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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
    Attenzione a Massara-Roma.
    Aouar ottimo acquisto, centrocampista offensivo viene asostituire winaldum.

    Massara bravo talent scout, non mi dispicerebbe un suo ritorno

    Mourinho per sempre.

    Per il resto se trovo il tempo commento anche la sentenza sulla juve e la multa di 700 mila, su gravina e tutto il baraccone.
    Per adesso mi limito a vomitare

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      Aouar qualche calciomercato fa si parlava di un interesse juventino

      Inviato dal mio Redmi Note 8T utilizzando Tapatalk

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        Originariamente Scritto da Venkman85 Visualizza Messaggio
        Qua nessuno dice che non ne abbia imbroccata una, solo che dopo i doverosi elogi è anche giusto ammettere che abbia cannato una sessione di mercato. Aveva poco margine di errore visti i soldi a disposizione, benissimo, ma non è che se è stato una colonna rossonera e il Milan ha vinto uno scudetto inaspettato allora sia incriticabile.


        Tra criticare e licenziare c'è una bella differenza.

        Con questi acquisti sbagliati è arrivato in semifinale di champion's...
        Come la Juve con Cristiano Ronaldo.









        "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
        Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
        vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

        (L. Pirandello)

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          il calciomercato della passata stagione non c'entra nulla con l'esonero di Paolo.

          Cardinale e Maldini hanno visioni diverse.

          Paolo voleva costruire un grande Milan da subito...

          Cardinale non sa neppure quante champion's abbiamo vinto.

          Di che stiamo parlando??









          "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
          Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
          vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

          (L. Pirandello)

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            La Curva Sud saluta così Paolo Maldini che ha lasciato il Milan con effetto immediato

            "In merito alle vicende di questi ultimi giorni, vogliamo ringraziare col cuore Paolo per il lavoro fatto in questi anni. Ricucire il rapporto che si era interrotto il giorno dell'addio al calcio, è stato sicuramente il passaggio più bello del percorso vissuto insieme in queste ultime stagioni, che ha riportato il Milan a vincere in Italia e ad essere competitivo in Europa. E buona parte di questi risultati vanno sicuramente ascritti a Paolo e all'instancabile lavoro fatto, contraddistinto sempre dall'amore per i nostri colori. Un licenziamento non potrà mai cancellare la storia in rossonero di Paolo Maldini, grande capitano in campo ed esempio di milanismo".

            "Non entriamo nel merito delle scelte societarie, non spetta a noi fare valutazioni sull’operato di dirigenti, allenatore e calciatori. Il nostro pensiero lo abbiamo espresso chiaramente con uno striscione l'ultima giornata di campionato: 'Società, vogliamo il salto di qualità!'. Questo deve essere l'unico obiettivo della proprietà e di chi da oggi si occuperà dell’area tecnica, costruire una squadra forte in grado di lottare su tutti i fronti, perché il bene dei nostri colori viene e verrà sempre prima di tutto!".
            Originariamente Scritto da Sean
            Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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              Originariamente Scritto da sylvester Visualizza Messaggio
              Tra criticare e licenziare c'è una bella differenza.

              Con questi acquisti sbagliati è arrivato in semifinale di champion's...
              Come la Juve con Cristiano Ronaldo.
              La Juve con Cristiano Ronaldo di scudetti ne ha vinti due di fila (più una coppa Italia e una supercoppa fatte vincere a Pirlo), in tre anni tre qualificazioni Champions, oltre al fatto non secondario di aver portato tra le sue fila il calciatore più famoso del mondo: ok la semifinale di Champions, ma insomma non mischiamo troppo le cose. Il Milan in campionato è quinto e avrebbe bucato la stagione se non fosse intervenuta la penalizzazione della Juve.

              Il discorso è che non si terremota un quadro societario per una campagna acquisti con degli errori, se tali sono.
              ...ma di noi
              sopra una sola teca di cristallo
              popoli studiosi scriveranno
              forse, tra mille inverni
              «nessun vincolo univa questi morti
              nella necropoli deserta»

              C. Campo - Moriremo Lontani


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                Pioli e il nuovo ruolo nel Milan senza Maldini: più centrale

                L’allenatore, che nel comunicato è chiamato «coach», sarà più coinvolto nei processi decisionali. Moncada sceglierà i giocatori e l’ad Furlani avallerà le scelte


                Coach», all’americana. Così Stefano Pioli viene definito sul comunicato d’addio a Paolo Maldini. Un dettaglio, o forse no. Perché in realtà qualcosa cambierà anche nel ruolo del tecnico rossonero, che gode della piena fiducia di Gerry Cardinale e di RedBird. Tanto da non essere mai stato messo in discussione, nemmeno nei momenti più critici della stagione.

                Con la nuova organizzazione, Pioli sarà più coinvolto nei processi decisionali che porteranno all’acquisto di questo o quel giocatore. Non un vero e proprio ruolo da manager all’inglese, dove gli incarichi allenatore e direttore sportivo praticamente coincidono, alla Arsene Wenger ai tempi dell’Arsenal per intenderci, ma di certo qualcosa di diverso rispetto ad oggi. Il tecnico potrà incidere maggiormente nelle strategie di mercato, dovrà rapportarsi con l’ad Giorgio Furlani e il capo scout Geoffrey Moncada. Di fatto sarà coinvolto in maniera più diretta nella scelta degli acquisti e della cessioni. Un ruolo nuovo anche per lui, che diventerà una figura ancora più centrale nella costruzione del Milan che verrà.

                I rapporti con Maldini e Massara erano eccellenti. Pioli non ha dimenticato come l’area tecnica lo difese nell’estate del 2020, quando l’ad Gazidis stava valutando l’ipotesi (mai davvero approfondita) Rangnick. Questi tre anni sono stati la prova che quella fu la scelta giusta. Ma non è stato solo lo scudetto o il feeling ritrovato con la Champions a convincere Cardinale che Pioli era il «coach» ideale per proseguire il percorso di crescita. La valorizzazione dei più giovani è stato un plus a suo favore. Come lo stile: mai sopra le righe, niente urlacci, né polemiche eccessive con gli arbitri.

                Da RedBird non viene considerato aziendalista nel senso negativo del termine: piace perché trova una soluzione invece di aggiungere problemi. La proprietà ha apprezzato il fatto che abbia portato a termine una stagione nel complesso positiva nonostante una rosa inadeguata al doppio impegno. Ha un contratto lungo, fino a giugno 2025, a 4 milioni più bonus: un ingaggio consistente, che si è meritato dopo la conquista del tricolore.

                Concluse le fatiche di una stagione lunga e complicata, ieri era nella sua Parma in cerca di serenità. Poi andrà in vacanza nel suo buen retiro di Forte dei Marmi. Ma col telefono sempre a portata: c’è un Milan da costruire. Ieri dalla Spagna è arrivata la notizia secondo la quale Diaz tornerà al Real Madrid e rinnoverà fino al 2027. Somiglia molto a un addio definitivo al Milan.

                CorSera
                ...ma di noi
                sopra una sola teca di cristallo
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                C. Campo - Moriremo Lontani


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                  Il Milan sostituisce Maldini con l'intelligenza artificiale. Lui: rispettate la storia rossonera

                  Il nuovo progetto di Cardinale per il club: si punta su algoritmi e dati applicati al calcio. Billy Beane, ideatore del Moneyball, diventa consulente per il mercato

                  "Gerry, mi raccomando, rispetta la storia del Milan". Paolo Maldini non ha mai mancato di ripeterlo a Gerry Cardinale, manager degli sport professionistici americani. È facile immaginare che lo abbia fatto anche come congedo dopo il faccia a faccia di lunedì, in cui Cardinale gli ha comunicato che RedBird Capital, la holding dello show business, dal 31 agosto 2022 al comando del club, ereditato dal fondo Elliott grazie anche a un maxi-prestito del fondo stesso, non aveva più bisogno di lui.

                  Per abbonati: https://www.repubblica.it/sport/calc...F-BG-P12-S1-T1
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                    Fiorentina-West Ham, la finale di Conference League

                    A Praga i viola giocano per la quarta volta una finale europea (unica italiana ad averlo fatto in tutti e 4 i tornei). Avversari, i londinesi del West Ham con Angelo Ogbonna


                    Soltanto poco più di un anno fa la Roma trionfò a Tirana, in Albania, vincendo la prima edizione della Conference League in finale contro il Feyenoord (1-0, Zaniolo). Adesso, ma a Praga, ci prova la Fiorentina. Alle ore 21 i viola sfideranno il West Ham (su Tv8, Dazn, Sky Sport, Sky Sport Uno, Sky Sport Football, Sky Sport 4k e in streaming su Sky Go e Now Tv).

                    La squadra di Vincenzo Italiano, che in semifinale ha ribaltato il Basilea vincendo 3-1 in Svizzera (18 maggio) dopo aver perso 2-1 a Firenze (11 maggio), è l’unica italiana ad aver giocato tutte le finali delle quattro competizioni continentali: Coppa delle Coppe, Coppa dei Campioni, Coppa Uefa e appunto Conference League. Di questo personale «poker» la Fiorentina può vantare solo una vittoria, la Coppa delle Coppe nel 1960-61, quando vinse contro il Glasgow Rangers, in uno scontro fra andata (2-0) e ritorno (2-2). Nella finale, poi persa per 2-0, di Coppa dei Campioni i viola hanno affrontato il Real Madrid di Alfredo di Stefano (30 maggio 1957), mentre in quella altrettanto persa di Coppa Uefa la Juventus (3-1 all’andata il 2 maggio 1990; 0-0 al ritorno 16 maggio 1990).

                    Adesso gli uomini di Italiano hanno davanti la finale di Praga contro il West Ham il 7 giugno. Il grande dubbio di Italiano è su chi puntare in attacco dall’inizio tra Jovic e Cabral. Il primo ha segnato 13 reti stagionali tra campionato (6), Conference (altri 6) e in Coppa Italia contro il Torino. Nel girone di ritorno è stato superato nelle gerarchie dal brasiliano, ma nelle ultime due partite di campionato giocate (l’ultima contro il Sassuolo non è entrato) ha segnato due reti contro Torino e Roma. Per il resto ci sono pochi dubbi. La Fiorentina si aggrappa alla rapidità di Nico Gonzalez per trionfare in Europa per la prima volta nella propria storia recente.

                    Non sarà facile battere il West Ham, che punta a vincere dopo aver messo in bacheca la Coppa delle Coppe il 19 maggio 1965, battendo a Londra per 2-0 il Monaco 1860. In semifinale gli Hammers hanno eliminato l’Az Alkmaar, imponendosi sia all’andata (2-1, 11 maggio) sia al ritorno (1-0, 18 maggio).

                    CorSera
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                      Italiano: "Firenze ci aiuterà a vincere questa coppa"

                      Il tecnico viola alla vigilia della finale di Conference contro il West Ham a Praga: "Conosco i miei ragazzi, usciranno dal campo col trofeo in mano o con le energie per arrivare a malapena agli spogliatoi"

                      "A Basilea abbiamo dimostrato di avere un cuore enorme, solo le squadre forti arrivano in finale e la mia Fiorentina lo è". Vincenzo Italiano, alla vigilia della finale di Conference League contro il West Ham, in programma il 7 giugno alla Eden Arena di Praga, è determinato ma sereno. "Conosco i miei ragazzi, usciranno dal campo col trofeo in mano o con le energie per arrivare a malapena agli spogliatoi". Una coppa a Firenze manca dal 2001, la Coppa Italia vinta da Mancini contro il Parma prima del fallimento della società.

                      Dalla D alla finale in Europa

                      Per Italiano è la prima finale europea, un cammino che forse neanche lui avrebbe immaginato quando cinque anni fa venne chiamato ad allenare l'Arzignano in Serie D. Subito la conquista della C con la squadra veneta e poi la serie B col Trapani, la A con lo Spezia. "È un percorso incredibile che mi riempie d'orgoglio e che certifica la bontà dei principi in cui ho sempre creduto. Ma non è il momento di Italiano, ma di Firenze. Sono certo che neanche un fiorentino mancherà di sostenerci domani sera, aiutandoci a spingere il pallone in rete".

                      Il tecnico viola alla vigilia della finale di Conference contro il West Ham a Praga: "Conosco i miei ragazzi, usciranno dal campo col trofeo in mano o con…
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                        Gasperini e l'Atalanta avanti insieme: "Intesa piena e soddisfacente"

                        Il tecnico guiderà i nerazzurri per l'ottava stagione, la decisione dopo l'incontro con la famiglia Percassi

                        Gian Piero Gasperini guiderà l'Atalanta anche nella prossima stagione. Nel pomeriggio è andato in scena l'incontro decisivo con la famiglia Percassi, un summit terminato intorno alle 19: c'è stata dunque apertura da parte del tecnico nerazzurro su quelle che saranno le linee guida del club in vista del futuro. Ieri invece le due proprietà, quella italiana e quella americana, hanno avuto un colloquio a Zingonia per poter programmare la prossima stagione. La volontà del club è quella di continuare a investire sui giovani tenendo anche conto della sostenibilità, proseguendo dunque il lavoro svolto in queste sette stagioni proprio col tecnico. Non si esclude dunque un rinnovo di contratto visto che Gasperini andrà in scadenza nel 2024.

                        Gasperini, ottava stagione all'Atalanta

                        La prossima sarà dunque l'ottava stagione di Gasperini all'Atalanta: arrivato a Bergamo nel 2016, il 65enne tecnico di Grugliasco ha ottenuto sei qualificazioni in Europa, di queste tre in Champions. Gasperini raggiungerà Bagnoli (Verona) ed Herrera (Inter) tra i tecnici più longevi nella storia della Serie A. Meglio di loro solo Trapattoni, alla guida della Juventus per dieci anni.

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                          Via il ds, alla Roma torna Massara. Cresce il pressing per Tielemans

                          LEGGO (F. BALZANI) - Zero, ma che vale oro. Il mercato della Roma è iniziato nel segno dei giocatori in scadenza. A ore è attesa l'ufficialità di Aouar (contratto fino al 2028) mentre si stanno limando solo i dettagli per N'Dicka. Cresce anche il pressing per Tielemans conteso proprio tra giallorossi e Aston Villa, e rispunta pure Zaha in uscita dal Crystal Palace. Operazioni sposate da Mourinho e messe in piedi da Tiago Pinto per rinforzare la rosa. A finire il lavoro però potrebbe pensarci qualcun altro. Il dirigente portoghese è vicino all'addio. Dopo Tare, Maldini e Giuntoli potrebbe cambiare casacca pure l'ex Benfica messo nel mirino di alcuni club di Premier tra cui il Tottenham. E al suo posto dovrebbe tornare già dalla prossima settimana Frederic Massara (appena andato via dal Milan) che a Roma ha già lavorato sotto la gestione Pallotta, al fianco di Sabatini.

                          Tanti i dubbi di Tiago che ha il contratto in scadenza nel 2024: dalla convivenza difficile con Mourinho alle critiche della piazza per errori di mercato evidenti come Shomurodov o Camara. E poi la recente nomina della Souloukou proprio nel ruolo di General manager. Nel frattempo però Tiago proseguirà nella prima fase del lavoro che si concluderà il 30 giugno e dovrà portare il bilancio economico col segno più. L'indiziato numero uno alla partenza per rientrare nei parametri Uefa è Ibanez cercato da Tottenham e Atletico e valutato 35 milioni. Poi si passerà alla seconda fase, non più dei parametri zero ma comunque con i paletti del Fair Play finanziario da rispettare.

                          LEGGO (F. BALZANI) - Zero, ma che vale oro. Il mercato della Roma è iniziato nel segno dei giocatori in scadenza. A ore è attesa l'ufficialità di Aouar (contratto fino al 2028) mentre si stanno limando solo i dettagli per N'Dicka . Cresce anche il pressing per Tielemans conteso proprio tra ...
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                            L'allenatore che diventa "coach", gli algoritmi, Billy Beane e Moneyball...ci sono in effetti tutte le premesse per un "grande show", prossimamente su questi schermi. Spero, per una questione di dieta, che l'italoamericano Gerry Cardinale ci dispensi però dal seguirlo consumando hotdog e patatine al ketchup, sa, per una questione di dieta.
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                              Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                              L'allenatore che diventa "coach", gli algoritmi, Billy Beane e Moneyball...ci sono in effetti tutte le premesse per un "grande show", prossimamente su questi schermi. Spero, per una questione di dieta, che l'italoamericano Gerry Cardinale ci dispensi però dal seguirlo consumando hotdog e patatine al ketchup, sa, per una questione di dieta.
                              Quello sarebbe il minimo...temo l'effetto pizza all'ananas, più che altro...

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                                Massara è uno che sa lavorare, sarebbe benedetto.
                                Tanto dovrà fare, per cercare ragazzi di belle speranze a due spicci...i big, stia pur tranquillo che manco li dovrà sfiorare.
                                I parametri zero sono un rischio sempre, ma purtroppo questo possiamo permetterci.
                                Quantomeno sembra che non cambierà guida tecnica, in modo da non dover ricominciare per l'ennesima volta tutto da capo.

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