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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    Originariamente Scritto da CRI PV Visualizza Messaggio
    Ti confermo che tra quelli che si facevano grasse risate al suo odio la Juve, c'era Sandulli

    Inviato dal mio ANE-LX1 utilizzando Tapatalk
    Cri, se la Juve sta zitta abbiamo un problema. Quei video li hanno scovati quelli di Ju29ro. A Torino, sponda Juve, l'impressione è stiano dormendo tutti, mentre a Torino, lato procura-ultras Napoli, ti stanno preparando la pira da ardere. Forse allora il silenzio non è la migliore delle strategie, perchè in un mondo di cani occorre abbaiare per parlare lo stesso linguaggio.

    Quando Conte si dovette difendere dalle accuse dei tempi del Siena, fu convocata una bella conferenza stampa rimasta famosa...e lo sconto alla fine lo ottenne.

    La società si svegli. Si faccia sentire. O altrimenti lo stesso Elkann (che non è indagato), ad un tavolo con tanti bei avvocati, a difendere un suo bene. Tocca a loro parlare dei Santoriello, dei Sandulli, della cricca napoletana insediata in procura, al Coni, ovunque. Vedi che poi qualcosa succede.

    Che ci facciamo col silenzio e coi ricorsi e col rispetto delle procedure? Questi piemontesi tirino fuori le palle e la voce, che qua si sta giocando sporco.
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
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    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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      Pioli, il Milan gli dà fiducia: Leao e Ibrahimovic per cancellare la crisi

      La sconfitta nel derby non fa rischiare il posto all'allenatore del Milan, ma solo perché Pioli non è l'unico responsabile del crollo verticale. A giugno si vedrà


      La risposta è no: Stefano Pioli al momento non rischia il posto. La fiducia nei suoi confronti non è venuta meno. E in fondo sembra giusto così: la crisi del Milan è profonda, quattro sconfitte consecutive non si vedevano da sei anni, gennaio-febbraio 2017, governo Montella, ma oggi come oggi una rivoluzione in corso di stagione non avrebbe senso. Non è questione di riconoscenza per lo scudetto, ma di progettualità: le responsabilità di un tale crollo verticale sono diffuse, qui tutti sono responsabili, nessuno escluso, a partire dalla dirigenza e fino ad arrivare ai giocatori. Individuare oggi l’allenatore come capro espiatorio della crisi servirebbe solo a fornire alibi.

      Poi a giugno si vedrà. Detto questo, sono diverse le scelte di Pioli che domenica non hanno pagato, a partire dal cambio di modulo fino all’idea di lasciare in panchina Leao per un’ora. Sul fatto che rinunciare nel derby al giocatore migliore non sia stata una grande trovata c’è poco da questionare, basta vedere l’impatto che ha avuto al suo ingresso, ma è altrettanto vero che il ragazzo sta attraverso un momento estremamente complicato. Non è in grande condizione fisica, raccontano da Milanello.

      Come i francesi Hernandez e Giroud, anche il portoghese è tornato scarico dal Qatar. Lo dice il suo linguaggio del corpo, simile a quello di due anni fa, distratto, deconcentrato, svuotato, ma lo dicono soprattutto i numeri: a gennaio ha segnato solo 2 gol in 8 partite, sbagliando troppo. Errori non da lui. Di sicuro il caso rinnovo non lo sta aiutando: troppe parole, troppe polemiche, troppe voci, troppi soldi in ballo. In una parola: troppe distrazioni. Anche lui deve darsi una mossa. Se vuole 7 milioni di euro di stipendio, se li meriti. In questo mese di febbraio i dirigenti contano di organizzare un vertice decisivo per stringere sul rinnovo. Vedremo.

      Ad ogni modo la crisi del Diavolo è collettiva. E coinvolge testa e gambe. Si parla tutti troppo (vedi la scena surreale dei sei milanisti che se la prendono con Tatarusanu per un’uscita: ecco gli alibi pericolosi) e si corre tutti troppo poco, segno che durante la sosta si è sbagliato qualcosa nella preparazione. «Ma soprattutto abbiamo perso fiducia in noi stessi» ha ammesso Pioli. Si è visto benissimo sul campo domenica. La difesa a tre, anzi a cinque, non ha funzionato. Si può riproporre, ma è l’interpretazione che deve cambiare. Il Diavolo deve ritrovare lo spirito dello scudetto: è solo così che Pioli si può meritare la fiducia extra. A partire dal crocevia di venerdì col Toro. Il pari della Lazio a Verona ha sancito l’uscita del Diavolo dalla zona Champions. Una missione, quella del quarto posto, che i rossoneri non possono permettersi di fallire: ballano 40 milioni.

      Chissà che una mano non la dia Ibrahimovic, sotto il profilo motivazionale ma non solo. Fisicamente può essere convocato, ha nelle gambe 10-15 minuti. Deciderà Pioli. Ma un Ibra, ora, farebbe comodo. Anche solo in panchina.

      CorSera
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        Zaniolo va al Galatasaray, oggi vola in Turchia per la firma

        Accordo totale anche tra il club turco e la Roma che incassa 22 milioni più bonus. A Zaniolo 3,5 milioni a stagione fino al 2027 e clausola rescissoria di circa 30 milioni. Il fantasista giallorosso ieri ha ritirato gli effetti personali dal suo armadietto a Trigoria

        Il biglietto aereo inutilizzato per Londra, dopo che il Bournemouth ha rifiutato il suo ripensamento, è stato scambiato con uno per Istanbul. Nicolò Zaniolo partirà oggi per la Turchia, pronto a firmare con il Galatasaray. L’accordo tra il club e il calciatore (3,5 milioni a stagione fino al 2027 ma con clausola rescissoria di poco superiore ai 30 milioni) era già pronto; quello tra Galatasaray e Roma è stato trovato a 22 milioni di euro più bonus. La telenovela è stata così lunga che le fonti ufficiali si tengono ancora una minima percentuale di prudenza — i documenti ufficiali sono stati tradotti a tempo di record dal turco all’italiano — ma sembra proprio arrivata l’ultima puntata. Il Fenerbahçe, in pieno clima derby, ha provato a inserirsi nella trattativa ma la Roma ha accontentato il calciatore che al Galatasaray troverà una folta colonia «italiana»: Maurito Icardi, Dries Mertens, Lucas Torreira e Sergio Oliveira, ex compagno giallorosso nella scorsa stagione.

        Il Galatasaray ha inviato un emissario a Milano e organizzato un volo privato per Nicolò e la sua famiglia. La clausola rescissoria accontenta il calciatore ma garantisce al club turco una buona plusvalenza anche nel caso di cessione la prossima estate. Il «Gala», comunque, sta vincendo a mani basse il campionato e potrà così offrire a Zaniolo la possibilità della Champions (attraverso un play-off). Zaniolo ha fatto ritirare a Trigoria alcuni effetti personali, a conferma dell’avanzamento decisivo nella trattativa. Tra i soddisfatti c’è anche il c.t. azzurro Roberto Mancini: il rapporto con la Roma era ai minimi termini, Zaniolo rischiava di restare fermo per mesi. Così, invece, può tornare nei piani della Nazionale. Vista la situazione, ieri Isco si è offerto alla Roma. Il trequartista, ex Real Madrid, è svincolato e gestito da Jorge Mendes.

        CorSera
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        C. Campo - Moriremo Lontani


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          È Salernitana-Juventus a chiudere la 21ª giornata di campionato, in programma oggi, martedì 7 febbraio. La gara inizia alle 20.45 e sarà trasmessa su Dazn.


          Per i bianconeri è una partita delicata, al di là dei 15 punti di penalizzazione. La sconfitta casalinga contro il Monza (2-0, 29 gennaio) ha fatto suonare un campanello d’allarme. E adesso Massimiliano Allegri si aspetta la svolta : «Sarà un match complicato, come tutti quelli di serie A. Vedendo la classifica è uno scontro diretto. Bonucci da tre giorni ha l’influenza, Pogba il solito, Paredes anche non sarà convocato per un fastidio. Oltre a loro tre non ci sarà Kaio Jorge, tutti gli altri sono a disposizione. De Sciglio? Sta bene fisicamente e anche emotivamente, ci ho parlato, è sereno e tranquillo. È un giocatore importante della Juventus, serio e professionale. Ai social non bisogna proprio dare importanza, è un mondo brutto», ha detto Massimiliano Allegri. Che si affida a Vlahovic: «Fisicamente sta bene, è più dinamico di quando è arrivato. Spero che faccia gol. Anche Kean sta molto bene, lasciarlo fuori mi viene molto difficile. Mentalmente è cresciuto, tecnicamente anche, sta diventando un giocatore importante e sono contento. Quest’anno è totalmente cambiato Moise, mi spiace molto tenerlo fuori. Gioca chi mi serve per vincere. Vlahovic non è mai stato così fisicamente da quando è alla Juve, la corsa è leggera, lo vedo bene».

          E sulla classifica: «Dobbiamo scalare piano piano vincendo le partite, senza darsi obiettivi. Dobbiamo arrivare ai 40 della salvezza, anche se mi vien da ridere».

          CorSera
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            Scudetto e una Champions da protagonista, il Napoli non si mette limiti

            L'ampio vantaggio in campionato può consentire agli azzurri di preparare al meglio la sfida contro l'Eintracht Francoforte, l'obiettivo è superare gli ottavi di finale per la prima volta nella storia del club

            De Laurentiis chiama, Spalletti risponde. "Ci sono dei momenti nella vita in cui si raggiungono dei risultati. A quel punto o ci si accontenta, o si prova a raddoppiare. Noi abbiamo deciso di raddoppiare". Così il tecnico toscano ha accettato pubblicamente il rilancio del suo presidente, che durante la cena sociale di martedì scorso aveva invitato il Napoli a essere ambizioso anche in Champions League, promettendo addirittura un premio agli azzurri per arrivare più lontano possibile in Coppa. L'appetito vien mangiando e i 13 punti di vantaggio in classifica in campionato - con 17 giornate ancora da giocare - possono diventare un asso nella manica per la capolista pure in vista della doppia sfida europea degli ottavi di finale contro l'Eintracht Francoforte: andata il 21 febbraio in Germania e ritorno al Maradona il 15 marzo. Con lo scudetto sempre più vicino, infatti, a Castel Volturno sarà legittimo mettere in cantiere nelle prossime due gare di Serie A contro Cremonese e Sassuolo un po' di turn over, per consentire a Di Lorenzo e compagni di arrivare con il serbatoio pieno di energie all'imminente duello in trasferta contro i tedeschi.

            In Champions mai oltre gli ottavi

            A La Spezia è arrivata la quinta vittoria di fila nel 2023 e la firma sul blitz in Liguria l'hanno messa i soliti noti: Osimhen e Kvaratskhelia. Ma il Napoli ha l'organico al gran completo e nel corso della stagione è già riuscito a vincere anche senza il capocannoniere del campionato e il talento georgiano: entrambi indisponibili per oltre un mese per i rispettivi infortuni. Di scorta ci sono del resto delle alternative di valore assoluto soprattutto in attacco, in casa azzurra: Simeone, Raspadori ed Elmas, pronti a dare in caso di necessità un po' di respiro ai big, tenendo comunque alto il rendimento offensivo della squadra di Spalletti. Ecco perché non è un atto di presunzione considerare un obiettivo pure la Champions: competizione in cui nella loro storia gli azzurri non hanno mai superato l'ostacolo degli ottavi di finale. Stavolta invece si può e la sfida con l'Eintracht sembra l'occasione giusta per cancellare i precedenti ko nella fase a eliminazione diretta contro Chelsea, Real Madrid e Barcellona.


            Altro esaurito al Maradona

            Spalletti può superare le colonne d'Ercole che furono fatali a Mazzarri, Sarri e Gattuso. Ci credono anche i tifosi, che aspettano con ansia l'apertura della prevendita per la trasferta in Germania, prevista per le prossime ore. Tutti i biglietti a disposizione andranno sicuramente a ruba. L'entusiasmo intorno al Napoli è alle stelle e ci sarà il sold out pure per il posticipo di campionato di domenica sera al Maradona con la Cremonese. Prima il sogno scudetto e poi l'assalto alla Champions. Gli azzurri non vogliono precludersi alcun obiettivo. La sfida di De Laurentiis è stata accettata.

            L'ampio vantaggio in campionato può consentire agli azzurri di preparare al meglio la sfida contro l'Eintracht Francoforte, l'obiettivo &egr…
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              Ritrovato Christian Atsu, media inglesi: "Sta bene". Dal gol al terremoto in dieci ore, era sotto le macerie

              "Ha difficoltà respiratorie e il piede destro ferito". Il trequartista ghanese aveva firmato il successo dell'Hatayspor sul Kasimpasa con un gran tiro dalla distanza. Morto il portiere del Malatyaspor, Turkaslan

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                Per cancellare la crisi scrivono che adesso Pioli tornerà a puntare su Leao...ma allora perchè non l'ha messo nel derby?

                Su Repubblica stanno facendogli (a Pioli) il funerale: parlano di Conte o De Zerbi per giugno.
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                  Santoriello, pm dell'inchiesta Prisma: "Odio la Juve"

                  Il magistrato della Procura di Torino, uno dei tre che stanno conducendo l'inchiesta che vede il club bianconero coinvolto, in un convegno del 2019 ammette di essere "tifosissimo del Napoli e antijuventino". Bufera social, l'intervento del ministro dello Sport Abodi: "Ho visto e segnalato, nel rispetto dei ruoli, per le opportune verifiche e valutazioni"

                  Bufera sul pm della Procura di Torino, Ciro Santoriello, per le frasi pronunciate e riportate da due video che stanno circolando in queste ore in rete: "Odio la Juventus". Dichiarazioni pubbliche rilasciate nel 2019 e che stanno mettendo in imbarazzo la Procura e stanno facendo discutere, visto che Santoriello è uno dei tre magistrati che stanno conducendo l'inchiesta Prisma che vede la Juventus coinvolta. Nel convegno dal titolo "Il Modello organizzativo e le società calcistiche. La prevenzione degli illeciti tra giustizia penale e sportiva", il magistrato e pubblico ministero non si è trattenuto facendo emergere la sua antipatia nei confronti dei bianconeri: due video che in queste ore sono diventati virali sui social network. Nel primo, risalente al 14 giugno 2019, Santoriello, tifoso del Napoli, risponde a un relatore che aveva evidenziato le proprie preferenze calcistiche interiste: "Basta che non sia la Juventus". Decisamente più pesante, al punto da far intervenire il Ministro dello sport Abodi, il secondo video in cui ammette di odiare il club bianconero: "Come presidente di una società di calcio - dice Santoriello - non sono bravo se faccio gli utili ma anche se vinco gli scudetti. A volte però c'è un rapporto di incompatibilità tra le due cose. Lo ammetto, sono tifosissimo del Napoli e odio la Juventus. Come tifoso è importante il Napoli, come pubblico ministero sono antijuventino, contro i latrocini in campo, eppure mi è toccato scrivere archiviazioni".

                  L'intervento del ministro Abodi

                  Frasi che stanno facendo montare la protesta dei tifosi bianconeri e che hanno spinto il ministro dello sport Abodi a entrare in campo sulla questione con un tweet: "Ho visto, ascoltato e segnalato, nel rispetto dei ruoli, per le opportune verifiche e valutazioni. Per ora penso sia corretto che mi fermi qui". Frasi, quelle di Santoriello, che stridono soprattutto se si considera l'inchiesta Prisma, che ha avuto un ruolo centrale sulla penalizzazione di 15 punti inflitta al club bianconero per la questione plusvalenze: il 27 marzo ci sarà l'udienza preliminare dell'Inchiesta Prisma e il giudice Marco Picco sarà chiamato a decidere se il club e i 12 indagati, tra cui Andrea Agnelli, andranno a processo con un decreto di rinvio a giudizio o meno, con una sentenza di non luogo a procedere.

                  Il magistrato della Procura di Torino, uno dei tre che stanno conducendo l'inchiesta che vede il club bianconero coinvolto, in un convegno del 2019 ammette…
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                    Non è Abodi che deve interessarsene ma Nordio, perchè questo è un tema che riguarda il ministro della giustizia.

                    Abodi quello che può fare è intervenire sul Coni e far annullare la penalizzazione inflitta alla Juventus, giudicata in un processo dove i gudici hanno preso una gravissima decisione (riaprire un processo chiuso) e comminato una gravissima penalizzazione sulla base delle carte di un PM che confessa di ragionare, nell'esercizio delle sua funzioni, da "antijuventino. Come PM sono antijuventino": questo dichiara a tutti, lui stesso non scindendo il tifo dalla professione.

                    Non può guidare l'inchiesta sulla Juve, mi pare pacifico.
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                      Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                      Per cancellare la crisi scrivono che adesso Pioli tornerà a puntare su Leao...ma allora perchè non l'ha messo nel derby?

                      Su Repubblica stanno facendogli (a Pioli) il funerale: parlano di Conte o De Zerbi per giugno.
                      non si possono permettere Conte
                      Originariamente Scritto da Marco pl
                      i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
                      Originariamente Scritto da master wallace
                      IO? Mai masturbato.
                      Originariamente Scritto da master wallace
                      Io sono drogato..

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                        Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggio
                        non si possono permettere Conte
                        Che poi ne vorrebbe 11 nuovi pure... operazione che trovo razionalmente impossibile.
                        Poi oh, l'anno scorso hanno vinto il campionato, quindi può veramente succedere di tutto.

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                          Milan alla resa dei conti. RedBird guarda al bilancio, su Pioli l'ombra di Conte

                          De Zerbi e il tecnico del Tottenham sono alternative costose. La proprietà può chiudere il contenzioso con l'ex presidente Li

                          Tra una settimana, negli ottavi di Champions col Tottenham, Pioli caduto in disgrazia incrocerà Conte, che ha appena battuto in contumacia (era convalescente per l'operazione alla cistifellea) il City di Guardiola. All'ex ct i veggenti del mercato profetizzano lo stesso percorso di Trapattoni: le panchine di Juventus, Inter e Milan nel curriculum.

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                            Su Repubblica Currò scrive quello. E' per abbonati ma il senso si capisce.

                            Adesso magari sono solo suggestioni senza fondamento, d'altro canto anche io potrei spendere il nome di Conte sulla scorta delle dichiarazioni di riavvicinarsi a casa...e su quelle costruirci qualche titolo di giornale...però da ipotesi potrebbe anche diventare realtà, se davvero Conte, pur di tornare a casa, si accontenterebbe di pretese più umane rispetto alle sue solite.

                            Invece se devo prendere De Zerbi allora mi tengo Pioli.

                            Per intanto il Milan deve qualificarsi in champions, o sennò dallo scudetto passerebbe al disastro...per il tecnico si vedrà.
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                              Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                              Per cancellare la crisi scrivono che adesso Pioli tornerà a puntare su Leao...ma allora perchè non l'ha messo nel derby?

                              Su Repubblica stanno facendogli (a Pioli) il funerale: parlano di Conte o De Zerbi per giugno.
                              A giugno il sentore è comunque che sia al capolinea, si.
                              Poi sul sostituto non ne ho alcuna idea ed adesso, sinceramente, non mi interessa neanche
                              Last edited by Irrlicht; 07-02-2023, 10:07:25.
                              Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

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                                Conte vuole i ristoranti da 100 euro con annesso ingaggio adeguato per lui, De Zerbi non so quanto stia guadagnando ma considerando che siamo in Inghilterra penso sia fuori budget. Per me sono nomi messi lì tanto per dire
                                Ciao Manuel, bodyweb non sarà mai più la stessa!

                                Commenta

                                Working...
                                X
                                😀
                                🥰
                                🤢
                                😎
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