l’Inter dentro una partita che stava soffrendo.

      La Juve è stata buona e incompleta, le due squadre quando si incontrano danno una mano al loro gioco, si aiutano nel bello. L’Inter è più chiara, ma la Juve è un avversario inusuale, è sempre una cosa a metà, può fare tutto in ogni momento, nel bene e nel male. Stavolta le è andata male. È tempo di ricominciare. L’Inter prende invece il primo titolo concreto della stagione, la Supercoppa non è un torneo, è una partita. È una squadra al massimo di sé. E non capisce perché sia così lontana dal Milan. È ancora una buona domanda.

      CorSera
      ...ma di noi
      sopra una sola teca di cristallo
      popoli studiosi scriveranno
      forse, tra mille inverni
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      nella necropoli deserta»

      C. Campo - Moriremo Lontani


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        Perisic dice addio all’Inter: «Rinnovo? Con i giocatori importanti non si aspetta l’ultimo momento»

        L’eroe della notte di Coppa Italia, in scadenza a fine stagione, polemico sul contratto: chiedeva tre anni a 6 milioni, il club ne offriva due a 4. Ora deve scegliere se andare in Bundesliga o in Premier League


        L’eroe della festa spegne la luce e lascia tutti di sasso. Nel giorno del trionfo scoppia il caso. Ivan Perisic, due gol e una Coppa Italia nel suo segno, dà di fatto l’addio all’Inter. Il centrocampista croato, in scadenza a fine stagione e una trattativa mai iniziata per davvero, mette il punto fine alla sua avventura nerazzurra dopo cinque stagioni. «Il rinnovo del contratto con l’Inter? Al momento non ne posso parlare. Marotta ha detto che siamo vicini? Non si aspetta l’ultimo momento, con i giocatori importanti, non si fa così, lo dovete sapere». Una chiusura netta che non lascia spazio a ripensamenti.

        Perisic, 33 anni, di gran lunga il migliore della stagione, il prossimo anno non ci sarà. L’a.d. Beppe Marotta era stato più possibilista prima della partita. «L’Inter è tornata dopo anni di buio a essere competitiva. Prima era difficile prendere giocatori, oggi il brand facilita le operazioni in entrata. E c’è dentro anche Perisic: da parte nostra c’è la volontà di continuare se anche lui lo vuole, se c’è il buon senso, si può siglare un accordo». La trattativa non è mai decollata, mentre i vari Lautaro, Brozovic e Barella rinnovano.

        Perisic deve scegliere dove andrà a giocare l’ultima parte della sua carriera, se tornare in Bundesliga o provare l’avventura in Premier League. Il motivo del contendere la durata e l’ingaggio. Perisic chiedeva tre anni a 6 milioni, il club ne offriva due a 4. L’acquisto del tedesco Gosens dall’Atalanta nello scorso gennaio aveva fatto capire che si stava andando verso la rottura, il campionato stellare del croato (7 reti) ha alimentato la speranza del rinnovo, rimasto però lontano. Perisic ora vuole chiudere in bellezza. «Quando la squadra è così è più facile essere leader. Ci sono ancora due finali, nel calcio tutto è possibile». Lo scudetto sarebbe il regalo d’addio.

        CorSera
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          Giorgio Chiellini: "Lunedì la mia ultima gara allo Stadium con la maglia della Juventus"

          Tanta amarezza...
          "Dispiace, perchè poi la partita è stata.... sicuramente loro hanno avuto il predominio del pallone e del gioco, però a livello di occasioni eravamo riusciti a tenerla bene. Mattia oggi ha fatto nessuna parata, abbiamo subito due eurogol e due rigori, c'è un po' di amarezza perchè poi speravamo di portarla a casa, ma va accettato. Credo che l'Inter abbia dimostrato durante questa stagione di essere più forte in tutti gli scontri diretti che abbiamo giocato e qualcosa ci è mancato. E spero che la rabbia di perdere 3 partite su 4 contro l'Inter ci dia quel qualcosa in più per avere quel carattere tutti i giorni della prossima stagione, perchè poi sappiamo bene che lo scudetto non si vince solo negli scontri diretti ma si vince giorno dopo giorno, partita dopo partita, anche in quelle più brutte, dove anche quest'anno abbiamo perso punti. E' un percorso di crescita, dispiace lasciare con un anno senza vittorie dopo dieci anni, credo vada accettato, però ci deve rimanere anche qualcosa dentro per i prossimi anni".


          Sai benissimo cosa significhi chiudere un anno senza trofei alla Juve, qualcosa non è andato?
          "Non ero più abituato. Per fortuna. E' chiaro che qualcosa non è andato, ma l'abbiamo detto anche nei giorni scorsi. C'è stato un percorso di miglioramento, però onestamente siamo ancora lontani da quella che è la squadra più forte, negli scontri diretti è stato dimostrato. Credo però si debba fare un'analisi più ampia dove questa squadra deve migliorare, non solo nello scontro diretto: secondo me il Milan è meno forte dell'Inter, eppure è davanti. E' nella continuità, nella voglia, in quel carattere.... Ho visto prima Alessio (Tacchinardi, ndr), lui lo sa, è uno di quelli che anche se ci siamo incrociati poco, l'ha portato avanti, poi dopo sono stato io. A questa squadra manca quel qualcosa che è stato della Juve per tanti anni e va ritrovato al più presto possibile. Ci sono i cicli e fa parte del gioco, io ho vissuto due anni di settimi posti dove era finito il ciclo precedente e doveva nascere quello nuovo. Fa parte della vita, bisogna accettarlo, ma bisogna anche essere consapevoli che dobbiamo avere quell'energia in più che ci deve dare questa ripartenza. Credo che il mister sia la persona migliore per trasferire questo dna e il prossimo anno questa squadra non può accettare di finire ancora senza titoli".

          Non è ancora arrivato il salto di qualità dei ragazzi?
          "E' vero, quest'anno i risultati lo dimostrano ma l'importante è essere consapevoli di questo processo da mettere in atto. Abbiamo fatto dieci anni magnifici e ora tocca ai ragazzi continuare. Spero di avergli lasciato qualcosa. Lunedì festeggerò e saluterò il mio Juventus Stadium, poi se starò bene farò qualche scampolo a Firenze per tenermi in forma per la Nazionale. Cedo lo scettro a tanti giovani, penso di avergli lasciato qualcosa e sono felice di aver lasciato ad un livello così alto ma è una mia scelta al 100%. Oggi finché ce l'ho fatta penso di aver dimostrato di esserci ancora e con gioia e serenità lascio questa squadra. Sarò fra poco il più grande tifoso".

          Mediaset
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          C. Campo - Moriremo Lontani


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            È stato un grande giocatore.

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            Originariamente Scritto da Sean
            Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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              Vincere la coppa Italia avrebbe permesso di prolungare statisticamente gli anni in cui a fine stagione si è portato a casa almeno un trofeo, ma non avrebbe coperto le deficienze strutturali, tecnico-calcistiche, che sono ad ogni evidenza sotto agli occhi di tutti e che le parole di Chiellini riassumono nella loro chiarezza.

              La coppa Italia non è stata vinta e dunque si torna indietro di 11 anni, alla stagione di Del Neri, cioè a quando non si vinceva nemmeno il ragnetto nascosto nel buco...e forse è giusto così, perchè alla fine il calcio ha una esattezza, una sua puntualità storica e quindi rimanda una fotografia precisa del momento e della fase che si vive, e quella della Juventus è di una squadra che deve molto lavorare per rifondare a tutti i livelli, e una coppa Italia non avrebbe certo rappresentato le fondamenta od una impalcatura ma solo una bevanda zuccherata nel mentre fatichi.

              Tra le domande esistenziali c'è quella se Allegri è l'uomo giusto capace di restaurare la decrepita magione...questione legittima, ieri ci ha messo del suo per perdere con cambi ultradifensivi (ma anche con un approccio iniziale sbadato e sbaliato) quando ancora mancavano 30 minuti buoni alla fine...ma è anche una domanda che nessuno può farsi, perchè cambiare il quarto allenatore in quattro anni ti certificherebbe come navicella nella nebbia, senza mappa, a girare in tondo senza direzione...per cui, giusto o no, tocca incrociare le dita e andare avanti con questo nocchiero per almeno un'altra stagione.

              Per quanto riguarda l'Inter, sta rischiando un altro tipo di domanda esistenziale, se nelle prossime due giornate dovesse scucirsi lo scudetto dalle maglie: "come abbiamo fatto a perderlo?", ovvero a regalarlo al Milan. Se, come detto, il calcio ha una sua intriseca giustezza, la risposta c'è già, è racchiusa nelle pieghe della squadra, della sua costruzione, nell'ordito della stagione e lì va cercata.
              Last edited by Sean; 12-05-2022, 09:08:25.
              ...ma di noi
              sopra una sola teca di cristallo
              popoli studiosi scriveranno
              forse, tra mille inverni
              «nessun vincolo univa questi morti
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              C. Campo - Moriremo Lontani


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                Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                La buona notizia è che almeno per noi sta stagione è finita. E' stata pesante.
                se non erro è la stessa cosa circa che hai detto un anno fa...
                a mio avviso una stagione negativa, per adesso a - 3 punti rispetto a Pirlo che poi ha chiuso a 78
                Originariamente Scritto da Marco pl
                i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
                Originariamente Scritto da master wallace
                IO? Mai masturbato.
                Originariamente Scritto da master wallace
                Io sono drogato..

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                  Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggio
                  se non erro è la stessa cosa circa che hai detto un anno fa...
                  a mio avviso una stagione negativa, per adesso a - 3 punti rispetto a Pirlo che poi ha chiuso a 78
                  Ci sono stagioni in cui non vinci niente ma comunque percepisci che stai costruendo qualcosa per mietere domani...e altre dove invece non vinci niente e vedi troppa gramigna ancora in mezzo al campo...queste ultime sono le stagioni più faticose da seguire e da sopportare.
                  ...ma di noi
                  sopra una sola teca di cristallo
                  popoli studiosi scriveranno
                  forse, tra mille inverni
                  «nessun vincolo univa questi morti
                  nella necropoli deserta»

                  C. Campo - Moriremo Lontani


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                    Ricordo Pirlo 1 milione e 2 trofei
                    Allegri 9 milioni 0 tituli.

                    Inviato dal mio M2101K7BNY utilizzando Tapatalk
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                      Originariamente Scritto da Nasser95 Visualizza Messaggio
                      Ricordo Pirlo 1 milione e 2 trofei
                      Allegri 9 milioni 0 tituli.

                      Inviato dal mio M2101K7BNY utilizzando Tapatalk
                      premesso che non voglio difendere Pirlo, ma l'errore non è stato suo ma di chi l'ha scelto a suo tempo, avrei voluto vedere la società con Pirlo che fa una stagione come quella appena fatta.
                      sono sicuro che si parlerebbe di ben altro non certo di ricostruzione
                      Originariamente Scritto da Marco pl
                      i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
                      Originariamente Scritto da master wallace
                      IO? Mai masturbato.
                      Originariamente Scritto da master wallace
                      Io sono drogato..

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                        Comunque tra le tante cose ieri Brozovic meritava il rosso
                        Originariamente Scritto da Marco pl
                        i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
                        Originariamente Scritto da master wallace
                        IO? Mai masturbato.
                        Originariamente Scritto da master wallace
                        Io sono drogato..

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                          Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggio
                          premesso che non voglio difendere Pirlo, ma l'errore non è stato suo ma di chi l'ha scelto a suo tempo, avrei voluto vedere la società con Pirlo che fa una stagione come quella appena fatta.
                          sono sicuro che si parlerebbe di ben altro non certo di ricostruzione
                          Si vero, quello sicuramente, saremmo a metà classifica, il discorso è, che da un allenatore che prende 9 milioni, ti aspetti altro, e non queste figuracce

                          Inviato dal mio M2101K7BNY utilizzando Tapatalk
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                            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                            Per quanto riguarda l'Inter, sta rischiando un altro tipo di domanda esistenziale, se nelle prossime due giornate dovesse scucirsi lo scudetto dalle maglie: "come abbiamo fatto a perderlo?", ovvero a regalarlo al Milan. Se, come detto, il calcio ha una sua intriseca giustezza, la risposta c'è già, è racchiusa nelle pieghe della squadra, della sua costruzione, nell'ordito della stagione e lì va cercata.
                            L'inter non ha la squadra allargata per vincere tutto. Da fine gennaio a marzo abbiamo avuto un calendario allucinante tra campionato coppa italia e champions e li siamo crollati

                            Aggiungiamo 2 portieri che ci hanno fatto perdere 2 partite (sassuolo handanovic e radu bologna) ed il gioco è fatto (Ed Handanovic ha fatto MOLTI altri errori come il secondo di giroud nel ritorno che era parabilissimo da un portiere normodotato)

                            Se l'inter dovesse vincere le ultime due, arriva ad 84, il milan ne farà 86 quindi possono solo farsi i complimenti a loro

                            L'inter ha perso 3 titolari lo scorso anno, fare 5-6 punti meno ci sta
                            Last edited by sebix; 12-05-2022, 09:41:40.

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                              Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggio
                              Comunque tra le tante cose ieri Brozovic meritava il rosso
                              e tra le tante cose nell'azione che ha portato al gol dell'1-1 c'era un fallo su brozovic alla bandierina dall'altra parte del campo prima della ripartenza della Juve

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                                Originariamente Scritto da sebix Visualizza Messaggio
                                L'inter non ha la squadra allargata per vincere tutto. Da fine gennaio a marzo abbiamo avuto un calendario allucinante tra campionato coppa italia e champions e li siamo crollati

                                Aggiungiamo 2 portieri che ci hanno fatto perdere 2 partite (sassuolo handanovic e radu bologna) ed il gioco è fatto

                                Se l'inter dovesse vincere le ultime due, arriva ad 84, il milan ne farà 86 quindi possono solo farsi i complimenti a loro

                                L'inter ha perso 3 titolari lo scorso anno, fare 5-6 punti meno ci sta
                                Non credo che giocare la supercoppa e la coppa Italia rappresenti una così grande dissipazione di energie rispetto all'obiettivo principale...sono manifestazioni collaterali dove, se sei più forte, vai avanti di inerzia, come accaduto alla Juve fino a ieri e come ha fatto l'Inter oggi.

                                Il focus è stato perso rispetto al campionato, perchè era la difesa dello scudetto, e il riconfermarsi al primo posto, il punto della stagione - nessuna chiedeva di vincere la champions difatti, altra manifestazione dove servono rosa ed energie fisiche e mentali.

                                E' proprio (eventualmente) perdere di 2 punti lo scudetto la questione, perchè non è che lo perdi contro una squadra che te ne ha dati 6 od 8 o 10 di punti...per cui se si afferma che l'Inter questo campionato lo sta regalando (al netto dei meriti del Milan chiaramente, ma si capisce il discorso complessivo) si dice una verità di cui tutti in Italia sono coscienti.
                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


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