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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
    Osimenh farà ricco il Napoli.
    ma io spero che resti ancora un bel pò qui da noi
    chi se ne frega dei soldi....
    quelli se li becca ADL

    Originariamente Scritto da Fabi Stone Visualizza Messaggio
    Ahahahahahahah mortacci tua

    hahhahahahaha
    Originariamente Scritto da SPANATEMELA
    parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
    Originariamente Scritto da GoodBoy!
    ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


    grazie.




    PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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      .

      Inviato dal mio SM-G998B utilizzando Tapatalk
      Originariamente Scritto da Sean
      Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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        Il Napoli domina il calcio italiano, dall’altro dei suoi 53 punti tutto sembra minimale. Se anche il Milan fosse stato perfetto e non in crisi, come avrebbe potuto arginare una squadra così? Spalletti azzecca tutto, toglie Osimhen e mette Simeone che segna il gol vittoria contro la Roma. Con 13 punti di vantaggio difficile tenere i piedi in terra, ma con la Champions non è certo impossibile.

        La montagna del Napoli che sovrasta il calcio italiano
        Guardare il mondo dalla montagna più alta rende invisibili gli umani. Figuriamoci i loro vizi e le loro pene. Dall’alto dei 53 punti del Napoli, spariscono i patemi di Milan, Juventus, Roma, Lazio e così via. E possiamo metterci anche l’Inter oggi seconda, sicuro: che pure il Napoli è stata l’unica a batterlo.

        La grandezza e la maestosità del Napoli sommergono tutto, rendono quasi inutili e superflui i dibattiti su vizi e tracolli delle altre. Voglio dire, se anche il Milan fosse stato perfetto, cosa avrebbe potuto contro il Napoli? Tutto diventa relativo di fronte ai gol di Osimhen, di fronte alle mosse di Spalletti che toglie un centravanti per far fare il gol decisivo alla sua riserva, Simeone.

        La vittoria del Napoli è pesantissima perché arriva dovendosela sudare parecchio contro la Roma di Mourinho, dimostrando ancora una volta che comunque è in grado di superare difficoltà e ostacoli. 13 punti di vantaggio, significano che non bastano 4 sconfitte del Napoli da oggi alla fine, e 4 vittorie in più dell’ Inter attuale. Difficile in queste condizione tenere l’ambiente a freno, impedire sbandamenti. La Champions League consentirà a Spalletti di tenere la briglia tesa, non mancheranno certo gli stimoli, e se anche qualcuno di quei punti di vantaggio si dovesse consumare non sarà un problema. Anzi la caccia a record e quote di punti impensabili non ha senso, quando c’è da dividersi su più fronti. L’importante è sicuramente altro.

        SERIE A, 20a giornata – ⚽ – Il Napoli domina il calcio italiano, dall’altro dei suoi 53 punti tutto sembra minimale. Se anche il Milan fosse stato perfetto e non in crisi, come avrebbe potuto arginare una squadra così? Spalletti azzecca tutto, toglie Osimhen e mette Simeone che segna il gol vittoria contro la Roma. Con 13 punti di vantaggio difficile tenere i piedi in terra, ma con la Champions non è certo impossibile. – ⚽ – L’Armageddon si scatena sulla Serie A, mietendo big a tutto spiano. Dopo il Milan schiaffi fuori e pure dentro al campo per la Juventus. Dopo la mazzata del -15 in classifica della giustizia sportiva ecco l’ulteriore picchiata in classifica per i bianconeri: ai 5 gol presi a Napoli, adesso si aggiunge anche il clamoroso ko in casa col Monza. La squadra di Berlusconi è il terrore per quella di Allegri, da neopromossa le ha tolto 6 punti. Manco fosse un aggravante della sentenza sulle plusvalenze taroccate. Insomma va sempre peggio, se prima qualcuno pensava all’impresa eroica di tornare comunque in corsa per la Champions League, ebbene forse adesso sarà meglio guardarsi alle spalle. Allegri è categorico, il suo è un disperato “Salviamo il salvabile”. E intanto lasciate ogni speranze o voi che entrate… – ⚽ – Il Milan è un film del terrore, lo scioccante crollo verticale e improvviso di una squadra che ha vinto lo scudetto. Agli schiaffi presi dall’Inter in Supercoppa, e dalla Lazio in campionato ecco addirittura i 5 gol incassati dal Sassuolo a San Siro. Ora è in dubbio anche la qualificazione alla Champions League, praticamente un incubo che rimette tutto in discussione: dal lavoro di Maldini a quello di Pioli, dal mercato ai giocatori fantasma, tipo De Ketelaere (ma non solo lui…). Forse fu addirittura troppo generoso essere premiato, un Milan del genere, dallo scudetto dello scorso anno. Mentre Jerry Cardinale sembra Decio Cavallo l’italo americano che compra la Fontana di Trevi da Totò. – ⚽ – Per battere la Cremonese serve un Lautaro campione del mondo. L’Inter va presa così, una squadra che non sa correre in linea retta e che ha bisogno di andare sempre sulle montagne russe. E’ così dai tempi di Antonio Conte, ma potremmo andare ai tempi di Massimo Moratti, oppure limitarci all’Inter che ha vinto la Supercoppa battendo il Milan e che adesso deve arrivare al derby di campionato tra distrazioni, sbandate, il caso Skriniar, i dubbi su Inzaghi, per non parlare dell’eclissi di Lukaku. Certo, se poi si tira troppo la corda… - Il Bar Sport di Fabrizio Bocca
        SERIE A 2022-2023 GIORNATA N. 20 Venerdì 27 gennaio 2023 Bologna - Spezia 2-0 (37' Posch B, 77' Orsolini B) Lecce - Salernitana 1-2 (5' Dia S, 20' Vilhena S, 23' Strefezza L) Sabato 28 gennaio 2023 Empoli - Torino 2-2 (37' Luperto E, 69' Marin E, 82' Ricci T, 85' Sanabria T) Cremonese -
        ...ma di noi
        sopra una sola teca di cristallo
        popoli studiosi scriveranno
        forse, tra mille inverni
        «nessun vincolo univa questi morti
        nella necropoli deserta»

        C. Campo - Moriremo Lontani


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          Il Milan è un film del terrore, lo scioccante crollo verticale e improvviso di una squadra che ha vinto lo scudetto. Agli schiaffi presi dall’Inter in Supercoppa, e dalla Lazio in campionato ecco addirittura i 5 gol incassati dal Sassuolo a San Siro. Ora è in dubbio anche la qualificazione alla Champions League, praticamente un incubo che rimette tutto in discussione: dal lavoro di Maldini a quello di Pioli, dal mercato ai giocatori fantasma, tipo De Ketelaere (ma non solo lui…). Forse fu addirittura troppo generoso essere premiato, un Milan del genere, dallo scudetto dello scorso anno. Mentre Jerry Cardinale sembra Decio Cavallo l’italo americano che compra la Fontana di Trevi da Totò.

          Non è ancora arrivato sul fondo ma il Milan si sta preparando a scavare. Dallo scudetto al rischio di uscire dalla zona Champions League, un gennaio horror, dalla felicità all’incubo in pochissimo tempo. Non possiamo dare una spiegazione ordinaria a un fatto così clamoroso, non possiamo cercare un solo colpevole quando è evidente che l’associazione di responsabilità è molto grande, uno sfasciarsi così clamoroso è forse spiegabile soltanto ammettendo che forse si partiva da troppo in alto. Per cui la caduta fa ancora più male.

          Voglio dire, possiamo chiederci cosa stia accadendo adesso, ma dovremmo forse chiederci perché il Milan abbia vinto lo scudetto lo scorso anno. Facendo una media – troppo prima, troppo poco adesso – troviamo tutto più ragionevole, analizzabile e comprensibile. Sicuramente Pioli sta facendo fatica a dare al Milan un nuovo assetto che gli impedisca di prendere tali caterve di gol (3 dall’ Inter, 2 dal Lecce, 4 dalla Lazio e 5 dal Sassuolo…) e buttare nell’immondizia uno dietro l’altro gli obiettivi stagionali. De Keteleare si candida bidone dell’anno, man mano che passa il tempo si sente sempre di più l’assenza del vegliardo Ibrahimovic che adesso possiamo apprezzare come legionario di Asterix e Olbelix al cinema, mentre il nuovo boss rossonero, Jerry Cardinale, al momento sta facendo la figura di quell’italo americano – Decio Cavallo… – che a caccia di ” ‘o bisiniss” si fa vendere la Fontana di Trevi da Totò e Nino Taranto

          ________________

          L’Armageddon si scatena sulla Serie A, mietendo big a tutto spiano. Dopo il Milan schiaffi fuori e pure dentro al campo per la Juventus. Dopo la mazzata del -15 in classifica della giustizia sportiva ecco l’ulteriore picchiata in classifica per i bianconeri: ai 5 gol presi a Napoli, adesso si aggiunge anche il clamoroso ko in casa col Monza. La squadra di Berlusconi è il terrore per quella di Allegri, da neopromossa le ha tolto 6 punti. Manco fosse un aggravante della sentenza sulle plusvalenze taroccate. Insomma va sempre peggio, se prima qualcuno pensava all’impresa eroica di tornare comunque in corsa per la Champions League, ebbene forse adesso sarà meglio guardarsi alle spalle. Allegri è categorico, il suo è un disperato “Salviamo il salvabile”. E intanto lasciate ogni speranze o voi che entrate…

          L’Armageddon scatenato sul campionato, big mietute a ripetizione come in un giudizio divino universale. Dopo il Milan, anche la Juve va incontro al suo destino che la travolge fuori campo e pure dentro. Pensare che la Juventus potesse avere un moto d’orgoglio dopo la bufera plusvalenze e il -15 inflittogli dalla giustizia sportiva non era solo una velleità da tifosi era l’idea di Allegri che pensava a una grande impresa per dare tutt’altra luce a una stagione maledetta. Ma le mazzate di Napoli e questa sconfitta in casa col Monza hanno riportato la Juve e Allegri alla realtà. “Bisogna essere consapevoli che adesso abbiamo 23 punti, e che bisogna fare i punti per ottenere il minimo della salvezza. Non siamo stati capaci di reagire”.

          Al neopromosso Monza di Berlusconi quest’anno la Juve di Allegri ha consegnato nelle mani ben sei punti, quindi è evidente che la dissipazione è generale, la crisi totale, la diagnosi è quella di una Juve a picco a ogni livello: politico, giudiziario, sportivo.

          Tutti i principali giocatori della Juventus sono oggetto intanto di ricerche dopo la misteriosa sparizione dai campi: da Pogba a Chiesa, da Vlahovic a Jovic, da Bonucci a Paredes. Allegri vorrebbe cavarsela a furia di sostituzioni ed epurazioni, ma questo finirebbe per consumare ancor di più la Juventus. Che non sta risalendo e sta continuando ad affondare.

          SERIE A, 20a giornata – ⚽ – Il Napoli domina il calcio italiano, dall’altro dei suoi 53 punti tutto sembra minimale. Se anche il Milan fosse stato perfetto e non in crisi, come avrebbe potuto arginare una squadra così? Spalletti azzecca tutto, toglie Osimhen e mette Simeone che segna il gol vittoria contro la Roma. Con 13 punti di vantaggio difficile tenere i piedi in terra, ma con la Champions non è certo impossibile. – ⚽ – L’Armageddon si scatena sulla Serie A, mietendo big a tutto spiano. Dopo il Milan schiaffi fuori e pure dentro al campo per la Juventus. Dopo la mazzata del -15 in classifica della giustizia sportiva ecco l’ulteriore picchiata in classifica per i bianconeri: ai 5 gol presi a Napoli, adesso si aggiunge anche il clamoroso ko in casa col Monza. La squadra di Berlusconi è il terrore per quella di Allegri, da neopromossa le ha tolto 6 punti. Manco fosse un aggravante della sentenza sulle plusvalenze taroccate. Insomma va sempre peggio, se prima qualcuno pensava all’impresa eroica di tornare comunque in corsa per la Champions League, ebbene forse adesso sarà meglio guardarsi alle spalle. Allegri è categorico, il suo è un disperato “Salviamo il salvabile”. E intanto lasciate ogni speranze o voi che entrate… – ⚽ – Il Milan è un film del terrore, lo scioccante crollo verticale e improvviso di una squadra che ha vinto lo scudetto. Agli schiaffi presi dall’Inter in Supercoppa, e dalla Lazio in campionato ecco addirittura i 5 gol incassati dal Sassuolo a San Siro. Ora è in dubbio anche la qualificazione alla Champions League, praticamente un incubo che rimette tutto in discussione: dal lavoro di Maldini a quello di Pioli, dal mercato ai giocatori fantasma, tipo De Ketelaere (ma non solo lui…). Forse fu addirittura troppo generoso essere premiato, un Milan del genere, dallo scudetto dello scorso anno. Mentre Jerry Cardinale sembra Decio Cavallo l’italo americano che compra la Fontana di Trevi da Totò. – ⚽ – Per battere la Cremonese serve un Lautaro campione del mondo. L’Inter va presa così, una squadra che non sa correre in linea retta e che ha bisogno di andare sempre sulle montagne russe. E’ così dai tempi di Antonio Conte, ma potremmo andare ai tempi di Massimo Moratti, oppure limitarci all’Inter che ha vinto la Supercoppa battendo il Milan e che adesso deve arrivare al derby di campionato tra distrazioni, sbandate, il caso Skriniar, i dubbi su Inzaghi, per non parlare dell’eclissi di Lukaku. Certo, se poi si tira troppo la corda… - Il Bar Sport di Fabrizio Bocca
          SERIE A 2022-2023 GIORNATA N. 20 Venerdì 27 gennaio 2023 Bologna - Spezia 2-0 (37' Posch B, 77' Orsolini B) Lecce - Salernitana 1-2 (5' Dia S, 20' Vilhena S, 23' Strefezza L) Sabato 28 gennaio 2023 Empoli - Torino 2-2 (37' Luperto E, 69' Marin E, 82' Ricci T, 85' Sanabria T) Cremonese -
          Last edited by Sean; 30-01-2023, 08:13:37.
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          C. Campo - Moriremo Lontani


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            Milan e Juventus, crollo con tante spiegazioni. Pioli deve smentire quel che si dice di lui

            Dopo aver smentito di non essere un vincente con il più bello degli scudetti, ora Pioli deve smentire di non saper arrestare crolli verticali già visti (vedi il precedente all’Inter): da allora però è un allenatore che ha fatto un robusto lavoro su se stesso


            Nel giorno delle grandi cadute, si rimpiccioliscono le prospettive: Stefano Pioli dice che il Milan deve lottare per andare in Champions, Max Allegri che la Juve è meglio che pensi a salvarsi. Due verità. Quando si rompe l’equilibrio di un gruppo le ragioni sono sempre molte.

            La crisi dei rossoneri è tutta endogena, siamo all’implosione della squadra scudetto, nel senso letterale di quei 13-14 che scendevano sempre in campo, perché dal mercato dove pure si sono spesi 50 milioni (mentre le altre big, Napoli compresa, hanno incassato), sono arrivati solo problemi, vedi la gestione di De Ketelaere tolto ieri dopo un tempo. Con il belga, comunque si fa, si sbaglia.


            Viene invece naturale pensare che la crisi di una Juve, già poco brillante di suo a inizio campionato, adesso sia aggravata da elementi esogeni, come la pesante penalità, che si aggiunge a un ricambio totale dei vertici societari. Così Allegri, pur inviso ai tifosi, è per forza faro e boa. A Pioli sono rimasti più crediti in tasca, ma anche lui li sta rapidamente esaurendo davanti al tribunale del popolo rossonero. Il crollo verticale del Milan in effetti è un fenomeno paranormale, la squadra che correva, giocava bene e faceva risultati dell’ultima stagione e mezza (da dopo il Covid) si è fermata all’80’ della partita con la Roma. Poi, puff, è sparita. Preparazione sbagliata, giocatori appagati dopo un solo trofeo (ma Ibra non serviva a martellare i compagni per forgiare la mentalità vincente?), errori di mercato, il primo gestito in autonomia da Maldini-Massara (di De Ketelaere si è detto, poi serviva un secondo portiere affidabile), qualche cambio tattico rimandato troppo (un centrocampista in più pareva un’idea sensata). Nessun elemento da solo spiega la squadra molle e impaurita che viene sommersa di gol (12 nelle ultime tre partite, 18 nelle ultime 7), ma il combinato disposto forse sì.

            Dopo aver smentito di non essere un vincente con il più bello degli scudetti, ora Pioli deve smentire di non saper arrestare crolli verticali già visti (vedi il precedente all’Inter): da allora però è un allenatore che ha fatto un robusto lavoro su se stesso, ha gli anticorpi per riuscirci. L’importante è marciare uniti: c’è un nuovo ad, Giorgio Furlani, che ha con l’area tecnica rapporti migliori di quelli del suo predecessore Gazidis. Poi la conquista o meno di un posto in Champions sarà per tutti giudice supremo. Perché se in testa il Napoli fa un altro campionato, Roma e Lazio sono pronte a spostare il baricentro del campionato per la prima volta da tanto tempo un po’ più a Sud.




            CorSera
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            C. Campo - Moriremo Lontani


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              Pioli dopo Milan-Sassuolo: «Lo scudetto è andato, lottiamo per la Champions»

              Pioli: «Dovrò cambiare, non possiamo continuare su una strada che non ci porta da nessuna parte». Maldini, Massara e il neo ad Furlani si confrontano in un vertice: pare che la società avesse suggerito una formazione più prudente


              Al termine della partita, mentre i giocatori con il capo chino vanno sotto la Curva a chiedere scusa per l’imperdonabile recita, Maldini, Massara e il neo ad Furlani si confrontano in un vertice per comprendere l’incredibile momento che sta attraversando il club. Che di questo passo, convengono pure i manager, rischia di star fuori dalla Champions. Il momento è difficile. Secondo Pioli, «questa sconfitta si può paragonare a quella di Bergamo, del 5-0, ci avviciniamo molto». Considerando che a detta di molti fu il punto più basso toccato dal Diavolo si comprende la preoccupazione del momento. Eppure per il momento non è previsto il ritiro. Domani la squadra dovrebbe riposare, in attesa del pranzo obbligatorio di martedì. Pioli indica il nuovo obiettivo. «Dobbiamo reagire, probabilmente non lotteremo per rivincere lo scudetto ma il nostro traguardo deve essere la zona Champions. È ovvio che c’è delusione ma solo con quella non andiamo da nessuna parte. Le ultime prestazioni ci vedono in difficoltà e questo mi deve spingere a capire che certe situazioni andavano affrontate in maniera diversa».

              Chissà se il tecnico implicitamente fa riferimento a una formazione spregiudicata nonostante le assenze e lo stato di forma deficitario di più di un protagonista. «Sto pensando a tante cose, a tutti gli elementi che ci hanno permesso di fare un bel calcio negli ultimi due anni e ora non stanno funzionando. Qualcosa dovrò modificarlo e prenderò le decisioni più opportune per aiutare la squadra a trovare maggior compattezza. Non possiamo continuare su strada che non ci porta da nessuna parte. E lo farò».

              A tal proposito nelle ultime ore si sono diffusi rumors secondo i quali la società dopo la batosta di Riad aveva già suggerito uno schieramento più prudente della squadra, oggi in completo disarmo davanti alle folate degli emiliani. Il rammarico di Pioli è che la macchina Milan funzionava a meraviglia fino a tre settimane fa. «Poi si è inceppata dalla mancata vittoria con la Roma» scrolla il capo il tecnico. «Con il Sassuolo siamo partiti abbastanza bene, ci eravamo illusi di andare in vantaggio con Giroud. Poi siamo andati in difficoltà, siamo stati troppo fragili in fase difensiva e quindi anche gli attaccanti meno incisivi». Tatarusanu ha vissuto un pomeriggio horror ma spiega Pioli «quando una squadra subisce così tanto anche il portiere va in difficoltà». Inutile che i giornalisti emiliani ricordino a Pioli i suoi trascorsi al Sassuolo, perché il risultato di oggi, confessa lui, procura «un gran dolore».

              CorSera
              ...ma di noi
              sopra una sola teca di cristallo
              popoli studiosi scriveranno
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              «nessun vincolo univa questi morti
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              C. Campo - Moriremo Lontani


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                simeone ha l'argento vivo addosso
                fa panchina solo perchè davanti ha quell animale di osimehn
                Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                Originariamente Scritto da GoodBoy!
                ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                grazie.




                PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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                  Un Napoli superiore in tutto alle avversarie chiude gennaio addirittura aumentando il vantaggio che aveva sulle dirette (?) concorrenti prima della pausa mondiale. Si pensava, si prevedeva che sarebbe stato "un altro campionato"...non per il Napoli però, che ha ripreso da dove aveva concluso.

                  Sono le altre squadre a pagare uno scotto o a dover fare i conti coi propri limiti strutturali. In specie per il Milan, che era secondo a dicembre, gennaio si è rivelato un mese disastroso: abdicato allo scudetto, fuori dalla coppa Italia, persa anche la consolazione della supercoppa...ma, soprattutto, il ritrovarsi invischiato nella lotta per la champions, avendo eroso ogni margine di sicurezza e avendo adesso l'obbligo di chiudere in fretta questa crisi per non staccarsi dalle concorrenti.

                  La superiorità del Napoli non risiede solo nel gioco, nei suoi titolari ma anche nella panchina: contro una Roma rimasta sempre in partita, robusta, coriacea, il Napoli vince la partita coi cambi: esce Osimehn, entra Simeone (ma volendo esiste pure un Raspadori...). Insomma, rosa di altro livello rispetto ad ogni altra squadra di A e Spalletti può divertirsi a comporre le formazioni.

                  Chi le formazioni le sta cannando è invece Allegri: con un Monza che ti aveva già battuto all'andata e fatto sudare in coppa Italia, si presenta con una formazione mediocre, sbagliata, pasticciata: Milik in panca, Kean unico centravanti, si rispolvera De Sciglio (...) sulla fascia, si mette a centrocampo un Paredes che pare un pensionato...ci si sta facendo male da soli senza bisogno dei Chinè e delle corti che hanno comminato o commineranno le penalità.

                  A tal proposito oggi usciranno le motivazioni del -15...che sommate al barilozzo di ricino per la partita di ieri, tra campo ed extra campo riducono il povero tifoso juventino allo stremo, (s)travolto da una stagione che sta sempre più assumendo i contorni e le fattezze di un incubo ad occhi aperti.
                  Last edited by Sean; 30-01-2023, 08:47:47.
                  ...ma di noi
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                  popoli studiosi scriveranno
                  forse, tra mille inverni
                  «nessun vincolo univa questi morti
                  nella necropoli deserta»

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                    Ieri, a freddo, pure Pioli poteva fare qualcosina di meglio.
                    Il centrocampo a 3, dopo le caterve di gol, subite, avresti dovuto quantomeno provarlo. Se non attuarlo in pianta stabile.
                    Inoltre ti presenti ad una partita importante per tentare di ripartire, senza il tuo miglior giocatore: Leao.

                    Bocciando di fatto inesorabilmente un CDK ectoplasmatico, mandato sotto la doccia dopo 45' da calciotto del giovedì.

                    L'anno scorso che le cose andavano bene ed un Tonali l'hai aspettato con ottimi risultati.
                    Quest'anno l'incrinatura a metà stagione sta diventando una bella crepa, non so se avranno lo stesso intento col belga.

                    Ultima cosa: l'anno scorso sui 2/3 pilastri difensivi, anche scovati a poco, hai messo mattoncini su una stagione top.
                    A gennaio, o li hanno scambiati con qualche parente oppure delle prestazioni così a tinte fosche sono inspiegabili.
                    Ok il periodo di grazia, ok magari un po' di sopravvalutazione data dall'euforia, ma da 1000 a zero prima c'è qualche numero in mezzo.
                    Qui non trovo risposte plausibili.
                    Sia nel reparto che in generale.
                    Prendi uno da fuori che non conosce il contesto, gli potrebbe quasi sembrare un mese di ammutinamento stile Bounty.

                    Ed in tutto questo, per spiegare il livello globale, sei ancora la...
                    Last edited by Irrlicht; 30-01-2023, 08:59:16.
                    Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

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                      Il calendario però è favorevole adesso c'è l'Inter
                      Ciao Manuel, bodyweb non sarà mai più la stessa!

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                        Originariamente Scritto da INCULAMELO Visualizza Messaggio
                        abbiamo vinto una partita difficilissima che la roma ai punti avrebbe meritato di pareggiare
                        merito anche di un cholito che entra in campo con una rabbia incredibile
                        Seeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee Seeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
                        sigpic
                        Free at last, they took your life
                        They could not take your PRIDE

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                          Originariamente Scritto da Irrlicht Visualizza Messaggio
                          Ieri, a freddo, pure Pioli poteva fare qualcosina di meglio.
                          Il centrocampo a 3, dopo le caterve di gol, subite, avresti dovuto quantomeno provarlo. Se non attuarlo in pianta stabile.
                          Inoltre ti presenti ad una partita importante per tentare di ripartire, senza il tuo miglior giocatore: Leao.

                          Bocciando di fatto inesorabilmente un CDK ectoplasmatico, mandato sotto la doccia dopo 45' da calciotto del giovedì.

                          L'anno scorso che le cose andavano bene ed un Tonali l'hai aspettato con ottimi risultati.
                          Quest'anno l'incrinatura a metà stagione sta diventando una bella crepa, non so se avranno lo stesso intento col belga.

                          Ultima cosa: l'anno scorso sui 2/3 pilastri difensivi, anche scovati a poco, hai messo mattoncini su una stagione top.
                          A gennaio, o li hanno scambiati con qualche parente oppure delle prestazioni così a tinte fosche sono inspiegabili.
                          Ok il periodo di grazia, ok magari un po' di sopravvalutazione data dall'euforia, ma da 1000 a zero prima c'è qualche numero in mezzo.
                          Qui non trovo risposte plausibili.
                          Sia nel reparto che in generale.
                          Prendi uno da fuori che non conosce il contesto, gli potrebbe quasi sembrare un mese di ammutinamento stile Bounty.

                          Ed in tutto questo, per spiegare il livello globale, sei ancora la...
                          Lo scorso anno è stato un exploit, una di quelle stagioni dove tutti vanno oltre il normale, trasportati dall'agonismo di fare una impresa.

                          Non si deve però scambiare l'exploit come fosse un che di acquisito, una condizione che riflette ciò che sei realmente...per questo quell'impresa andava alimentata immettendo dei profili capaci di innalzare l'asticella, perchè due imprese di fila sono quasi impossibili. Per un bis serve una forza tua, strutturale.

                          Il vero Milan è una media tra quello dell'anno scorso e questo, ovvero una squadra che ha dei pregi e dei difetti. In questo momento di crisi i pregi si sono appannati, per cui l'applicazione in difesa non si vede, in attacco non ci sono soluzioni risolutorie e Pioli pare in ritardo, perchè non puoi parlarmi adesso di "cercherò altre soluzioni (per uscire dal momento)" quando è da un mese che il momento ti sta portando fuori strada.

                          Detto questo è la proprietà che non ha voluto fare dello scudetto dell'anno scorso il basamento per tentare un ciclo di vittorie. Non sborsa una lira, il contentino De Ketelaere è appunto niente più che una figurina tanto per...I giocatori però devono ritrovare attenzione, condizione e lucidità, perchè la lotta per la champions è affollatissima, nessuno (tranne Napoli e Inter) ha la certezza di arrivarci e occorre tirare fuori quelle qualità che pure ci sono, perchè non puoi aver vinto un campionato senza avere qualcosa dentro...che va però ritrovato...e in fretta.
                          ...ma di noi
                          sopra una sola teca di cristallo
                          popoli studiosi scriveranno
                          forse, tra mille inverni
                          «nessun vincolo univa questi morti
                          nella necropoli deserta»

                          C. Campo - Moriremo Lontani


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                            Originariamente Scritto da Fabi Stone Visualizza Messaggio
                            Stasera oltre ai complimenti a chi comanda il campionato, faccio un plauso alla Roma perché se l'è giocata alla grande.
                            Errori individali veramente pesantissimi e decisivi, nonostante oh, non è che dovevi venire a vincere qui ovviamente e loro restano troppo forti.
                            Però me ce dispiace proprio per come l'abbiamo affrontata.
                            Smalling gli ha regalato 6 punti tacci sua


                            Tessera N° 7

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                              Lo scudetto ai ciucci è la seconda peggior cosa che possa capitare in serie a.

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                                Originariamente Scritto da Françis1992 Visualizza Messaggio
                                Smalling gli ha regalato 6 punti tacci sua
                                Purtroppo ha commesso due leggerezze in tutta questa prima parte di stagione, e tutte e due le volte hanno segnato.

                                Comunque bella Roma ieri, finalmente si gioca in 11 e non più in 10+1, e i risultati a livello di gioco espresso, sono confortanti.

                                Inoltre ieri alla Roma mancavano Celik e Karsdorp, ossia i due terzini destri di ruolo, Pellegrini mezzo rotto, Zaniolo e Wijnaldum. I cambi hanno fatto tutta la differenza del mondo, e si è visto, ma la strada intrapresa è a mio avviso corretta.

                                Spero che la società abbia la forza di trattenere Mourinho, una benedizione a Trigoria.
                                sigpic
                                Free at last, they took your life
                                They could not take your PRIDE

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