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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    Altri debiti..
    Originariamente Scritto da Marco pl
    i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
    Originariamente Scritto da master wallace
    IO? Mai masturbato.
    Originariamente Scritto da master wallace
    Io sono drogato..

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      La seconda coppa avvicina Pirlo alla riconferma. Sfumate le alternative Allegri ormai vicino al Real e Zidane prossimo ct della Francia.


      Con la quattordicesima Coppa Italia alzata al cielo dalla Juventus, potrebbe cambiare le sorti di una stagione, di una carriera, di una società.



      È stata la vittoria della Juventus ma anche e soprattutto quella di Pirlo, che ha rispedito al mittente le critiche collezionate dopo un’annata altalenante e dopo il rovinoso ko con il Milan, che sembrava aver compromesso irrimediabilmente le speranze di qualificazione in Champions per la Vecchia Signora e di riconferma per l’allenatore.

      Sarebbe infatti una forzatura considerare fallimentare il suo operato alla prima esperienza su una panchina, oltretutto quella più difficile d’Italia: il secondo trofeo conquistato cambia le prospettive sul futuro, anche se sarà necessario aspettare l’ultima giornata di campionato per considerare nuovamente vicino alla conferma l’ex regista di Milan e Juventus. Domenica sera, infatti, i bianconeri si giocheranno l’ultimo obiettivo stagionale, la qualificazione alla prossima Champions League, un passaggio necessario per non appesantire ulteriormente il bilancio e permettere alla dirigenza di vivere il mercato estivo senza l’assillo di dover vendere per comprare.

      Pirlo, che in caso di qualificazione alla Champions vedrebbe il suo nome nuovamente in ballo per la panchina della Juventus del prossimo anno: in parte per meriti evidenti, nonostante gli errori siano stati tanti come ammesso dallo stesso allenatore, ma anche perché i due principali candidati alla successione sono vicini a trovare l’accordo per il futuro. Allegri è il candidato numero uno per la panchina del Real Madrid mentre Zidane, in uscita dai Blancos, sarà il successore di Deschamps alla guida della Francia campione del Mondo. Tutto rinviato a domenica, alla sfida con il Bologna di Mihajlovic, anche lui tra i papabili per la panchina della Juve. Oltre che per il futuro dell’allenatore, dalla qualificazione dipenderà anche la conferma di alcuni pezzi pregiati della rosa bianconera: Ronaldo pare ormai prossimo all’addio, anche se il nodo del suo contratto da 31 milioni di euro netti a stagione e la tassazione agevolata riservata ai lavoratori stranieri che spostano in Italia il centro dei loro affari potrebbe incidere non poco.

      Senza la Champions il portoghese potrebbe davvero lasciare, sacrificio che riaprirebbe la questione rinnovo con Dybala, magari estendendo il contratto di due anni per poi valutare un’eventuale cessione in un altro periodo storico contrassegnato da un rilancio economico del mondo del pallone. Prima di pensare al futuro, però, è giusto che alla Continassa si viva il presente e una stagione che ha portato fino a oggi due trofei. Dopo nove scudetti consecutivi uno stop è fisiologico: fermarsi con una Coppa Italia e una Supercoppa, è un lusso riservato a pochissime realtà.

      La Repubblica
      Last edited by Sean; 20-05-2021, 08:01:25.
      ...ma di noi
      sopra una sola teca di cristallo
      popoli studiosi scriveranno
      forse, tra mille inverni
      «nessun vincolo univa questi morti
      nella necropoli deserta»

      C. Campo - Moriremo Lontani


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        Atalanta-Juventus 1-2 Coppa Italia, Sconcerti: Pirlo e le scelte giuste, meglio di Gasperini

        Gasperini ha chiesto troppo alla sua squadra: è stata come una candela accesa da due parti, è durata la metà del tempo. Chiesa e Kulusevski hanno reso Cristiano Ronaldo marginale

        di Mario Sconcerti

        Pirlo stavolta ha giocato meglio di Gasperini. Ha ballato nel primo tempo quando l’Atalanta era forte di gambe e di nervi, ma ha dominato il resto. E aveva saputo andare in vantaggio anche nel momento migliore dell’avversario. Ha giocato meglio Pirlo perché ha bloccato Rabiot al centro accanto a Bentancur, fornendo alla la squadra una base mediana che poche altre volte ha avuto. Ha lasciato McKennie senza fissa dimora, a raddoppiare chiunque. E ha scelto Kulusevski che ha poi deciso due volte la partita. È vero che Pirlo ha vinto con il gol di un uomo che aveva già sostituito, ma sono effetti collaterali che nel calcio accadono spesso.

        Gasperini ha chiesto troppo alla sua squadra. Forse era naturale quella corsa folle su ogni pallone, spinta da tanta carica nervosa. Ma è stata come una candela accesa da due parti, è durata la metà del tempo. Gasperini lo ha sentito sulla pelle quando ha visto Chiesa uscire dal mucchio ed entrare improvvisamente in partita. Prima una parata di Gollini, poi un palo, poi il gol. Chiesa non è un fenomeno, ma ha una velocità di gambe che prescinde dal suo talento di base. È destinato ha fare poche cose ma pesanti. Per la prima volta lui e Kulusevski hanno portato avanti una Juve senza Ronaldo. Che non ha giocato male, è stato marginale. La partita l’ha giocata Kulusevski nel ruolo di fantasista moderno, fisico e tecnica. Forse è questa diversità la cosa migliore della stagione, perché rappresenta un nuovo inizio. È un progresso reale in mezzo a tanta confusione.

        Non so se questi basti a salvare il posto di Pirlo. Ha vinto la Coppa Italia, che è una consolazione, non una base. Arriva in fondo a quattro partite. La Supercoppa a una soltanto. Pirlo ne ha giocate in tutto una sessantina. Il giudizio deve essere più largo. A me sembra abbia imparato a non avere certezze, sia diventato un buon tecnico, asettico ma duttile. Vedrà la Juve. È stata comunque una bella partita, di quelle rare da noi. Che credo possa aver insegnato qualcosa nella gestione anche a Gasperini.

        CorSera
        ...ma di noi
        sopra una sola teca di cristallo
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        forse, tra mille inverni
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        nella necropoli deserta»

        C. Campo - Moriremo Lontani


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          Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
          Insomma rimangono a galla.
          Per il momento.

          Inviato dal mio SM-G988B utilizzando Tapatalk
          Se non sbloccano dalla Cina, con soldi loro intendo...fanno la fine del Milan ad andare bene...ad andare male gli tocca fare come i Sensi, i Cragnotti, i Tanzi e compagnia bella, al loro tempo.

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            Quindi chi voleva Pirlo out adesso che dice?
            Soprattutto in caso di qualificazione in champion's.









            "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
            Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
            vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

            (L. Pirandello)

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              Originariamente Scritto da sylvester Visualizza Messaggio
              Quindi chi voleva Pirlo out adesso che dice?
              Soprattutto in caso di qualificazione in champion's.
              Eh..."in caso"...non è roba da poco.

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                La conferma dell'allenatore non è un premio per un vittoria, come l'esonero non è la punizione per un obiettivo mancato.

                Primo: cosa voglio.
                Secondo: cosa serve per ottenerlo.
                Terzo: è Pirlo lo strumento giusto?

                La partita di ieri, o la combinazione dei risultati di domenica sera, sì, incidono ma solo modestamente nelle valutazioni che si devono fare al 3° punto.
                Originariamente Scritto da Sean
                mò sono cazzi questo è sicuro.
                Originariamente Scritto da bertinho7
                ahahhahah cmq è splendido il tuo modo di mettere le mani avanti prima, impazzire durante, e simil polemizzare dopo

                Originariamente Scritto da Giampo93
                A me fai venire in mente il compianto bertigno
                Originariamente Scritto da huntermaster
                Bignèw

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                  Originariamente Scritto da Zbigniew Visualizza Messaggio
                  La conferma dell'allenatore non è un premio per un vittoria, come l'esonero non è la punizione per un obiettivo mancato.

                  Primo: cosa voglio.
                  Secondo: cosa serve per ottenerlo.
                  Terzo: è Pirlo lo strumento giusto?


                  La partita di ieri, o la combinazione dei risultati di domenica sera, sì, incidono ma solo modestamente nelle valutazioni che si devono fare al 3° punto.
                  insomma zbigniew, riconfermeresti pirlo o vireresti su allegri(nuovamente)?
                  (ride)

                  Commenta


                    Originariamente Scritto da Nasser95 Visualizza Messaggio
                    insomma zbigniew, riconfermeresti pirlo o vireresti su allegri(nuovamente)?
                    è da mesi che si seg4 su Pirlo , valuta un po' te ...

                    Commenta


                      Originariamente Scritto da Mario12 Visualizza Messaggio
                      è da mesi che si seg4 su Pirlo , valuta un po' te ...
                      secondo me, sarebbe l'ideale, allegri in panchina e pirlo da secondo, così impara bene il mestiere, e poi il futuro si vedrà
                      (ride)

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                        La questione dell'allenatore è un bel gran rebus.
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
                        popoli studiosi scriveranno
                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
                        nella necropoli deserta»

                        C. Campo - Moriremo Lontani


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                          La Roma vuole Belotti: tutte le cifre dell'offerta di Tiago Pinto

                          Il presidente del Torino, Urbano Cairo, ha aperto alla cessione di Belotti. L’azzurro, che ha il contratto in scadenza nel 2022, resta un obiettivo della Roma, che già si è mossa con il suo entourage e potrebbe inserire giovani nella trattativa con il Toro. Mourinho è un estimatore del "Gallo", lo voleva già lo scorso anno al Tottenham. La Roma aveva fatto una prima proposta nove mesi fa, con la formula del prestito con obbligo di riscatto, ma in quella occasione Cairo era stato irremovibile sul no. Oggi sembra più disponibile a venire incontro al centravanti. Tiago Pinto ha già avviato i contatti, il Torino parte da una richiesta di trenta milioni, ma il centravanti tra sei mesi è libero di firmare con un’altra società, si tratterà a una cifra più bassa. Oggi Belotti guadagna poco più di due milioni al Torino, la Roma gli proporrebbe un contratto da 3,5 milioni a stagione.


                          (corsport)
                          ...ma di noi
                          sopra una sola teca di cristallo
                          popoli studiosi scriveranno
                          forse, tra mille inverni
                          «nessun vincolo univa questi morti
                          nella necropoli deserta»

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                            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                            La questione dell'allenatore è un bel gran rebus.
                            va beh molto semplice; allegri/zidane>pirlo ; ma pirlo>sinisa/inzaghi/gattuso(nel senso che non è un miglioramento come qualità)
                            (ride)

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                              Originariamente Scritto da Nasser95 Visualizza Messaggio
                              secondo me, sarebbe l'ideale, allegri in panchina e pirlo da secondo, così impara bene il mestiere, e poi il futuro si vedrà
                              Se dopo il patentino avessero proposto a Pirlo di fare il vice allenatore alla Juve con prospettive di diventare un giorno il mister ufficiale penso avrebbe accettato, ma figuriamoci se ora dopo un anno di allenatore si mette a fare il secondo. Lo si intuisce dalle dichiarazioni che nonostante tutto sia molto convinto delle proprie qualità di allenatore.

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                                SORTEGGIO DEL PRIMO TURNO DELLA FASE NAZIONALE PLAY OFF SERIE C.

                                L'andata si giocherà domenica 23 maggio, mentre il ritorno mercoledì 26 maggio.

                                PALERMO - AVELLINO

                                Feralpisalò-Bari
                                Matelica-Renate
                                AlbinoLeffe-Modena
                                Pro Vercelli-SudTirol
                                Originariamente Scritto da Sean
                                Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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