Annuncio

Collapse
No announcement yet.

Attenzione: Calcio Inside! Parte III

Collapse
X
 
  • Filter
  • Ora
  • Show
Clear All
new posts

    Ah ok.
    Mannaggia a lui, mi ha fatto venire il dubbio e googlare su una cosa di cui ero certo.
    Originariamente Scritto da BLOOD black
    per 1.80 mi mancano 4/5 cm ....

    Commenta


      Originariamente Scritto da topscorer Visualizza Messaggio
      Cosa ho sbagliato Sean, non era Alemao?

      No tu niente ho sbaagliato io postando qui quello che andava nel 3d sul covid.
      ...ma di noi
      sopra una sola teca di cristallo
      popoli studiosi scriveranno
      forse, tra mille inverni
      «nessun vincolo univa questi morti
      nella necropoli deserta»

      C. Campo - Moriremo Lontani


      Commenta


        Trovo, nel merito delle questioni che afferiscono certe cose passate, un antipatico rivangare nel niente...perchè quella di Van Basten è una opinione...legittima ma interessata, provenendo da una parte in causa.

        A parte che quell'anno anche il Milan ebbe una valanga di favori (col Bologna, prima della fatal Verona, il Bologna segnò un goal sul tipo di quello di Muntari e nessuno vide nulla, e sarebbe stato pareggio bolognese), ma allora se ci mettiamo a fare archeologia l'anno prima il Napoli perse lo scudetto in favore del Milan in maniera poco chiara e mai chiarita (il famoso sospetto delle scommesse)...e quindi di campionati poco chiari già ne avremmo due...e di questo passo non la si finirebbe più.

        La monetina di Alemao nasce dal regolamento di allora: esisteva la responsabilità oggettiva per cui delle azioni della propria tifoseria rispondeva il club, e per questo il Napoli ebbe partita vinta. Non fu qualcosa di anomalo.

        Anomalo o poco sportivo fu semmai il comportamento del massaggiatore e dello staff del Napoli, che dissero ad Alemao di restare per terra, consapevoli che così facendo avrebbero avuto partita vinta...ma chi non lo avrebbe fatto?

        Nel merito però il giudice sportivo applicò soltanto il regolamento vigente ai tempi.
        ...ma di noi
        sopra una sola teca di cristallo
        popoli studiosi scriveranno
        forse, tra mille inverni
        «nessun vincolo univa questi morti
        nella necropoli deserta»

        C. Campo - Moriremo Lontani


        Commenta


          Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio

          A parte che quell'anno anche il Milan ebbe una valanga di favori (col Bologna, prima della fatal Verona, il Bologna segnò un goal sul tipo di quello di Muntari e nessuno vide nulla, e sarebbe stato pareggio bolognese), .


          ecco perchè van basten la dovrebbe sukare.....
          Originariamente Scritto da SPANATEMELA
          parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
          Originariamente Scritto da GoodBoy!
          ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


          grazie.




          PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

          Commenta


            Quanto sta facendo l Inter?

            Commenta


              Originariamente Scritto da CRI PV Visualizza Messaggio
              Quanto sta facendo l Inter?
              Non ha ancora segnato nessuno. Ho l'impressione che non segnerebbero nemmeno se la partita finisse domani.
              I SUOI goals:
              -Serie A: 189
              -Serie B: 6
              -Super League: 5
              -Coppa Italia: 13
              -Chinese FA Cup: 1
              -Coppa UEFA: 5
              -Champions League: 13
              -Nazionale Under 21: 19
              -Nazionale: 19
              TOTALE: 270

              Commenta


                A quanto pare il piano B del Milan
                è quello di vincerle tutte da qui a fine stagione e vedere che succede.









                "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
                Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
                vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

                (L. Pirandello)

                Commenta


                  Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza Messaggio
                  Non ha ancora segnato nessuno. Ho l'impressione che non segnerebbero nemmeno se la partita finisse domani.
                  A quanto lo danno lo 0 a 0?

                  Commenta


                    Originariamente Scritto da sylvester Visualizza Messaggio
                    A quanto pare il piano B del Milan
                    è quello di vincerle tutte da qui a fine stagione e vedere che succede.
                    *****, un piano geniale, gli fosse venuto in mente ad inizio stagione, ora sarebbero a punteggio pieno

                    Commenta


                      Originariamente Scritto da sylvester Visualizza Messaggio
                      A quanto pare il piano B del Milan
                      è quello di vincerle tutte da qui a fine stagione e vedere che succede.
                      Anche vincendole tutte non recupereremmo cmq 10 punti sull'Inter.
                      I SUOI goals:
                      -Serie A: 189
                      -Serie B: 6
                      -Super League: 5
                      -Coppa Italia: 13
                      -Chinese FA Cup: 1
                      -Coppa UEFA: 5
                      -Champions League: 13
                      -Nazionale Under 21: 19
                      -Nazionale: 19
                      TOTALE: 270

                      Commenta


                        Hahahah....rido per non piangere...in caso di qualificazione in champions league il contratto di Mandzukic si rinnova automaticamente per 1 anno!
                        I SUOI goals:
                        -Serie A: 189
                        -Serie B: 6
                        -Super League: 5
                        -Coppa Italia: 13
                        -Chinese FA Cup: 1
                        -Coppa UEFA: 5
                        -Champions League: 13
                        -Nazionale Under 21: 19
                        -Nazionale: 19
                        TOTALE: 270

                        Commenta


                          Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza Messaggio
                          Hahahah....rido per non piangere...in caso di qualificazione in champions league il contratto di Mandzukic si rinnova automaticamente per 1 anno!
                          affare dell'anno.
                          (ride)

                          Commenta


                            Fiorentina-Milan, formazioni e dove vederla. Ibra titolare, Tonali vince il ballottaggio

                            I rossoneri hanno bisogno di una svolta: i numeri impietosi, 2 vittorie nelle ultime 10 gare. Lo svedese deve prendersi a sulle spalle il Diavolo. La squadra di Prandelli punta su Vlahovic e Ribery


                            Qui Milan


                            È l’ora di Zlatan. Sfumato anche l’obiettivo Europa League, il secondo stagionale dopo la Coppa Italia, al Milan resta ora solo il campionato. Stasera la Fiorentina, poi Samp, Parma, Genoa e Sassuolo: cinque giornate che segneranno il destino del Diavolo. Il primo scontro diretto, il vero punto debole dell’anno nuovo, sarà il 25 aprile in casa della Lazio: significa che se c’è un momento giusto per piazzare l’accelerata, è questo. Testa e cuore: le risorse vanno incanalate sul campionato. Non c’è più piano B: da qui in poi l’unica strada per raggiungere l’oro della Champions passa da una classifica che al 23 maggio sarà come una sentenza. Lo scudetto non è mai stato un obiettivo societario, ma il quarto posto sì: ecco perché Pioli e i suoi non possono permettersi di fallire.


                            Serve però una svolta, perché i numeri sono lì da vedere: 7 sconfitte stagionali nell’anno nuovo, 2 sole vittorie nelle ultime 10 partite. Così, detto molto brutalmente, non si va da nessuna parte, altro che Champions. Gli infortuni hanno inciso enormemente ma, come lo stesso Pioli ha ammesso più volte, «non possono essere un alibi». Il Milan deve ritrovare se stesso, il suo entusiasmo, la sua leggerezza. Ecco perché l’unico che sembra poter condurre per mano il Diavolo nell’impresa — non impossibile ma nemmeno scontata — è proprio Ibrahimovic. A lungo si è sottolineato l’orgoglio e l’impegno che hanno consentito ai ragazzini di tenere botta durante la lunga assenza del loro capotribù, ma col passare delle settimane l’importanza di avere un giocatore della sua qualità ed esperienza è diventata un’evidenza. Prendiamo la partita col Manchester di giovedì: Zlatan era praticamente fermo, ma la sua sola presenza ha messo i brividi nel finale allo United.


                            «Mancano undici partite, proviamo a vincerle tutte» ha detto chiaro e tondo Pioli. La strategia comunicativa è chiara: rialzare subito la carica emotiva puntando in alto, come avveniva prima del calo. E lo stesso, non a caso, aveva fatto Ibrahimovic giovedì notte: «Ora puntiamo allo scudetto». Intanto raggiungerà la sua Svezia per le tre partite con Georgia, Kosovo ed Estonia. Tre gare in più, con una condizione fisica ancora tutta da trovare. Pioli però non fa polemica: «Abbiamo fiducia, nessun problema».

                            L’emergenza infortuni resta da allerta rossa: ben sei gli assenti anche oggi. La sosta sarà d’aiuto, consentirà di recuperare almeno Rebic e Mandzukic. Accolto a gennaio come l’uomo giusto per dare la caccia allo scudetto, Marione fin qui non si è praticamente mai visto. Viene da chiedersi come sarebbe andata se fosse stato subito a posto, ma ormai non conta più: ora conta solo correre, la Champions non aspetta.



                            Qui Fiorentina

                            Dusan Vlahovic ha il fuoco dentro di chi vuole scalare le montagne. Franck Ribery il sorriso sornione di chi, quelle montagne, le ha scalate più e più volte. Cesare Prandelli si affida a loro, soprattutto a loro, nella speranza di regalare un po’ di pace alla sua tormentata Fiorentina. La vittoria di Benevento ha scacciato le ombre, ma non ha risolto i problemi. Manca la continuità necessaria a tirarsi fuori dai guai. Ribery, 9 assist, cerca il primo gol al Franchi in due anni. Vlahovic il tredicesimo della stagione, che lo porterebbe a un piccolo record: mai nessun serbo ne ha fatti tanti in un solo campionato. Il francese, 38 anni il 7 aprile, vuole lasciare il segno prima di traslocare, magari a Monza, dall’amico Boateng. Vlahovic cerca invece una dimensione definitiva e serate come questa possono accelerare il percorso. Pantaleo Corvino, allora responsabile dell’area tecnica, lo ha preso nel giugno 2017 per un milione e mezzo di euro, anticipando l’Arsenal e lasciandolo in prestito al Partizan Belgrado per un anno. Ora di milioni Vlahovic ne vale perlomeno 40 e gli estimatori aumentano ogni giorno, dalla Roma, al Borussia Dortmund, sino al Milan, che lo voleva già la scorsa estate.

                            Commisso fa muro, ma ancora non è riuscito a prolungargli il contratto che scade nel 2023. Vlahovivc dovrebbe essere il punto di partenza della nuova Fiorentina, che non vuole più vivacchiare nelle zone pericolose della classifica. Intanto è l’assicurazione contro il rischio di finire nel baratro. «Devo tutto a Prandelli», racconta il centravanti, uno dei quattro 2000 in doppia cifra nei 5 campionati top (gli altri sono Haaland, il nostro Kean e Gouiri del Nizza). Cesare ha puntato su di lui sin dal primo giorno e non lo ha mai messo in discussione: «Mi ha dato fiducia in un momento complicato», racconta Dusan. L’intesa con Ribery ha fatto il resto: «Bravo fratello mio», gli ha scritto FR7 dopo la tripletta al Benevento.

                            Il compagno ha prontamente risposto: «Solo io so quanto mi stai aiutando, sei sempre pronto a darmi una mano, sei un esempio». Vlahovic stasera dovrà misurarsi a distanza con Ibrahimovic, il suo idolo, a cui qualche settimana fa aveva scritto sui social senza ricevere risposta. «Ma non facciamo paragoni», dice Prandelli che sa quanto sia complicata la strada del giovane talento viola «perché adesso le aspettative si sono alzate». Si alzerà anche l’ingaggio. La Fiorentina, per blindarlo, deve entrare nell’ordine di idee di proporgli almeno 2 milioni netti a stagione insieme a una squadra competitiva. Vedremo se basterà. Intanto, insieme a Ribery, cercherà di aiutare Prandelli a vincere la sua speciale partita: mettere al sicuro la Fiorentina. «Non ero mai stato così coinvolto nella mia carriera e ogni decisione è un peso», dice Cesare con il cuore. Solo chi ama il viola come lui può capirlo.

                            Fiorentina (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Martinez Quarta; Caceres, Bonaventura, Pulgar, Castrovilli, Venuti; Ribery, Vlahovic
                            Milan (4-2-3-1): Donnarumma; Dalot, Kjaer, Tomori, Hernandez; Kessie, Tonali; Saelemaekers, Calhanogli, Diaz; Ibrahimovic
                            Arbitro: Guida
                            Tv: ore 18 Sky 202

                            CorSera
                            ...ma di noi
                            sopra una sola teca di cristallo
                            popoli studiosi scriveranno
                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

                            C. Campo - Moriremo Lontani


                            Commenta


                              Roma-Napoli, formazioni e dove vederla: Insigne leader, poi si guarderà attorno. Dzeko e Mertens titolari

                              Squadre appaiate al quinto posto: la corsa per la Champions può partire da qui. Insigne da capitano azzurro vuole lasciare il segno nello «spareggio»

                              Quando il Napoli ha perduto ogni certezza, Lorenzo Insigne è venuto allo scoperto. Si può diventare leader anche a trent’anni, smettere di assecondare l’altalena degli umori della piazza. Decidere poi di essere il capitano della rimonta, promettere a Rino Gattuso che l’attaccante gioca per sé, ma soprattutto per gli altri.


                              A trent’anni c’è la consapevolezza che lo spareggio Champions di domenica sera contro la Roma è una partita da caricarsi sulle spalle. All’Olimpico dove Insigne ha fatto gol per la prima volta con la maglia della Nazionale (in amichevole contro l’Argentina), indossa la fascia, mai così pesante. Roma e Napoli sono a pari punti, la strada per l’Europa che conta può cominciare da questa sfida.


                              Se la squadra di Fonseca (unica italiana qualificata ai quarti di Europa League) potrebbe avere una doppia opzione, i partenopei non hanno altre alternative al campionato. E a una rincorsa veloce al quarto posto. Lorenzo Insigne, unico calciatore azzurro con un margine di crescita costante in una stagione con troppi alti e bassi, sfrutta l’evoluzione tecnica, e nello stadio di un capitano illustre come Totti sollecita ancora una volta l’attenzione del suo club.

                              Ha il contratto che scade tra un anno, ma per De Laurentiis il rinnovo non è ancora una priorità. Insigne ha sempre voluto essere come Totti (un’unica maglia in serie A, quella della sua città), ma il tempo sta per scadere. Il contratto per uno scugnizzo diventato leader a trent’anni è una priorità, quasi come la Champions da conquistare. Qualche mese fa c’era stata una proposta informale del club: quadriennale con ingaggio dimezzato.

                              Irricevibile per il capitano, oggi consapevole e autorevole. Nello spogliatoio, nei periodi di crisi, è stato chiaro: «Siamo una squadra da vertice e ci comportiamo come una da metà classifica con errori inammissibili». In campo ha fatto di più, dopo la rimonta all’ultimo secondo del Sassuolo, inveendo contro i compagni, nero di rabbia.

                              C’è la Roma domenica sera e l’obiettivo Champions da continuare a perseguire, la testa è al campionato ma anche al futuro. Che per il Napoli è ancora una incognita, visto che Rino Gattuso non sarà in panchina. Nuovo progetto (con o senza Champions) e almeno due big da sacrificare. Capitan Insigne vuole lasciare il segno. E poi eventualmente guardarsi attorno.

                              Roma (3-4-2-1): Pau Lopez; Mancini, Cristante, Ibanez; Karsdorp, Diawara, Villar, Spinazzola; Pellegrini, El Shaarawy; Dzeko. All. Fonseca.
                              Napoli (4-2-3-1): Ospina; Hysaj, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui; Demme, Fabian Ruiz; Politano, Zielinski, Insigne; Mertens. All. Gattuso.
                              Arbitro: Di Bello
                              Tv: ore 20.45, Sky


                              CorSera
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


                              Commenta


                                andre silva 21 goal in bundesliga
                                Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                                parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                                Originariamente Scritto da GoodBoy!
                                ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                                grazie.




                                PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

                                Commenta

                                Working...
                                X
                                😀
                                🥰
                                🤢
                                😎
                                😡
                                👍
                                👎