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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    E anche questa volta paghiamo la cara pausa per le nazioniali:

    Brutte notizie per la Roma, che perde anche Kumbulla. Il difensore oggi si è sottoposto ad alcuni esami che hanno evidenziato una lesione al menisco. Stagione fortemente a rischio per il giallorosso, che verrà curato inizialmente con una terapia conservativa. L’albanese è rientrato anzitempo dagli impegni con la nazionale, dove ha riportato un infortunio al ginocchio al termine della partita contro l’Andorra.
    sigpic
    Free at last, they took your life
    They could not take your PRIDE

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      Originariamente Scritto da ottantino Visualizza Messaggio
      ma abbiamo mai incontrato in questa striscia squadre come francia, germania, spagna, roba del genere? o è tutta roba tipo lituania, mondonegro, bulgaria, estonia etc etc

      chiedo perchè non lo so

      tutta monnezza più o meno
      ovviamente Mancini sta facendo un buon lavoro, questo va detto.
      L'Italia purtroppo non è però a livello di francia germania e spagna (in europa) e questo non è colpa sua.
      ce la giochiamo direi con belgio e anche portogallo (ruben dias, cancelo, bernardo silva, bruno fernandes, ruben neves, cr7, joao felix, diogo jota e ci metterei anche andre silva che è capocannoniere in bundesliga)

      edit il portogallo direi che ci piscia in testa
      Last edited by KURTANGLE; 29-03-2021, 17:24:19.
      Originariamente Scritto da SPANATEMELA
      parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
      Originariamente Scritto da GoodBoy!
      ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


      grazie.




      PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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        L’Italia di Mancini può vincere Europeo: ecco perché (e quale particolare sarà decisivo)

        Solo due squadre hanno chiuso le qualificazioni con tutte vittorie: sono state la squadra di Mancini e il Belgio di Lukaku, Hazard, De Bruyne e Tielemans

        Mancini ha ragione quando dice che l’Italia può vincere gli Europei, ma sa di dire una cosa indeterminata. L’anomalia è generale e sta nei tempi. Sono tre anni che siamo dentro solo a partite di qualificazioni, cioè le prime contro le altre. Quello che si può dire, ed è importante, è che solo due squadre hanno chiuso le qualificazioni con tutte vittorie, sono state l’Italia e il Belgio di Lukaku, Hazard, De Bruyne e Tielemans. Se allarghiamo lo spettro e cerchiamo squadre imbattute ne troviamo altre due, Spagna e Ucraina. L’Inghilterra ne ha persa una.

        Questa è una base di considerazione provata. Credo sia giusto non dare troppa importanza alla recentissima Coppa delle Nazioni, capitata per caso in mezzo ai calendari e dove comunque l’Italia è passata inosservata. Per approfondire, bisogna tener conto che gli Europei sono un torneo con poche variabili, tutti conoscono tutti e giocano dovunque in Europa. Le nazionali sono ormai isole dove arrivano profughi da campionati diversi. Il City ha solo cinque inglesi nei suoi 24 giocatori base, lo United anche. Ci stiamo scolarizzando a vicenda da venti anni. È questo che ha fatto scadere il grande blocco sudamericano, costretto solo a darci giocatori, mai a prenderne. Da un punto di vista tattico vedremo dunque partite simili, molto evolute, equilibrate e per questo tese, poco spettacolari. Partite razionali. Non ci saranno vere supremazie, decideranno un gesto, un errore, il finale ai calci di rigore.


        Gli Europei non hanno un favorito reale. Nelle quindici edizioni ci sono state ben dieci squadre vincitrici tra cui Urss, Grecia e Danimarca, squadre mai più apparse. È per questa importanza del casuale che accanto a una base di squadra certa serve una base di grandi giocatori occasionali. L’Italia ne ha un discreto numero. Per capirsi, di grandi attaccanti sicuri non ce ne sono più di quattro o cinque, Mbappé, Kane, Lukaku, Lewandowski, forse Ronaldo. Cresce una generazione di possibili fuoriclasse capaci di decidere con un gesto la partita. Per esempio Chiesa, Kean, Joao Felix, Foden, Havertz, Sancho, Greenwood, l’ungherese Szoboszlai, Ansu Fati se recupererà, lo stesso eventuale Zaniolo. E un groppo folto di giocatori maturi con esperienza e genio decisivi. Qui siamo messi bene con Verratti, Berardi, Spinazzola, lo stesso ragazzo Kean e soprattutto Barella che va considerato uno straordinario atipico, nel senso che gioca bene dovunque e non ha riscontri in Europa. Quindi sì, possiamo cominciare a rispondere a Mancini e dirci che si può provare a vincere, forse si si deve. È il giusto tempo.

        Non siamo più un’Italia giovane, Mancini è arrivato ormai tre anni fa, la pandemia ha dilatato l’attesa, oggi il ragazzo Verratti ha 28 anni, Insigne, Immobile e Florenzi 30, Jorginho 29, Berardi 27, per non citare Bonucci e Chiellini. La base è cresciuta anche senza giocare, oggi è pronta per il risultato. È prima fra quattro-cinque uguali, ha pochi che fanno gol per mestiere, molti che possono inventarlo. Più di noi nelle qualificazioni ha segnato solo il Belgio, 40 gol a 37. La parte più difficile saranno i gironi eliminatori, Turchia e Svizzera come inizio sono strada sterrata. Ma se lo vinciamo negli ottavi dovrebbe toccarci l’Ucraina e più avanti probabilmente il Belgio, grande squadra con poca storia, sbaglia sempre una partita. Nel frattempo la metà delle altre favorite si sarà eliminata fra loro.

        Il vero problema per l’Italia è che ha necessità di giocare sempre svelta. Non abbiamo abbastanza fisico per tenere il pallone in mezzo al campo, ma abbiamo tecnica per andare oltre il pressing saltando l’avversario. Se tocchi troppe volte la palla sei come gli altri con meno fisico. Ultimo limite, ci mancano i gol facili. Immobile è un cacciatore solitario, raramente ha la posizione di un centravanti che gioca fra due ali. Lì meglio Belotti. Potrebbero essere importanti gli ingressi a sorpresa di Caputo. Tutte variabili che portano comunque a un privilegio.


        CorSera
        ...ma di noi
        sopra una sola teca di cristallo
        popoli studiosi scriveranno
        forse, tra mille inverni
        «nessun vincolo univa questi morti
        nella necropoli deserta»

        C. Campo - Moriremo Lontani


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          Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
          L’Italia di Mancini può vincere Europeo: ecco perché (e quale particolare sarà decisivo)

          Solo due squadre hanno chiuso le qualificazioni con tutte vittorie: sono state la squadra di Mancini e il Belgio di Lukaku, Hazard, De Bruyne e Tielemans

          Mancini ha ragione quando dice che l’Italia può vincere gli Europei, ma sa di dire una cosa indeterminata. L’anomalia è generale e sta nei tempi. Sono tre anni che siamo dentro solo a partite di qualificazioni, cioè le prime contro le altre. Quello che si può dire, ed è importante, è che solo due squadre hanno chiuso le qualificazioni con tutte vittorie, sono state l’Italia e il Belgio di Lukaku, Hazard, De Bruyne e Tielemans. Se allarghiamo lo spettro e cerchiamo squadre imbattute ne troviamo altre due, Spagna e Ucraina. L’Inghilterra ne ha persa una.

          Questa è una base di considerazione provata. Credo sia giusto non dare troppa importanza alla recentissima Coppa delle Nazioni, capitata per caso in mezzo ai calendari e dove comunque l’Italia è passata inosservata. Per approfondire, bisogna tener conto che gli Europei sono un torneo con poche variabili, tutti conoscono tutti e giocano dovunque in Europa. Le nazionali sono ormai isole dove arrivano profughi da campionati diversi. Il City ha solo cinque inglesi nei suoi 24 giocatori base, lo United anche. Ci stiamo scolarizzando a vicenda da venti anni. È questo che ha fatto scadere il grande blocco sudamericano, costretto solo a darci giocatori, mai a prenderne. Da un punto di vista tattico vedremo dunque partite simili, molto evolute, equilibrate e per questo tese, poco spettacolari. Partite razionali. Non ci saranno vere supremazie, decideranno un gesto, un errore, il finale ai calci di rigore.


          Gli Europei non hanno un favorito reale. Nelle quindici edizioni ci sono state ben dieci squadre vincitrici tra cui Urss, Grecia e Danimarca, squadre mai più apparse. È per questa importanza del casuale che accanto a una base di squadra certa serve una base di grandi giocatori occasionali. L’Italia ne ha un discreto numero. Per capirsi, di grandi attaccanti sicuri non ce ne sono più di quattro o cinque, Mbappé, Kane, Lukaku, Lewandowski, forse Ronaldo. Cresce una generazione di possibili fuoriclasse capaci di decidere con un gesto la partita. Per esempio Chiesa, Kean, Joao Felix, Foden, Havertz, Sancho, Greenwood, l’ungherese Szoboszlai, Ansu Fati se recupererà, lo stesso eventuale Zaniolo. E un groppo folto di giocatori maturi con esperienza e genio decisivi. Qui siamo messi bene con Verratti, Berardi, Spinazzola, lo stesso ragazzo Kean e soprattutto Barella che va considerato uno straordinario atipico, nel senso che gioca bene dovunque e non ha riscontri in Europa. Quindi sì, possiamo cominciare a rispondere a Mancini e dirci che si può provare a vincere, forse si si deve. È il giusto tempo.

          Non siamo più un’Italia giovane, Mancini è arrivato ormai tre anni fa, la pandemia ha dilatato l’attesa, oggi il ragazzo Verratti ha 28 anni, Insigne, Immobile e Florenzi 30, Jorginho 29, Berardi 27, per non citare Bonucci e Chiellini. La base è cresciuta anche senza giocare, oggi è pronta per il risultato. È prima fra quattro-cinque uguali, ha pochi che fanno gol per mestiere, molti che possono inventarlo. Più di noi nelle qualificazioni ha segnato solo il Belgio, 40 gol a 37. La parte più difficile saranno i gironi eliminatori, Turchia e Svizzera come inizio sono strada sterrata. Ma se lo vinciamo negli ottavi dovrebbe toccarci l’Ucraina e più avanti probabilmente il Belgio, grande squadra con poca storia, sbaglia sempre una partita. Nel frattempo la metà delle altre favorite si sarà eliminata fra loro.

          Il vero problema per l’Italia è che ha necessità di giocare sempre svelta. Non abbiamo abbastanza fisico per tenere il pallone in mezzo al campo, ma abbiamo tecnica per andare oltre il pressing saltando l’avversario. Se tocchi troppe volte la palla sei come gli altri con meno fisico. Ultimo limite, ci mancano i gol facili. Immobile è un cacciatore solitario, raramente ha la posizione di un centravanti che gioca fra due ali. Lì meglio Belotti. Potrebbero essere importanti gli ingressi a sorpresa di Caputo. Tutte variabili che portano comunque a un privilegio.


          CorSera
          Portano sempre bene questi articoli [emoji106]
          Originariamente Scritto da Sean
          faccini, kazzi, fike, kuli
          cesko92 [at] live.it

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            Quanto devi essere stronzo per infortunarti giocando contro l'Andorra?

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              Inter, nuovo logo: restano solo la I e la M. «Io sono l’FC Internazionale»

              Lanciato martedì il nuovo marchio: scompare FC dallo storico disegno di Giorgio Muggiani, ma resta la denominazione del club. Una scelta nel nome della modernità «per integrarsi nell’era dell’intrattenimento»

              L’Inter ha svelato ufficialmente martedì 30 marzo il suo nuovo logo e la sua nuova identità visiva che, spiega il club nerazzurro, «esalta i valori fondanti del club e rafforza il legame con la città di Milano». Un nuovo disegno che si presenta come una rivisitazione moderna dello storico simbolo del club disegnato da Giorgio Muggiani nel 1908, mantenendo il focus sulle lettere I e M di Inter e Milano (mentre la denominazione FC resta nel nome ufficiale) «in una veste più leggera e minimale, in continuità con la versione originaria ma più adatto ad integrarsi nell’era dell’intrattenimento». Lo slogan è: «Il mio nome è la storia. Io sono Fc Internazionale Milano».

              Apertura ai giovani

              L’obiettivo è rendere il brand Inter rilevante e riconoscibile non solo per i tifosi, ma permettere anche a un’audience più giovane e internazionale di identificarsi nei valori di inclusione, stile e innovazione che caratterizzano l’Inter fin dalla sua fondazione», prosegue il club. Il lancio del nuovo logo, che verrà utilizzato a partire dalla stagione sportiva 2021/22, è stato celebrato da una narrativa che, giocando con le iniziali del nome del Club, Internazionale e Milano, si focalizza sull’espressione I M, dall’inglese «Io Sono».


              Nuovo linguaggio

              «Siamo molto orgogliosi dei nostri 113 anni di storia e questo orgoglio ci spinge sempre a guardare verso il futuro e a cogliere ogni opportunità di crescita. Per questo, abbiamo voluto trovare un nuovo linguaggio, un canale che ci permetta di avvicinarci alle nuove generazioni, che vivono l’emozione sportiva in maniera diversa», ha spiegato Alessandro Antonello, CEO Corporate dell’Inter. Luca Danovaro, CMO del club nerazzurro, ha aggiunto: «Il nostro focus è il calcio. Però oggi ci vogliamo aprire a mondi digitali, a mondi dell’intrattenimento e al mondo del lifestyle».




              CorSera
              ...ma di noi
              sopra una sola teca di cristallo
              popoli studiosi scriveranno
              forse, tra mille inverni
              «nessun vincolo univa questi morti
              nella necropoli deserta»

              C. Campo - Moriremo Lontani


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                Orribile.
                ...ma di noi
                sopra una sola teca di cristallo
                popoli studiosi scriveranno
                forse, tra mille inverni
                «nessun vincolo univa questi morti
                nella necropoli deserta»

                C. Campo - Moriremo Lontani


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                  Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                  Orribile.

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                    Proprietà cinese, claim in inglese, e Lukaku, inclusività a mille

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                      sembra il logo di una squadra di baseball
                      Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                      parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                      Originariamente Scritto da GoodBoy!
                      ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                      grazie.




                      PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

                      Commenta


                        fa cagar3
                        Originariamente Scritto da Pesca
                        lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt

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                          Zaniolo sta diventando enorme

                          Originariamente Scritto da Sean
                          faccini, kazzi, fike, kuli
                          cesko92 [at] live.it

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                            mhhhhhhhh
                            Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                            parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                            Originariamente Scritto da GoodBoy!
                            ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                            grazie.




                            PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

                            Commenta


                              E' pure alto 1,90 (? mi pare)...ha 20. A quella età, con l'alimentazione odierna, si fa subito a mettere su i muscoli se poi sei anche geneticamente predisposto.
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                                Originariamente Scritto da RIEMPITEMELO Visualizza Messaggio
                                mhhhhhhhh
                                Spero sia sia un mmmmmhh ehehe missili e non un mmmmmhh che manzo

                                Inviato dal mio SM-G970F utilizzando Tapatalk
                                Originariamente Scritto da Pesca
                                lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt

                                Commenta

                                Working...
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