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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
    Il Sassuolo non meritava assolutamente di perdere comunque..
    Assolutamente no.
    Chi non tifa nessuna delle due, ha potuto vedere una partita magnifica.

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      Io comunque un pareggio pe na boccuccia de Giorgia Rossi...ce facevo eh.

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        Le vittorie di questo tipo sono le vittorie da grande squadra.
        I SUOI goals:
        -Serie A: 189
        -Serie B: 6
        -Super League: 5
        -Coppa Italia: 13
        -Chinese FA Cup: 1
        -Coppa UEFA: 5
        -Champions League: 13
        -Nazionale Under 21: 19
        -Nazionale: 19
        TOTALE: 270

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          Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza Messaggio
          Tutti sono super fiduciosi che con Mourinho la Roma sara' protagonista. Puoi negarlo?
          Se per protagonista significa lottare per il 4 posto, non posso negarlo. Ma nessuno ha mai considerato protagonista chi lotta per il 4 posto...quindi lo nego.
          Su aspirazioni più alte manco ti rispondo, perché per me sarà un'impresa ardua entrare nei 4. Mourinho non lo discuto certo, ma la Roma non è squadra completa e lo hanno spiegato anche i dirigenti. Ci vuole pazienza da parte del tifoso, dell'allenatore e di tutto ciò che sta attorno.

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            Ricordatevi quando la Roma vinse le prime dieci partite di Campionato

            Inviato dal mio SM-G988B utilizzando Tapatalk
            Last edited by marcu9; 13-09-2021, 00:32:22.
            Originariamente Scritto da Sean
            Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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              Originariamente Scritto da Fabi Stone Visualizza Messaggio
              Se per protagonista significa lottare per il 4 posto, non posso negarlo. Ma nessuno ha mai considerato protagonista chi lotta per il 4 posto...quindi lo nego.
              Su aspirazioni più alte manco ti rispondo, perché per me sarà un'impresa ardua entrare nei 4. Mourinho non lo discuto certo, ma la Roma non è squadra completa e lo hanno spiegato anche i dirigenti. Ci vuole pazienza da parte del tifoso, dell'allenatore e di tutto ciò che sta attorno.
              Ma quali sono le squadre complete? A tutti manca qualcosa.
              I SUOI goals:
              -Serie A: 189
              -Serie B: 6
              -Super League: 5
              -Coppa Italia: 13
              -Chinese FA Cup: 1
              -Coppa UEFA: 5
              -Champions League: 13
              -Nazionale Under 21: 19
              -Nazionale: 19
              TOTALE: 270

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                Io firmo con il sangue per il quarto posto non scherziamo. Comunque la differenza tra avere un palo della luce in porta come pau lopez e un gran portiere che oggi è stato decisivo.

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                  Originariamente Scritto da marco83 Visualizza Messaggio
                  Io firmo con il sangue per il quarto posto non scherziamo. Comunque la differenza tra avere un palo della luce in porta come pau lopez e un gran portiere che oggi è stato decisivo.
                  Ma pure io firmo subito per il quarto posto. Probabilmente solo interisti e juventini non firmerebbero.
                  I SUOI goals:
                  -Serie A: 189
                  -Serie B: 6
                  -Super League: 5
                  -Coppa Italia: 13
                  -Chinese FA Cup: 1
                  -Coppa UEFA: 5
                  -Champions League: 13
                  -Nazionale Under 21: 19
                  -Nazionale: 19
                  TOTALE: 270

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                    Originariamente Scritto da Sean
                    Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                      Domenica 12 settembre 2021
                      Sampdoria – Inter 2-2

                      Cagliari – Genoa 2-3

                      Spezia – Udinese 0-1
                      Torino – Salernitana 4-0

                      Milan – Lazio 2-0

                      Roma – Sassuolo 2-1

                      Lunedì 13 settembre 2021

                      Bologna – Verona

                      Roma, Milan e Napoli a punteggio pieno. Visto da loro il campionato sembra una passeggiata – per Mourinho è una corsa delle sue lungo la linea laterale -, un torneo che possono dominare e controllare perfettamente.

                      Il Milan di Pioli e Ibrahimovic (ritorno con gol) è una conferma, la Roma di Mourinho e il Napoli di Spalletti sono una novità, non così inattese. La Roma ha ingaggiato l’allenatore più iconico che c’è sul mercato, il Napoli ha una sua solidità di base, giocatori forti già dallo scorso anno. I punti persi dall’Inter a Marassi contro il Genoa possono essere abbastanza pesanti, ma non è stata un’Inter così disonorevole quella che alla terza di campionato ha alzato il piede dall’acceleratore.

                      I primi scontri diretti fanno pagare un prezzo pesantissimo alla Juventus e in parte anche alla Lazio di Sarri, che però non ha certo le ansie e le preoccupazione della squadra di Allegri. Una sorpresa? Una squadra fuori dai riflettori? La Fiorentina di Vlahovic e Italiano.

                      SERIE A 2021-2022 Terza giornata Sabato 11 settembre 2021 Empoli-Venezia 1-2 (13' Henry V, 68' Okereke V, 89' Bajrami rig. E) Napoli-Juventus 2-1 (10' Morata J, 57' Politano N, 85' Koulibaly N) Atalanta-Fiorentina 1-2 (33' Vlahovic rig. F, 49' Vlahovic rig. F, 65' Zapata rig. A) Domenica 12 settembre 2021 Sampdoria - Inter 2-2 (18' Dimarco I, 32' Yoshida S, 44' Lautaro Martinez I, 47' Augello S) Cagliari - Genoa 2-3 (16' Joao Pedro rig. C, 56' Ceppitelli C, 59' Destro G, 69' Fares G, 78' Fares G) Spezia - Udinese 0-1 (89' Samardzic U) Torino - Salernitana 4-0 (45' Sanabria T, 65' Bremer T, 87' Pobega T, 90' + 1' Lukic T) Milan - Lazio 2-0 (45' Leao M, 67' Ibrahimovic M) Roma - Sassuolo 2-1 (37' Cristante R, 57' Djuricic S, 90'+1' El Shaarawy R) Lunedì 13 settembre 2021 Bologna - Verona 1-0 (78' Svanberg B) *** Roma, Milan e Napoli a punteggio pieno. Visto da loro il campionato sembra una passeggiata - per Mourinho è una corsa delle sue lungo la linea laterale -, un torneo che possono
                      ...ma di noi
                      sopra una sola teca di cristallo
                      popoli studiosi scriveranno
                      forse, tra mille inverni
                      «nessun vincolo univa questi morti
                      nella necropoli deserta»

                      C. Campo - Moriremo Lontani


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                        Juventus, Szczesny e il fantasma Donnarumma: «Pensa troppo, deve fermarsi un po’»

                        Il mito Tomaszewski: «Poco amato a Torino e in Polonia, si mette pressione»


                        Non si è ancora vista una partita da Juve in campionato ed è già il momento di non sbagliare in Champions, con la trasferta di Malmoe martedì sera. Proprio a casa di Ibra iniziò il percorso europeo di Allegri, che al primo anno in bianconero portò la Juve in finale. Ma guardare al passato può essere dannoso: la Grande Rimonta della collezione autunno-inverno 2015 è un riferimento ideale, ma la concorrenza è più numerosa e questa Juve ha un deficit tecnico e di personalità che da anni la costringe ad alti e bassi. Arriveranno le vittorie, possibilmente già martedì con la squadra meno attrezzata del girone, ma i soliti blackout sono diventati fasi di oscurità prolungata, specie là dove nascono (e deperiscono) le grandi squadre, cioè a centrocampo.

                        A questo difetto ormai cronicizzato, figlio di errori di valutazione e di necessità finanziarie, se ne è aggiunto un altro, incubato da sei mesi e ora deflagrato in tutta la sua gravità: a gennaio Szczesny faceva parate strepitose contro il Napoli in Supercoppa, mentre sabato con lo stesso avversario ha certificato un’involuzione iniziata già in Champions contro il Porto, con gli errori che sono costati la qualificazione ai quarti. Da lì è arrivato un finale di stagione tra alti e bassi e un Europeo pieno di critiche (riaccese mercoledì per il gol di Kane a Varsavia), che ha fatto il paio con il pessimo Mondiale 2018.

                        I problemi di Szczesny a volte sembrano nascere proprio in Polonia, il suo Paese, che ne ha seguito da lontano la crescita, ma non ha mai smesso di fare confronti con il padre portiere Macej (unico calciatore a vincere il campionato polacco con quattro squadre diverse) e con gli altri numeri 1, del passato e del presente, da Fabianski a Dragowski, da Alisson a Buffon (dodicesimi di Tek), fino al fantasma di Donnarumma, che resta un grande rimpianto per la Juve.


                        «Quello che sta succedendo a Szczesny non è normale e non è facile da capire — premette la leggenda della porta Jan Tomaszewski, eroe di Wembley nella partita che qualificò la Polonia al Mondiale 1974 —. Mi sono fatto l’idea che i tifosi a Torino e in patria non lo amino troppo e lui sente questa cosa, mettendosi una grande pressione. Per un portiere non è mai un bene quando pensa eccessivamente, perché perde brillantezza e reattività. Io credo che adesso gli possa fare bene una pausa, sia con la Juve che in Nazionale. E in futuro deve pensare di lasciare Torino».

                        Più facile a dirsi, che a farsi: la Juve non ha mai fatto mistero di puntare su Donnarumma, per seguire la tradizione dei grandi portieri italiani. Il vistoso calo di rendimento di Szczesny, unito alla scadenza del contratto di Gigio con il Milan, aveva portato a un’accelerazione: ma a febbraio 2020 il polacco ha rinnovato fino al 2024 a 7 milioni netti a stagione, un quadro che respinge qualsiasi acquirente e che impediva ai bianconeri di accollarsi un altro super ingaggio nello stesso ruolo.

                        «Donnarumma non è alla Juve perché non è una priorità — ha spiegato il direttore bianconero Cherubini a Tuttosport — Szczesny è affidabile, ha un contratto lungo e crediamo in lui». La linea è questa, nonostante un secondo di buon livello come Perin, ed è stata confermata da Allegri: «A Malmoe gioca Szczesny». Con un lapsus che però dice abbastanza: «Fino al gol dell’1-1 aveva fatto bene, anche perché non aveva dovuto fare parate».


                        CorSera
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
                        popoli studiosi scriveranno
                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
                        nella necropoli deserta»

                        C. Campo - Moriremo Lontani


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                          Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza Messaggio
                          Ma quali sono le squadre complete? A tutti manca qualcosa.
                          Si ma tu mi parli di protagonismo.
                          Un 4 posto a 20 pt dalla prima è protagonismo? Io una stagione da protagonista la intendo che vinco quasi tutti gli scontri diretti, sto attaccato al treno delle prime in 6 pt e faccio semifinale di Coppa Italia.
                          Questa è una stagione da protagonista e da chi ha parecchio pensiero quando deve giocare contro di te.
                          La Roma ha chiuso 7° e fatto un mercato molto buono, ma mica ha colmato i 100 pt che la separavano dalle altre, che a loro volta non sono state ferme.

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                            Originariamente Scritto da Fabi Stone Visualizza Messaggio
                            Io comunque un pareggio pe na boccuccia de Giorgia Rossi...ce facevo eh.

                            hahahahahah
                            Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                            parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                            Originariamente Scritto da GoodBoy!
                            ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                            grazie.




                            PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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                              Milan-Lazio e Napoli-Juventus, Sconcerti: Pioli e Spalletti hanno le squadre migliori

                              Non hanno bisogno di costruire qualcosa di nuovo, hanno già tanta strada alle spalle. La Roma è trascinata dal carisma di Mourinho. L’Inter non preoccupa, la Juve non ha dimensione

                              di Mario Sconcerti

                              M i lan e Napoli sono le squadre migliori viste finora. L’Inter ha gli stessi punti di un anno fa, questo per dire che significa poco il pareggio causato da un autogol di Dzeko e un gol eccezionale di Augello. C’è un dato però che viene lentamente fuori: le squadre in testa non hanno niente da costruire, arrivano da un passato compiuto di cui hanno fatto un investimento.

                              Napoli e Milan non sembrano squadre di inizio settembre, hanno già tanta strada alle spalle. Adesso possono permettersi di dominare vecchie grandi squadre come Juventus e Lazio. Discorso diverso per la Roma, squadra un po’ corta, incompleta, ma portata comunque su confini diversi dal carisma maturo di Mourinho, che non parla più come un agitatore di masse, ma insegue il profilo basso dei proprietari e accenna dosi impreviste di sapienza. Si è affermata in generale una solidità che si raggiunge di solito in inverno e che la povertà del mercato permette di trasformare adesso in virtù. Nessuno ha tenuto per scelta i suoi giocatori. È successo che non erano più molto ricchi nemmeno quelli che dovevano acquistare. Così ci siamo rinforzati non potendo vendere.

                              L’argomento non riguarda la Juventus. Lì siamo in un campo che va oltre l’aspetto tecnico. C’è una difficoltà di base mai conosciuta. Perché Andrea Agnelli non è il proprietario della Juve come era l’Avvocato, è sottoposto alla monarchia di John Elkann a cui l’Avvocato affidò a suo tempo la cassa dell’azienda. Questo comporta che per qualunque disegno appena estemporaneo Andrea debba chiedere la copertura di John. E oggi siamo a richieste esaudite di 700 milioni in un anno e mezzo. Questo bisogno di assenso ha fatto diventare la Juve una società ricchissima e normale, cioè obbligata a farsi carico dei propri disagi.

                              Sintetizzando, forse brutalmente, ma la brutalità non è mia, sta nelle scelte ereditarie di una grande famiglia, la Juventus non ha più alla guida il numero uno Fiat. Successe all’epoca Umberto Agnelli-Giraudo, ma lì i protagonisti erano tutti anziani signori. Qui sono giovani energie che hanno ancora un bisogno di dimostrarsi. Non è un problema di soldi. Il problema è che un Agnelli deve chiedere quei soldi sempre a un altro Agnelli. Questo equilibrio difettoso è sceso anche sulla squadra. Non si può coprire 700 milioni di deficit e rinforzarsi, non ci riesce nessuno. Soprattutto dopo che sei abituato a vincere un tutto e a perdere sempre l’altro. Non trovi più la giusta dimensione.

                              CorSera
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                                La Roma se arriva quarta e' un miracolo: la tigna e la grinta non bastano se manca il resto.
                                Io in campo vedo giocatori che l'impegno ce lo mettono e poco gli si puo dire ma i limiti sono evidenti. Chiedetevi Perche' Mancini gli europei se li e' visti dal divano ad esempio... la difesa fa acqua e non e' supportata a dovere dal centrocampo. L'allenatore poi ci mette del suo quando leva Veretout per mettere una punta: mi ricorda molto il Mourinho dell'Inter che chiudeva le partite con Eto'o Milito Snejder pandev e Balotelli... la differenza e' che dietro c'aveva i mostri, qua c ha Ibanez e Vina.


                                Tessera N° 7

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