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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
    “Non c'è più niente da dire, il Leicester è in Championship. Sta piangendo anche Harvey Barnes, uno dei ragazzi che vengono dal vivaio. È disperato in lacrime Jamie Vardy. Il Leicester dopo dieci anni scende in Championship, scrive la pagina più drammatica della propria storia, apre un buco nero dal quale uscire sarà francamente difficile se non quasi impossibile.”

    Dopo averci regalato un sogno soltanto 7 anni fa, grazie a quella storica formazione guidata da Claudio Ranieri, il Leicester non ce l’ha fatta a salvarsi e tornerà giocare in Championship.



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    Le favole iniziano e finiscono
    Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

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      La Lazio batte 3-2 la Cremonese e torna seconda a +2 sull'Inter e quindi con buone chance di concludere il campionato così.
      ...ma di noi
      sopra una sola teca di cristallo
      popoli studiosi scriveranno
      forse, tra mille inverni
      «nessun vincolo univa questi morti
      nella necropoli deserta»

      C. Campo - Moriremo Lontani


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        Sergio Rico (Psg) cade da cavallo e finisce in ospedale: è grave, sarebbe in coma. «Situazione preoccupante»

        Sergio Rico, secondo portiere del Psg alle spalle di Donnarumma, vittima di un incidente a cavallo mentre si trovava a Siviglia: sarebbe in coma


        Sergio Rico, secondo portiere del Psg alle spalle del titolarissimo Donnarumma, è stato caricato in elicottero e trasportato di urgenza all'ospedale Virgen del Rocío di Siviglia per un trauma cranico accusato in seguito a un brutto incidente a cavallo. È successo a El Rocio, piccola frazione di Almonte, una località nella provincia di Huelva. Secondo quanto riportato da diversi media spagnoli, intorno alle 9 del mattino Sergio Rico è stato disarcionato dal suo cavallo dopo averne perso il controllo in seguito all'incontro con un altro animale. Caduto a terra, il calciatore è stato colpito alla testa, rimediando una grave emorragia. In questo momento il 29enne si trova in osservazione e la sua situazione viene descritta come «molto delicata».

        Chi è Sergio Rico

        Sergio Rico è nato e cresciuto nel Siviglia, dove ha fatto tutta la trafila delle giovanili fino al raggiungimento della prima squadra. Tante le soddisfazioni dal momento dell'esordio (2014/15) in poi, con 170 partite e due trionfi in Europa League nel palmares. Al Psg è arrivato in prestito nel 2019, venendo poi acquistato a titolo definitivo un anno dopo per sei milioni di euro. In Francia ha vinto due scudetti e altrettante coppe nazionali, raggiungendo la finale di Champions persa col Bayern Monaco. La scorsa estate i parigini hanno lasciato partire Keylor Navas, promuovendo in maniera definitiva Donnarumma e scegliendo come vice Sergio Rico, reduce dai prestiti con Fulham (18-19) e Maiorca (dal gennaio 2022).

        CorSera
        ...ma di noi
        sopra una sola teca di cristallo
        popoli studiosi scriveranno
        forse, tra mille inverni
        «nessun vincolo univa questi morti
        nella necropoli deserta»

        C. Campo - Moriremo Lontani


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          Originariamente Scritto da Irrlicht Visualizza Messaggio
          Le favole iniziano e finiscono
          Questa però rimane...
          Originariamente Scritto da Marco pl
          i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
          Originariamente Scritto da master wallace
          IO? Mai masturbato.
          Originariamente Scritto da master wallace
          Io sono drogato..

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            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
            Sergio Rico (Psg) cade da cavallo e finisce in ospedale: è grave, sarebbe in coma. «Situazione preoccupante»

            Sergio Rico, secondo portiere del Psg alle spalle di Donnarumma, vittima di un incidente a cavallo mentre si trovava a Siviglia: sarebbe in coma


            Sergio Rico, secondo portiere del Psg alle spalle del titolarissimo Donnarumma, è stato caricato in elicottero e trasportato di urgenza all'ospedale Virgen del Rocío di Siviglia per un trauma cranico accusato in seguito a un brutto incidente a cavallo. È successo a El Rocio, piccola frazione di Almonte, una località nella provincia di Huelva. Secondo quanto riportato da diversi media spagnoli, intorno alle 9 del mattino Sergio Rico è stato disarcionato dal suo cavallo dopo averne perso il controllo in seguito all'incontro con un altro animale. Caduto a terra, il calciatore è stato colpito alla testa, rimediando una grave emorragia. In questo momento il 29enne si trova in osservazione e la sua situazione viene descritta come «molto delicata».

            Chi è Sergio Rico

            Sergio Rico è nato e cresciuto nel Siviglia, dove ha fatto tutta la trafila delle giovanili fino al raggiungimento della prima squadra. Tante le soddisfazioni dal momento dell'esordio (2014/15) in poi, con 170 partite e due trionfi in Europa League nel palmares. Al Psg è arrivato in prestito nel 2019, venendo poi acquistato a titolo definitivo un anno dopo per sei milioni di euro. In Francia ha vinto due scudetti e altrettante coppe nazionali, raggiungendo la finale di Champions persa col Bayern Monaco. La scorsa estate i parigini hanno lasciato partire Keylor Navas, promuovendo in maniera definitiva Donnarumma e scegliendo come vice Sergio Rico, reduce dai prestiti con Fulham (18-19) e Maiorca (dal gennaio 2022).

            CorSera
            Minkia...
            Originariamente Scritto da Marco pl
            i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
            Originariamente Scritto da master wallace
            IO? Mai masturbato.
            Originariamente Scritto da master wallace
            Io sono drogato..

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              Colpito alla testa dal calcio del cavallo
              Brutta storia
              Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

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                A proposito del nuovo patron della Samp, Leeds retrocesso.
                Tottenham fuori da tutta l'Europa.
                Rumours di mercato su Kane
                Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

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                  Mazembe IMMERITATAMENTE qualificato in Coppa d'Africa...ehm...volevo dire in champions league.

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                  I SUOI goals:
                  -Serie A: 189
                  -Serie B: 6
                  -Super League: 5
                  -Coppa Italia: 13
                  -Chinese FA Cup: 1
                  -Coppa UEFA: 5
                  -Champions League: 13
                  -Nazionale Under 21: 19
                  -Nazionale: 19
                  TOTALE: 270

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                    Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza Messaggio
                    Mazembe IMMERITATAMENTE qualificato in Coppa d'Africa...ehm...volevo dire in champions league.

                    Inviato dal mio SM-A202F utilizzando Tapatalk
                    Ahahaha ma nasconditi e taci che fai più figura.

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                    Originariamente Scritto da Sean
                    Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                      Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza Messaggio
                      Mazembe IMMERITATAMENTE qualificato in Coppa d'Africa...ehm...volevo dire in champions league.

                      Inviato dal mio SM-A202F utilizzando Tapatalk
                      inizi a tendere al ridicolo


                      Tessera N° 7

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                        Juventus-Milan 0-1 è una sentenza, anche se non della giustizia sportiva. Stabilisce che Giroud è un grande giocatore e non un campione trasformatosi in fenomeno da circo. Stabilisce che il Milan ha saputo chiudere con dignità e con meno danni possibile l’anno infernale del dopo scudetto. Ha stabilito che in Champions League ci vanno Napoli, Lazio, Inter e Milan. La grande sorpresa è la Lazio e l’ispido Maurizio Sarri si conferma un professore universitario: si merita un’ode e un applauso grande quasi quanto quello rivolto a Spalletti, ormai ex del Napoli. E’ una sentenza, sportiva stavolta, soprattutto per la Juventus. Allegri si consola amaramente: “Finalmente è finita una stagione che non auguro a nessun collega”. Ma sono due anni che la Juve ormai non vince, e per chi sostiene che “vincere è l’unica cosa che conta” è davvero un problema. Troppi campioni sono finiti inutilmente dentro il tritacarne e la vicenda della giustizia sportiva si è trasformata in un alibi, se non addirittura in autoflagellazione. Chiacchiere e dichiarazioni a parte, scommetterei dieci euro sul fatto che la Juve così come è costruita e guidata oggi non sia ormai più presentabile. Sarà smontata e non la rivedremo più.

                        anche juve- milan 0-1 è una sentenza

                        Juventus-Milan è stata una sentenza, non di quelle della giustizia sportiva. Ci ha detto prima di tutto che Giroud è un grande giocatore (12 gol in campionato, 17 in totale) e che l’età non è un limite se ben accettato e se non si punta a fare i fenomeni da circo (vedi Ibrahimovic). Giusto rendere omaggio a chi col suo gol ha portato il Milan in Champions League in una stagione molto contraddittoria: la squadra che ha vinto lo scudetto che non riesce a essere all’altezza, che si affloscia su stessa, che si impernia eccessivamente forse su Leao, che rispetta il suo ruolo solo in Champions League, ma che alla fine trova il guizzo d’orgoglio per chiudere con dignità e meno danni possibili.

                        Chiude le porte, Juventus-Milan 0-1, dell prossimo treno che parte per la Champions League. Il Napoli, la Lazio, l’Inter, il Milan. La grande sorpresa è la Lazio. “Nessuno lo ammetterà – ha detto Sarri – parlo delle previsioni di partenza dei giornali. Non ci davano nemmeno al settimo posto. Dunque o fanno ammissione di incompetenza, o siamo andati oltre le previsioni”. Ispido e assolutamente diverso da tutti gli altri allenatori, maniaco dell’allenamento e delle sue geometrie, Maurizio Sarri si conferma un professore universitario della grande scuola tecnica italiana. Si merita un’ode e un applauso forte tanto quello rivolto a Luciano Spalletti, ormai già ex allenatore del Napoli scudetto. E già congedato da Aurelio De Laurentiis, ormai già proiettato sul prossimo allenatore.

                        Ho lasciato in fondo la Juventus perché la storia sempre quella è. Si conferma soprattutto che ragionare per luoghi comuni non aiuta la verità. Io penso che tutta la vicenda delle sentenze della giustizia sportiva abbia influito sulla squadra, ma che a un certo punto sia diventata un alibi troppo comodo. Quasi una specie di autoflagellazione, di autocommiserazione. “Finalmente è finita una stagione che non auguro a nessun collega” sostiene Allegri, convinto di restare in sella a una Juve che invece di fatto lo ha già scaricato. Io scommetterei almeno dieci euro sul fatto che una Juve così costruita e così guidata non la rivedremo più.

                        Sono due anni che la Juventus non è all’altezza dei suoi progetti, sono due anni che troppi grandi calciatori vengono infilati in un folle tritacarne che annichilisce tutto, sono due anni che la Juve non vince niente – e per chi sostiene che “vincere è l’unica cosa che conta” è un problema – sono due anni che ci viene raccontata una storia confusa e soprattutto sbagliata.

                        SERIE A 2022-2023 GIORNATA N. 37 Venerdì 26 maggio 2023 Salernitana - Udinese 3-2 (25' Zeegelaar U, 30' Nestorovski U, 43' Kastanos S, 57' Candreva S, 90'+6' Troost Ekong S) Sampdoria - Sassuolo 2-2 (8' Gabbiadini Sam, 9' Berardi Sas, 11' Henrique Sas, 78' Erlic aut. Sam) Sabato 27 maggio 2023 Spezia - Torino 0-4
                        ...ma di noi
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                        C. Campo - Moriremo Lontani


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                          De Laurentiis, Spalletti e l'addio al Napoli: «Mi ha chiesto un anno sabbatico»

                          Il presidente a Che tempo che fa spiega il divorzio dal tecnico dello scudetto: «Che dovevo fare, mi ha chiesto di andare, mi ha detto che aveva dato il massimo, voleva un anno sabbatico e io sono generoso»

                          Il tono è sommesso, ma le stoccate sono sempre sulla punta della lingua. Il sorriso di Spalletti è beffardo, l’emozione per lo scudetto conquistato con tanto anticipo resiste al caldo e alle giornate che preludono all’addio. Luciano resta lo specchio del suo Napoli, che al Dall’Ara vive di folate, non va a caccia dei record e si arrende alla foga del Bologna che invece vuole ancora scalare la classifica.

                          Il Napoli squadra è appagato ma stanco, mentre De Laurentiis è in grande spolvero e ruba la scena a poche ore dalla partita nel salotto di Fabio Fazio: «Sono stato il primo a credere nello scudetto e a comprare i giocatori per Spalletti». Già, l'allenatore che va via. «Che dovevo fare — insiste Aurelio — mi ha chiesto di andare, mi ha detto che aveva dato il massimo, voleva un anno sabbatico e io sono generoso». Svela così l’incontro a cena di qualche settimana fa quando si dissero addio. Motiva il divorzio. La replica di Spalletti non si farà attendere.

                          La squadra ha pareggiato una partita che poteva vincere — il doppio vantaggio glielo avrebbe consentito — ma che poi poteva anche perdere perché la squadra di Thiago Motta non si accontenta e va alla ricerca forsennata del gol beffa fino al recupero. La ciliegina sulla torta dello scudetto è la doppietta di Osimhen, che si porta a quota 25 in campionato e blinda la vetta della classifica cannonieri.

                          «Diventerà un top player, sarà il più forte che ho allenato», confessa Lucio che ha lo sguardo perso nella commozione. E che poi passa a parlare di Kim: «Spero che resti al Napoli il prossimo anno». Sta andando via Lucio, e si coccola i suoi uomini fino alla fine. Riprende il guizzo felino quando il discorso scivola su De Laurentiis e sul suo ultimo monito («stare al Napoli è un privilegio non un obbligo»). «Non mi interessa — dice l’allenatore del Napoli — sono troppo concentrato a festeggiare col mio popolo e i miei giocatori». Nessuna polemica, ciò che si percepisce ancora una volta è la distanza dal presidente. Pure Aurelio è già oltre, aspetta il sì di Luis Enrique. Su Spalletti: «È un grande allenatore non uno che sceglie i giocatori». E annuncia: «Comprerò calciatori giapponesi».

                          CorSera
                          ...ma di noi
                          sopra una sola teca di cristallo
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                          forse, tra mille inverni
                          «nessun vincolo univa questi morti
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                          C. Campo - Moriremo Lontani


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                            Le strategie del Milan dopo la conquista del posto Champions: Kamada e Openda i primi arrivi

                            La vittoria contro la Juventus assicura ai rossoneri la presenza nell'Europa che conta. Pioli: "Ma per ripeterci servono giocatori forti"

                            La vittoria contro la Juventus assicura ai rossoneri la presenza nell'Europa che conta. Pioli: "Ma per ripeterci servono giocatori forti"
                            ...ma di noi
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                            popoli studiosi scriveranno
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                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                              Nei 19 anni con il panzone, Sarri è l'unico a non farsi problemi durante le interviste. Dopo anni di mimmolini e finti preti, per me è la cosa che più conta. Se poi riesce anche a far andare via tare...

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                                Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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