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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    Superlega, la svolta last minute: l’Italia si costituisce con l’Uefa

    C'è anche l'Italia fra i paesi che si costituiscono nel giudizio davanti alla Corte di Giustizia europea sulla legittimità dell’opposizione dell’Uefa alla Superlega e a Real Madrid, Barcellona e Juventus: una presa di posizione per cui la deadline era prevista per la mezzanotte di oggi, e che rafforza la Uefa nella battaglia contro i club scissionisti. Fra i paesi che si sono costituiti ci sono anche Spagna e Francia, ma questa mossa ha per l'Italia una doppia valenza: la presa di posizione governativa italiana rappresenta infatti anche una schiarita sulla strada della candidatura per l’organizzazione dell’Europeo 2028.

    (gazzetta.it)
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    Free at last, they took your life
    They could not take your PRIDE

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      In pratica ci sono Uefa e una quindicina di governi vs Juve-Real-Barca nell'arena della corte della giustizia europea.

      Non capisco il senso di restare dentro ad un qualcosa che non può nascere nei tribunali (se mai dovessi vincere contro quel plotone di esecuzione) ma deve sorgere per via di progetto che abbia una esigenza condivisa e necessaria - come sarà a tempo debito, perchè la strada è quella.

      Nell'assemblea degli azionisti spero Agnelli chiarisca quali sono gli scopi di andare fino alle estreme conseguenze tribunalizie e quali le prospettive, perchè la superlega nascerà ma non è detto che sarà questa superlega con questi modi e questi tempi.

      A margine è bello scoprire che si fanno delle cose in cambio di altre, ovvero ci si schiera non per convinzione o necessità ma perchè l'altra parte ti promette di organizzare un grande evento. Io farei un bel mucchio di tutto, chiamerei l'isola ecologica e trasborderei tutta l'immondizia nel suo luogo proprio.
      ...ma di noi
      sopra una sola teca di cristallo
      popoli studiosi scriveranno
      forse, tra mille inverni
      «nessun vincolo univa questi morti
      nella necropoli deserta»

      C. Campo - Moriremo Lontani


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        Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
        In pratica ci sono Uefa e una quindicina di governi vs Juve-Real-Barca nell'arena della corte della giustizia europea.

        Non capisco il senso di restare dentro ad un qualcosa che non può nascere nei tribunali (se mai dovessi vincere contro quel plotone di esecuzione) ma deve sorgere per via di progetto che abbia una esigenza condivisa e necessaria - come sarà a tempo debito, perchè la strada è quella.

        Nell'assemblea degli azionisti spero Agnelli chiarisca quali sono gli scopi di andare fino alle estreme conseguenze tribunalizie e quali le prospettive, perchè la superlega nascerà ma non è detto che sarà questa superlega con questi modi e questi tempi.

        A margine è bello scoprire che si fanno delle cose in cambio di altre, ovvero ci si schiera non per convinzione o necessità ma perchè l'altra parte ti promette di organizzare un grande evento. Io farei un bel mucchio di tutto, chiamerei l'isola ecologica e trasborderei tutta l'immondizia nel suo luogo proprio.
        Mi fa ridere il lamento di Marotta riguardo la situazione economica del calcio in Italia, quando in combutta con Agnelli rifiutarono l’inserimento dei fondi, e per tutto punto, in maniera del tutto “carbonara”, siglarono la Superlega, dove la meritocrazia era completamente cestinata a favore di 12 clubs.
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          Originariamente Scritto da fede79 Visualizza Messaggio
          Mi fa ridere il lamento di Marotta riguardo la situazione economica del calcio in Italia, quando in combutta con Agnelli rifiutarono l’inserimento dei fondi, e per tutto punto, in maniera del tutto “carbonara”, siglarono la Superlega, dove la meritocrazia era completamente cestinata a favore di 12 clubs.

          Ne scrissi nell'immediato: non si vara un progetto di notte come i carbonari. Quel progetto è nato morto: questo non vuol dire che la visione e la prefigurazione della direzione futura del calcio non fosse giusta...ma l'anticipata, frettolosa realizzazione (senza nemmeno chiarezza, adeguata campagna stampa, appoggi politici ecc...) è stata un disastro.

          Ora si cerca di correggere in corsa ma qua la faccenda inizia ad assomigliare agli ultimi giapponesi rimasti sull'isola...con tutto che comunque ai tre presidenti rimasti riconosco la coerenza, il coraggio...ma da semplice tifoso mi chiedo perchè Agnelli non sfili la Juve da questa avventura.

          Forse sono arciconvinti di vincere in tribunale...però quando si va a fare le cause c'è sempre un rischio...e comunque se anche dovessi vincere la superlega sarebbe formata da 3 club con un progetto tutto da rifare.

          Marotta ormai parla come un politico, è la sua aspirazione, lo farei presidente federale. D'altra parte nei fatti è il più capace. Riesce a far dimenticare che anche l'Inter aveva bello che sottoscritto, firmato, timbrato e accettato quel progetto, assieme a quelle anime candide del Mulino Bianco Milan, da dove esce sempre un profumo di lavanda e di biscotti della nonna.
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            Maxi-aumento di capitale da 460 milioni

            IL TEMPO (F. BIAFORA) - Si chiude con un’importante perdita il primo bilancio dell’era Friedkin alla Roma. E la famiglia texana continua a mettere mano al portafogli per investire nel club. Il cda giallorosso ieri ha approvato il bilancio chiuso al 30 giugno 2021, con un rosso che si è attestato a 185,3 milioni: una cifra da capogiro, ma in miglioramento rispetto al negativo di 204 milioni del precedente esercizio. Per far fronte allo squilibrio tra costi (235,6 mln) e ricavi (190,4 mln) della società il cda ha proposto di posticipare e aumentare l’importo dell’aumento di capitale fino a 460 milioni da completare entro fine 2022 dopo l’approvazione dell’assemblea degli azionisti del 26 novembre.

            Nel mese di ottobre i Friedkin, al momento hanno versato altri 10,9 milioni nelle casse societarie, portando gli investimenti complessivi a 284,2 milioni da quando hanno preso il comando. Dei 460 milioni complessivi dell’aumento di capitale aggiornato - va considerata la fetta che dovrebbero versare i piccoli azionisti, che hanno il 13,2% delle azioni - una gran parte è già stata iniettata all’interno della Roma, compresi i 101 che sborsò Pallotta prima di vendere. Tutti i finanziamenti dei Friedkin saranno inoltre convertiti in «Riserva azionisti c/ aumento di Capitale»: una mossa che come era prevedibile ridurrà il debito. Ad ingrossare il rosso del bilancio ci sono messi anche Pastore e Nzonzi: con le loro rescissioni il dato delle svalutazioni è stato pari a 21,1 milioni.

            La Roma ha fatto poi sapere che si registra uno scostamento dai requisiti di pareggio dell’UEFA. Quindi «la società potrà essere soggetta all’invio di maggiori informazioni e, dopo il controllo, potranno essere richiesti eventuali chiarimenti». In sostanza per la violazione del Fair Play la Roma rischia una sanzione. Scompare infine la parola «significative» accanto a «incertezze» nel passo in cui emerge che “gli amministratori hanno ritenuto che ci siano delle incertezze relative alla continuità aziendale». Un miglioramento della situazione.

            IL TEMPO (F. BIAFORA) - Si chiude con un’importante perdita il primo bilancio dell’era Friedkin alla Roma. E la famiglia texana continua a mettere mano al portafogli per investire nel club. Il cda giallorosso ieri ha approvato il bilancio chiuso al 30 giugno 2021 , con un rosso che si è attesta...
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              Roma già spaccata

              IL TEMPO (A. AUSTINI) - Già spaccata, già in crisi. La Roma di Mourinho si risveglia all’improvviso del sogno estivo iniziato con lo sbarco del portoghese e inizia a fare i conti con la realtà. Più dura del previsto. La vergogna di Bodo, seguita alle sconfitte contro Verona, Lazio e Juventus, ha fatto emergere tutti insieme e con forza i problemi e le incomprensioni che frenano il progetto giallorosso. Più chiaro di così Mourinho non poteva essere.

              Dopo l’intempestiva uscita di Pinto nel pre-partita, l’allenatore ha detto chiaro e tondo che le riserve della Roma non sono all’altezza, definendole addirittura inferiori alla squadra norvegese, nr. 262 del ranking Uefa. «C’è una differenza significativa tra i titolari e gli altri» ha tuonato lo Special One. Uno sfogo dettato dall’amarezza della sconfitta più pesante subita dallo Special One in carriera (mai incassati sei gol in una partita), ma pure un pensiero reale del tecnico, che da mesi ripete lo stesso concetto nelle interviste. «Gli altri allenatori possono fare tanti cambi e io no».

              Scontento e nervoso, Mourinho è al momento incontrollabile. E inizia a difendersi dagli attacchi, con la Roma che rischia di finire danneggiata. Prima di ridimensionare il valore della rosa in pubblico, il portoghese aveva alzato la voce con i giocatori nello spogliatoio di Bodo. Poi i calciatori sono rimasti venti minuti a colloquio da soli, affrontandosi con toni accesi su quanto era appena successo. Quantomeno un segnale di «vita» del gruppo dopo una figuraccia storica, conclusa con le scuse ai 400 tifosi romanisti inferociti sugli spalti, che ha creato tensioni tra i giocatori. Pellegrini, Mancini e Abraham, i tre nuovi leader insieme a Cristante e al più silenzioso Mkhitaryan, sono segnalati come i più nervosi.

              E non può essere certo buono l’umore di gente come Borja Mayoral, Villar e Kumbulla, umiliata dall’allenatore con le sue dichiarazioni oltre che con le scelte tecniche. E la società? I Friedkin non si espongono ma si confrontano di continuo con Mourinho e Pinto (lo hanno fatto anche ieri), non sono ovviamente felici di questa caduta ma al momento non sono previsti interventi di alcun tipo. Men che mai può essere considerato in bilico l’allenatore a cui hanno affidato la gestione e l’immagine di tutta la Roma. Proveranno ad accontentarlo sul mercato di gennaio, ma il messaggio che emerge da Trigoria è chiaro, anche alla luce dei conti del club in perenne «rosso» come confermato dal bilancio pubblicato ieri sera: per comprare almeno il terzino e il centrocampista invocati da Mourinho bisogna che vada via qualcuno.

              Diawara non ci pensa neppure, un indiziato può essere Villar anche se piazzare le riserve, svalutate dal tecnico, non sarà impresa facile. La trasferta norvegese è stata pesante per ore di viaggio e fatica, col rientro nella Capitale quasi alle 3 di notte. Si è giocato su un campo sintetico giudicato inadeguato a questi livelli, con un vento che ha condizionato la gara. Ma non basta a giustificare una debacle del genere.

              L’occasione per riscattarsi arriva subito ed è la più difficile possibile: fermare domani il Napoli di Spalletti all’Olimpico. Zaniolo tenta il recupero, oggi alle 17 la rifinitura: l’orario era già previsto prima di Bodo.

              Il clima generale era già negativo dopo gli errori di Orsato a Torino che hanno portato alla sconfitta con la Juventus, ora l’atmosfera si è fatta a dir poco pesante. Dentro e attorno alla Roma. Pinto, dopo l’audizione in Procura Figc per la questione dell’inno allo stadio, ha preferito rifiutare la consegna del premio «Giuseppe Colalucci» per «il rispetto verso i tifosi dopo una serata così dolorosa». Sui social è partito il tam-tam per il rimborso della trasferta ai 400 tifosi presenti in Norvegia: la società ci sta pensando, l’ultima parola spetta ai Friedkin. I romanisti, però, ci saranno comunque: domani in 50 mila all’Olimpico. Per rinascere o affondare.

              IL TEMPO (A. AUSTINI) - Già spaccata, già in crisi. La Roma di Mourinho si risveglia all’improvviso del sogno estivo iniziato con lo sbarco del portoghese e inizia a fare i conti con la realtà. Più dura del previsto. La vergogna di Bodo , seguita alle sconfitte contro Verona, Lazio e Juventu...
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                Roma-Napoli non sarà importante per la classifica (alla nona giornata nessuna partita lo è) ma per gli umori. Mourinho dopo il Bodo si è messo in una situazione tale che deve vincere, anche perchè giocheranno i famosi "titolarissimi", ovvero la parte del gruppo che considera valida.

                Pinto invece è un DS che parla troppo e non si capisce perchè, in specie se la sua narrativa è opposta a quella 1) della proprietà che sta sempre zitta e 2) del tecnico, che sulla rosa la pensa in maniera opposta al loquace Pinto...quindi quel suo chiacchierare evidenzia solo una spaccatura interna o comunque rende pubbliche diversità di pensiero circa la rosa e il mercato.

                Nel calcio però le parole valgono per la carta (straccia, quella dei giornali). Contano di più i fatti sul campo. E' su quelli che si decideranno i giudizi, i valori, il lavoro e i destini dei dirigenti ma anche degli allenatori.
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                    Serie A, i pronostici di Sconcerti per la nona giornata: Roma-Napoli da 1-2, l’Inter batterà la Juventus

                    Intanto sabato il Milan potrebbe tornare in testa al campionato. Ma attenzione . E’ una partita scivolosa perché il Bologna gioca bene e ha un gioco d’attacco veloce, di qualità. Ha segnato 9 reti in quattro partite in casa

                    La nona giornata

                    Verdetti importanti si attendono dalla nona giornata di campionato. Due gli scontri diretti tra le big. Domenica alle 18 Roma-Napoli e sempre domenica, ma alle 20.45, Inter-Juventus. Intanto venerdì si sono disputati due anticipi: Torino-Genoa 3-2 e Sampdoria-Spezia 2-1.

                    Bologna-Milan (Sabato h.20.45)

                    Il Milan è la seconda grande squadra che incontra il Bologna. La prima è stata l’Inter che vinse 6-1 a San Siro. In casa però è un altro Bologna. Mihailovic ha molti giovani, il più interessante in questo momento è Barrows che ha segnato in tutte le ultime tre gare. Sembra arrivata la piccola maturità che mancava a questo ragazzo di qualità tecniche eccezionali, forse solo troppo geometrico, quindi prevedibile, nelle conclusioni. Medel dovrebbe tornare a centrocampo. In casa il Bologna ha fatto 10 punti in quattro partite, dove ha battuto la Lazio per tre a zero. Il Milan ritrova Ibrahimovic dall’inizio, non ha Diaz ed Hernandez, Tonali è in panchina. Il centrocampista offensivo è di nuovo Krunic, di solito utile, non in questo ultimo periodo. E’ una partita scivolosa per il Milan perché il Bologna gioca bene e ha un gioco d’attacco veloce, di qualità. Ha segnato 9 reti in quattro partite in casa. Sono due squadre che cercano la corsa, un’aggressività ordinata, spettacolare. Il Milan è migliore solo se Kessie torna nella sua parte e Ibrahimovic ricomincia davvero. La tanta qualità sul campo favorirà molti episodi. La partita è lì, nella continuità delle invenzioni. In questo il Milan si fa preferire, ma giocatori come Barrows ed Arnautovic hanno i numeri per rovesciare la partita. Pronostico 1 2.

                    Atalanta-Udinese (Domenica h.12.30)

                    L’Udinese ha fatto due punti nelle ultime cinque partite, ma è stata travolta nel gioco una sola volta, contro il Napoli in casa, quattro a zero. Forse ha trovato un attaccante di fisico e di ruolo, Beto, due reti nelle ultime due gare. E’ una squadra forte fisicamente, in difficoltà nei movimenti rapidi. L’Atalanta dovrebbe giocare con due soli difensori di ruolo, il ragazzo Lovato e Palomino. Gli altri non sono disponibili. De Roon e Freuler ricomporranno la coppia di centrocampo. In attacco Muriel, Zapata e Malinovski insieme. Il pronostico è per l’Atalanta. 1 X.

                    Fiorentina-Cagliari (Domenica h.15)

                    Sono un tifoso della Fiorentina, ma mi sembra migliore il Cagliari. Ha un allenatore coerente, stabile nelle proprie idee di gioco e formazione, ma soprattutto ha gli attaccanti tecnici e veloci (Joao Pedro e Keita) che possono andare oltre l’altissima difesa fiorentina. Pronostico 2 1

                    Verona-Lazio (Domenica h.15)

                    Quello che vedo è un’ora di gioco molto difficile per la Lazio. Il Verona pressa alto e marca a uomo a tutto campo. La Lazio non ha il passo per tenere i migliori ritmi del Verona. Barak e Caprari sono due fantasisti offensivi molto concreti, Caprari ha oggi nel suo ruolo pochi paragoni in Italia. E’ arrivato tardi rispetto al previsto, ma è arrivato. L’altro è Barak, giocatore interessantissimo, con una sua confusione ordinata, movimenti un po’ sporchi ma spesso estremamente utili in ogni fase di gioco. La Lazio è senza la difesa titolare e con qualche sicurezza in meno nella fase di interdizione a centrocampo. Viene però da una grande partita contro l’Inter. Se tiene le due prime ondate del Verona, nell’ultima mezzora può vincere. Pronostico difficile, direi X 2.

                    Roma-Napoli (Domenica h.18)

                    La Roma in casa ha finora sempre vinto, ha segnato otto reti, ne ha subite due. Ma il Napoli è il primo avversario diretto che incontra all’Olimpico. I due giocati in trasferta, con Lazio e Juventus, li ha persi. Il Napoli ha il ruolino che tutti sanno, ha sempre vinto. In trasferta due volte per quattro a zero, a Udine e a Genova con la Sampdoria. La Roma è però anche per il Napoli il primo avversario diretto in trasferta. Si gioca con le formazioni al completo. Solo Zielinski dovrebbe mancare nel Napoli, sostituito da Elmas. La Roma viene da una clamorosa sconfitta in Conference Cup, 6 a 1 a Bodo, in Norvegia. Mourinho ha detto che ha Bodo ha perso soprattutto quella parte della Roma che non è la sua. Dividendo così lo spogliatoio ufficialmente in due. Credo sia stato un errore grande. Non si può mandare in campo una squadra di riserve e poi dirgli che hanno perso perché sono riserve. I giocatori hanno lo stesso colore del tecnico, si vince e si perde insieme. Mourinho ha il diritto di criticare la squadra, ma non in modo quasi personale come ha fatto a Bodo. Questo tipo di osservazioni si fanno con la proprietà, testa a testa. Non in pubblico e senza che gli accusati possano difendersi. Detto questo, una grande partita è la cosa migliore che possa capitare due giorni dopo una sconfitta così grande. Il Napoli è stata fino a oggi nettamente la squadra migliore. Sembra che la maturità di Spalletti si sia unita alla maturità della squadra. Segna molto, ha subito solo tre gol. Perfino Napoli non ha più voglia di essere scaramantica e pensa liberamente allo scudetto. E’ una partita di svolta. Il Napoli è favorito, ma la Roma sa essere travolgente nei suoi giorni buoni. Cercheranno entrambe di vincere, per questo il pareggio è un risultato che potrebbe bastare. Io do più credito a un 1 2.

                    Inter-Juventus (Domenica h.20.45)

                    Vado dritto al pronostico: credo vincerà l’Inter, mi sembra più adatta a una partita di qualità e scontro. Ha due incognite: la prima è il rendimento di Calhanoglu, quasi sempre mancato fino ad ora. Il secondo è l’equilibrio tra fase difensiva e gioco di attacco, momento spesso pericoloso nell’Inter. Hakimi e Lukaku scendevano a ricominciare l’azione. Ora deve essere il centrocampo a riportare avanti il pallone, lasciandosi spazi alle spalle. E’ da qui che nascono i tanti gol subiti con regolarità. L’Inter è comunque una squadra completa, cosa che la Juve, per difficoltà strutturali, non riesce a diventare. Il caso vagherà nell’aria insieme alla qualità internazionale di tanti giocatori. Dovendo osare, scelgo 1 X.


                    CorSera
                    ...ma di noi
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                    C. Campo - Moriremo Lontani


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                      La Roma in casa ha sempre vinto, il Napoli finora ha sempre vinto: di solito esce un pareggio quando si hanno queste premesse e quando la partita assume contorni importanti.

                      Un pareggio lo accoglierei bene per la mia Juve a Milano: vorrebbe dire mettersi alle spalle una trasferta pesante, il quarto scontro diretto in 9 giornate (Napoli, Milan, Roma, Inter e ci metto pure il derby) e avere poi un calendario un attimo più pianeggiante. E' però una partita che potrà essere risolta da qualche singolo, cosa che non manca ad entrambe le squadre, anche se l'Inter ha un centrocampo ben più sistemato di quello della Juve (Barella pesa). Ci servirebbe avere Chiesa in giornata e magari un qualche lampo di Dybala (che partirà dalla panchina e non so se giocherà).
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                        Originariamente Scritto da Sean
                        Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                          Addirittura.
                          Originariamente Scritto da BLOOD black
                          per 1.80 mi mancano 4/5 cm ....

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                            Io mi sarei accontentato di Osimeh, sì. Penso che con una punta siffatta, una punta di ruolo, non si sarebbe dovuti stare aggrappati al "corto muso"...ma pure un Abraham eh, avrebbe comunque assolto alla funzione.

                            Più che ai nomi occorre guardare a quello che ti serve.
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                              La Roma avvelena ogni allenatore, calciatore e dirigente.
                              Dopo poco, se non ti sbattono fuori degli incompetenti patentati, bisogna che te ne scappi da solo.
                              O ci nasci la dentro, come gli esempi ben noti che conosciamo, o sennò è un tritacarne. La Roma rispecchia perfettamente la merda attuale (da lustri ormai) della città.
                              Lo dico da romano, prima che da romanista.
                              Il paradosso è che domani, sti deficienti, potrebbero pure vince (potrebbero eh, non fraintendiamo).

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                                Però Mourinho è quello. Nelle ultime esperienze è stato esonerato non tanto o non solo per i risultati quanto perchè ha avvelenato e stressato ed esaurito ogni rapporto con lo spogliatoio, i dirigenti ecc...tanto da essere cacciato per disperazione.

                                E' più forte di lui. Poteva trattenersi dopo il Bodo? Certo che sì...però non s'è trattenuto e oggi i media ci stanno andando a nozze, fanno caciara.

                                Io mi chiedo: se sai che devi durare 3 anni perchè la proprietà ti ha fatto un discorso su 3 anni (tipo: "ci devi dare una mano a costruire una squadra che al terzo anno potrà lottare per lo scudetto") che senso ha scaricare metà rosa nel cesso (che poi a gennaio a quanto li vendi, posto che Pinto-Fellini "7 e mezzo" riesca a vendere una decina di giocatori in un mese?) dunque deprezzare un patrimonio societario, e creare un caso/caos, solo per ribadire che tu giochi solo con 13 calciatori perchè il resto lo consideri legna da ardere?

                                Scusa ma non lo sai, non l'hai detto anche tu che il tuo è un lavoro di 3 anni? Io leggo adesso anche ricostruzioni psicologiche del tipo che Mourinho ha voluto scuotere la parte debole della squadra ecc...ecc...ecc...perchè poi c'è la stampa che dà addosso ma pure quella dei pompieri...ma sono tutte sciocchezze: Mourinho quando perde la brocca è quello lì, come è accaduto in Inghilterra e altrove.

                                Il discorso è se tutte le parti avranno la pazienza e la vogla di aspettare sti benedetti 3 anni...siccome dopo 3 mesi la temperatura scotta, io non ci scommetterei, ma è opinione personale. L'analisi dice invece che la Roma è quarta e che se vince col Napoli si mette un bel coperchio sulla pentola a pressione e si va avanti.

                                Certo Mourinho se guarda ai 3 anni non può agitarsi ai 3 mesi...anche perchè Roma ti consuma, si vorrebbe tutto subito. Arriva Pinto e dal niente si dà sette e mezzo, parlano tutti, non si capisce perchè si devono mettere tutti sul piedistallo senza aspettare la conclusione e i voti che darà la classifica e la stagione. Mourinho se ci si mette pure lui ad eccitare gli animi si complica la faccenda invece di raffreddarla.

                                Gli unici che non parlano sono i Friedkin, che in due anni scarsi hanno già buttato quasi 500 milioni, mezzo miliardo di euro, nel calderone, per vedere un allenatore scontento del mercato, un DS che si fa la pagella da solo, mezza rosa svalutata e la stampa che ci sguazza: forse è il caso che, come si fa con gli aerei che pilotano, prendano in mano la cloche.
                                Last edited by Sean; 23-10-2021, 12:29:29.
                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


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