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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    Originariamente Scritto da sylvester Visualizza Messaggio
    Insomma,
    tu non Hai l'impressione che certi allenatori riescano a tirare fuori dalla propria squadra energia e qualità inaspettate?
    Magari facendole rendere oltre le loro reali capacità.
    Allegri di sembra uno di questi?
    sinceramente no, anzi, zidane e allegri sono molto simili, nel senso che sono più che allenatori, dei gestori, sanno tirare il meglio, ma devi avere una squadra con giocatori di livello, chiaro che non puoi sperare che zidane o allegri, con una squadra di bidoni, possa fare i miracoli, leggermente diverso guardiola, anche se per me è leggermente sopravvalutato, nel senso, per fare il suo gioco, vuole signori giocatori, e non bidoni, e questa la dice lunga
    (ride)

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      E poi tornare qui, riprendere la vita
      Dei giorni uguali ai giorni
      Discutere con te
      Tagliarmi con il ghiaccio dei quotidiani inverni
      NO NON LO POSSO ACCETTAREEEE

      Non e' la vita che avrei voluto mai desiderato vivere
      Non e' quel sogno che sognavamo insieme fa piangere
      Eppure io non credo questa sia l'unica via per noi

      SE STIAMO INSIEME CI SARÀ UN PERCHEEEÉ
      E vorrei riscoprirlo stasera
      Se stiamo insieme qualche cosa c'e'
      Che ci unisce ancora staseraaaa
      Mi manchi sai, mi manchi sai, aaii...



      Inviato dal mio SM-N960F utilizzando Tapatalk









      "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
      Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
      vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

      (L. Pirandello)

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        Originariamente Scritto da Nasser95 Visualizza Messaggio
        sinceramente no, anzi, zidane e allegri sono molto simili, nel senso che sono più che allenatori, dei gestori, sanno tirare il meglio, ma devi avere una squadra con giocatori di livello, chiaro che non puoi sperare che zidane o allegri, con una squadra di bidoni, possa fare i miracoli, leggermente diverso guardiola, anche se per me è leggermente sopravvalutato, nel senso, per fare il suo gioco, vuole signori giocatori, e non bidoni, e questa la dice lunga

        Quindi diciamo la stessa cosa....









        "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
        Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
        vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

        (L. Pirandello)

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          Originariamente Scritto da sylvester Visualizza Messaggio
          E poi tornare qui, riprendere la vita
          Dei giorni uguali ai giorni
          Discutere con te
          Tagliarmi con il ghiaccio dei quotidiani inverni
          NO NON LO POSSO ACCETTAREEEE

          Non e' la vita che avrei voluto mai desiderato vivere
          Non e' quel sogno che sognavamo insieme fa piangere
          Eppure io non credo questa sia l'unica via per noi

          SE STIAMO INSIEME CI SARÀ UN PERCHEEEÉ
          E vorrei riscoprirlo stasera
          Se stiamo insieme qualche cosa c'e'
          Che ci unisce ancora staseraaaa
          Mi manchi sai, mi manchi sai, aaii...



          Inviato dal mio SM-N960F utilizzando Tapatalk
          Sylvester, di la verità, hai tutti i giocatori imbalsamati in cantina, ogni tanto (spesso) scendi giù e ti fai una partita con loro, come fosse il Subbuteo.
          sigpic
          Free at last, they took your life
          They could not take your PRIDE

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            Ahahahahahahah
            Magari....









            "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
            Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
            vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

            (L. Pirandello)

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              Originariamente Scritto da sylvester Visualizza Messaggio
              Ragazzi segnatevi queste:

              Gasperini->Juve (con conseguente 15esimo posto)
              Haaland-> Bayern
              Lewa-> Milan
              Allegri(tenetevi forte!!!!)-> Inter
              Ronaldo-> Juve
              Pirlo-> Roma

              Basta...
              per oggi ripongo il pendolino.
              Speriamo, ci manca come il pane un genio in mezzo al campo
              Originariamente Scritto da GoodBoy!
              modroc - yy

              piquet - gabbiani

              acquilani - manchini

              maybe - Vendola

              mandjukic - Sjneider

              lialicic - Kongobia

              il Mangio - Cointreau

              izco - Mihajlovich

              Bonacci - Falcata

              Cancrena - Val di fiori

              mouse - Sczesjky

              Jo Amo Mario - Ronado - Juliano

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                immagino la voglia di Halaand di andare a giocare con Calabria e Krunic
                Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                Originariamente Scritto da GoodBoy!
                ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                grazie.




                PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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                  Originariamente Scritto da RIEMPITEMELO Visualizza Messaggio
                  immagino la voglia di Halaand di andare a giocare con Calabria e Krunic

                  Dicevo Lewa...









                  "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
                  Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
                  vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

                  (L. Pirandello)

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                    Italia-Irlanda del Nord, formazioni e dove vederla: Locatelli con Verratti, Berardi al posto di Chiesa

                    Mancini dovrebbe schierare buona parte dei titolari. Il dubbio è il nome del terzo centrocampista anche se alla fine dovrebbe giocare l’intoccabile Barella

                    Centoventisette giorni dopo la Bosnia, l’ultima partita della Nazionale, Roberto Mancini confida di ritrovare la stessa magia che ha permesso all’Italia di scalare la montagnola della Nations League e qualificarsi per la fase finale in programma a ottobre. L’Italia ha una doppia missione: ridare fiducia al nostro calcio dopo le delusioni europee rimediate dalle squadre di club e cominciare con il piede giusto l’avventura verso il Mondiale del Qatar nel 2022. La prima vera occasione per esorcizzare il momento più buio del nostro calcio, un altro Mondiale, quello del 2018, da cui siamo rimasti fuori dopo un doppio drammatico spareggio con la Svezia.

                    È vero che con Mancio la Nazionale di strada ne ha fatta parecchia, collezionando record, ritrovando il gioco e riconquistando l’amore della gente. Ma il riscatto vero e proprio comincia stasera. «Perché un Mondiale è sempre un Mondiale», profetizza il capitano Chiellini. Giorgio quando l’azzurro dell’Italia diventò nero c’era, come altri dieci di questo gruppo nuovo, compreso De Rossi che adesso sta nello staff di Mancini, dall’altra parte della barricata. E sette dei sopravvissuti saranno in campo al Tardini: Donnarumma e Florenzi, Bonucci e Verratti, Immobile, Insigne e lo stesso Chiellini, che garantisce: «Quel ricordo fa ancora fa male, siamo rimasti scottati. Chi c’era non ha dimenticato e chi non c’era ha visto tutto alla tv». Stasera comincia una sorta di percorso di espiazione, nel tentativo di riscattare l’onta. «Bisogna vincere con l’Irlanda e anche con Bulgaria e Lituania», la sfida del capitano.

                    È lo stesso pensiero che anima Mancini, un po’ preoccupato perché non è mai facile riattaccare la spina dopo una lunga pausa e perché «l’Irlanda del Nord è la più forte delle tre che dobbiamo affrontare. È solida fisicamente e lesta nel contropiede. Non gioca come quasi tutte le squadre anglosassoni». In realtà anche i nipotini di George Best, come Bulgaria e Lituania, non dovrebbero farci paura visto che in Nations League sono retrocessi nella Lega C e con il nuovo allenatore, Ian Baraclough, 50 anni, patito del rock e dell’Italia, hanno rimediato tre pareggi e cinque sconfitte nelle prime otto gare. Ma evocano sinistri ricordi perché l’altro nostro scivolone nella storia dei Mondiali risale al ’58 e a lasciarci a casa furono proprio gli irlandesi. A distanza di oltre mezzo secolo sarebbe ridicolo parlare di vendetta, ma il campanello d’allarme deve servire a mantenere alta la soglia dell’attenzione. «Il gruppo è serio» garantisce Chiellini che ha mandato un messaggio affettuoso al vecchio c.t. Cesare Prandelli.

                    Mancini non si fida dei rivali e farà giocare buona parte della squadra titolare. Locatelli guiderà il centrocampo assistito da Verratti, mentre in attacco Immobile dovrebbe essere preferito a Belotti, candidato a una maglia da titolare in Bulgaria. Nel tridente d’attacco la sorpresa è Berardi al posto di Chiesa. Il dubbio è il nome del terzo centrocampista anche se alla fine dovrebbe giocare l’intoccabile Barella, che però ha riabbracciato i suoi compagni soltanto mercoledì. Altrimenti è pronto Lorenzo Pellegrini. Chiellini sorride: «Ma il bello della nuova Italia è che siamo interscambiabili e capaci di andare oltre le assenze».


                    Italia (4-3-3): Donnarumma; Florenzi, Bonucci, Chiellini, Emerson Palmieri; Barella, Locatelli, Verratti; Berardi, Immobile, Insigne. All. Mancini.
                    Nord Irlanda (3-5-2): Peacock-Farrell; Evans, Ballard, Cathcart; Kennedy, McNair, McCann, Dallas, Smith; Boyce, Magennis. All. Baraclough
                    Arbitro: Ali Palabiyik (Turchia)
                    Tv: ore 20.45, Raiuno.

                    CorSera
                    ...ma di noi
                    sopra una sola teca di cristallo
                    popoli studiosi scriveranno
                    forse, tra mille inverni
                    «nessun vincolo univa questi morti
                    nella necropoli deserta»

                    C. Campo - Moriremo Lontani


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                      che squadraccia
                      Originariamente Scritto da Pesca
                      lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt

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                        Roma, caccia ad Allegri: c'è lui dopo-Fonseca


                        LEGGO (F. BALZANI) - La Juve si tira fuori e la possibilità di andare all'estero non è così gradita. La strada che porta la Roma da Allegri sta trovando qualche ostacolo in meno. «Pirlo resta al 100%», ha detto ieri Nedved facendo felici per la prima volta i tifosi romanisti. Che sperano a gran voce nell'arrivo di Max consapevoli delle difficoltà ma pure della voglia dell'ex juventino di tornare ad allenare. Possibilmente in Italia. E se Conte dovesse restare all'Inter la concorrenza sarebbe pari a zero.

                        Resta calda l'alternativa Sarri anche perché il Napoli sembra orientato su Juric, mentre Fonseca potrebbe finire alla Fiorentina. Un domino complesso di panchine, una scelta da non sbagliare per i Friedkin. Ma la rivoluzione coinvolgerà anche la squadra che necessità di ricomporre gran parte della sua spina dorsale. A cominciare dal portiere. Ieri Riso, l'agente di Gollini, ha incontrato Tiago Pinto a Trigoria. Per parlare del rinnovo di Mancini (altro suo assistito) ma soprattutto del futuro dell'atalantino che a Bergamo si vede spesso superato da Sportiello.

                        Di primaria importanza pure la questione numero 9 con Dzeko ormai agli sgoccioli. I Friedkin vorrebbero un nome di caratura internazionale. È arrivato l'ok per il ritorno in campo intanto per Zaniolo che il 10 aprile indosserà la maglia della Primavera contro la Fiorentina e che in questi giorni insieme alla mamma ha sporto denuncia contro i paparazzi.

                        LEGGO (F. BALZANI) -  La Juve si tira fuori e la possibilità di andare all'estero non è così gradita . La strada che porta la Roma da Allegri sta trovando qualche ostacolo in meno. « Pirlo resta al 100% », ha detto ieri Nedved facendo felici per la prima volta i tifosi romanisti. Che spera...
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
                        popoli studiosi scriveranno
                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
                        nella necropoli deserta»

                        C. Campo - Moriremo Lontani


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                          Intanto a giugno torna pure Caldara! Madonna mia che pacco che ci ha tirato la Juve!
                          I SUOI goals:
                          -Serie A: 189
                          -Serie B: 6
                          -Super League: 5
                          -Coppa Italia: 13
                          -Chinese FA Cup: 1
                          -Coppa UEFA: 5
                          -Champions League: 13
                          -Nazionale Under 21: 19
                          -Nazionale: 19
                          TOTALE: 270

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                            Lazio, Daniel Guerini: chi era il giocatore della Primavera morto in un incidente a 19 anni

                            Il ragazzo scomparso mercoledì a Roma era un trequartista mancino di qualità ed era stato anche in Nazionale Under 15 e Under 16: aveva iniziato la stagione col Torino per poi tornare alla Lazio. Aveva cominciato alla Roma e aveva vestito anche le maglie di Fiorentina e Spal

                            Un incidente stradale all’incrocio tra Viale Palmiro Togliatti e Viale dei Romanisti è costato mercoledì 25 marzo la vita a Daniel Guerini, 19enne trequartista della Primavera della Lazio. Guerini, intorno alle 20, era con due amici a bordo di una Smart ForFour che, per cause ancora in via di accertamento, si è scontrata frontalmente con una Mercedes Classe A. I due coetanei di Daniel sono stati trasportati in codice rosso al Policlinico di Tor Vergata e all’Umberto I, mentre il conducente della Classe A — un uomo di 68 anni — è stato trasportato in ospedale in stato di shock. Per Daniel, invece, non c’è stato nulla da fare. «Ancora increduli e sconvolti dal dolore il presidente, gli uomini e le donne della Società Sportiva Lazio si stringono attorno alla famiglia del giovane Daniel Guerini», il tweet apparso in tarda serata sul profilo della Lazio, a cui ha fatto seguito quello del Torino. «Il Presidente Urbano Cairo e tutto il Torino Football Club, increduli e profondamente addolorati, si stringono intorno alla famiglia Guerini per la tragica scomparsa di Daniel, nostro ex calciatore della formazione Primavera».

                            Mancino di qualità, era stato in Nazionale

                            Chi era Guerini, infatti, aveva iniziato la stagione con la maglia granata (segnando un gol su punizione nella prima giornata di campionato proprio contro la Lazio), prima di tornare a gennaio nella Capitale per vestire nuovamente la maglia biancoceleste. Romano, fantasista di piede mancino, era seguito come agente dall’ex milanista Luca Antonini. Dopo aver giocato due anni nei Pulcini della Roma, si era trasferito alla Lazio e, successivamente, aveva militato anche con Fiorentina e Spal. All’attivo, anche diverse convocazioni con le Nazionali giovanili Under 15 e Under 16. L’ultima partita, Daniel l’aveva giocata domenica scorsa proprio contro il Torino, entrando a cinque minuti dalla fine. Sconvolti anche i compagni di squadra, che gli hanno dedicato diversi messaggi di cordoglio, postando sui social foto e video in compagnia di Daniel. «Solo quattro ore fa eri dentro la macchina con me che mi hai chiesto di portarti al campo perché lasciavi la macchina a lavare, e ora questa notizia mi ha spezzato il cuore — ha scritto il difensore della Lazio Primavera Damiano Franco —. Io più passano i secondi e più spero sia solo un brutto sogno. Insegna a giocare a calcio anche lassù».


                            La tragedia di Fersini

                            Un incidente stradale, ma in motorino, era costato nove anni fa la vita a un altro giocatore del settore giovanile della Lazio, Mirko Fersini, morto dopo diversi giorni di ricovero in ospedale. Fersini, 17 anni, giocava negli Allievi Nazionali allenati da Simone Inzaghi: il campo centrale di Formello, quello dove la Lazio Primavera gioca le sue partite casalinghe, è intitolato a lui. Daniel, invece, soltanto quattro giorni fa (il 21 marzo) aveva compiuto 19 anni: il suo sogno si è spezzato troppo presto.

                            CorSera
                            ...ma di noi
                            sopra una sola teca di cristallo
                            popoli studiosi scriveranno
                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                              Originariamente Scritto da sylvester Visualizza Messaggio
                              Dicevo Lewa...

                              vale lo stesso

                              Originariamente Scritto da Virulogo.88 Visualizza Messaggio
                              che squadraccia

                              si...
                              purtroppo anche se aggiungi qualche assente (es. zaniolo/chiesa) resta una nazionale decisamente non eccelsa
                              Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                              parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                              Originariamente Scritto da GoodBoy!
                              ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                              grazie.




                              PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

                              Commenta


                                Originariamente Scritto da RIEMPITEMELO Visualizza Messaggio
                                vale lo stesso




                                si...
                                purtroppo anche se aggiungi qualche assente (es. zaniolo/chiesa) resta una nazionale decisamente non eccelsa
                                La panchina credo fosse piu' forte dei titolari attuali...
                                I SUOI goals:
                                -Serie A: 189
                                -Serie B: 6
                                -Super League: 5
                                -Coppa Italia: 13
                                -Chinese FA Cup: 1
                                -Coppa UEFA: 5
                                -Champions League: 13
                                -Nazionale Under 21: 19
                                -Nazionale: 19
                                TOTALE: 270

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                                Working...
                                X
                                😀
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                                🤢
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