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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    (#Corsport) #Danilo ha chiesto al ct Tite di non giocare Brasile-Uruguay di venerdì scorso, dopo due partite di fila, per essere maggiormente in forze in vista del tour de force che lo attendeva con la #Juventus

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      Originariamente Scritto da CRI PV Visualizza Messaggio
      Tutto chiaramente inventato da cri pv, nessun accanimento mediatico
      Ma Cristo Santo, sono quattro link di roba della Roma e uno di Repubblica che fa un resoconto di 50 anni...ma checcazz0 Cri...se prendi il corriere dello sport edizione Roma c'è uguale sta merda, ma credo che Tuttosport non sia così scandalizzato o no?
      Vi daremo la Sindone per Dio, a breve...

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        Originariamente Scritto da Fabi Stone Visualizza Messaggio
        Ma Cristo Santo, sono quattro link di roba della Roma e uno di Repubblica che fa un resoconto di 50 anni...ma checcazz0 Cri...se prendi il corriere dello sport edizione Roma c'è uguale sta merda, ma credo che Tuttosport non sia così scandalizzato o no?
        Vi daremo la Sindone per Dio, a breve...
        Te faccio fa la fine de diggei Francesco

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          Originariamente Scritto da CRI PV Visualizza Messaggio
          Te faccio fa la fine de diggei Francesco
          Apparecchia er cul0000000

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            Originariamente Scritto da Testa Visualizza Messaggio
            Però è faccinato eh

            Si è belloccio, alto ,occhi azzurri , buona attaccatura del bulbo.
            Però è polacco...
            Originariamente Scritto da BLOOD black
            per 1.80 mi mancano 4/5 cm ....

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              Inter-Sheriff, formazioni e dove vederla: Dzeko-Lautaro assieme per la sfida-trappola

              Sembrava la sfida pù agevole, è diventata quella determinante: i moldavi sono in testa al girone dopo aver battuto Shakhtar e Real Madrid. Inzaghi: «Vincere è obbligatorio per andare avanti»

              Tutto in una notte, che al momento del sorteggio sembrava la più agevole e che invece diventa «determinante», come spiega Simone Inzaghi, un po’ per le mancanze dell’Inter nelle prime due uscite di Champions in cui ha raccolto un solo punto e non ha segnato neppure un gol, molto per le imprese dello Sheriff di Tiraspol, una specie di scioglilingua, una babele di giocatori provenienti da ogni parte del mondo, passato attraverso le forche di quattro preliminari e adesso felicemente in testa dopo aver rifilato uno schiaffone allo Shakhtar di De Zerbi ed essersi preso la soddisfazione di vincere al Bernabeu nella tana del Real Madrid di Ancelotti, rimescolando le carte di un girone senza più favorite ma anche senza paracadute

              L’Inter comincia la settimana della verità, che proseguirà domenica, sempre a San Siro, con la Juventus, sapendo di avere una sola possibilità: vincere. Qualsiasi altro risultato la metterebbe nei guai, allontanando la qualificazione agli ottavi di finale, un traguardo che sfugge ai nerazzurri dal 2011 con Ranieri e che ha fatto vittime illustri, Spalletti e per due volte di fila Conte. Una maledizione che Simone vorrebbe cancellare: «Dobbiamo vincere a ogni costo se vogliamo qualificarci», dice comprendendo l’urgenza del momento e anche per dimenticare il primo scivolone in campionato contro la Lazio. «Ho visto i giocatori arrabbiati e questo mi rende felice. Alleno una squadra vincente», ma anche sgrammaticata: quando parte forte arriva piano, come con Lazio e Real Madrid, mentre quando sbaglia l’approccio è costretta a affannosi recuperi nel secondo tempo ed è già successo con Verona, Fiorentina e Sassuolo in trasferta. Manca continuità dentro la stessa partita.

              Inzaghi spera di trovarla già da stasera perché «serve una grande serata per rientrare in carreggiata. Lo Sheriff non ha vinto due partite per caso, si difende basso e fa male con le ripartenze. Noi dobbiamo riuscire a mantenere il possesso e imparare a sfruttare le occasioni». Tradotto significa più concentrazione e maggiore precisione sotto porta. L’Inter ha il miglior attacco del campionato ed è la squadra che nei cinque tornei più importanti d’Europa ha creato il maggior numero di occasioni, ma fuori dai confini domestici i campioni d’Italia sono ancora all’asciutto: «Non credo sia un blocco psicologico», racconta il tecnico. Intanto medita sulla formazione: Calhanoglu non sta ancora bene e potrebbe lasciare il posto a Vidal o a Vecino, mentre l’attacco ripartirà da Dzeko e Lautaro anche se Correa scalpita.

              I tifosi hanno capito l’importanza dell’appuntamento e prenderanno d’assalto San Siro: già venduti 45 mila biglietti, record in Italia al tempo del Covid e l’obiettivo ambizioso è sfondare il muro delle 50 mila anime palpitanti che dovranno incitare la squadra nella partita che sembrava la più semplice e adesso appare la più delicata. Lo Sheriff che viene da Tiraspol, capitale della Transnistria, regione indipendente della Moldova che strizza l’occhio alla Russia, ha 24 stranieri, di 16 nazionalità diverse, dal Malawi a Trinidad, dal Lussemburgo all’Uzbekistan con 6 africani e 8 sudamericani. Stasera a Milano mancheranno il portiere Athanasiadis e il centravanti Yakhshiboeu ma l’allenatore del miracolo europeo, l’ucraino Vernydub, non ci fa troppo caso: «Godiamoci l’atmosfera di San Siro». Sembra dimesso, non lo è. Occhio alle trappole.


              Le formazioni
              INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Darmian, Barella, Brozovic, Vidal, Dimarco; Dzeko, Lautaro. All.: Inzaghi
              SHERIFF (4-2-3-1): Celeadnic; Costanza, Arboleda, Dulanto, Cristiano; S. Thill, Addo; Traoré, Kolosov, Castaneda; Bruno Souza. All.: Vernydub
              Arbitro: Makkelie (Olanda)
              Tv: ore 21 SkySport

              CorSera
              ...ma di noi
              sopra una sola teca di cristallo
              popoli studiosi scriveranno
              forse, tra mille inverni
              «nessun vincolo univa questi morti
              nella necropoli deserta»

              C. Campo - Moriremo Lontani


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                Porto-Milan, formazioni e dove vederla. Giroud e Leao titolari, Ibrahimovc parte dalla panchina

                Pioli e la partita con il Porto: «Sfida decisiva, dobbiamo ripetere l’impresa fatta qui un anno fa». Leao gioca un derby: «È una finale».

                Fu a una mezz’ora da qui, suppergiù un anno fa, che nacque davvero il nuovo Milan: sotto a un diluvio epocale, in fondo una notte infinita e romanzesca, i rossoneri riuscirono a strappare la qualificazione ai gironi di Europa League dopo una surreale serie di calci di rigore. La fotografia dei giocatori abbracciati e fradici sotto quella pioggia atlantica fu appesa da Pioli dentro allo spogliatoio di Milanello e lì rimase fino alla fine della stagione, conclusa con il meritatissimo ritorno in Champions, a sette anni dall’ultima volta. «Quella notte si accese una scintilla» svelò poi il tecnico, che martedì sera a Oporto chiede ai suoi ragazzi di ripetere l’impresa.

                Serve una vittoria, altrimenti l’avventura nella grande coppa rischia di essere virtualmente già finita. Per quanto onorevolissime, le due sconfitte con Liverpool e Atletico Madrid non hanno portato nemmeno lo straccio di punto: significa, molto semplicemente, che per tenere vivo il sogno di qualificarsi agli ottavi di finale serve vincere, battere il Porto sia stasera al Dragao sia il 3 novembre a San Siro per poi provare a cercare altri complicatissimi punti chiave con gli spagnoli e gli inglesi nei due match che chiuderanno il girone.

                Occorre un’impresa, già, ma lo si sapeva fin dal momento del sorteggio: un girone peggiore era difficile. C’è chi sostiene che il Milan farebbe bene già fin d’ora a mettere la testa sul campionato, ma non sarebbe una grande idea e per fortuna a Milanello non la pensano così: dopo un’assenza lunga sette anni, è doveroso provarci fino alla fine.

                «Questa doppia sfida con i portoghesi sarà decisiva, dobbiamo essere concentrati ed evitare quelle distrazioni che abbiamo pagato caro nelle prime due gare» ha ammesso Pioli, che sa bene di essere di fronte a un bivio: «Loro sono abituati a giocare la Champions, ma speriamo di avere la strategia giusta». Il piano è partire con Giroud all’inizio e tenere Ibrahimovic per il finale, considerato che il quarantenne svedese non ha più di mezz’ora di autonomia. Contro il Verona ha acceso la rimonta, ma servirà di più, da parte di tutti. «Il Milan è una squadra fortissima, poteva avere 6 punti» ha ammesso Conceicao, ala di Lazio, Parma e Inter fra il 1996 e il 2004, che stasera si affiderà a un 4-2-3-1 che ha in Luis Diaz uno dei suoi uomini chiave: colombiano, attaccante, costa 50 milioni. Giocherà sulla sinistra, dove s’incrocerà con Kalulu, il terzino scelto da Pioli per sostituire Hernandez, uno dei molti assenti insieme a Maignan, Rebic, Diaz e allo squalificato Kessie. Calabria si sposterà a sinistra, mentre Krunic è in vantaggio su Maldini come trequartista.

                Chi giocherà di sicuro è Leao, che è nato a Lisbona ed è cresciuto nello Sporting: per lui stasera è un derby. «Sarà una finale» ha detto l’attaccante, che sembra finalmente aver trovato la strada giusta per sfruttare le sue immense doti. «Milan is on fire», il Milan è caldo, ha scritto su Instagram, giocando con la canzoncina su Pioli che è ormai un «must» dei tifosi. Nonostante le assenze, nonostante un girone durissimo che sembrava una sentenza già dal sorteggio, nonostante tutto, il Diavolo ci crede. E fa bene: per arrendersi è presto.

                Dopo i disastri con l’Atletico del turco Cakir, che come previsto salta questo giro di Champions, l’Uefa ha spedito a Oporto il tedesco Brych. È uno dei più quotati, anche se a tiro di pensione. Vediamo.

                Probabili formazioni

                Porto (4-2-3-1): Diogo Costa; Corona, Pepe, Marcano, Wendell; Uribe, S. Oliveira; F. Vieira, Otavio, Luis Diaz, Taremi. All. Conceição
                Milan (4-2-3-1): Tatarusanu; Kalulu, Kjaer, Tomori, Calabria; Tonali, Bennacer; Saelemaekers, Krunic, Leao; Giroud. All. Pioli.
                Arbitro: Brych (Germania)
                Tv: ore 21, Canale5 e Sky 201.

                CorSera
                ...ma di noi
                sopra una sola teca di cristallo
                popoli studiosi scriveranno
                forse, tra mille inverni
                «nessun vincolo univa questi morti
                nella necropoli deserta»

                C. Campo - Moriremo Lontani


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                  Originariamente Scritto da topscorer Visualizza Messaggio
                  Si è belloccio, alto ,occhi azzurri , buona attaccatura del bulbo.
                  Però è polacco...

                  eh hai ragione anche te

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                    Originariamente Scritto da Sean
                    Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                      Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                      Cesko, io posso pure darti e dare ragione, ma bisogna vedere su quali punti (Orsato è indifendibile), perchè io, se fossi stato lì, avrei fischiato rigore, come tutti gli arbitri sulla faccia di questo pianeta...tant'è che mi ritrovo in toto con le spiegazioni rilasciate dai vertici AIA, che sono poi il compendio di quanto ho scritto qua tra domenica e lunedì.

                      Come arbitro, se vedo che la palla viene tolta ad Abraham, e va a finire verso Mikitarian (che è defilato in una posizione completamente fuori dallo specchio della porta, vicino al palo) e nel frattempo interviene un fallo da rigore, come posso aspettare o prevedere che poi il pallone ritorna ad Abraham e dunque fregarmene del rigore? E se va fuori? E se Mikitarian lo butta a fil di palo o in curva? Se rimpalla tra le gambe o i corpi dei difensori?

                      Più che fischiare il rigore, e dunque metterti da solo davanti al portiere a 11 metri, che doveva fare sto benedetto Orsato? Quando fischia il rigore, attenzione, il pallone non è tornato ad Abraham ma sta da Mikitarian, quindi tutto in un'altra parte dell'area, in una porzione dell'area da dove Mikitarian non avrebbe potuto mai segnare come balistica. E' lì che viene il fischio. Poi ritorna ad Abraham.
                      Sean, eppure più la riguardo e più non riesco a capacitarmi di come possa non aver dato il vantaggio: Orsato fischia il rigore quando Abraham sta concludendo in porta, riguardala. Poi la "giustificazione" di Orsato a Cristante è terribile, spero che l'AIA abbia comunicato ai suoi tesserati di cancellare dalla memoria ciò che hanno ascoltato.

                      Poi il fallo di mano di Mkhitaryan, sarò io, ma dalle immagini non riesco proprio a vederlo: cavolo è in aria e sta cadendo di capoccia addosso a Locatelli.

                      Comunque ormai è andata, Orsato rimarrà per sempre uno Zamparini, o almeno un degno erede, diciamo che potrebbe scansare dal podio Pallotta.
                      sigpic
                      Free at last, they took your life
                      They could not take your PRIDE

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                        Originariamente Scritto da Sean
                        Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                          Madonna maradona e van basten.
                          Magari more

                          Inviato dal mio SM-G986B utilizzando Tapatalk
                          Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                          parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                          Originariamente Scritto da GoodBoy!
                          ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                          grazie.




                          PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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                            Originariamente Scritto da Sean
                            Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                              Originariamente Scritto da fede79 Visualizza Messaggio
                              Sean, eppure più la riguardo e più non riesco a capacitarmi di come possa non aver dato il vantaggio: Orsato fischia il rigore quando Abraham sta concludendo in porta, riguardala. Poi la "giustificazione" di Orsato a Cristante è terribile, spero che l'AIA abbia comunicato ai suoi tesserati di cancellare dalla memoria ciò che hanno ascoltato.

                              Poi il fallo di mano di Mkhitaryan, sarò io, ma dalle immagini non riesco proprio a vederlo: cavolo è in aria e sta cadendo di capoccia addosso a Locatelli.

                              Comunque ormai è andata, Orsato rimarrà per sempre uno Zamparini, o almeno un degno erede, diciamo che potrebbe scansare dal podio Pallotta.
                              Guarda la mano destra e la sinistra
                              La sx ha il palmo verso il basso, la destra la gira e schiaffeggia la palla

                              Poi se non lo vuoi vedere
                              Amen

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                                Originariamente Scritto da CRI PV Visualizza Messaggio
                                Guarda la mano destra e la sinistra
                                La sx ha il palmo verso il basso, la destra la gira e schiaffeggia la palla

                                Poi se non lo vuoi vedere
                                Amen
                                https://t.co/JW6FISxh3A
                                Beato te Cri che hai così chiaro l'intervento, io vedo addirittura il colpo di testa di Locatelli...
                                sigpic
                                Free at last, they took your life
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