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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    Entrambi gli esterni sono dei cessi, Borja Valero poverino fa compassione

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    Originariamente Scritto da Pesca
    lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt

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      No vabbe 2 traverse adesso

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      Originariamente Scritto da Pesca
      lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt

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        Madonna una delle partite più assurde viste in vita mia, lukaku lautaro la miglior coppia del campionato ( di gran lunga)

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        Originariamente Scritto da Pesca
        lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt

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          Lukaku in queste condizioni fisiche tirato a lucido vale quello dell everton,dominante per potenza fisica e velocità,oggi partita da 9 senza esagerare.

          nel mentre il barcellona vince come da programmi e noi siamo vivi perlomeno per altri 14 giorni.

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            Cosa sta diventando e cosa diventerà Lautaro.

            madonna mia. Grazie Milito.

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              Lautaro e Lukaku coppia d'attacco veramente importante.

              Lautaro diventerà fortissimo, si capisce già.

              Lukaku ha una forza fisica imbarazzante, nonostante gli sbattano anche pesantemente di sopra per contrastarlo neanche si muove, incredibile davvero.
              Originariamente Scritto da Sean
              Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                Eh o lukaku fa 93-94 kg con due quadricipiti che fanno impressione avoglia a provare a buttarlo giù,sotto quell aspetto oggi,come anche le ultime partite in campionato, ho rivisto quell ibra che in serie A non teneva nessuno a livello fisico.

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                  Originariamente Scritto da fransisco1 Visualizza Messaggio
                  Eh o lukaku fa 93-94 kg con due quadricipiti che fanno impressione avoglia a provare a buttarlo giù,sotto quell aspetto oggi,come anche le ultime partite in campionato, ho rivisto quell ibra che in serie A non teneva nessuno a livello fisico.
                  Un ibra con un decimo della sua tecnica e della sua genialita'.
                  I SUOI goals:
                  -Serie A: 189
                  -Serie B: 6
                  -Super League: 5
                  -Coppa Italia: 13
                  -Chinese FA Cup: 1
                  -Coppa UEFA: 5
                  -Champions League: 13
                  -Nazionale Under 21: 19
                  -Nazionale: 19
                  TOTALE: 270

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                    Scenario già visto e rivisto , prenderanno un imbarcata e finiranno in EL all'ultima giornata , Gonde dirà che l'Inter ha comunque fatto un girone superstraordinario e che al ristorante spende di meno del Barcellona

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                      Adani sempre pacato quando gioca l’inter.
                      I guai da pignàta i sapa a cucchijàra chi i manìja.

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                        L’anno scorso con Juve e Roma fecero uguale sono direttive aziendali.

                        comunque il terzo gol è da farci tipo un quadro. Assist e gol stupendi.

                        e Lukaku sta piano piano tornando quello dell’ everton

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                          Champions League, l’Inter vince a Praga con Lukaku e Lautaro Martinez ancora protagonisti, la qualificazione è aperta. Il Napoli pareggia a Liverpool dopo i giorni della crisi nera e ora gli ottavi sono solo una formalità. Insieme a Juve e Atalanta, stavolta le italiane si sono fatte onore tutte quante

                          LIVERPOOL-NAPOLI 1-1
                          Dopo i giorni dello scontro squadra-società, il Napoli sfodera un’altra bella partita contro il Liverpool campione d’Europa. Match molto difensivo, ma comunque Napoli in vantaggio con Mertens e pareggio di Lovren. La qualificazione adesso è solo una formalità – all’ultima c’è il Genk e basta solo un pareggio – ma soprattutto il pari è una buona base di partenza per cercare di uscire dalla crisi.


                          SLAVIA PRAGA-INTER 1-3
                          Bella vittoria della squadra di Conte a Praga. Lukaku e Lautaro Martinez ancora protagonisti indiscussi del match, la coppia di attaccanti sta trascinando l’Inter su tutti i fronti, in campionato, ma adesso anche in Champions League. La resa dei conti contro il Barcellona all’ultima giornata, non è impossibile farcela.

                          Mercoledì 27 novembre LIVERPOOL-NAPOLI 1-1 Dopo i giorni dello scontro squadra-società, il Napoli sfodera un'altra bella partita contro il Liverpool campione d'Europa. Match molto difensivo, ma comunque Napoli in vantaggio con Mertens e pareggio di Lovren. La qualificazione adesso è solo una formalità - all'ultima c'è il Genk e basta solo un pareggio - ma soprattutto il pari è una buona base di partenza per cercare di uscire dalla crisi. SLAVIA PRAGA-INTER 1-3 Bella vittoria della squadra di Conte a Praga. Lukaku e Lautaro Martinez ancora protagonisti indiscussi del match, la coppia di attaccanti sta trascinando l'Inter su tutti i fronti, in campionato, ma adesso anche in Champions League. La resa dei conti contro il Barcellona all'ultima giornata, non è impossibile farcela. Martedì 26 novembre JUVENTUS-ATLETICO MADRID 1-0 Grande partita di Paulo Dybala che va anche oltre il bellissimo gol su punizione e che significa per la Juve non solo la vittoria sull'Atletico Madrid ma soprattutto
                          ...ma di noi
                          sopra una sola teca di cristallo
                          popoli studiosi scriveranno
                          forse, tra mille inverni
                          «nessun vincolo univa questi morti
                          nella necropoli deserta»

                          C. Campo - Moriremo Lontani


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                            L’Inter di Conte ricorda quella di Herrera, Lautaro è il suo Mazzola

                            Se però bisogna scegliere un giocatore tra i nerazzurri Lukaku emerge con una naturalezza che fa quasi paura

                            di Mario Sconcerti

                            L’Inter è migliorata molto in Champions, correndo così come ha cominciato a correre in campionato. È una squadra che a modo suo ricorda quella di Herrera, non nei particolari, ma nello spirito generale. Gioca in contropiede, Lukaku è il riferimento esiziale. Quello che ha fatto a Praga nel primo gol è eccezionale. Da un lato tecnico e in un calcio con 35 anni di diversità, rasenta la perfezione di quello di Maradona con l’Inghilterra. Quello fu un trionfo individuale, solitario, il gol di un fuoriclasse assoluto. I gesti in sequenza di Lukaku che portano al primo gol di Lautaro sono però la massima espressione del calcio di oggi, sono la modernità fisica. Lukaku non gioca fra super atleti come lui, ma emerge con una naturalezza che fa quasi paura. Bisogna continuare a sottolineare anche la differenza di Lautaro, la sua regolarità con i gol importanti. A me ricorda sempre più da vicino Sandro Mazzola, quella capacità in un metro di controllare il pallone, piazzare lo scatto e trovare la porta incrociando il tiro. Non ci sarebbe Lukaku se non ci fosse Lautaro, non a questi livelli.

                            Ora l’Inter è davanti, ha messo nella Champions la sua nuova dimensione. Ha giocato bene Borja Valero che per me, confesso, non è più giocatore da almeno due anni. È la sua prestazione che racconta nello specifico l’equilibrio dell’Inter. Dove non è fondamentale correre, ma essere nel punto giusto, sempre davanti all’avversario.

                            Ha fatto un grande risultato il Napoli a Liverpool. Era tanto tempo che non vedevo giocare in modo così sciatto la squadra di Klopp, questo significa che il Napoli l’ha tenuta nella scatola del campo secondo le proprie regole. È una partita che porta molto avanti il Napoli come classifica e coscienza di squadra, ma non credo risolva i suoi problemi di fondo. Anzi. Quando una squadra gioca benissimo solo le gare contro grandi avversari vuol dire che è una squadra esaurita per la routine. E il calcio è routine. Non entro nei problemi del Napoli che sono peraltro mal giudicati. Il problema non è solo il ritiro negato, ma la discussione quasi manesca con il vicepresidente negli spogliatoi. I ruoli travolti. Paradossalmente Liverpool conferma le colpe di usura della squadra. Se sai pareggiare a Liverpool non puoi essere a 15 punti dalla prima dopo 13 giornate.


                            CorSera
                            ...ma di noi
                            sopra una sola teca di cristallo
                            popoli studiosi scriveranno
                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                              Milan, Ibra resta in corsa. E si lavora per blindare Bonaventura

                              L'acquisto di una cospicua quota dell'Hammarby è una questione solo finanziaria. Presto si saprà se lo svedese vestirà rossonero. Intanto urge un incontro per il contratto del centrocampista, rilanciatosi dopo l'infortunio, in scadenza nel 2020

                              Ibrahimovic conferma che il legame con l'Hammarby sarà esclusivamente commerciale: lo svedese acquisterà il 50% delle azioni del ramo svedese dell'azienda di elettrodomestici, Aeg, che a sua volta controlla il 47% del club di Stoccolma (oltre al Los Angeles Galaxy, ex squadra del centravanti). In questo modo Ibrahimovic diventerà proprietario di quasi un quarto dell'Hammarby.

                              Malmoe non gradisce


                              I tifosi di Malmoe, la città natale dell'attaccante, non hanno preso bene questo avvicinamento dell'idolo locale ai rivali della capitale e hanno chiesto di rimuovere la statua di Ibrahimovic posizionato davanti allo stadio. Possono invece tirare un sospiro di sollievo i sostenitori del Milan che sperano in un ritorno del giocatore protagonista della conquista dell'ultimo scudetto rossonero otto anni fa. Lo svedese potrebbe anticipare di qualche giorno la decisione sul suo futuro, nella prima settimana di dicembre anziché a metà del prossimo mese. Intanto inizia a diventare urgente anche la definizione della posizione contrattuale di un altro assistito di Raiola: Giacomo Bonaventura in scadenza a giugno 2020. Il giocatore vorrebbe restare in rossonero.

                              Il rinnovo di Bonaventura

                              Il Milan ha appena capito una volta di più l'importanza di questo giocatore eclettico, dotato di tecnica, tempi di inserimento e capacità realizzativa. Oltre a una buona propensione tattica anche in fase di ripiegamento. Il gol del pareggio con il Napoli, dopo un periodo difficile a causa dell'infortunio di undici mesi fa, ha riportato l'ex atalantino al centro della scena. Il numero 5 dovrebbe partire titolare anche domenica a Parma. Difficile fare a meno di una delle poche certezze di una squadra che fatica terribilmente a cambiare marcia. Nelle prossime settimane partirà la trattativa per il suo rinnovo.

                              L'acquisto di una cospicua quota dell'Hammarby è una questione solo finanziaria. Presto si saprà se lo svedese vestirà rossonero. …
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                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                                La Roma sfida il tabù turco

                                IL TEMPO (F. BIAFORA) - Il primo dentro o fuori in uno dei tre obiettivi stagionali. La Roma di Fonseca è pronta per l'esame senza appello con l’Istanbul Basaksehir, una squadra che dopo il ko per 4-0 subito all'Olimpico non ha più perso. I giallorossi, spinti dalla carica di oltre 800 tifosi che saranno presenti allo stadio Terim, vogliono guadagnare sin da subito tre dei quattro punti che renderebbero matematica la qualificazione ai sedicesimi di Europa League.

                                La Roma - seconda nel girone a braccetto con il Borussia - vuole inoltre sfatare il tabù legato alle sfide in Turchia, dove non è mai uscita vittoriosa: due i pareggi (con Goztepe e Galatasaray) e due le sconfitte (con Galatasaray e Gaziantepspor). Fonseca sa già come si batte il Basaksehir e proverà a replicare il risultato stasera: il portoghese, alla guida dello Shakhtar ha espugnato il campo dei turchi nei preliminari di Champions del 2016, eliminandoli poi al ritorno.

                                L'allenatore giallorosso è ben conscio che anche con un pareggio la squadra sarebbe ancora in corsa - diventerebbe obbligatorio il successo casalingo con il Wolfsberger - ma ripete come un mantra che è necessario pensare soltanto ai tre punti e a vincere già ad Istanbul: «Abbiamo fiducia indipendentemente da tutto quanto successo, noi giochiamo sempre per vincere. Con il Basaksehir è lo stesso, anche se è una gara difficile. Sono in un grande momento, sappiamo che è una squadra esperta e che gioca bene. Giocano in casa, è una partita importante per loro ma devo dire che anche noi vogliamo vincere. E per farlo attaccheremo». Fonseca, che non ha alcun timore nell’affidare la trequarti a Pellegrini perla seconda gara di fila, ha annunciato due cambi di formazione rispetto al successo con il Brescia (fuori Florenzi e Kluivert) e con ogni probabilità toccherà all'ex di turno Under dare quel qualcosa in più dal primo minuto: «Cengiz e Cetin sono due giocatori con un grande futuro, sono giovani, devono lavorare per migliorare ma noi crediamo molto in questi due giocatori».

                                Nella conferenza della vigilia c'è anche spazio per le voci sul futuro societario, ma Fonseca è più che abbottonato: «Con Pallotta parliamo molte volte. Sento il presidente molto presente, è sempre preoccupato per la squadra. Parliamo di tutti. Io so solo che sono l’allenatore, quando parlo con il presidente parlo solo di calcio e non del resto». Niente paura per Buruk, tecnico dell’Istanbul Basaksehir: «La sfida sarà importante non solo per noi, ma per tutta Istanbul e per la Turchia, cercheremo di fare del nostro meglio. Se diamo un'occhiata alla classifica ci rendiamo conto che la Roma potrebbe essere sconfitta da qualsiasi squadra».


                                IL TEMPO (F. BIAFORA) - Il primo dentro o fuori in uno dei tre obiettivi stagionali. La Roma di Fonseca è pronta per l'esame senza appello con l’Istanbul Basaksehir, una squadra che dopo il ko per 4-0 subito all'Olimpico non ha più perso. I giallorossi, spinti dalla carica di oltre 800 tifosi che ...
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                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

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