Attenzione: Calcio Inside! Parte III

[Sean]

Origi farà le visite mediche col Milan dopo la finale di champions.

[Sean]

Dybala-Juventus, addio: tre ragioni per cui è stato giusto separarsi. E tre perché no

Le lacrime nella notte dello Stadium e l’assenza di una festa organizzata dalla società alimentano i dispiaceri per la separazione con l’argentino. Che però non ha gestito bene la questione rinnovo

Dybala e la notte delle lacrime
Le lacrime dirompenti di Paulo Dybala nella notte dell’addio allo Stadium. E l’assenza rumorosa, via social e allo stadio, di un saluto qualsiasi da parte della società, nella notte «riservata» al tributo per Giorgio Chiellini. I tifosi della Juventus non trovano pace nemmeno nell’unica serata della stagione in cui si è rivisto l’entusiasmo degli anni più belli. Ecco tre ragioni per cui è stato giusto così. E tre per le quali questa scelta non è condivisibile. Fra ragione e sentimento. E qualche calcolo sbagliato.

Addio Juve-Dybala, perché va bene così
Dybala a ottobre aveva il rinnovo di contratto pronto, che non è stato firmato perché il suo agente doveva regolarizzare la sua posizione in Italia. Senza quel cavillo, l’argentino sarebbe probabilmente rimasto. Ma se accetti di essere assistito da un amico di famiglia (Jorge Antun), che nella vita ha un concessionario d’auto, devi anche mettere in conto che non tutto sia professionale fino in fondo.

Infortuni e Vlahovic
Soprattutto se a dicembre l’agente torna alla carica per la questione dei diritti di immagine, come ciliegina su una torta già molto ricca. Dybala e il suo staff hanno sottovalutato la questione, forse si può dire che hanno «tirato la corda» in un momento in cui alla Juve tante cose sono cambiate anche perché tra un infortunio e l’altro e con l’arrivo di Vlahovic, la centralità del giocatore nella squadra è stata messa in discussione. Non capire il contesto è stato un altro errore.

Una gestione sbagliata
«Dybala ha tutta la carriera davanti e andrà in un’altra squadra» aveva premesso Massimiliano Allegri alla vigilia della sfida con la Lazio, sottolineando le differenze con l’addio di Chiellini dopo 17 anni in bianconero. «Due storie diverse» trattate come tali con freddezza sabauda, ben sapendo che l’abbraccio della squadra e del pubblico non sarebbero mancati per l’argentino. E nemmeno le lacrime, vere, spontanee, venute dal cuore. Non erano lacrime di coccodrillo. Però un po’ di pentimento da parte di Dybala — per come tutto è stato gestito — forse c’è.

Dybala-Juve, perché non va bene così

Sette anni, 115 gol come Roby Baggio (e manca ancora una partita per provare a superarlo), nono marcatore di sempre della storia bianconera. Eppure per Dybala nemmeno un tweet, nemmeno un po’ di enfasi da parte dello speaker dello stadio. Comunque siano andate le cose non si tratta così un giocatore che è stato un simbolo di tanti successi, premiato come miglior giocatore nell’anno dell’ultimo scudetto, quello post lockdown e poi tormentato dagli infortuni ma comunque sempre in prima fila tra i marcatori bianconeri (come quest’anno).

L’affetto dei tifosi

Dybala è amatissimo dalla squadra e dai tifosi. Trattarlo così fa sicuramente capire ai giocatori chi comanda, ma forse non aiuta a cementare quel senso di famiglia che ha reso grande, soprattutto nella prima fase, la Juve dei nove scudetti di fila. Quanto ai tifosi: Paulo è amatissimo, soprattutto dai più giovani e dalle più giovani. Il loro campione, dal punto di vista anagrafico, è lui. Non Sivori, Platini, Baggio o Del Piero. Ma Dybala. Poi si può discutere che posizione occupa e occuperà la Joya nella storia gloriosa del club, ma questo è un altro discorso. La passione si vive qui e adesso.

Perdita social

Neanche l’amore è gratis, perché Dybala ha 46 milioni di follower su Instagram, appena 7 milioni in meno della Juventus: una «potenza» comunicativa che la Juve perde — assieme al talento tecnico unico nel suo genere e ai gol — dopo aver perso quella molto più grande di Ronaldo. Pogba ha lo stesso impatto sui social, aveva la maglia numero 10 e se la può riprendere: solo il ritorno del francese può sanare in qualche modo la ferita lasciata dall’addio di Dybala e dai modi in cui è avvenuto.

CorSera

[Sean]

Dybala-mercato, dove va ora: Inter pista concreta, Premier League e la suggestione Roma

L’argentino lascia la Juventus. Paulo andrebbe volentieri a giocare in Spagna, Marotta e i nerazzurri lo corteggiano, l’idea Roma non dispiacerebbe a Mourinho

L’immagine che lo ritrae seduto sul prato dell’Allianz Stadium con Dusan Vlahovic a partita abbondantemente conclusa ha fatto il giro del mondo. Paulo si è commosso, ha ricevuto l’affetto della sua gente, gli abbracci dei compagni, le urla bonarie di Bonucci nell’orecchio mentre Agnelli e Arrivabene in tribuna venivano bersagliati dai fischi degli spettatori. Oggi ha ringraziato i bianconeri con un video sui social. «Il saluto di tutti voi tifosi è stato per me il più grande premio che potessi portarmi dietro». Ora, dopo sette anni, con il contratto in scadenza e 28 anni alle spalle, comincia una nuova fase della sua vita, condita da molti punti interrogativi. Il dubbio principale, per i tifosi ma anche per lo stesso Paulo, è: con quale maglia l’argentino giocherà il prossimo anno? Andrà all’estero come ha indicato all’intermediario che sta curando le trattative o resterà in Italia a incantare con le sue punizioni e i dribbling irresistibili?

Priorità

Quando la Juventus lo ha gelato comunicandogli che non avrebbe rinnovato il suo accordo poiché le richieste di ingaggio erano considerate esagerate, Dybala spaesato ha dato mandato a un agente Fifa di trovare la miglior destinazione possibile, in linea con i suoi orientamenti e il suo calcio. Se Paulo potesse andrebbe di corsa a giocare nella Liga, dove lo accoglierebbero un futbol tecnico e una lingua che conosce. In alternativa non gli dispiacerebbe a livello europeo diventare una stella del Paris Saint Germain. Il problema è che finora non si è mosso molto, c’è stato qualche sondaggio dell’Atletico Madrid ma nulla di concreto e ufficiale.

Premier League

Sulla carta le possibilità di approdo maggiori appartengono alle squadre della Premier ricordando che già in passato il Manchester United e il Tottenham avevano approcciato la Joya ma senza successo. Nel 2019 come è stranoto sfumò lo scambio con il Manchester United, che avrebbe ceduto Lukaku alla Juve, proprio per l’ostracismo del 21 bianconero. Obtorto collo potrebbe ora ascoltare offerte, quando e se verranno formulate.

Inter, la destinazione più probabile

In questo momento, la squadra che ha perciò maggiori chance di accaparrarsi l’argentino è l’Inter di Marotta che, sornione, fra una dichiarazione e l’altra aumenta ogni giorno il livello di probabilità del suo ingaggio. L’a. d. nerazzurro ha già chiamato il rappresentante del giocatore: siamo interessati, ci faremo sentire più avanti, fateci sapere se e quando eventualmente arriveranno sul piatto ulteriori proposte. Questo in sintesi è il succo del discorso fatto dal dirigente interista a Fabrizio Devecchi. Il problema è che i nerazzurri, che ancora non hanno abdicato al sogno scudetto, prima di ufficializzare offerte devono comprendere la fattibilità dell’operazione a livello finanziario, alleggerendo il monte ingaggi (con la cessione di Vidal ad esempio) e sforbiciando il reparto offensivo (con l’addio di Sanchez). Sull’argomento però esiste molta letteratura social dopo che Paulo rispondendo a un tifoso che gli chiedeva di non trasferirsi all’Inter, avrebbe replicato «Non ci andrò mai». Vedremo.


Suggestione Roma

Nelle ultime ore nella Capitale ha preso corpo una suggestione autoalimentata nel circuito delle radio. E se Dybala si rigenerasse a Roma, trovando uno stadio sempre pieno, formando con Abraham una coppia formidabile? Certo l’idea mica dispiacerebbe a Mourinho, che ha un debole per i giocatori tecnici. Resta il dubbio: Paulo accetterebbe di non giocare la Champions? La Roma ha le risorse per garantire uno stipendio da almeno 7 milioni all’argentino? L’eventuale innesto dovrebbe essere finanziato dalla preventiva cessione di Zaniolo? La sensazione è che se fra un mese non ci saranno stati sviluppi concreti con altre piste forse ai Friedkin potrebbe venire la pazza voglia.

CorSera

[Sean]

Tutto il caso Dybala non può che lasciare qualche perplessità in ordine a come è stato gestito dalle due parti, dal giocatore e dal club. Lui avrebbe dovuto firmare quando era tempo di farlo e la Juve forse pensarci due o tre volte prima di chiudere le porte...ma hanno prevalso altre considerazioni.

In Italia Dybala è ancora un top. All'estero è dietro alcuni nomi ma comunque resta un giocatore che, se trattato e collocato bene, ha un suo perchè...e quindi chi lo prende a mio giudizio fa un affare.

La Gazzetta si dice sicura che finirà all'Inter...ma si fanno ancora nomi di altre squadre. Ad esempio, Conte al Tottenham non lo disdegnerebbe, così come Simeone all'Atletico. Poi appunto ci sono queste voci da Roma.

Per quanto riguarda la Juventus i giornali in questi ultimi giorni si sono scatenati con un trio di nomi: Di Maria, Pogba, Perisic. Mercato bollente sulla carta stampata, segno che la stagione sta finendo e occorre immediatamente non far scendere le vendite delle copie dando in pasto qualcosa da leggere sotto all'ombrellone: la verità è che se di quei tre ne arriva uno è grasso che cola.

[germanomosconi]

Magari alla fine prendono Milinkovic-Savic

[Sean]

Il problema di Milinkovic-Savic è che ha firmato ai tempi un contratto-capestro, per cui ha ancora 2 anni, scade nel '24.

Pare che non abbia intenzione di rinnovare, e che Lotito lo vorrebbe cedere per finanziare il mercato di Sarri, ma appunto, dovendo ricavarci bei soldoni, per meno di 70 milioni è difficile te lo diano.

Pogba sarebbe a zero ma c'è il PSG. I nomi che girano sono questi.

[Nasser95]

Ma poi milinkovic Savic ha ancora solo un anno di contratto, Lotito non può fare sempre muro, rischia poi di svenderlo a gennaio o di perderlo a zero

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[Nasser95]

Il problema di Milinkovic-Savic è che ha firmato ai tempi un contratto-capestro, per cui ha ancora 2 anni, scade nel '24.

Pare che non abbia intenzione di rinnovare, e che Lotito lo vorrebbe cedere per finanziare il mercato di Sarri, ma appunto, dovendo ricavarci bei soldoni, per meno di 70 milioni è difficile te lo diano.

Pogba sarebbe a zero ma c'è il PSG. I nomi che girano sono questi.

Se la Juve dovesse offrire 60 milioni, non penso che lotito faccia saltare tutto, soprattutto se il giocatore vuole rimanere in Italia

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[Merdablu]

Se la Juve dovesse offrire 60 milioni, non penso che lotito faccia saltare tutto, soprattutto se il giocatore vuole rimanere in Italia

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Prima si parla di parametri zero ed ora te ne esci con una spesa di 60 milioni.

È inutile stare a questionare sugli arrivi della Juve, fan tutto di nascosto dopo che firmano vederemo.
Ora il mercato lo fa quello della Ferrari?

[Sean]

Ma poi milinkovic Savic ha ancora solo un anno di contratto, Lotito non può fare sempre muro, rischia poi di svenderlo a gennaio o di perderlo a zero

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Due anni, scade nel '24.

[Nasser95]

Prima si parla di parametri zero ed ora te ne esci con una spesa di 60 milioni.

È inutile stare a questionare sugli arrivi della Juve, fan tutto di nascosto dopo che firmano vederemo.
Ora il mercato lo fa quello della Ferrari?

Era un ipotesi più che altro.

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[KURTANGLE]

La classe is not water...




https://m.youtube.com/watch?v=VtYDkjOmSTE

madonna santa......
come calciava totti... <3
che giocatore <3

[KURTANGLE]

ma perchè ieri il liverpool ha giocato una partita decisiva per la premier lasciando fuori 7-8 titolari?

[germanomosconi]

madonna santa......
come calciava totti... <3
che giocatore <3

ma ricordo male io non era mancino?

[Virulogo.88]

Totti mancino? logout...