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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    Anche perchè notoriamente la rivalità sul mercato tra Roma e Barça...sappiamo come si conclude

    Sarebbe un bel colpo ma di improbabile collocazione tattica (tolto che non ho capito se il mister punta ancora sul 3-4-2-1 o a tornare al 4-2-3-1)
    Originariamente Scritto da GoodBoy!
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      La Juve ha un’intesa di massima con Suarez, che la settimana prossima farà l’esame di italiano, ma NON DOMANI, come hanno scritto in Spagna. SECONDO LE NOSTRE INFORMAZIONI lo farà in settimana [DeMicheli, Sky, ore 23.13]
      ...ma di noi
      sopra una sola teca di cristallo
      popoli studiosi scriveranno
      forse, tra mille inverni
      «nessun vincolo univa questi morti
      nella necropoli deserta»

      C. Campo - Moriremo Lontani


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        Originariamente Scritto da Fabi Stone Visualizza Messaggio
        Chiavarsi le nostre donne ti pare poco?
        Non potevo più darti reputazione. Grazie mille, comunque!

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          Originariamente Scritto da Sidius Visualizza Messaggio
          No, è che voi avete la memoria corta, dal 2010 al 2016, tranquillamente nella top 10
          Mediano di interdizione, costruzione, inserimento e anche dinamico (finchè il fisico non ha iniziato a presentargli conti amari)
          altrimenti ripeto, non giochi titolare in quelle due squadre
          Aggiungo infatti, per me è stato l'ultimo centrocampista di livello mondiale che la Juve ha avuto in rosa, dopo i vari Pirlo, Vidal, Pogba
          è così

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            Inter, è il giorno di Vidal. Atalanta, Gomez verso l’Arabia? Lazio, c’è Muriqi ed è pronta l’operazione Kumbulla

            Conte aspetta il cileno per ricominciare, Gasperini ritrova Ilicic, i biancocelesti salutano Caicedo e offrono 15 milioni al Verona

            Vidal si libera dal Barcellona, Conte lo aspetta per ricominciare

            Adesso più che mai le ore sono veramente decisive. Lunedì Arturo Vidal definirà con il Barcellona l’entità della buonuscita che si attende dai catalani che lo hanno messo alla porta nonostante siano a lui legati da un altro anno di contratto. Poi a partire da domani ogni momento è buono per il suo sbarco a Milano. Conte lo aspetta, visto che la nuova stagione sta per iniziare: questa mattina sono previsti i tamponi, da domani gli allenamenti alla Pinetina. La rosa a meno di due settimane dall’inizio del campionato prende forma: è atteso in giornata lo sbarco di Kolarov che verosimilmente domani si sottoporrà alle visite mediche di rito. L’altra pedina già inserita da Marotta è Matteo Darmian, in arrivo dal Parma dopo i vecchi accordi stretti con gli emiliani ai tempi del suo passaggio al Manchester United. Nainggolan, per il quale l’Inter per ora esclude cessioni in prestito, torna alle dipendenze di Conte. Per quanto?

            Dall’Arabia un’offerta per Gomez, torna ad allenarsi Ilicic

            Il vintage va di moda. Il Papu Gomez, leader indiscusso dell’Atalanta per tecnica e carisma ma 32enne, ha ricevuto una proposta monstre dall’Arabia Saudita. L’Al Nassr è pronto a presentare un’offerta da 15 milioni al club bergamasco e un ingaggio biennale al giocatore da 6 più bonus. Da Bergamo, dove nulla di scritto per ora è arrivato, rispondono che il giocatore è incedibile. Resta da capire cosa ne pensa l’argentino. La notizia più celebrata a Zingonia è però un’altra: lunedì Ilicic farà ritorno al centro sportivo dei bergamaschi. Lo sloveno, alle prese con demoni interiori, aveva saltato la Final Eight di Champions League: l’ultima sua partita era stata quella contro la Juventus. Inizierà con un programma di lavoro personalizzato, a piccoli passi, per superare il male di vivere e riprendersi il suo ruolo nella squadra. Per ora Gasperini può sorridere per l’acquisto di Miranchuk, il trequartista della Lokomotiv Mosca, out però un mese per un problema muscolare.

            Pronti 15 milioni per Kumbulla. Saluta Caicedo, arriva Muriqi

            Marash Kumbulla, rischia di essere la seconda vittima dell’Inter, dopo Tonali. Sedotti e prenotati con largo anticipo ma poi abbandonati dai nerazzurri. Se Tonali si è già accasato (rinviate però le visite mediche con il Milan prenotate per oggi), il difensore albanese è ancora in cerca di una sistemazione dopo che l’Inter ha fatto sapere di non essere in grado di sostenere per ora l’operazione. Peccato che il difensore ventenne a Verona non intende più restare e il presidente Setti non insisterà di certo per trattenerlo controvoglia. Perciò sebbene sul piatto ci siano offerte più ricche dalla Premier, la Lazio — da tempo sulle tracce del centrale — è di nuovo balzata in pole. Lotito offre 15 milioni più bonus e il cartellino di André Anderson: la mediazione del connazionale Tare sarà decisiva. Caicedo è in uscita: lo sostituirà il kosovaro Vedat Muriqi del Fenerbahçe. Operazione chiusa sulla base di 17,5 milioni più 2 di bonus.



            CorSera
            Last edited by Sean; 07-09-2020, 07:24:26.
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              Mercato, Inter: è quasi fatta per Vidal. Suarez studia l'italiano

              Conte può sorridere: il centrocampista cileno è atteso a Milano a inizio settimana. Il ''pistolero'' svolgerà nei prossimi giorni l'esame di lingua per ottenere il passaporto e approdare alla Juve. I rossoneri pensano al dopo Ibra: preso il 16enne attaccante svedese dal Malmo. Salta la trattativa Atalanta-Karsdorp, Ola Aina lascia il Torino e firma per il Fulham

              Un triplo regalo di inizio stagione. Lunedì l'Inter inizierà il raduno e Antonio Conte potrebbe avere presto i rinforzi che ha chiesto alla società: Kolarov, Darmian e soprattutto Vidal. Se con Roma e Parma era già tutto fatto, nelle ultime ore c'è stata l'accelerata decisiva anche per il centrocampista cileno, pupillo dell'ex ct azzurro. "Re Artù" a inizio settimana si svincolerà dal Barcellona per poi firmare un biennale con opzione per il terzo anno con la Beneamata.

              Milan, colpo futuro: preso Bjorklund

              I cugini rossoneri, dopo il colpo Tonali e il ritorno di Ibrahimovic, non stanno a guardare. Procede spedita la trattativa con il Chelsea per il ritorno di Bakayoko: si cerca l'intesa con i Blues sulla cifra del diritto di riscatto, vicino ai 30 milioni. Nel frattempo, dopo Roback, la società ufficializza un altro giovanissimo proveniente dalla Svezia: è l'attaccante 2004 Lukas Edvin Björklund, acquistato a titolo definitivo dal Malmo. Sarà lui il nuovo Ibra?

              Juventus, Suarez sarà comunitario


              E' sempre più Suarez l'attaccante prediletto dai dirigenti della Juventus. Cavani resta poco più di una suggestione, mentre le difficoltà della Roma di trovare un accordo con il Napoli per Milik (eventuale sostituto di Dzeko), stanno spianando la strada all'ex Liverpool. La permanenza di Messi, grande amico di Suarez, in Catalogna non dovrebbe cambiare le carte in tavola. Anzi, secondo la stampa spagnola, il "Pistolero" svolgerà nei prossimi giorni l'esame di italiano presso il consolato a Barcellona per ottenere al più presto il passaporto da comunitario. In questa situazione, con Dzeko confermato alla Roma, chi rischia di rimanere in "gabbia" è proprio Milik, praticamente un separato in casa con il Napoli.

              Rabbia Acerbi: "Così non rinnovo"

              Dal ritiro della Nazionale si registra il "mal di pancia" di Fracncesco Acerbi nei confronti della Lazio. Al difensore biancoceleste non sono piaciute alcune notizie diffusa via stampa sul tema del rinnovo: "Ho letto anche io, cose non vere sia sul fatto dell'offerta che mi è stata fatta che sulle cifre perché le cose si fanno nelle sedi opportune, non sui giornali. Credo di aver portato rispetto giusto alla società, è il minimo che mi portino rispetto anche loro nel senso che si deve parlare nelle sedi opportune. Questo mi ha dato fastidio perché se è questo l'atteggiamento che hanno, forse magari il rinnovo non è più nella mia testa adesso, se vanno avanti così". A proposito di difensori, la Lazio torna alla carica con l'Hellas Verona per Kumbulla, ma il presidente Setti pretende almeno 25 milioni. Intanto Inzaghi dovrebbe avere presto i rinforzi promessi da Lotito: per Muriqi manca solo la firma, poi sarà la volta di Fares dalla Spal.

              Salta Karsdorp-Atalanta, Ola Aina lascia Torino

              La settimana che sta iniziando sarà decisiva per tanti affari vicini alla chiusura, con protagonisti soprattutto i difensori. La Roma è pronta a riabbracciare Smalling dallo United, il Napoli aspetta lo sprint decisivo del City per Koulibaly e studia il possibile sostituto: è testa a testa tra Papastathopoulos e Senesi. Il Bologna, dopo una lunga trattativa, sta per annunciare Hickey, mentre il Cagliari si assicura il promettente Zappa dal Pescara, oltre a Sottil della Fiorentina. Un acquisto praticamente fatto, ma che rischia di sfumare è quello dell'Atalanta con Karsdorp: sono emerse complicanze con l'ex terzino del Feyenoord e così è stato chiesto al Chelsea il prestito di Zappacosta (sarebbe un ritorno dopo la stagione 2014/2015 in nerazzurro). Saluta invece la Serie A Ola Aina: il nigeriano del Torino torna dopo due anni in Premier League, al Fulham in prestito con diritto di riscatto. Svincolati di lusso: Bonaventura-Fiorentina sempre più vicini, mentre su Borja Valero c'è l'interessamento di diverse squadre: dopo Genoa e Parma ci prova anche il Verona. In Serie B il Pescara si assicura Valdifiori, mentre l'ambiziosa Reggina è a un passo da Falcinelli.

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                Javier Tebas: «La Liga vale più di Messi o di un club, questa è la mia regola»

                «La serie A ha margini di crescita, ma deve avere una visione collettiva: lavoro interessante, quello di Dal Pino»

                «La mia non è stata una guerra contro Messi. Avrei fatto lo stesso se si fosse trattato di Pepito Perez o di qualunque altro giocatore del nostro campionato. Come Lega avevamo, abbiamo il dovere di difendere la legalità, la giustizia: i contratti vanno rispettati. Sempre. Che ti chiami Messi o Pepito Perez. Tutto qua».

                Pepito Perez è l’equivalente spagnolo del nostro Pinco Pallino, insomma uno qualunque. Javier Tebas, 58 anni, avvocato, presidente dal 2013 della Liga Nacional de Fútbol Profesional, la Lega calcio spagnola, non è invece affatto uno qualunque: il suo intervento nel violento braccio di ferro fra la Pulce e il Barcellona, terminato con la permanenza più o meno coatta del fuoriclasse argentino in Catalogna, è stato decisivo. Da stopper purissimo.


                Dicono che lei sia l’unico vero vincitore di questa vicenda.
                «No, in assoluto. Personalmente ritengo non ci sia stata nessuna battaglia con Messi e il suo entourage, ho una stima speciale per Leo, lo adoro, è la storia del nostro calcio negli ultimi 20 anni: come avrei potuto fargli la guerra? Ribadisco: il mio intervento era finalizzato solo al rispetto dei contratti. Poi è chiaro che essendoci di mezzo Leo, la vicenda ha assunto dimensioni mediatiche enormi».

                Secondo Messi però la clausola da 700 milioni non era più valida.
                «Per quanto i suoi avvocati dicessero il contrario, il contratto era chiaro: veniva decontestualizzata una parte, questo li ha indotti all’errore. Alla fine sono contento della decisione di Messi di evitare conflitti giuridici. Continuerà a giocare nella squadra della sua vita. Spero che i rapporti tornino normali».

                Leo però sostiene di esser stato trattato male.
                «Non saprei. Ma non dimentichiamo che il sentirsi trattati male è una questione soggettiva».

                L’intervento così pronto e risoluto da parte della Lega spagnola ha colpito tutti: è corretto dire che avete protetto un asset collettivo?
                «Quando interveniamo per difendere la legalità, interveniamo per difendere la Liga e i suoi club. In questo caso il Barcellona».

                A giugno, prima dell’esplosione del caso, lei aveva detto: la Liga con la partenza di Cristiano Ronaldo ha perso poco, con Messi sarebbe un’altra cosa. Per questo ha deciso di intervenire direttamente?
                «Come ho già detto, è stato un atto per tutelare la legalità. Poi è evidente che chiunque preferisca avere Messi nel proprio campionato. Se fra un anno deciderà di andarsene sarà un peccato, ma non deve dimenticare che dalla stagione 2014/2015 è stato stabilito che il marchio del campionato stesse al di sopra dei giocatori e anche dei club. Solo questo è il modo per garantire redditività al settore, infatti ogni giorno che passa la posizione del marchio Liga si consolida».

                Qualcosa potrebbe cambiare o ritiene che fra un anno Leo se ne andrà di certo?
                «Sarà una sua decisione. Il contratto glielo permette».

                Squadre e agenti hanno troppo potere?
                «Penso siano due questioni diverse. Sulle squadre non sono d’accordo: se non rispettano i loro contratti, hanno sempre gravi conseguenze. Gli agenti forse sì, hanno troppo potere. Se ne parla da molti anni. La loro attività va regolamentata. In questo senso la Fifa sta facendo sforzi che vanno nel senso giusto».

                Cristiano e Neymar sono andati via, Suarez lo sta per fare, Messi ci ha provato. Come sta la Liga?
                «Molto bene, in continua crescita, affrontando giorno per giorno le sfide. Continua la nostra strategia di digitalizzazione e di internazionalizzazione che abbiamo iniziato più di 4 stagioni fa».

                E la serie A? Come la vede da fuori?
                «Lo dico da anni, ha margini di crescita enorme. Ma per crescere nel ventunesimo secolo non basta aprire gli stadi, giocare una partita e mandare il segnale su un satellite. Per non restare indietro, devi fare molte altre cose».

                Tipo?
                «Serve una visione più collettiva, di sistema. Questo manca alla serie A».

                Che ne pensa del progetto italiano del presidente Dal Pino di aprire ai fondi?
                «Molto interessante, sto seguendo da vicino la vicenda. Penso sia una buona idea di partnership non solo per una questione finanziaria, ma anche perché permetterebbe alla serie A di affrontare e vincere le sfide del futuro nel più breve tempo possibile».

                Due anni fa stava per diventare manager della nostra Lega di serie A: perché poi non è successo?
                «Non si sono create le circostanze. Diciamo che i club spagnoli mi hanno amorevolmente “forzato” a non avere dubbi».

                Ma è vero che dorme 120 notti all’anno in aereo?
                «Quando si poteva viaggiare, sì. L’internazionalizzazione della Liga non richiede solo satelliti, devi cercare molti e buoni partner in ogni Paese...».

                Un giorno o l’altro verrà a lavorare in Italia?
                «L’Italia è un grande Paese, la serie A ha molto margine. Anche se Spagna e Liga attraggono molto. Comunque, mai dire mai».



                CorSera
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                  Il nodo esuberi blocca Fonseca

                  IL TEMPO (F. BIAFORA) - Non decolla il mercato della Roma. Il 1 settembre si è aperta ufficialmente la finestra dei trasferimenti estivi e nella prima settimana di trattative i giallorossi non sono per ora riusciti a completare le operazioni pianificate, con eventuali acquisti che sono bloccati dalle mancate cessioni. Il mese passato sono scattati gli obblighi di riscatto di Defrel e Gonalons, al momento gli unici esuberi piazzati a titolo definitivo, e sono stati mandati a fare esperienza in prestito Bianda (Zulte Waregem), Cetin (Hellas Verona), Fuzato (Gil Vicente) oltre a vari giovani usciti nel corso degli ultimi anni dal settore giovanile, che sono stati piazzati in giro per l’Italia (Zamarion e Sdaigui sono andati al Gubbio, Riccardi inizierà l'avventura in Serie B con il Pescara).

                  Restano quindi a bilancio tanti giocatori che sono fuori dal progetto tecnico di Fonseca a cui la società non riesce per ora a trovare una sistemazione, in modo da liberare importanti risorse per provare ad accontentare il tecnico portoghese con qualche altro colpo in entrata oltre a Pedro. Due cessioni già impostate e definite sono quelle di Kolarov, destinato all’Inter, e Schick, che resterà in Bundesliga indossando la maglia del Bayer Leverkusen: prima dei comunicati entrambi devono sottoporsi alle visite mediche, con il ceco che oggi partirà alla volta della Germania in caso di negatività al secondo tampone che rileva il Coronavirus. La situazione che più di tutte sta causando uno stallo a meno di due settimane dall’esordio in campionato contro il Verona è quella relativa a Dzeko, Milik e Under.

                  L’attaccante bosniaco, impegnato stasera in nazionale, aspetta di capire se il suo futuro sarà tinto di bianconero o ancora di giallorosso, con l’operazione che per ora è bloccata a causa del mancato accordo tra Roma e Napoli sulle valutazioni da dare al centravanti polacco e all’esterno turco. I partenopei, tramite l’intermediario dell’affare, hanno chiesto a Fienga la disponibilità ad inserire il giovane Bove per arrivare a Milik, ma non si registrano passi in avanti, con il weekend che è filato via senza troppe novità. Manca la fumata bianca anche per Smalling, sul quale c’è una diffusa fiducia sull’acquisto, sia da parte dei dirigenti di Trigoria che da parte di Jozo Palac, intermediario incaricato di parlare con il Manchester United.

                  Fienga e De Sanctis continuano poi a lavorare in particolare alle uscite di Olsen (oltre al Celtic non si è fatto vivo nessuno), Fazio (Cagliari), Juan Jesus (Genoa), Florenzi (Everton), Karsdorp (Atalanta), Santon (Besiktas), Kluivert (Benevento) e Perotti (Fenerbahce). Sul fronte societario per questa settimana è atteso l’arrivo di Dan e Ryan Friedkin nella Capitale e non è da escludere un contatto con Francesco Totti, sul cui ritorno si susseguono da settimane le voci.

                  IL TEMPO (F. BIAFORA) - Non decolla il mercato della Roma. Il 1 settembre si è aperta ufficialmente la finestra dei trasferimenti estivi e nella prima settimana di trattative i giallorossi non sono per ora riusciti a completare le operazioni pianificate, con eventuali acquisti che sono bloccati da...
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                              Siccome il giocatore mi sembra promettente, speriamo che, oltre che negli altri fondamentali, Kulusevski migliori velocemente nell'arte di tenere la bocca chiusa.
                              Originariamente Scritto da Sean
                              mò sono cazzi questo è sicuro.
                              Originariamente Scritto da bertinho7
                              ahahhahah cmq è splendido il tuo modo di mettere le mani avanti prima, impazzire durante, e simil polemizzare dopo

                              Originariamente Scritto da Giampo93
                              A me fai venire in mente il compianto bertigno
                              Originariamente Scritto da huntermaster
                              Bignèw

                              Commenta


                                secondo me kulucoso è il miglior colpo di mercato della juve, gran bel giocatore
                                Originariamente Scritto da Pesca
                                lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt

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