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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    Il Napoli senza di lui è nella merda per lo scudetto

    Inviato dal mio SM-G988B utilizzando Tapatalk
    Originariamente Scritto da Sean
    Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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      Originariamente Scritto da Fabi Stone Visualizza Messaggio
      Sylvestro quanno ha visto Sheva e Tassotti insieme, s'è messo a piagne sicuro.
      Già starà a montà er pippone che li vole a San Siro...


      Luci a San Siro di quella sera
      che c'è di strano siamo stati tutti là
      ricordi il gioco dentro la nebbia
      tu ti nascondi e se ti trovo ti amo là...









      "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
      Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
      vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

      (L. Pirandello)

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        Originariamente Scritto da sylvester Visualizza Messaggio
        Luci a San Siro di quella sera
        che c'è di strano siamo stati tutti là
        ricordi il gioco dentro la nebbia
        tu ti nascondi e se ti trovo ti amo là...
        Ahahahah ma tifa Inter, Vecchioni.

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          Originariamente Scritto da Fabi Stone Visualizza Messaggio
          Ahahahah ma tifa Inter, Vecchioni.

          Lo so...

          Ma.mi serviva una canzone con San Siro

          Ahhahhahahah

          E poi Vecchioni è universale.









          "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
          Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
          vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

          (L. Pirandello)

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            L’Inter batte il Napoli e risale a -4 dalla testa della classifica. Milan e Napoli sempre al comando ma entrambe sconfitte, l’Inter guadagna su entrambe rientrando così ufficialmente nella corsa scudetto. La squadra di Inzaghi riesce finalmente a vincere un confronto diretto con una big. Protagonista Lautaro, che fino a oggi aveva avuto prestazioni altalenanti, segnato pochi gol e soprattutto sbagliato un rigore importantissimo nel derby col Milan. E per il quale ha chiesto perfino perdono ai tifosi. Il Napoli è alla sua prima sconfitta in campionato, ma perso Osimhen per infortunio comunque ha lottato con tutte le sue forze e mostrato un Mertens in grande forma. Insomma la squadra di Spalletti non esce ridimensionata dalla sconfitta. Anche se l’allenatore chiede più coraggio e intraprendenza.

            Inter – Napoli 3-2, lo scudetto a braccetto
            Alla fine siamo arrivati lì dove tutti pensavamo e forse anche desideravamo. Non certo ovviamente i tifosi delle squadre in corsa per lo scudetto che hanno sempre sognato una fuga solitaria che però ancora non si vede. Anzi andiamo esattamente nel senso opposto. Milan, Napoli e Inter sono sostanzialmente pari e potrebbero andare avanti così anche molto a lungo, dando sostanza e soprattutto pathos a uno scudetto che oggi vede il 33% di possibilità ciascuna. Uno spettacolo da godersi con i popcorn in tribuna o sul divano.

            Il Napoli ha perso lo scontro diretto con l’Inter andando volentieri a braccetto col Milan, che ventiquattro ore prima le aveva prese dalla Fiorentina. L’Inter finalmente vince una partita con una big dando dimostrazione di gioco e di carattere come non sempre aveva fatto.

            Il Napoli perde ma non ne esce particolarmente ridimensionato, ha dato tutto se stesso fino all’ultimo secondo nonostante la perdita di Osimhen e con un Mertens letteralmente scatenato. Il problema del Napoli è scoprire se l’aver preso 4 gol nelle ultime 2 partite (1-1 col Verona, 2-3 col Napoli), dopo averne incassati solo 3 in tutte le partite precedenti, è un malessere reale o un semplice scivolone che si può facilmente superare. Spalletti, da perfezionista esasperato qual è, ha sempre una vena di autocritica verso se stesso e verso la squadra. E la esprime nel suo solito linguaggio colorito: “Ci vuole più coraggio. Bisogna giocare la palla, bisogna andare a proporre roba importante sul muso degli avversari”. L’abbraccio con Lautaro non è certo traditore, ma la dimostrazione che anche gli allenatori più burberi e intransigenti hanno un cuore che batte sotto la tuta.

            Uno dei protagonisti nell’ Inter è stato Lautaro Martinez che fino a questa partita era stato discretamente altalenante, il rigore sbagliato nel derby doveva essere dimenticato presto per non restarne segnato, tanto è vero che dopo il gol fatto al Napoli ha chiesto – esageratamente -, persino perdono ai tifosi. L’Inter ha un bel parco attaccanti (Dzeko, Lautaro, Correa, Sanchez) all’altezza di uno scudetto. Su cui Inzaghi non si sbilancia più di tanto, lo scudetto era un obbligo per il Conte che lo ha preceduto un po’ meno per lui. Che comunque ha anche la Champions League in testa. “Abbiamo perso qualche punto, proprio perché per noi la Champions League è molto importante, ci teniamo particolarmente”. E’ particolarmente impegnativo, soprattutto per chi non è abituato, restare protagonisti su entrambi i fronti. Solitamente esplicitare di non essere assillati dallo scudetto è un normale paravento aperto da chi lo scudetto ce lo ha appuntato a un chiodo fisso nel cervello.

            SERIE A 2020-2021 13a GIORNATA Sabato 20 novembre 2021 Atalanta - Spezia 5-2 (11' Nzola S, 18' Pasalic A, 38' Zapata rig. A, 41' Pasalic A, 83' Muriel A, 89' Malinovskyi, 90' + 1' Nzola S) Lazio - Juventus 2-0 (23' Bonucci rig. J, 83' Bonucci rig. J) Fiorentina - Milan 4-3 (15' Duncan F, 45' + 1' Saponara F, 60' Vlahovic F, 62' Ibrahimovic M, 67' Ibrahimovic M, 85' Vlahovic F, 90'+6' Venuti aut. M) Domenica 21 novembre 2021 Sassuolo - Cagliari 2-2 (37' Scamacca S, 40' Keita C, 52' Berardi rig. S, 56' Joao Pedro rig. C) Bologna - Venezia 0-1 (61' Okereke V) Salernitana - Sampdoria 0-2 (40' Di Tacchio aut. Samp, 43' Candreva Samp) Inter - Napoli 3-2 (17' Zielinski N, 25' Calhanoglu rig. I, 44' Perisic I, 61' Lautaro Martinez I, 79' Mertens N) Genoa - Roma 0-2 (82' Afena Gyan R, 90'+4' Afena Gyan R) Lunedì 22 novembre 2021 Verona - Empoli 2-1 (49' Barak V, 67' Romagnoli E, 90'+1' Tameze V) Torino - Udinese 2-1 (8' Brekalo T, 48' Bremer T, 77' Forestieri U) *** Inter - Napoli 3-2,
            ...ma di noi
            sopra una sola teca di cristallo
            popoli studiosi scriveranno
            forse, tra mille inverni
            «nessun vincolo univa questi morti
            nella necropoli deserta»

            C. Campo - Moriremo Lontani


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              La Roma vince a Marassi contro il Genoa americano di Shevchenko con una doppietta del giovanissimo ghanese Felix. E’ una scommessa vinta da Mourinho: il ragazzo buttato in campo perché è bravo e utile, ma anche per dare uno schiaffo metaforico a chi si sente una star senza esserlo. Leggi Zaniolo & C…

              Genoa – Roma 0-2, Mourinho e la scommessa del giovane Felix

              Il protagonista si chiama Felix Afena Gyan, ghanese, classe 2003 (18 anni), è il giocatore su cui ha puntato José Mourinho per dare una scossa alla Roma, avvolta nelle sue solite imperscrutabili nebbie, nei luoghi comuni di un ambiente ingestibile che tutto fagocita e tutto vanifica. Perché i giocatori si sentano pungolati da questo ragazzino preso dalla Primavera e catapultato in prima squadra. Meglio lui di altre presunte star. Un vero e proprio schiaffo all’orgoglio giallorosso.

              Felix è arrivato alla Roma a inizio anno, un’operazione condotta dall’ex portiere, poi diventato ds, Morgan De Sanctis. Inizialmente ci fu anche qualche dubbio visto che del giocatore non si riuscivano ad avere notizie certe. Un oggetto misterioso dunque. Dalla Primavera alla prima squadra il salto è stato breve ma anche improvviso, la provocazione di Mourinho ha funzionato: doppietta vincente al Genoa americano di Shevchenko – il secondo gol addirittura bellissimo, mirato, in corsa in diagonale, dalla distanza – alla terza apparizione in Serie A. Come premio Felix avrà dall’allenatore della Roma un paio di scarpe sportive da 800 euro. Per questa scommessa Mourinho ha lasciato in panchina Zaniolo e altri. Non ci fosse stata quella doppietta del ragazzo stavolta Mou sarebbe stato crocifisso.

              SERIE A 2020-2021 13a GIORNATA Sabato 20 novembre 2021 Atalanta - Spezia 5-2 (11' Nzola S, 18' Pasalic A, 38' Zapata rig. A, 41' Pasalic A, 83' Muriel A, 89' Malinovskyi, 90' + 1' Nzola S) Lazio - Juventus 2-0 (23' Bonucci rig. J, 83' Bonucci rig. J) Fiorentina - Milan 4-3 (15' Duncan F, 45' + 1' Saponara F, 60' Vlahovic F, 62' Ibrahimovic M, 67' Ibrahimovic M, 85' Vlahovic F, 90'+6' Venuti aut. M) Domenica 21 novembre 2021 Sassuolo - Cagliari 2-2 (37' Scamacca S, 40' Keita C, 52' Berardi rig. S, 56' Joao Pedro rig. C) Bologna - Venezia 0-1 (61' Okereke V) Salernitana - Sampdoria 0-2 (40' Di Tacchio aut. Samp, 43' Candreva Samp) Inter - Napoli 3-2 (17' Zielinski N, 25' Calhanoglu rig. I, 44' Perisic I, 61' Lautaro Martinez I, 79' Mertens N) Genoa - Roma 0-2 (82' Afena Gyan R, 90'+4' Afena Gyan R) Lunedì 22 novembre 2021 Verona - Empoli 2-1 (49' Barak V, 67' Romagnoli E, 90'+1' Tameze V) Torino - Udinese 2-1 (8' Brekalo T, 48' Bremer T, 77' Forestieri U) *** Inter - Napoli 3-2,
              ...ma di noi
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              C. Campo - Moriremo Lontani


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                Inter-Napoli 3-2, Sconcerti: nerazzurri cresciuti, Conte non manca più, il campionato è bello

                Non è un campionato raffinato ma molto bello. Non ne ricordo uno così da prima di Calciopoli: l’Inter ha giocato per sé, ma anche per Juventus e Atalanta

                di Mario Sconcerti

                L’Inter ha fatto per 75 minuti una grande partita dominando spesso l’avversario. Poi Inzaghi ha pensato che poteva finire controllando, ha tolto Barella e Lautaro e ha concesso al Napoli fino ad avvicinarsi al pareggio. L’Inter è comunque la squadra che è cresciuta di più da inizio stagione. Non è solo di buona organizzazione, oggi sa anche essere molto concreta. Porta sempre sei-sette giocatori nell’azione di attacco e ha una diversità di caratteristiche in mezzo al campo che mette in difficoltà gli avversari.

                L’impressione di oggi è che Conte non manca più
                , l’Inter dà il suo meglio, vedremo se basterà. C’è stato poco il Napoli per trequarti di partita. Ruiz era ovvio, Anguissa normale, Di Lorenzo in grande difficoltà su Perisic, Osimhen molto emotivo e comunque purtroppo presto fuori. Non c’è stato il Napoli di inizio autunno, sempre organizzazione, ma meno personalità. È il passo finale che manca a Fabian Ruiz per dare continuità alla differenza della squadra. Non è Anguissa, non è Zielinski, pure fondamentali. La vera cifra del Napoli, partita dopo partita, la dà Fabian Ruiz che a volte si perde.

                Ne esce a fine partita un intero campionato riaperto. L’Inter ha giocato per tutti: per la Juve, che può continuare a studiarsi rimanendo aggrappata alla classifica; per il Milan che resta intatto anche dopo la sconfitta dura di Firenze; e anche per l’Atalanta. Non è un campionato raffinato ma molto bello. Non ne ricordo uno così da prima di Calciopoli, momento che ruppe la qualità del nostro calcio di vertice e la condizionò per molti anni. Prima con l’assenza della Juve e il ritorno dell’Inter, poi con la ricostruzione dominante della Juve.

                Oggi si gioca alla pari, tutti inseguono tutti. Il Napoli ha preso in una partita i gol subiti in dodici. Il Milan il 40 per cento. È una stagione pazza perché normale, lo spettacolo arriva dallo spirito più che dal gioco. Ma il prodotto migliora. Il Milan ha un punto più di un anno fa, il Napoli 8: erano andati troppo forte prima, questo break è quasi soltanto fisiologico. C’è nell’Inter però una sicurezza blasfema, oltre la buona condotta, che Milan e Napoli sanno raggiungere solo dando il meglio. L’Inter ha giocatori freddi, Napoli e Milan hanno bisogno di organizzazione, vanno al passo se la musica è in sintonia. C’è stata anche una bella Juve, non ha lasciato un tiro alla Lazio e ha recuperato 5 punti in due turni. Ma siamo a un terzo di campionato, è tempo di dare buona misura anche a quello che è già accaduto.

                CorSera
                ...ma di noi
                sopra una sola teca di cristallo
                popoli studiosi scriveranno
                forse, tra mille inverni
                «nessun vincolo univa questi morti
                nella necropoli deserta»

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                  Inzaghi su Inter-Napoli: «Vittoria decisiva». Ma la battaglia di San Siro ha lasciato dei segni

                  Sette punti di sutura alla testa per Dzeko, Correa e Bastoni acciaccati. Spalletti: «Solo nel finale abbiamo giocato a viso aperto, qui non si vince senza coraggio»

                  «Abbiamo vinto una partita chiave per il nostro campionato, ma la gara fondamentale per il prosieguo della stagione è in programma mercoledì». Incontentabile Simone Inzaghi che dopo una serata elettrica, vissuta in giacca nonostante la temperatura umida, contiene le celebrazioni per il successo. L’Inter riapre la lotta scudetto portandosi a quattro lunghezze dalle due capolista, ritrova Lautaro nel tabellino dei marcatori dopo 50 giorni di astinenza e conquista il primo scontro diretto della stagione. «Il pensiero a quelle vittorie sfumate per un soffio ti viene quando devi affrontare un recupero di 8 minuti» ammette il tecnico nerazzurro, orgoglioso della prova gagliarda dei suoi. «Di più, direi che per un’ora abbiamo mostrato un gioco entusiasmante. Dopo il 3-1 abbiamo incassato un eurogol da Mertens e nel finale abbiamo sofferto. La qualità mostrata prima però resta».

                  Simone non si accontenta di aver rosicchiato tre punti a Milan e al Napoli. Il suo bilancio provvisorio dell’annata è più ampio e comprende anche il cammino in coppa. «Se mi avessero detto che avremmo totalizzato 28 punti dopo tredici gare di campionato e 7 dopo quattro impegni di Champions avrei messo subito la firma. Con questi punti in un altro torneo saremmo primi». Occorre recuperare le energie in vista dell’incrocio decisivo con lo Shakthar di mercoledì: la battaglia con i partenopei ha lasciato qualche segno. «Dzeko ha sette punti di sutura in testa, Correa è uscito acciaccato (toccandosi il flessore, ndr), Barella ha qualche problema e la spalla di Bastoni non è a postissimo» registra l’allenatore, mentre i tifosi lasciano San Siro con gli odiosi cori sui napoletani colerosi (già cantati durante la partita).

                  La delusione di Luciano Spalletti è riassumibile in una fotografia: dopo l’errore di Mertens in pieno recupero si sdraia davanti alla panchina. Avrebbe voluto festeggiare in maniera differente il suo ritorno nello stadio dove propiziò ai nerazzurri due qualificazioni alla Champions. Non ci sono stati i temuti fischi, ma casomai abbracci nel corridoio davanti agli spogliatoi con Beppe Marotta e con parecchi giocatori nerazzurri a fine partita. «Io ho casa a Milano, quando passeggio per la città mi rendo conto che la gente ha capito che un allenatore talvolta deve intervenire per sbrogliare situazioni complicate». Il riferimento è ovviamente alla querelle con Icardi, a cui l’attuale tecnico del Napoli tolse la fascia da capitano.
                  «Nel primo tempo non abbiamo avuto coraggio. Solo nella ripresa abbiamo giocato a viso aperto. Del resto non si può vincere con l’Inter senza optare per scelte coraggiose».

                  Il Napoli è ovviamente preoccupato per Osimhen che, dopo lo scontro con Skriniar, ha lasciato il campo con la parte sinistra del viso gonfia. Gli esami a Niguarda hanno dato un responso pesante: fratture multiple e scomposte di zigomo e orbita. «Ha un occhio gonfio, quando ha rimediato la botta non vedeva bene», racconta Spalletti. Osimhen è stato trattenuto in osservazione e dovrà operato. È presto per parlare di tempi di recupero ma per un mese almeno starà fuori. La lotta per lo scudetto si allarga? Luciano fa spallucce: «Dobbiamo pensare a noi e a giocare senza timori». Ciò che è mancato ieri.

                  CorSera
                  ...ma di noi
                  sopra una sola teca di cristallo
                  popoli studiosi scriveranno
                  forse, tra mille inverni
                  «nessun vincolo univa questi morti
                  nella necropoli deserta»

                  C. Campo - Moriremo Lontani


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                    Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
                    Che notizia....


                    Incubo Osimhen, l’infortunio è grave: “Fratture multiple”. Resterà fuori a lungo
                    Rottura dello zigomo sinistro per Victor Osimhen. È questo l’esito dei primi esami diagnostici svolti da Osimhen.
                    Lesioni scomposte dell'orbita e dello zigomo sinistro, si legge ancora nel report medico sulle condizioni del calciatore.

                    continua su: https://www.fanpage.it/sport/calcio/...e-per-un-mese/


                    Inviato dal mio SM-G988B utilizzando Tapatalk
                    Putt4na la ***** infame quanto è sfigato questo [emoji17]

                    Inviato dal mio SM-G986B utilizzando Tapatalk
                    Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                    parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                    Originariamente Scritto da GoodBoy!
                    ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                    grazie.




                    PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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                      L'infortunio di Osimeh mette anticipatamente il Napoli alla prova della sua assenza, ovvero anticipa quanto sarebbe accaduto a gennaio con la coppa d'Africa. Si potrà così avere contezza della qualità complessiva della rosa del Napoli e, dopo la sconfitta di Milano, della sua tenuta psicologica: ricordiamoci difatti che per lottare per il campionato non basta avere delle lunghe strisce di vittorie o qua e là buoni/ottimi giocatori o vivere passaggi dove tutto gira bene...ma sulla lunga distanza servono anche una rosa profonda e qualitativa, un grande spirito di gruppo, una tetragona forza mentale e caratteriale. Il campionato del Napoli inizia adesso.

                      Dal punto di vista delle soluzioni alternative è meglio messo il Milan che ha già dimostrato di saper fare punti anche sopperendo a delle assenze importanti. Per entrambe (Milan e Napoli) in ottica scudetto sarà però non rinviabile una sortita nel mercato di gennaio.

                      L'Inter partita dopo partita si sta avvicinando alla coppia di testa. Come avevamo detto in estate resta la favorita per lo scudetto in virtù del fatto che lo scudetto vinto certifica che ha una rosa pronta per rivincerlo, dunque dà delle certezze: sono le altre a dover dimostrare, cercarsi, darsi delle conferme.

                      Mourinho a forza di gettare nella mischia giovani per mandare messaggi alla suocera (ai titolari, a Pinto, al mercato) stavolta trova il jolly e trova un ragazzino che risolve una partita dove il Genoa cercava di cavarsela blindando la porta. Il calcio qualche volta offre di queste storie: se poi quella di Felix resterà solo un racconto breve o diventerà un romanzo lo vedremo.

                      Si accorcia la classifica in testa, a fine girone di andata ci saranno dei distacchi minimi sia per la lotta scudetto che per quella per la champions: il ritorno sarà il vero banco di prova per gli obiettivi e le aspirazioni di tutte le contendenti.
                      Last edited by Sean; 22-11-2021, 09:01:31.
                      ...ma di noi
                      sopra una sola teca di cristallo
                      popoli studiosi scriveranno
                      forse, tra mille inverni
                      «nessun vincolo univa questi morti
                      nella necropoli deserta»

                      C. Campo - Moriremo Lontani


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                        brutta tegola per il napoli.....
                        poi quando sarà guarito avrà la coppa d'africa che come sempre ti fa tornare i giocatori dei rottami ....
                        Originariamente Scritto da Marco pl
                        i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
                        Originariamente Scritto da master wallace
                        IO? Mai masturbato.
                        Originariamente Scritto da master wallace
                        Io sono drogato..

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                          Alla Gazzetta è da ieri che pompano Calhanoglu manco avesse fatto tripletta con gol in rovesciata.. [emoji23] [emoji23] [emoji23] ridicoli.










                          Inviato dal mio SM-G988B utilizzando Tapatalk
                          Originariamente Scritto da Sean
                          Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                            Adesso fara' cagare almeno fino a fine anno.
                            I SUOI goals:
                            -Serie A: 189
                            -Serie B: 6
                            -Super League: 5
                            -Coppa Italia: 13
                            -Chinese FA Cup: 1
                            -Coppa UEFA: 5
                            -Champions League: 13
                            -Nazionale Under 21: 19
                            -Nazionale: 19
                            TOTALE: 270

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                              Originariamente Scritto da ANOLESO Visualizza Messaggio
                              Putt4na la ***** infame quanto è sfigato questo [emoji17]

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                              chissà se hanno inventato tutto per fargli saltare la coppa d’Africa …

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                                Mi sembra chiaro che l’atteggiamento di Cuadrado stia influenzando un po’ tutti i giocatori della serie A
                                #InterNapoli

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