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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    Giornata n. 29

    Martedì 30 giugno 2020
    Torino – Lazio 1-2 (5′ Belotti rig. T, 48′ Immobile L, 72′ Parolo L)

    Genoa – Juventus 1-3 (50′ Dybala J, 56′ Ronaldo J, 73′ Douglas Costa J, 76′ Pinamonti G)

    Mercoledì 21 giugno 2020
    Bologna – Cagliari 1-1 (45′ + 3′ Barrow B, 46′ Simeone C)

    Inter – Brescia 6-0 (5′ Young I, 20′ Sanchez rig. I, 45′ D’Ambrosio I, 53′ Gagliardini I, 83′ Eriksen I, 88′ Candreva)

    Fiorentina – Sassuolo 1-3 (24′ Defrel rig. S, 35′ Defrel S, 61′ Muldur S, 90′ Cutrone F)

    Verona – Parma 3-2 (14′ Kulusevski P, 45′ + 3′ Di Carmine rig V, 53′ Zaccagni V, 63′ Gagliolo P, 80′ Pessina V)

    Lecce – Sampdoria 1-2 (40′ Ramirez rig. S, 50′ Mancosu rig. L, 76′ Ramirez rig. S)

    Spal – Milan 2-2 (13′ Valoti S, 30′ Floccari S, 79′ Leao M, 90′ + 4′ Vicari aut. M)

    Giovedì 22 giugno 2020

    Atalanta – Napoli 19.30
    Roma – Udinese 21.45
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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      Napoli, Osimhen va da De Laurentiis: a breve la firma

      Il presidente attende a Capri l'attaccante nigeriano. Pronto un ingaggio quinquennale da 2.5 milioni più bonus, 40 milioni cash al club francese più (forse) il cartellino di Ounas

      Presente e futuro si intrecciano: con il blitz in città subito dopo la partita con la Spal di Victor Osimhen, l'attaccante del Lille, primo obiettivo di mercato del Napoli per la prossima stagione. Il giocatore nigeriano, 22 anni, è stato a cena con Gattuso e il direttore sportivo Giuntoli, mentre ad attenderlo a Capri c'è il presidente De Laurentiis. Osimhen dopo una mattinata di shopping è salpato con uno yacht per raggiungere il presidente. Pronto un ingaggio quinquennale da 2.5 milioni più bonus. L'operazione è in dirittura d'arrivo: 40 milioni cash al club francese, più (forse) il cartellino di Ounas. Ma nessuna tappa al centro sportivo di Castel Volturno, per il probabile nuovo acquisto. La squadra è al lavoro per la trasferta di Bergamo e nella vigilia di Insigne e compagni sono vietate le distrazioni. Contro l'Atalanta gli azzurri si giocano del resto le loro residue (e minime) chance di rientrare in corsa per la zona Champions, contro un avversario in gran forma e più avanti in classifica di 12 punti.


      Al Napoli serve una rimonta miracolosa, a 10 giornate dalla fine. Ma per riavvicinarsi un po' al quarto posto la squadra di Gattuso deve necessariamente fare il colpo a Bergamo. Per questo Ringhio ha smesso in fretta i panni di manager, indossati per incontrare Osimhen, e si è subito piazzato di nuovo in trincea con tuta e fischietto: per dirigere la seduta di rifinitura. Gli azzurri hanno il morale alto, dopo la vittoria della Coppa Italia e i cinque successi consecutivi in campionato. Per fermare l'Atalanta ci vorrà però una prova praticamente perfetta, dal punto di vista tattico, tecnico e anche atletico. Per questo sono pronti al rientro i quattro titolari tenuti a riposo contro la Spal: il portiere Ospina, Di Lorenzo, Demme e Zielinski. Ballottaggi in difesa tra Hysaj e Mario Rui e in attacco tra Callejon e Politano, mentre Mertens è favorito su Milik per guidare il reparto offensivo. Dopo la rifinitura a Castel Volturno la squadra si è diretta a Capodichino, dove ad attenderla c'è il volo charter per Bergamo. È l'ultima chiamata per la Champions.

      Il presidente attende a Capri l'attaccante nigeriano. Pronto un ingaggio quinquennale da 2.5 milioni più bonus, 40 milioni cash al club francese pi&…
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        Atalanta-Napoli, le formazioni: per Gattuso attacco con Mertens e Insigne

        Due squadre lanciate e in grande forma, Gattuso prova a salire sull’ultimo treno per la Champions

        C’è una classifica parziale (quella del girone di ritorno) che dà un senso particolare alla sfida di stasera tra Atalanta e Napoli, squadre opposte che si attraggono nel segno della condizione fisica e soprattutto dei punti realizzati dal 9 gennaio a oggi. Prima e seconda, non considerando gli anticipi già giocati di questa giornata, distanti appena una lunghezza.


        Ma la stagione è stata lunga e difficile per il Napoli, nel calcio il passato serve sempre il conto: il grande debito che stasera fa la differenza. Atalanta quarta con legittime velleità di Champions; Napoli sesto con la speranza di recuperare (la matematica autorizza) il terreno perduto e ambire così alla qualificazione europea più prestigiosa: per Gattuso è l’ultimo treno. Rino ha riconvertito e riequilibrato un inizio terribile, ha trovato una luce in fondo al tunnel della disperazione dove la squadra si era introdotta, mentre Gasperini ha cominciato da subito a far volare la sua Atalanta. Ecco, perché ci sono 12 punti a dividere le due squadre più in forma di quest’ultimo scorcio di campionato. Una enormità, considerando ciò che entrambe hanno espresso nel post lockdown , collezionando vittorie e (il Napoli) anche un titolo. Tre su tre la Dea (aveva un recupero da giocare) due su due i partenopei, con il petto gonfio per la Coppa Italia vinta ai rigori contro la Juventus.

        I cento giorni di pausa hanno avuto un effetto benefico per le due grandi protagoniste di questo particolare periodo storico. Lo scenario è cambiato rispetto alla sfida dell’andata (finì 2-2 tra polemiche e recriminazioni) che rappresentò il punto più alto della crisi di risultati dell’ex Carlo Ancelotti. La classifica parziale ora mette di fronte le squadre più in forma, espressione di un calcio gemello anche se diverso. L’Atalanta ha il migliore attacco della serie A, il terzo d’Europa: 10 gol nel post Covid; il Napoli 5 (una gara in meno). Gasperini teme il valore della rosa avversaria ma anche il morale ritrovato: «Resettiamo la distanza e ripartiamo da zero». Gattuso ha liberato la sua squadra dai fantasmi del passato, ha restituito risultati e consapevolezza e punta ad andare oltre il miracolo già compiuto: «Ma vincere potrebbe non bastare». Bergamo è una tappa significativa per il sentimento del calcio post Covid. Koulibaly ne coglie il valore e dedica un messaggio alle vittime della pandemia: «Siamo a Bergamo, rispetto e commozione».


        Le probabili formazioni:
        Atalanta (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Caldara, Djimisiti; Castagne, De Roon, Pasalic, Gosens; Gomez; Ilicic, Zapata. All.: Gasperini
        Napoli (4-3-3): Ospina; Di Lorenzo, Maksimovic, Kouloibaly, Mario Rui; Fabian Ruiz, Demme, Zielinsiki; Politano, Mertens, Insigne. All.: Gattuso
        Tv: ore 19.30, Dazn, Sky 209

        CorSera
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          Il disastroso campionato di Torino e Fiorentina, che possiamo ben assimilare. Due squadre trasparenti, inconsistenti accomunate da due presidenti presenzialisti, che hanno la lingua sciolta sui media, una prosopopea però non corrispondente alla classifica.

          Entrambe agli ultimi posti con 31 punti in 29 partite, un risicato +6 sulla terzultima...Il bello è che poi hanno tra le loro fila due calciatori che vengono pure lodati come simboli del "rinascente" calcio italiano: Belotti e Chiesa. Ipervalutati, iperpompati, iperinutili.

          Per quanto riguarda il Milan, il CorSera non ha fatto in tempo a scrivere di rinascita che a momenti perde a Ferrara. Il punto sulle sue prospettive sarà meglio farlo dopo Lazio e Juventus.

          Per l'Inter Conte invece si lamenta che gli altri guardano sempre al bicchiere "mezzo vuoto"...ci potrebbe allora dire cosa conterrebbe la parte mezza piena?

          Terzo posto dietro alla Lazio, squadra che non ha speso 80 milioni per un solo giocatore e non ne dà 12 al suo allenatore.

          Eliminazione ai gironi della champions dietro al PSV (non al PSG). Eliminata dalla coppa Italia contro il Napoli del subentrante Gattuso, con sconfitta a San Siro.

          Nessuno scontro diretto vinto.

          Il bicchiere mezzo pieno riguarda forse i goal rifilati al Brescia ultimo in classifica? Una impresa degna dell'immediato conio di una medaglia (cinese of course) celebrativa.
          Last edited by Sean; 02-07-2020, 07:21:01.
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            Il Milan non si conferma, Inter scolastica: questo calcio di luglio somiglia a un dispetto

            L’Inter ha 11 punti in più ma spesso sembra scolastica; nei rossoneri affonda Rebic. Ma c’è stanchezza ovunque: si segna molto perché si corre poco e male

            di Mario Sconcerti

            I sei gol dell’Inter segnano soprattutto la fine del Brescia. All’Inter portano una bella figura per tutti, ma non è qui la crescita, è solo un’ottima gestione di gara. La crescita semmai è negli 11 punti che l’Inter ha in più rispetto all’anno scorso. Un gradino è stato fatto, mancano ancora giocatori di personalità capaci di piegare i momenti cattivi della gara. L’Inter ha ottimi interpreti che cercano di accontentare il proprio tecnico. Ne viene fuori spesso un comportamento scolastico. Sono poche le idee, forse per limiti tecnici o forse perché le idee degli altri sono poco gradite al tecnico. Non stavolta, è chiaro.

            Stavolta la partita è finita sul primo gol anche se il Brescia del dopo virus veniva da due buoni pareggi. In generale quando i campionati arrivano all’alba della trentesima giornata si sentono ormai compiuti. Negli ultimi dieci anni solo una volta chi era in testa adesso non ha poi vinto il campionato. Nove volte su dieci vengono anzi confermate tutte le prime tre posizioni, non cambiano più. Naturalmente non è obbligatorio, ci sono state sorprese, ma bisognerebbe andarle a cercare nel tempo, quando tutto era diverso. Oggi è così. Evidentemente 290 partite complessive disegnano ormai un’onda di probabilità corretta.


            Si segna molto perché si corre poco e male. C’è un lungo velo di stanchezza dovunque, molti falli sono interventi ciechi. Questo giustifica i tanti rigori. Siamo vicini a un piccolo calcio, ma i risultati sono veri. La Fiorentina è una squadra ormai perduta, il Milan è tra quelli stanchi. La Spal ha giocato come fosse uno spareggio, ma il Milan ci ha abituato a fermarsi quando si aspetta una conferma. Stavolta è almeno arrivato un pareggio. Ma non è calcio logico, è faticoso anche nei pensieri. Oggi è affondato Rebic, l’ultimo degli eroi milanisti. È rientrato al suo posto Ibrahimovic, anche lui nel mucchio. Più che un gioco sembra un lungo dispetto questo calcio di luglio. Ma forse l’elemento di disordine in classifica può portarlo proprio questo grande sonno atletico. Forse muoverà le cifre, per le quali, ricordiamo, è destino che non cambi più niente.



            CorSera
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              Al Barcellona scoppia il caso Antoine Griezmann. Ieri sera l'attaccante francese è entrato al novantesimo minuto dalla panchina al posto di Arturo Vidal nella partita pareggiata 2-2 con l'Atletico
              Originariamente Scritto da Marco pl
              i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
              Originariamente Scritto da master wallace
              IO? Mai masturbato.
              Originariamente Scritto da master wallace
              Io sono drogato..

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                Setien è da giorni che sembra che abbia le ore contate. Verrà silurato dalla squadra.
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                  E' l'occasione finale

                  Nel momento più delicato della stagione Paulo Fonseca mostra l'orgoglio e spiega, nella conferenza stampa alla vigilia di Roma-Udinese, come chi pensi che la stagione dei giallorossi sia già finita si sbaglia di grosso. Del resto il tecnico portoghese gode ancora della fiducia di James Pallotta, al momento impegnato nella ricerca di nuovi acquirenti per il club - oltre a Friedkin ci sarebbero altri 2 investitori interessati -.


                  L'allenatore è il primo ad ammettere la propria delusione per il rendimento della squadra, ma allo stesso tempo non si è risparmiato dal difenderne la crescita. Il tempo dei bilanci, però, non è ancora arrivato. E allora ci si riprova, con 5 possibili novità rispetto all'11 di partenza visto a San Siro. Mkhitaryan in dubbio, se non ce la farà spazio a Pastore. Perez sfida Under per una maglia da titolare, mentre con Veretout e Pellegrini squalificati si darà una chance per Villar. Ancora Mirante tra i pali. Ancora troppo presto, invece, per convocare Zaniolo.



                  (Il Messaggero)

                  Nel momento più delicato della stagione Paulo Fonseca mostra l'orgoglio e spiega, nella conferenza stampa alla vigilia di Roma-Udinese , come chi pensi che la stagione dei giallorossi sia già finita si sbaglia di grosso. Del resto il tecnico portoghese gode ancora della fiducia di James Pall...
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                    Sconcerti sbaglia nel prendere a parametro i soli punti come indice di "crescita" dell'Inter, semplicemente perchè occorre misurarsi con le diverse competizioni e squadre in campo che ogni anno raccontano differenti rapporti di forza.

                    Non mi dice niente sapere che ha 11 punti in più rispetto all'anno scorso, quando poi prendo la classifica della 29esima giornata e scopro che lo scorso anno l'Inter era terza: esattamente come questa. Quindi gli 11 punti in più non hanno prodotto nessun cambiamento di classifica, non hanno fatto fare nessuno scatto in avanti rispetto alle posizioni date lo scorso anno.

                    Quegli 11 punti possono forse solo dire che c'è stata una crescita interna, non certo però in relazione agli avversari, al torneo, ai risultati.

                    Il resto? Con Spalletti fuori dalla champions ai gironi, idem Conte. Con Spalletti fuori dalla coppa Italia, idem Conte...con la differenza che a Spalletti non hanno preso Barella a 40 o 50 milioni, Lukaku a 70 od 80, Eriksen a gennaio, Godin e non lo pagavano 12 milioni l'anno.

                    Gli 11 punti a che cosa sono serviti? Sei cresciuto dove?
                    Last edited by Sean; 02-07-2020, 09:14:00.
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                      Lo scorso anno la Juve ha vinto il campionato con 90 punti. In questo potresti migliorarti e finire il torneo magari con 93 punti...ma secondo, con la Lazio (ipotesi) prima a 94...quindi avresti fatto più punti dell'anno scorso ma avresti perso il campionato. Sarri avrebbe miglioraro Allegri?

                      Dovesse accadere gli darebbero un calcio in chiulo e arrivederci, in specie se portasse gli argomenti di Sconcerti, cioè che ha fatto 3 punti più del predecessore e dunque la squadra è "cresciuta" rispetto al torneo precedente.
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                        Squadre come il Brescia devono finire in Serie D

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                          Il Brescia ha almeno la scusa di essere una provinciale. Torino e Fiorentina scuse invece non ne hanno. Stanno facendo orrore da tutto un campionato, questo dicono classifica e risultati.

                          Poi invece ci sono le realtà parallele e mediatiche dove ci raccontano di Belotti che è un Pulici redivivo e un Chiesa che vale fantastilioni perchè fa cose fantastiche - nella sua stretta accezione etimologica, cioè che afferiscono alla fantasia (nella testa di chi scrive o ne parla).

                          Ugualmente, due squadre ridotte a ridosso della retrocessione e dobbiamo ogni santissimo giorno sorbirci i sermoni di fra Cairo e di padre Commisso, tesi a dirci "come si fa", quasi fossero un esempio: di come si rischia di retrocedere forse.
                          Last edited by Sean; 02-07-2020, 09:35:27.
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                            Statistiche o meno Sarri se vuole rimanere deve vincere il campionato (per la Champions non mi sembra proprio l'anno giusto), dato che non c'è neanche la consolazione del passo avanti nel gioco. Con il Genoa abbiamo fatto meglio, ma i liguri hanno pensato solo a difendere rimanendo quasi tutto il tempo passivi nella propria metà campo, quante volte ricapiterà? Oltretutto vista la loro scarsa qualità individuale ogni ripartenza era una palla persa.
                            Voglio vedere nelle prossime partite come va, con il Toro potrebbe essere una partita simile ma con più aggressività da parte loro.

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                              Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                              Sconcerti sbaglia nel prendere a parametro i soli punti come indice di "crescita" dell'Inter, semplicemente perchè occorre misurarsi con le diverse competizioni e squadre in campo che ogni anno raccontano differenti rapporti di forza.

                              Non mi dice niente sapere che ha 11 punti in più rispetto all'anno scorso, quando poi prendo la classifica della 29esima giornata e scopro che lo scorso anno l'Inter era terza: esattamente come questa. Quindi gli 11 punti in più non hanno prodotto nessun cambiamento di classifica, non hanno fatto fare nessuno scatto in avanti rispetto alle posizioni date lo scorso anno.

                              Quegli 11 punti possono forse solo dire che c'è stata una crescita interna, non certo però in relazione agli avversari, al torneo, ai risultati.

                              Il resto? Con Spalletti fuori dalla champions ai gironi, idem Conte. Con Spalletti fuori dalla coppa Italia, idem Conte...con la differenza che a Spalletti non hanno preso Barella a 40 o 50 milioni, Lukaku a 70 od 80, Eriksen a gennaio, Godin e non lo pagavano 12 milioni l'anno.

                              Gli 11 punti a che cosa sono serviti? Sei cresciuto dove?

                              io credo che solo un cieco possa non vedere la crescita dell'Inter dall'anno scorso ad oggi.
                              Che poi dipenda da Conte o dai corposi investimenti societari (ma non dimentichiamo anche le cessioni di icardi naingollan e perisic) questo non lo so.
                              Non si può valutare la crescita di una squadra solo dalla sua posizione in classifica perché ci possono anche stare degli exploit stagionali di squadre come la Lazio.

                              La Lazio si sta giocando lo scudetto con la Juve, complimenti a loro...ma l'obiettivo estivo dell'inter era quello di contendere lo scudetto alla Juve ? No. Quindi parlare di stagione negativa è completamente illogico. E' una squadra in netta crescita rispetto all'anno scorso ed è una società che già sta spendendo in vista del 2021
                              Last edited by KURTANGLE; 02-07-2020, 09:50:36.
                              Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                              parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                              Originariamente Scritto da GoodBoy!
                              ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                              grazie.




                              PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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                                Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                                Torino e Fiorentina scuse invece non ne hanno. Stanno facendo orrore


                                secondo me sono state allenate in modo pietoso.
                                con buoni tecnici potevano disputare un campionato molto diverso.
                                le rose non sono male
                                Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                                parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                                Originariamente Scritto da GoodBoy!
                                ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                                grazie.




                                PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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