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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    Corsa Champions: la Lazio è la più in forma, Juve-Milan è uno spareggio

    Atalanta (69 punti), Juventus (69), Milan (69), Napoli (67), Lazio (64): cinque squadre in cinque punti, ma i posti disponibili sono solo tre

    E’ come in quel gioco che si faceva da bambini, alle festicciole, quando ancora la Playstation non c’era: parte la musica, tutti corrono attorno alle sedie, poi di colpo si stoppa lo stereo e chi resta in piedi ha perso. Qui è un gioco da adulti, ma il senso è lo stesso: non ci sono sedie per tutti e si vincono o si perdono una montagna di quattrini. È il party Champions, bellezza: tutti vogliono esserci ma l’ingresso è a numero chiuso, occorre conquistarselo, alla faccia di quelli che architettavano la Superlega con gli inviti assicurati. Atalanta (69 punti), Juventus (69), Milan (69), Napoli (67), Lazio (64): cinque squadre in cinque punti, i posti sono tre, quindi inevitabilmente due resteranno con un pugno di mosche, o quasi, perché dai 50 milioni che la partecipazione alla Champions garantisce si passa ai 15-20 dell’Europa League. Significa, molto semplicemente, che chi resta senza sedia farà fatica a far quadrare i conti.

    A quattro giornate dalla fine è ancora tutto apertissimo, ma per Fabio Capello, ex allenatore e attuale opinionista Sky, Juventus-Milan di domenica sarà decisiva: «Chi perde è fuori. Non c’entra solo la classifica, credo sarebbe pesantissimo proprio l’eventuale contraccolpo psicologico di una sconfitta. Già ora non se la passano bene, sono le due squadre più in difficoltà, perdere lo spareggio sarebbe una mazzata». Ha ragione: i rossoneri hanno il calendario senz’altro più difficile — dopo lo Stadium ci saranno Torino, Cagliari e infine lo spareggio da brividi in casa dell’Atalanta — mentre i bianconeri sono alle prese con una crisi che è prima di tutto societaria e poi anche tecnica, col futuro di Pirlo appeso a un filo. Ad aumentare la tensione di un match che vale una stagione ci ha poi pensato Gigio Donnarumma col suo contratto quasi scaduto: chi fra le due va in Champions se lo prende, questo lo scenario più probabile. Soldi, veleni, sospetti e dispetti: la corsa Champions funziona così.


    «L’unica certa del posto mi sembra l’Atalanta che è una macchina da guerra» dice Fulvio Collovati, ex difensore e oggi commentatore Rai. La banda di Gasperini ha in effetti anche un calendario piuttosto agevole, salvo la finale di Coppa Italia con la Juve piazzata fra 37ª e 38ª giornata che potrebbe levare energie. «Io credo che decisivi saranno invece gli scontri chiave con squadre che devono salvarsi e che daranno l’anima, non tanto Juve-Milan» aggiunge Collovati. Ne sa qualcosa ad esempio il Napoli di Gattuso, che nell’ultimo turno ha bruciato due punti al 96’ col Cagliari e che sabato dovrà affrontare lo Spezia senza Koulibaly e Maksimovic. Infine, la Lazio. È la più indietro, sì, ma ha la partita da recuperare col Toro ed è la più in forma avendo vinto 6 delle ultime 7 partite. Occhio: nel vecchio gioco delle sedie vince quello che ha più energia quando la musica finisce, non quando comincia.



    CorSera
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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      La Roma di Mourinho: come sarà. Friedkin faranno la rivoluzione, si punta a De Gea, Isco e Trincao

      La proprietà americana comincerà cambiando profondamente la società. Poi cercherà di accontentare l’allenatore ma senza spese folli. Il legame con Jorge Mendes

      Effetto Mourinho. Sul calcio italiano, tornato al centro dell’attenzione mondiale come quando Ronaldo sbarcò alla Juve. E ovviamente sulla Roma, che sarà rivoluzionata. Non soltanto in campo, là dove il nuovo allenatore piloterà il cambiamento con il responsabile del mercato Tiago Pinto, ma anche in società. I Friedkin hanno intenzione di cambiare volto al club, mettendolo nelle mani di uomini nuovi, selezionati con cura e di loro totale fiducia. Mercoledì ad esempio è arrivata la deroga della Lega per il tesseramento di Lombardo, dirigente operativo legatissimo a Marotta, fatto fuori dalla Juve dopo il caso Suarez. Si continua a parlare del ritorno di Totti, (ma l’operazione è complessa). Più probabile l’arrivo di De Rossi (che ha iniziato il corso di Coverciano) come vice allenatore: dovrebbe essere quello che è stato Beppe Baresi nell’Inter del Triplete o Karanka al Real. L’ultimo sopravvissuto della gestione Pallotta è, al momento, l’a.d. Fienga.

      Poi ci sarà la rivoluzione sul campo, che non sarà soft ma nemmeno dispendiosa. Il motto della Roma dei Friedkin non cambia con Mourinho: vogliono fare un «calcio sostenibile», quindi senza spese folli. A ben guardare, anche il costo dello Special One non è esagerato come potrebbe sembrare: sfruttando il decreto Crescita costerà poco più di 10 milioni lordi a stagione, guadagnandone 7 netti; Sarri avrebbe richiesto un esborso di 9 milioni l’anno.

      Mourinho è legato a triplo filo a Jorge Mendes, potentissimo procuratore di Ronaldo: in ogni avventura del tecnico portoghese incombe la figura del suo connazionale. Di sicuro, Mendes o no, l’organico della Roma subirà una trasformazione. A cominciare dal portiere: si parla molto di De Gea, finito ai margini nello United, anche se il suo ingaggio è superiore ai 12 milioni; a Mou piace Rui Silva, che sta per svincolarsi dal Granada però ha un accordo di massima con il Betis. Un altro nome targato Gestifute è José Sa dell’Olympiakos. Intriga il ventitreenne Renato Sanches, ex baby fenomeno, ora al Lille: è anche lui della scuderia Mendes, costa almeno 30 milioni ma il club francese è ben disposto di fronte alla prospettiva di scambi. E attenzione a Matic, perché in mezzo ai giovani Mourinho vuole qualche uomo di esperienza. Dalla Spagna arriva la suggestione Isco, che ormai nel Real Madrid fa il panchinaro fisso. A 29 anni e un grande passato.

      Il Psg quasi sicuramente non riscatterà Florenzi a 9 milioni: l’azzurro tornerà a Roma e forse resterà. Rientreranno dai prestiti anche Under e Kluivert, al quale Mou parlò al termine della finale di Europa League del 2017 tra United e Ajax: «Vorrei averti con me in Inghilterra». Se lo ritroverà in Italia. Occhio anche a Trincão, che il Barcellona può cedere in prestito. Ma sulle scelte degli esterni d’attacco peserà la posizione in cui si deciderà di schierare Zaniolo: sulla fascia o in mezzo al campo?

      E arriviamo ai grandi vecchi. Smalling, già nel Manchester di Mourinho, sarà un perno della difesa, mentre è quasi certo l’addio di Mkhitaryan, con il quale ci sono stati screzi violenti proprio ai Red Devils. «È stato l’allenatore più difficile che abbia mai avuto, era sempre insoddisfatto di me», ha raccontato l’armeno, al quale Raiola dovrà cercare un’altra squadra (è in scadenza). Quanto a Dzeko, al nuovo allenatore piace tantissimo, però ha 35 anni e guadagna 7,5 milioni netti. Se partisse, l’attenzione potrebbe cadere su Icardi o su Azmoun, l’iraniano dello Zenit San Pietroburgo.

      CorSera
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        Superlega: «Due anni di squalifica dall’Uefa a Barcellona, Real, Juventus e Milan». L’indiscrezione di Espn

        L’indiscrezione del sito americano, secondo il quale tutti gli altri club hanno già trovato un accordo con l’Uefa per sanzioni minime in cambio della volontà di uscire. L’Inter sarebbe a un passo dal trovare l’intesa. I club: il tribunale di Madrid vieta le espulsioni

        «Due anni di squalifica per chi è ancora legato al progetto Superlega». È quanto riporta ESPN, con 5 club a rischio estromissioni dalle competizione gestite dalla Uefa per le prossime due stagioni. Secondo il media americano, negli ultimi 10 giorni la Uefa ha avuto contatti con i 12 club fondatori della fallita Superlega e ha trovato un accordo, per una penalità di minor entità e la volontà di non andare avanti con la creazione del campionato d’élite, con tutti i club inglesi e l’Atletico Madrid. Non con gli altri.

        Superlega, i club ancora dentro

        Real Madrid, Barcellona, Juventus, Milan e Inter — secondo Espn — non avrebbero trovato alcun accordo e, al momento, sono ancora nella Superlega. I nerazzurri, freschi campioni d’Italia, sarebbero comunque vicini all’intesa con la Uefa, ma non sarebbe ancora raggiunta. Secondo Sky, invece, anche il Milan sarebbe molto vicino a trovare un accordo e quindi a sancire l’uscita definitiva dalla società Superlega.


        Il dubbio sul Milan e la sentenza di Madrid

        Espn invece inserisce il Milan nel gruppo dei quattro irriducibili che, secondo l’Uefa, sono andati contro l’articolo 51 dello statuto, che vieta che club membri possano fare quello che hanno fatto senza il permesso. D’altra parte però un tribunale di Madrid aveva già emesso una misura cautelare — emessa inaudita altera parte, ovvero d’urgenza senza convocare l’Uefa — per tutelare la Superlega, dicendo che i club non possono essere espulsi dall’Uefa. Secondo i club — e gli studi legali a cui le proprietà si sono rivolti — non c’è dunque alcuna possibilità di esclusione dalle competizioni europee. I membri dei comitati disciplinari Uefa sarebbero soggetti a sanzioni severe, responsabilità civile e forse anche responsabilità penale se ignorassero un ordine del tribunale. Ed è su questa sentenza che si fa forte Florentino Perez, il presidente del Real Madrid, che vuole portare avanti la causa all’Uefa davanti all’Antitrust per abuso di posizione dominante. È questa la ragione per cui Ceferin vuole invece che la società Superlega venga anche formalmente sciolta.


        Perché la società è ancora viva

        La società consortile European Superleague Company SL esiste tuttora, ha sede in Spagna, ha un consiglio di amministrazione dove siedono le proprietà dei 12 club (per il Milan c’è Gordon Singer, per l’Inter Zhang), che ha un capitale (minimo) versato. È chiaramente un involucro vuoto, adesso. Perché i club (o forse alcuni club) non ne vogliono uscire (o ci stanno mettendo tanto per uscirne)? Perché pensano in questo modo di essere più tutelati legalmente: blindati dalle possibili cause che, per esempio, Florentino Perez potrebbe avanzare per essere usciti senza il consenso degli altri, e nell’ipotetica posizione di far a propria volta causa agli inglesi che per primi hanno rotto il giocattolo.


        La Fifa contro le sanzioni

        In un’intervista all’Equipe, il numero 1 della Fifa Gianni Infantino proprio mercoledì aveva invece detto il contrario: ovvero che sarebbe stato sbagliato punire i club (e di conseguenza anche i loro tifosi), mentre le sanzioni dovevano al massimo punire i dirigenti. Sembra invece che l’Uefa di Ceferin voglia continuare a minacciare il pugno di ferro. L’obiettivo, come detto, è che la società si sciolga.


        Le sanzioni economiche

        Da quanto si apprende tutte le società verranno colpite da sanzioni economiche. Se invece decideranno di non uscire dalla Superlega, allora l’Uefa vuole proseguire con l’espulsione dalle competizioni. Dando il via — è scontato — a un’infinita serie di controversie legali.


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          «nessun vincolo univa questi morti
          nella necropoli deserta»

          C. Campo - Moriremo Lontani


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            Gazzetta
            ...ma di noi
            sopra una sola teca di cristallo
            popoli studiosi scriveranno
            forse, tra mille inverni
            «nessun vincolo univa questi morti
            nella necropoli deserta»

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              Gazzetta
              ...ma di noi
              sopra una sola teca di cristallo
              popoli studiosi scriveranno
              forse, tra mille inverni
              «nessun vincolo univa questi morti
              nella necropoli deserta»

              C. Campo - Moriremo Lontani


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                complimenti a Tuchel ma il Chelsea in finale nn si può vedere
                Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                Originariamente Scritto da GoodBoy!
                ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                grazie.




                PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

                Commenta


                  Originariamente Scritto da ANOLESO Visualizza Messaggio
                  complimenti a Tuchel ma il Chelsea in finale nn si può vedere
                  ieri hanno fatto una partita straordinaria
                  Originariamente Scritto da Marco pl
                  i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
                  Originariamente Scritto da master wallace
                  IO? Mai masturbato.
                  Originariamente Scritto da master wallace
                  Io sono drogato..

                  Commenta


                    Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggio
                    ieri hanno fatto una partita straordinaria
                    Ma lo sai mejo de me che Kurt n ce capisce n cazz0...

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                      altra operazione per Ansu Fati
                      Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                      parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                      Originariamente Scritto da GoodBoy!
                      ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                      grazie.




                      PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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                        Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggio
                        ieri hanno fatto una partita straordinaria

                        si stanno giocando bene....
                        ma qualitativamente sono la palla destra del bayern...
                        Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                        parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                        Originariamente Scritto da GoodBoy!
                        ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                        grazie.




                        PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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                          Originariamente Scritto da ANOLESO Visualizza Messaggio
                          altra operazione per Ansu Fati

                          mamma mia che disastro....
                          Originariamente Scritto da Marco pl
                          i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
                          Originariamente Scritto da master wallace
                          IO? Mai masturbato.
                          Originariamente Scritto da master wallace
                          Io sono drogato..

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                            Del Piero, Vieri e De Rossi: prima volta in aula a Coverciano.

                            Dopo le lezioni virtuali, gli aspiranti allenatori si sono ritrovati in presenza. C’erano pure Montolivo, Pazzini, Pizarro, Matri. Chi supererà l’esame avrà il patentino Uefa A.


                            Dopo le lezioni virtuali, gli aspiranti allenatori si sono ritrovati in presenza. C’erano pure Montolivo, Pazzini, Pizarro, Matri. Chi supererà l’esame avrà il patentino Uefa A


                            Inviato dal mio SM-G988B utilizzando Tapatalk
                            Originariamente Scritto da Sean
                            Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                              Mi aspetto un esame impegnativo tipo Perugia...

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                                Originariamente Scritto da Fabi Stone Visualizza Messaggio
                                Mi aspetto un esame impegnativo tipo Perugia...
                                Mi fa riflettere come tutti questi calciatori spesso e volentieri totalmente ignoranti avendo lasciato gli studi in giovane età, non sapendo cosa fare da "grandi", provino la strada per diventare allenatore, come se fosse semplice e come se la loro esperienza in campo fosse sempre una scuola incredibilmente importante ed un plus enorme.
                                Poi vabè, è palese come abbiano agganci che noi umani ci possiamo solo sognare.
                                Noi se volessimo intraprendere un percorso simile studiando davvero dovremmo poi cominciare ad allenare come terzo allenatore nella squadretta del paese con il campo in terra battuta.
                                Loro escono di lì e per l'appeal e conoscenze allenano subito in Serie B/A.
                                [emoji28][emoji28][emoji28]

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                                Originariamente Scritto da Sean
                                Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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