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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    Boh de Sciglio, boh.

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      Originariamente Scritto da Steel77 Visualizza Messaggio
      grandissimo gol col barca e vittoria storica
      Barcellona, Camp Nou. Martedì 22 aprile 2003, ritorno dei Quarti di Champions 2002/03. Dopo l'andata disputata a Torino e finita 1-1 con reti di Montero e Saviola, la Juventus si presenta a Barcellona con la voglia e la grinta di passare il turno a tutti i costi. Dopo un primo tempo interlocutorio, è una percussione di Nedved a portare la Signora in vantaggio. Una distrazione difensiva però mette Xavi in condizione di pareggiare calciando forte e angolato dal limite dell'area. Si mette male quando viene espulso Davids per somma di ammonizionni. Nei supplementari la Juve resiste e trova il gol-qualificazione con Zalayeta che devia di piede un bel cross di Birindelli. La Juventus passa il turno, affronterà il Real Madrid in semifinale.
      Originariamente Scritto da BLOOD black
      per 1.80 mi mancano 4/5 cm ....

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        Cristiano Ronaldo....3 a 2 !
        Rimonta completata.....
        Originariamente Scritto da Sean
        Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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          Seconda partita di fila vinta grazie a un assist di De Sciglio

          Inviato dal mio Redmi Note 8T utilizzando Tapatalk

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            Assurdo

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              de sciglio top player

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                Juve e 1 a 0, storia di un grande amore.
                Originariamente Scritto da Sean
                Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                  De sciglio e’ l’eroe che non ci meritiamo ma di cui abbiamo bisogno



                  Originariamente Scritto da Giampo93
                  Finché c'è emivita c'è Speran*a

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                    De sciglio meglio di De ceglie

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                      Intanto Allegri già vede gli ottavi.
                      ...ma di noi
                      sopra una sola teca di cristallo
                      popoli studiosi scriveranno
                      forse, tra mille inverni
                      «nessun vincolo univa questi morti
                      nella necropoli deserta»

                      C. Campo - Moriremo Lontani


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                        Champions League, la Juventus vince in Russia contro lo Zenit con un gol di Kulusevski e vola verso la qualificazione agli ottavi di finale. L’Atalanta invece rischia di fare il colpo all’Old Trafford contro il Manchester United, va incredibilmente in vantaggio con i gol di Pasalic e Demiral, poi nel secondo viene fuori lo United, che rimonta e segna il gol decisivo del 3-2 con un colpo di testa di Ronaldo. Che si mostra ancora decisivo. La squadra di Gasperini fa una gran figura, ma paga le assenze in difesa e il ko di Demiral, poi ha sofferto la differenza di potenziale contro un avversario molto più dotato. In ogni caso bergamaschi in corsa per la qualificazione. La Juventus non è riuscita a incidere sul piano del gioco e della manovra d’attacco – anzi lo dice lo stesso Allegri: “La Juve gioca male” – ma alla fine la carta Kulusevski paga e frutta ancora una volta il solito 1-0 di marca allegriana. Poco spettacolo, praticamente zero, ma difesa più chiusa. E’ il quarto 1-0 consecutivo per i bianconeri: praticamente prendi i punti e scappa…


                        Gruppo F
                        Manchester United – Atalanta 3-2
                        (15? Pasalic A, 29? Demiral A, 53? Rashford MU, 75? Maguire MU, 81? Ronaldo MU)

                        Gruppo H
                        Zenit SP – Juventus 0-1
                        (86? Kulusevski J)

                        Champions League: la Juve gioca male ma vince (indovina un po’ il risultato?), l’Atalanta gioca bene ma perde. Alla fine della partita contro lo Zenit lo afferma lo stesso Allegri: “Abbiamo giocato male, ma vinto per 1-0”. E lo dice facendo un’autocritica che non gli costa molto, in realtà è soddisfatto che la Juventus abbia chiuso la difesa e la porta di Szczesny a chiavistello. Siamo ormai alla quarta vittoria consecutiva per 1-0, risultato che ormai fa parte dei pilastri concettuali del calcio allegriano. Con la partenza di Ronaldo la Juventus ha cominciato a faticare molto in attacco e non riesce a risolvere tutto con Chiesa, per cui tanto vale rivoltare la squadra e ricominciare tutto a partire da dietro. Bisogna far fruttare al massimo ogni gol realizzato.

                        Tre vittorie su tre, punteggio pieno. Con la vittoria di San Pietroburgo la Juventus corre verso la qualificazione addirittura da prima in classifica. Situazione abbastanza rovesciata rispetto al campionato. Anche se il problema del gioco e dell’assenza di Dybala restano, oggettivamente, in maniera abbastanza preoccupante sullo sfondo. Per un girone abbastanza facile una Juve così può andar bene, dagli ottavi in poi ci vorrà ben altro.

                        Per uno scherzo della regia superiore nella stessa serata Ronaldo ha messo dentro di testa – come Kulusevski – il gol decisivo della vittoria sull’ Atalanta. Non certo una bella partita la sua, ma come si dice quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare, ed ecco dunque Ronaldo che implacabile realizza il gol vittoria. L’Atalanta ha avuto una partenza entusiasmante all’Old Trafford, i gol di Pasalic e Demiral hanno mandato la squadra di Gasperini alle stelle, poi piano piano ha pagato il ritorno del Manchester United. Loro hanno scaricato in campo tutto il potenziale offensivo che hanno (Pogba, Cavani, Sancho) e soprattutto l’ Atalanta – che comunque resta in corsa per la qualificazione – ha perso Demiral e pagato le assenze in difesa. Se poi ci metti che dall’altra parte c’è Ronaldo, davvero non si può chiedere di più.

                        CHAMPIONS LEAGUE 2021-2022 GIORNATA N. 3 Martedì 19 ottobre 2021 Gruppo B Porto - Milan 1-0 (65' Luis Diaz P) Gruppo D Inter - Sheriff 3-1 (34' Dzeko I, 52' Thill S, 58' Vidal I, 67' De Vrij I) *** Mercoledì 20 ottobre 2021 Gruppo F Manchester United - Atalanta 3-2 (15' Pasalic A, 29' Demiral A, 53' Rashford MU, 75' Maguire MU, 81' Ronaldo MU) Gruppo H Zenit SP - Juventus 0-1 (86' Kulusevski J) *** Champions League: la Juve gioca male ma vince (indovina un po' il risultato?), l'Atalanta gioca bene ma perde. Alla fine della partita contro lo Zenit lo afferma lo stesso Allegri: "Abbiamo giocato male, ma vinto per 1-0". E lo dice facendo un'autocritica che non gli costa molto, in realtà è soddisfatto che la Juventus abbia chiuso la difesa e la porta di Szczesny a chiavistello. Siamo alla quarta vittoria consecutiva per 1-0, risultato che ormai fa parte dei pilastri concettuali del calcio allegriano. Con la partenza di Ronaldo la Juventus ha cominciato a faticare molto in attacco e non
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
                        popoli studiosi scriveranno
                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
                        nella necropoli deserta»

                        C. Campo - Moriremo Lontani


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                          La seconda vita di Mattia, credo che gli dobbiate tutti parecchie scuse.

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                          Originariamente Scritto da Pesca
                          lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt

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                            Champions: il Villarreal domina lo Young Boys, il Chelsea va ma perde Lukaku e Werner. Il Barcellona vince e blinda Ansu Fati

                            Gli spagnoli riprendono al secondo posto l'Atalanta vincendo 4-1 in Svizzera. I Blues ne fanno 4 al Malmoe ma vedono i loro due attaccanti costretti a uscire per infortunio nel primo tempo. Successi dei catalani (clausola rescissioria di un miliardo per il talentino) e Bayern

                            Con la sconfitta a Manchester, l’Atalanta viene agganciata al secondo posto dal Villareal che ha scavalcato lo Young Boys vincendo 1-4 un match che è stato più complicato di quanto non dica il punteggio finale. Ha aperto le marcature al 6’ Yeremi Pino che si è tolto la soddisfazione di segnare la prima rete in ChamPions League nel giorno del 19° compleanno, ha raddoppiato al 16’ Gerard Moreno. Lo Young Boys ha colpito una traversa e poi ha accorciato le distanze (77’) con Elia ma nel finale, nel tentativo di pareggiare, si è sbilanciato ed è stato punito altre due volte dal subentrato Alberto Moreno (88?) e da Chukwueze (92’).
                            Classifica gruppo F: Manchester Utd p. 6, Atalanta e Villareal 4, Young Boys 3.

                            Il Chelsea fa poker ma perde Lukaku e Werner

                            Nel girone della Juve vince agevolmente (4-0), come da pronostico, il Chelsea contro il Malmoe ma non gioisce per gli infortuni occorsi a Lukaku, che ha riportato una sospetta distorsione alla caviglia in occasione del fallo di Nielsen che è costato il rigore del 2-0 agli svedesi, e di Werner che ha dovuto abbandonare il terreno di gioco prima della fine del primo tempo per un infortunio muscoare alla coscia sinistra. Il poker è stato aperto da Christensen poi è arrivata la doppietta su rigore di Jorginho (il secondo procurato da Rudiger), inframezzata dal 3-0 di Havertz.
                            Classifica gruppo H: Juventus p. 9, Chelsea p. 6, Zenit p. 3, Malmoe p. 0.

                            Il Barcellona ritrova il sorriso e blinda Ansu Fati, il Bayern è un rullo

                            Dopo il successo sul Valencia nella Liga, il Barcellona si ricatta anche in Champions. L’1-0 sulla Dinamo Kiev non riaccende gli entusiasmi ma, se non altro, rimette in corsa per la qualificazione i blaugrana che ora sono a -1 dal secondo posto. Il gol-vittoria porta la firma della vecchia guardia. Ha deciso, infatti, Piqué (36?) con un bel destro al volo su cross dalla trequarti sinistra di Jordi Alba. Giornata in cui i catalani blindano anche il gioiellino Ansu Fati: l'attaccante 18enne, rientrato da poco dopo una stagione travagliata, ha rinnovato il contratto fino al 2027, con una clausola rescissoria da un miliardo di euro.
                            Il girone continua a essere dominato dal Bayern che ha infilato il terzo successo di fila passando (0-4) anche a Lisbona con il Benfica. Al successo ha contribuito anche Neuer con due parate prodigiose sullo 0-0 su Nunez e Diogo Goncalvez. Il Bayern, però, ha vinto con merito dominando per lunghi tratti. I bavaresi per due volte sono stati fermati dal Var, che al 43’ ha corretto l’arbitro Hategan che non aveva visto la deviazione di braccio di Lewandowski su un cross di Coman, e poi, al 50’, ha tolto a Muller la soddisfazione del 50° gol in Champions per un fuorigioco millimetrico di partenza di Coman. A sbloccare la gara, consentendo al Bayern di andare a bersaglio per l’84/a partita ufficiale di fila, ha pensato Sané con una magistrale punizione da 25 mt. Il Benfica è mentalmente crollato e ha subito, nel finale, altre tre reti mettendoci anche del suo con un autogol di testa di Everton su cross di Gnabry. A completare la festa dei tedeschi hanno pensato Lewandowski, al 16° gol stagionale, e ancora Sané.
                            Classifica gruppo E: Bayern p. 9, Benfica p. 4, Barcellona p. 3, Dinamo Kiev p. 1.

                            Il Siviglia frena, il Salisburgo allunga

                            Nel gruppo G il Salisburgo si conferma leader solitario con un convincente successo per 3-1 sul Wolfsburg. Avanti dopo appena 3’ con Adeyemi, che ha sfruttato una disattenzione di Mbabu, gli austriaci hanno preso una traversa con Okafor e si sono visti beffardamente riprendere (15’) da Nmecha, a segno di testa su calcio d’angolo. Gli uomini di Jaissle non si sono abbattuti e, nella ripresa, con una doppietta in 12’ (65’ e 77’) di Okafor, bravo a rifarsi con gli interessi, ha conquistato un successo chiave in ottica qualificazione. Nell’altra gara del girone il Siviglia si è salvato (0-0) a Lille: un risultato che gli consente di restare momentaneamente da solo al secondo posto.
                            Classifica gruppo G: Salisburgo p. 7, Siviglia 3, Lille e Wolfsburg 2.

                            CHAMPIONS LEAGUE 2021-2022 GIORNATA N. 3 Martedì 19 ottobre 2021 Gruppo B Porto - Milan 1-0 (65' Luis Diaz P) Gruppo D Inter - Sheriff 3-1 (34' Dzeko I, 52' Thill S, 58' Vidal I, 67' De Vrij I) *** Mercoledì 20 ottobre 2021 Gruppo F Manchester United - Atalanta 3-2 (15' Pasalic A, 29' Demiral A, 53' Rashford MU, 75' Maguire MU, 81' Ronaldo MU) Gruppo H Zenit SP - Juventus 0-1 (86' Kulusevski J) *** Champions League: la Juve gioca male ma vince (indovina un po' il risultato?), l'Atalanta gioca bene ma perde. Alla fine della partita contro lo Zenit lo afferma lo stesso Allegri: "Abbiamo giocato male, ma vinto per 1-0". E lo dice facendo un'autocritica che non gli costa molto, in realtà è soddisfatto che la Juventus abbia chiuso la difesa e la porta di Szczesny a chiavistello. Siamo alla quarta vittoria consecutiva per 1-0, risultato che ormai fa parte dei pilastri concettuali del calcio allegriano. Con la partenza di Ronaldo la Juventus ha cominciato a faticare molto in attacco e non
                            ...ma di noi
                            sopra una sola teca di cristallo
                            popoli studiosi scriveranno
                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                              Newcastle, via Bruce: Fonseca in pole per sostituirlo. Il club ai tifosi: "Non vestitevi più da arabi"

                              Steve Bruce non è più l'allenatore del Newcastle. Lo annuncia la stessa società inglese con un comunicato ufficiale, specificando che si tratta di risoluzione consensuale. Dunque, dopo solo una settimana dall'acquisto del club inglese di Premier League, la nuova ricchissima proprietà saudita ha deciso per l'avvicendamento in panchina. Complice il mediocre inizio di stagione - i Magpies sono penultimi in classifica, ancora senza vittorie all'attivo, con tre punti dopo otto giornate - la posizione del tecnico 60enne appariva incerta ormai da tempo e la sconfitta casalinga nell'ultimo fine settimana, per 2-3 contro il Tottenham, ha segnato la fine della sua avventura. Per la partita contro il Crystal Palace, in programma sabato pomeriggio, andrà in panchina il suo vice Graeme Jones.

                              Fonseca in pole per la successione

                              Si tratta comunque di una soluzione ad interim visto che la dirigenza (i nuovi proprietari sauditi non possono permettersi una eventuale retrocessione) sta cercando un sostituto con esperienza ad alto livello. Il principale candidato per la successione, come riporta Sky Sports, è al momento Paulo Fonseca: l'ex allenatore della Roma torna ad un passo da una panchina di Premier League dopo aver sfiorato quella del Tottenham (saltata prima della firma per difformità di vedute con Paratici). Non mancano, comunque, le potenziali alternative al portoghese, da Frank Lampard a Roberto Martinez, mentre Antonio Conte, il cui nome era stato accostato di recente al Newcastle, sembra essersi già defilato.

                              Bruce: "Smetterò di allenare, però mai dire mai"

                              "Questa può essere la mia ultima esperienza da allenatore. Non è una cosa solo mia, ma è una decisione che riguarda tutta la mia famiglia" ha detto Steve Bruce al Telegraph dopo l'interruzione del rapporto con il Newcastle. "In casa erano preoccupati per me, in particolare mia moglie ha affrontato la morte dei miei genitori e i suoi non sono stati molto bene. Poi ha dovuto preoccuparsi per me e per quello che ho passato negli ultimi due anni. Mi ha seguito da una squadra all'altra e, se le dicessi che mi è stato offerto un lavoro in Cina o in qualsiasi altro posto, mi seguirebbe - sottolinea Bruce - Ho 60 anni, assieme abbiamo una bella vita, quindi probabilmente smetterò di allenare. Almeno fino a quando non riceverò una telefonata da un presidente che mi chiede se posso dare loro una mano. Mai dire mai, comunque. Quando sono arrivato a Newcastle, pensavo di poter gestire la situazione, ma è stato molto difficile: avvertivo nelle persone la convinzione del mio fallimento, dicevano che ero inutile, uno stupido tatticamente incapace. E' stato così fin dal primo giorno".

                              Il club ai tifosi:"Non vestitevi più da arabi"


                              "Va bene l'entusiasmo ma ci vuole anche sobrietà". Il club ha intanto scritto ufficialmente ai propri tifosi, a cui ha chiesto di smetterla di recarsi allo stadio vestendosi da arabi, con tanto di kefiah. Perchè quello che magari nelle intenzioni è un omaggio alla nuova proprietà potrebbe essere visto come qualcosa di "culturalmente inappropriato" e che "rischia di offendere gli altri".

                              Repubblica
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                                Allegri, la sua pazienza sapiente, sta con calma procedendo alla ricostruzione dalle fondamenta della Juventus, nonostante la mancanza di una punta e la conseguente stitichezza in attacco. Sta riuscendo a rigenerare giocatori come De Sciglio, attinge a tutte le risorse della rosa, coinvolge tutti.

                                E' ad un passo dagli ottavi di finale, mai mancati nella sua carriera (ogni volta che ha partecipato alla champions ha superato i gironi).

                                Parliamo del più grande tecnico italiano degli ultimi 10 anni. Col materiale a disposizione, essendo un pratico e non potendosi illudere (a differenza della anime belle) di poter giocare come Guardiola, percorre l'unica via che gli è data: la ricerca del risultato, magari tenendo con le unghie e con i denti (e cioè con la scuola italiana che va dai Pozzo ai Rocco ai Trapattoni) un 1-0.

                                Siccome vedo che i media storcono il nasino (Bocca non è mai contento, forse soffre di qualche pungolo intestinale serale e mattutino) vorrei chiedere cosa c'è di male col vincere col minimo scarto: se le vinci tutte per 1-0 avresti il peggior attacco ma la miglior difesa e a fine anno lo scudetto: ci metterei la firma qui, ora e sempre.

                                Per chi invece cerca lo "spettacolo" può sempre prendere il binocolo, puntarlo verso l'Ucraina e ammirare, che so, De Zerbi...o sbrodolare per uno qualunque dei tanti allenatori che hanno le pareti piene di ritagli di giornale e di articoli dei Bocca sul "Bel Gioco espresso" ma sul ripiano del salotto una ragnatela come trofeo.

                                Io preferisco tenermi Allegri, uno che del calcio ha capito tutto e lo dimostra ogni giorno.
                                Last edited by Sean; 21-10-2021, 07:34:47.
                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
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                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


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