Attenzione: Calcio Inside! Parte III

[Sean]

Roma, Smalling saluta: il
Manchester United dice no al prestito per l'Europa League

I Red Devils hanno rifiutato l’estensione del prestito e quindi, a meno di colpi di scena, il difensore non sarà inserito nelle liste per la Coppa, da consegnare lunedì

Ancora poche ore, poi Chris Smalling (foto) non sarà più un giocatore della Roma. Col Manchester United non è stato trovato l’accordo per prolungare la permanenza dell’inglese in giallorosso fino al termine dell’Europa League. I Red Devils hanno rifiutato l’estensione del prestito e quindi, a meno di colpi di scena (per la consegna delle liste Uefa c’è tempo fino a lunedì sera), il difensore chiuderà in anticipo la stagione senza poter disputare la sfida secca col Siviglia e le eventuali successive partite. La situazione comunque non impedirà alla Roma di valutare nuovi tentativi di accordo con lo United in vista della prossima stagione. La fumata nera rappresenta indubbiamente una pessima notizia per Paulo Fonseca che a Trigoria ha cominciato a preparare l’impegno di giovedì a Duisburg valido per gli ottavi di finale del torneo continentale. Quella di Smalling non sarà l’unica assenza pesante con gli spagnoli. Il tecnico portoghese infatti dovrà fare a meno anche dello squalificato Jordan Veretout. Per sostituirlo Fonseca aveva già escluso l’avanzamento di Mancini: «Non sto pensando molto a lui come centrocampista. La soluzione migliore sarà Cristante o Pellegrini». Rispetto alla gara con la Juventus saranno confermati in Germania solo tre elementi: Cristante, Ibanez e Zaniolo. Gli ultimi due, assieme a Bruno Peres, saranno inseriti oggi nella lista Uefa, da cui invece uscirà Smalling.

CorSera

[Sean]

Dopo 12 mesi probabili titoli di coda per Conte all'Inter. L'attacco alla società, alle sue figure apicali, alla secondo lui (dis)organizzazione è stato troppo diretto e troppo violento per non produrre cocci difficili da ricomporre.

Per l'Inter si è ad un passo dall'ennesimo progetto abortito; per Conte dall'ennesimo club col lavoro lasciato appena iniziato. A conti fatti, resta la Juve l'unica squadra dove è riuscito a fare un triennio completo...e credo che alla fine il suo posto ideale sia quello: altrove non trova e nè troverà pace.

Allegri è un eventuale ottimo sostituto...ma non è Conte. Allegri è un gestore, ti porta la rosa al primo posto se la rosa è da primo posto...altrimenti non moltiplica le risorse e le forze come Conte, non è quel tipo di allenatore.

Quindi bisogna vedere che cosa vuole fare l'Inter di se stessa, oltre che ricalcare le orme della Juve, non rendendosi conto che però sconta il naturale ritardo di chi arriva dopo dove sentieri sono stati già tracciati, e, come si vede con Conte, non basta prendere lo zucchero per far uscire la stessa torta, se manca il pasticciere, la pasticceria, il segreto dell'amalgama degli ingredienti...altrimenti saremmo tutti bravi e tutto sarebbe facile.

Conte lo vedrei bene in una piazza come la Roma: credo che ci sarebbe occasione di soddisfazione reciproca. Lì potrebbe davvero comandare a suo piacimento, la società sarebbe ben contenta di dargli le chiavi di tutto...peccato che i tempi non siano quelli maturi, con una difficoltosa cessione in atto

Conte difatti ha bisogno di fondi per dare corpo alle sue fantasie di mercato. In questo momento potrebbero forse accontentarlo solo all'estero.

[Virulogo.88]

Conte è un piangina peggio di Mazzarri, pagato 10 milioni però

[Sean]

Conte è un egocentrico ed un narcisista mai visto. Tra l'altro ha diplomazia zero e sparacchia ogni sua turba in pubblico. E' un ossessionato...non solo dalla vittoria ma dall'idea, dal feticcio di se stesso...per cui ogni minimo insuccesso va accollato ad altri, a chi gli sta attorno e mai a lui.

Io credo che Conte tornerebbe volentieri alla Juve: è una specie di figlio che nel 2014 ha voluto uccidere metaforicamente il padre per andare a scoprire il mondo da solo: ebbene adesso ha perso casa e sente nostalgia dei luoghi aviti. Purtroppo per lui Agnelli se l'è legata al dito: non puoi difatti scherzare coi progetti, che hanno bisogno di essere fondati su persone sulle quali puoi contare. Ci sono disegni e strategie che vanno oltre l'immediato e che devono essere pedissequamente osservati da tutti per la loro piena realizzazione...e Conte, come ogni egolatra, è sostanzialmente un anarchico, per cui non può incastrarsi in una società organica come la Juve, dove ogni elemento svolge la sua funzione come il meccanismo di un orologio (o di un auto, visto che si parla di Torino).

Conte vive la sconfitta come un fatto patologico, un incubo, una cessazione vitale. Voleva vincere pure quest'anno: non essendoci riuscito, imputa alla società il non aver detto chiaramente che l'obiettivo non era lo scudetto (anche se io non ho mai sentito Marotta affermare che occorreva vincere il campionato). Il secondo posto soddisfa la società, soddisfa la tifoseria, non soddisfa Conte.

Ci sono ormai tutti gli elementi per affermare che non recita. E' davvero fatto così.

Ha evidenti e marcati tratti di immaturità, come un adolescente viziato e dispettoso, che dissipa il suo talento perdendosi in infantilismi. Per questo credo che solo la Juve possa rappresentare la sua salvezza: gli serve un posto, un ambito che lo illuda di sentirsi adulto, una sorta di maestro di sostegno che lo sorregge nel mentre gli sussurra "sei bravo" illudendolo di stare camminando senza stampelle.

[Sean]

Gazzetta

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Il Giornale

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Gazzetta

[Sean]

CorSera

[DR. CACARELLA]

Ma quale conte addio sono i soliti giornalai, come se non si conoscesse con marmotta.

Già pagano spalletti ora si metto a pagare pure conte mentre sta a casa.

[Sean]

Il Giornale

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CorSera

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Gazzetta

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Il Giornale

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