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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    Originariamente Scritto da CRI PV Visualizza Messaggio
    Di fatti io non ho detto che la Lazio ha infranto le regole
    Ho detto che vanno uniformate

    si ma finisci dicendo: e che la Lazio ci si attenga come tutte le altre. che vuol dire che fino ad ora non ci si è attenuta? è sto far passare la Lazio come la furbetta del quartierino che è svilente
    Winners are simply willing to do what losers won't.




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      Originariamente Scritto da ottantino Visualizza Messaggio
      si ma finisci dicendo: e che la Lazio ci si attenga come tutte le altre. che vuol dire che fino ad ora non ci si è attenuta? è sto far passare la Lazio come la furbetta del quartierino che è svilente
      Si attenga al nuovo regolamento ovviamente

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        Originariamente Scritto da ottantino Visualizza Messaggio
        postare tutto va bene, ma postare cose scritte con un senso logico sarebbe meglio. comunque l'inchiesta l'ha fatta tutta la gazzetta dello sport, corriere della sera (chissà di chi è) e gli articoli di repubblica che tu posti sono scritti da uno che conduce una trasmissione televisiva e radiofonica dell'etere romano, "la signora in giallorosso"......... ma tant'è.....

        leggi un articolo scritto in maniera un pochino più imparziale che ti dice come vanno le cose e soprattutto leggi come chiude, noi Laziali in trincea con l'elmetto fra le bombe ci stiamo da sempre.

        Bombe sulla Lazio: guerra contro il club, ma gli attacchi sono "particolari"...

        Conosco bene tutti i media italiani, i proprietari e chi sono (alcuni) giornalisti. So che Pinci è romanista. So che RCS è di Cairo e spesso e volentieri, essendo di Milano, regge il moccolo a quelle squadre, in specie, ad esempio, all'Inter, per una questione editoriale.

        Però quella (Repubblica, CorSera, Gazzetta) è la stampa mainstream, per questo la posto. Postando, non posso fare un lavoro di censura preventiva, altrimenti farei come tanti giornalisti che invece di riportare (e lasciare ai lettori il formarsi una idea ed un giudizio) diventano partigiani e scrivono il loro personale sentire.

        Io che faccio invece? Posto gli articoli che trovo e magari poi controbatto - come ho fatto (solo per dire le ultime) col caso-Suarez o con Juve-Napoli...dove però la Sarzanini non ho evitato di postarla

        Tanto, come dice l'articolo che hai messo tu, alla fine devono essere i fatti a parlare. Non è perchè un giornalista chiede una penalizzazione, o fa credere che i fatti dicano quello, che poi la penalizzazione arriva. E' il tempo che lascia o meno sgonfiare i casi, anche se so che dà fastidio la lettura parziale di quanto accade o non accade ad una squadra, perchè io tifo per un club col quale i giornali ci vanno a nozze per fare un titolo e vendere copie, senza curarsi tanto dei fatti appunto...e quindi sono ben vaccinato.

        Ieri io non mi sono fermato a Pinci, ma se hai notato mi sono anche andato a cercare l'altra campana, postando l'intervista al direttore del laboratorio di Avellino e mettendo bene in chiaro che per Gazzetta e Repubblica i positivi erano 3 mentre per Avellino nessuno.

        Resta il fatto che occorre chiarezza: concorderai che giocare con qualcuno positivo mette a rischio la propria squadra ma anche quella avversaria...e che è una questione di salute ma anche penale, tralasciando la giustizia sportiva che è la questione meno importante adesso.

        Quindi urge nel merito la massima trasparenza, di tutte le parti coinvolte intendo: Figc/Lega con regole che non lascino spazi ad interpretazioni e/o il "fai da te" con la scelta dei laboratori; per quanto possibile, che le squadre anche con il solo sospetto di positività non rischino coi giocatori; i media che non si schierino a prescindere, ma quella è la parte più difficile, pura utopia.
        ...ma di noi
        sopra una sola teca di cristallo
        popoli studiosi scriveranno
        forse, tra mille inverni
        «nessun vincolo univa questi morti
        nella necropoli deserta»

        C. Campo - Moriremo Lontani


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          Lotito: "Immobile stava bene, ci fanno il gioco delle tre carte"

          LA REPUBBLICA (M. PINCI) - Mentre parla si ferma, sparisce qualche secondo, poi prende un altro telefono e chiama il medico sociale: «Ve l'ho detto stamattina, ce stanno a fa' il gioco delle tre carte». Il caso tamponi è una spina nel fianco del presidente Claudio Lotito: la Lazio al centro della tempesta, il Torino chiede spiegazioni, la procura federale indaga e convoca il medico laziale, i test con positività intermittenti, anche nella stessa giornata.

          E quell'allenamento di martedì, in cui Immobile è stato impegnato anche In una partitella nonostante la positività (al gene N). «Ma che vuol dire positivo?», scandisce lentamente Lotito, serissimo, per nulla agitato. «Positivo vuol dire contagioso, no? Anche nella vagina delle donne, di tutte le donne del mondo, ci sono I batteri. Ma mica tutti sono patogeni, solo alcuni in alcuni casi diventano patogeni e degenerano». Ma, ça va sans dire, batteri e virus non sono la stessa cosa.

          In quel momento alle sue spalle una voce femminile gli riporta in tempo reale le notizie che escono sull'argomento. Lotito si ferma, legge articoli, torna a raccontare la sua verità: «Anche Tare è positivo. Ma oggi nessuno ti dice se uno Infetta oppure no. C'è un'aleatorietà dell'interpretazione dei risultati. Per me la valutazione la deve fare íl medico, io non lo so se Immobile si sia allenato martedì perché non ero a Formello, ma il medico lo ha valutato, gli ha rifatto l'idoneità sportiva, la capacità polmonare a riposo e sotto sforzo e stava meglio di prima».

          E allora cosa sarebbe successo? «Una questione è come vengono conservati i reagenti, i tamponi, come viene effettuato il test». Ma la domanda che dovrà farsi anche la Procura federale è se Immobile non fosse alla fine positivo contro il Torino. «Abbiamo il tampone, era negativo. Nessun vuol far giocare i positivi, ho fatto fare i tamponi pure ai familiari». Eppure Cairo, il presidente del Torino, ha inviato un esposto alla Procura federale per la partita persa contro la Lazio domenica: «Cairo mi odia a morte dopo che ha perso con me; i suoi giornali mi attaccano per questo. Ma perde sempre, è ultimo in classifica».

          Insomma, per Lotito la questione non è oggettiva ma interpretativa: «Per questo ho chiesto a Gravina di introdurre una struttura unica che faccia i test per tutti, che imponga gli stessi parametri per tutti. Ho suggerito Federlab, che li fa già per la Serie C. Serve un ente terzo, così finisce la tarantella». Tarantella che però agita anche i giocatori: «Pensi che un altro giocatore che era risultato positivo ai test della Uefa si è andato a fare un tampone per conto suo. Ed è risultato negativo».

          E voi invece perché avete scelto il laboratorio di Walter Taccone ad Avellino? «Sapevo che fosse stato presidente dell'Avellino, ma non c'entra niente. Quando c'è stata necessità di Introdurre i tamponi per tutta la squadra ho chiesto allo Spallanzani, ma mi hanno detto che non era il caso. Poi c'era il Campus biomedico, che era vicino a Trigoria ed era l'unico nel Lazio, se lo immagina la gente in fila e noi che passiamo avanti? Non mi andava che si pensasse che i giocatori avevano una corsia preferenziale rispetto ad altri cittadini, la salute è uguale per tutti. Quando ho chiesto per la Salernitana mi hanno detto che c'era il centro di Taccone, uno dei pochi convenzionati con la Regione Campania. E abbiamo scelto lui anche per la Lazio».

          Resta una domanda inevasa: come mai Immobile sia stato fatto allenare nonostante un tampone indicasse la sua positività poche ore prima della partita contro lo Zenit. «Ve l'ho detto», si altera. «Positivo vuol dire che puoi infettare. Abbiamo scritto alla Uefa, perché una settimana prima ci avevano bloccato anche Pereira ma poi il giorno dopo ci avevano risposto che era negativo. Abbiamo mandato tutti i dettagli sui tamponi, sui reagenti, su chi aveva fatto i prelievi. Ci hanno detto "la commissione sta valutando", ma ancora non ci ha risposto». E ormai serve a poco.

          Un attimo di silenzio, poi la telefonata cade, bruscamente messa giù. Prima, però, un ultimo pensiero: «Quando ho fatto medicina io virologia era un esame complementare del secondo anno, giusto 200 pagine. Mo non lo so quanto, quante pagine. Ma pare che contino solo i virologi».

          LA REPUBBLICA (M. PINCI) - Mentre parla si ferma, sparisce qualche secondo, poi prende un altro telefono e chiama il medico sociale : « Ve l'ho detto stamattina, ce stanno a fa' il gioco delle tre carte ». Il caso tamponi è una spina nel fianco del presidente Claudio Lotito : la Lazio al c...
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          C. Campo - Moriremo Lontani


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            Capite che non si può andare con la questione "interpretativa", perchè se io sono positivo (debolmente o no) devo stare a casa, comunicare i contatti, stare in quarantena pena una denuncia penale. Questo vale, senza distinguo (in quel caso) per i cittadini italiani.

            Poi nel calcio ci sono le zone grigie, dove si può andare ad "interpretazione"...ma prima di tutto occorre rispondere ad una semplice domanda: alcuni giocatori della Lazio sono positivi sì o no? Trovata la risposta, si chiarisce tutto, le azioni precedenti (legittime in caso di negatività, errate in caso di positività) e quelle successive o che si faranno.
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              Positivi a cosa? Rispondi a questa di domanda, perché il protocollo figc non lo chiarisce. Lotito questo l'ha detto chiaramente, centralizzare ed uniformare, un protocollo che lascia spazio alle interpretazioni è un protocollo fatto male e la colpa non è di chi lo attua ma di chi lo scrive.
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                quando c'è claudione di mezzo, non ci si annoia mai e al netto delle mani tra i capelli, capolavoro.

                in tutto ciò non mi è ancora chiaro se la rilevazione del gene N sia una peculiarità del laboratorio di Avellino, o se avviene per tutte le squadre. sarebbe interessante capire bene questo punto.

                ad ogni modo, e ora per ottantino divento amica di cairo, è un po' tutto il contorno che rende la situazione almeno un pochino dubbia. non voglio dire che sicuro c'è il broglio sotto, però, per esempio, il fatto di non aver comunicato mai quali fossero i giocatori positivi non è cosa usuale e può indurre al sospetto. anche la scelta del laboratorio di Avellino, boh: praticamente da Roma, uno dei centri indiscussi di diagnosi e cura, ogni tre quattro giorni parte un carico di tamponi che deve arrivare fino in Irpinia. non voglio additare senza se e senza ma, però insomma, parlare di complotto...

                Originariamente Scritto da Sergio
                Sei un coglione.



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                  Originariamente Scritto da ottantino Visualizza Messaggio
                  Positivi a cosa? Rispondi a questa di domanda, perché il protocollo figc non lo chiarisce. Lotito questo l'ha detto chiaramente, centralizzare ed uniformare, un protocollo che lascia spazio alle interpretazioni è un protocollo fatto male e la colpa non è di chi lo attua ma di chi lo scrive.

                  Positivi alla causa per la quale l'Italia e il mondo subiscono una pandemia

                  E' veramente un piano di vetro incrinato portare come argomento il disquisire se un positivo può essere contagioso o meno, o se un asintomatico contagia o se la carica virale è bassa o se uno sta bene e dunque il virus all'apparenza non ce l'ha è una difesa debole perchè la legge non fa distinguo, altrimenti non si potrebbe legiferare e normare.

                  Per questo non so (ma vedremo) quanto valga anche tirare in ballo la questione dei geni E od N. E' l'esito del tampone che per le norme fa testo, non la sua vivisezione.
                  Last edited by Sean; 07-11-2020, 11:54:45.
                  ...ma di noi
                  sopra una sola teca di cristallo
                  popoli studiosi scriveranno
                  forse, tra mille inverni
                  «nessun vincolo univa questi morti
                  nella necropoli deserta»

                  C. Campo - Moriremo Lontani


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                    Il laboratorio che esamina il gene n, da come ha detto Taccone, se positivo a questo gene mette una nota con scritto non contagioso, non è un gene univoco del covid19, infatti come fatto più volte notare la figc non lo prevede espressamente nel protocollo, alcuni laboratori lo fanno ed altri no. Quindi vorrebbe dire che tutti coloro che fanno i tamponi nei laboratori che esaminano 2 soli geni sono possibili portatori di contagio e questa cosa non è possibile. Non può essere essere penalizzato chi fa esaminare 3 geni perchè altrimenti te li vai a fare da chi te ne fa solo 2. Luefa per evitare incomprensioni te li valuta tutti e 3 ed in solo laboratorio.

                    Devono rompere il cazz.o alla FIGC e non alla Lazio.

                    Dopo di ché chi vivrà vedrà e chi vuole capire capisce.
                    Winners are simply willing to do what losers won't.




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                      Elisabetta Esposito per la Gazzetta la mette giù così:

                      ___________

                      Lazio, ancora 3 positivi: cambia il laboratorio, tornano i contagi. La Asl di Roma si muove

                      Alcuni giocatori al Campus Biomedico: tre contagiati, si parla di Immobile, Leiva e Strakosha. Poi i test al solito laboratorio di Avellino: qui sono tutti negativi


                      Ennesima puntata, con colpo di scena, nel caso tamponi Lazio. L’elemento nuovo, ed è una roba non da poco, emerso nella giornata di ieri, è infatti la positività di tre giocatori biancocelesti. E la questione è particolare. Prima di tutto perché questa volta il club, dopo settimane passate a discutere del valore del gene N e di tamponi con risultati discordanti, si è voluto affidare a un laboratorio terzo: né Synlab (quella a cui si affida la Uefa), né Diagnostica Futura (quella di Avellino scelta da Lotito), ma il Campus Biomedico, una delle strutture più note e autorevoli della Capitale. Qui sono stati esaminati alcuni giocatori tra quelli in questo momento fermi per questioni legate al Covid e in tre casi è emersa appunto la positività. I nomi, che per privacy possono non essere comunicati, non sono stati diffusi dal club (che del resto non lo ha mai fatto), ma nel pomeriggio di ieri sono circolati quelli di Immobile, Leiva e Strakosha, guarda caso i tre fermati lunedì dall’Uefa dopo i tamponi di lunedì scorso. Nomi che la Lazio non ha mai smentito, ma noi teniamo comunque il condizionale.

                      Un altro giallo

                      —Ieri mattina il gruppo squadra, come previsto nel protocollo Figc, aveva effettuato anche i tamponi molecolari a Formello, ancora con il laboratorio di Avellino. I risultati sono arrivati presto e la Lazio si è affrettata a far sapere che sono "tutti negativi", compresi - se ne deduce - quelli dei tre giocatori già citati. A parlare è il direttore sanitario Ivo Pulcini che dichiara anche: "Tutto il gruppo squadra è risultato negativo al test molecolare ed è a disposizione di Simone Inzaghi già da domani, assolutamente sì". Non è tutto. Oltre a specificare che "abbiamo segnalato tutto alla Asl", finalmente, il medico ha confermato gli esami di alcuni giocatori al Campus Biomedico, ma parlando di "test rapidi" e sottolineando che quelli molecolari fatti in casa prevalgono: quindi i calciatori possono tornare in campo. Fingendo di dimenticare che sono stati comunque già trovati positivi da Synlab e che quindi dovrebbero da protocollo rispettare i dieci giorni di isolamento, sono altri gli elementi che non ci tornano su questi "test rapidi". Ieri mattina il Campus Biomedico ha comunicato le positività alla Asl Roma 4 (quella del datore di lavoro che li aveva richiesti, quindi la Lazio con la sede Formello). La Asl Roma 4 avrebbe poi informato la Roma 1, in quanto competente sul luogo di residenza dei pazienti contagiati (i tre giocatori). Ma il Ministero della Salute prevede che la comunicazione alla Asl venga fatta soltanto in caso di positività al tampone molecolare, non certo al rapido o antigenico che sia. Non è tutto. Lo stesso Pulcini all’Ansa ha rivelato che i tre casi in questione sono risultati positivi al gene E ed N. Peccato che il rapido debba la sua velocità proprio al fatto che non ricerchi il genoma virale, ma soltanto la presenza di proteine di superficie del virus. Dunque i tre positivi hanno fatto un molecolare (con doppia verifica tra l’altro) che, anche stavolta, ha dato risultati diversi da quello del laboratorio di Avellino. Cade quindi il discorso «il molecolare vale più del rapido», ma soprattutto l’idea di vedere i tre in campo domani nella preparazione della gara contro la Juventus. Anche perché con la Asl che vigila e un’inchiesta della Procura federale in corso non si possono commettere leggerezze.

                      Il caso Immobile

                      — Di certo, se uno dei tre fosse davvero Immobile (per saperlo basterà vedere chi si allena oggi a Formello), la posizione del club si aggraverebbe ulteriormente. Qui parliamo di un laboratorio di indubbia affidabilità che evidenzia una positività come già aveva fatto Synlab in due occasioni, il 26 ottobre e il 2 novembre, mentre i tamponi di Avellino erano risultati negativi il 30 e 31 ottobre (e leggermente positivo il 2 novembre), tanto che la Lazio aveva interrotto l’isolamento dell’attaccante portandolo a Torino, dove è entrato nella ripresa (aveva pochi allenamenti sulle gambe) e segnato. In quella partita tra l’altro era presente anche Leiva, che però - a differenza di Immobile - non aveva fatto i tamponi del 26 (quelli pre Bruges) perché la società lo aveva lasciato a casa perché non stava bene. Esattamente come Strakosha. Le positività di ieri, anche se accostate a un altro test negativo (il molecolare di Avellino per l’ennesima volta discordante), sarà di certo un nuovo importante elemento nell’ambito dell’inchiesta della Procura federale e probabilmente non solo.

                      Alcuni giocatori al Campus Biomedico: tre contagiati, si parla di Immobile, Leiva e Strakosha. Poi i test al solito laboratorio di Avellino: qui sono tutti negativi
                      ...ma di noi
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                        Originariamente Scritto da ottantino Visualizza Messaggio
                        Il laboratorio che esamina il gene n, da come ha detto Taccone, se positivo a questo gene mette una nota con scritto non contagioso, non è un gene univoco del covid19, infatti come fatto più volte notare la figc non lo prevede espressamente nel protocollo, alcuni laboratori lo fanno ed altri no. Quindi vorrebbe dire che tutti coloro che fanno i tamponi nei laboratori che esaminano 2 soli geni sono possibili portatori di contagio e questa cosa non è possibile. Non può essere essere penalizzato chi fa esaminare 3 geni perchè altrimenti te li vai a fare da chi te ne fa solo 2. Luefa per evitare incomprensioni te li valuta tutti e 3 ed in solo laboratorio.

                        Devono rompere il cazz.o alla FIGC e non alla Lazio.

                        Dopo di ché chi vivrà vedrà e chi vuole capire capisce.
                        Però per la Uefa (che esamina 3 geni se non sbaglio) erano positivi. A quel punto ci sarebbe almeno la mancata comunicazione alla Asl e la mancata attivazione della bolla: correggimi se sbaglio.
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
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                        C. Campo - Moriremo Lontani


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                          PS: la Esposito è di Roma, probabile tifosa romanista. Però fa delle obiezioni alle tesi lotitiane ed è rispondendo e chiarendo che si aiutano i fatti ad emergere.
                          ...ma di noi
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                            I referti dei test molecolari (non rapidi, molecolari) fatti al Campus Biomedico da @EdDzeko e @ciroimmobile sono identici. Se domani uno giocasse e l'altro no, crollerebbe definitivamente la credibilità del sistema dei controlli e del campionato stesso.
                            Austini.

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                              Allora, da quanto ho capito io in questa selva di laboratori: Synlab (Uefa) fa il tampone (quello con 3 geni) e alcuni della Lazio risultano positivi. Il Campus biomedico di Roma (test rapido) riporta sempre 3 positivi, dunque conferma Synlab. Solo Avellino (3 geni) non riscontra positività.

                              Questo per i laboratori.

                              Poi sui protocolli e passi da seguire (comunicazioni alle Asl, bolle o non bolle) è altro capitolo e vedremo.

                              Però la faccenda è questa: il rapido di Roma trova conferma e supporto da quello molecolare fatto dalla Uefa. Questo è un rilievo importante.
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                                Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                                Però per la Uefa (che esamina 3 geni se non sbaglio) erano positivi. A quel punto ci sarebbe almeno la mancata comunicazione alla Asl e la mancata attivazione della bolla: correggimi se sbaglio.
                                Non so se in Italia devo seguire il protocollo uefa, questo lo chiariranno.
                                Winners are simply willing to do what losers won't.




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                                Working...
                                X
                                😀
                                🥰
                                🤢
                                😎
                                😡
                                👍
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