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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    Juve, Dybala vuol essere il più pagato dopo CR7. Roma, dimenticato Smalling c’è Kumbulla

    Il veronese valutato 30 milioni, firmerà un quadriennale da 1,5. Fiorentina, Commisso ha il nodo Chiesa, e il Milan insiste per Milenkovic


    Qui Juve: Dybala vuole diventare il più pagato dopo CR7

    Il rinnovo di Paulo Dybala entra nel vivo. Il procuratore della Joya, Jorge Antun, è atterrato ieri a Torino insieme alla mamma del fantasista. Sa che fino al 5 ottobre difficilmente troverà un buco nell’agenda di Fabio Paratici, impegnato com’è a operare sul mercato. È anche vero però che l’argentino, eletto dalla Lega miglior giocatore del campionato, è da tempo in attesa di iniziare i discorsi per prolungare il contratto in scadenza nel 2022. Dopo aver respinto le ricche offerte della Premier la scorsa estate a costo di scontrarsi con il club, ora Dybala, reduce da una stagione in cui ha segnato complessivamente 17 reti, chiede un cospicuo aumento dell’ingaggio. In pratica vorrebbe diventare il giocatore più pagato dalla Juve dopo CR7, puntando a uno stipendio in doppia cifra (c’è chi dice addirittura 15 milioni comprendendo i bonus). Ecco perché per ora Paratici prende tempo...



    Roma: Dimenticato Smalling, c’è Kumbulla per 30 milioni

    Prenotato dall’Inter, sin dalla primavera, prima di venire accantonato a causa della sopravvenuta politica di spending review. Poi corteggiato a lungo dalla Lazio attraverso la mediazione di Tare, non così persuasivo però da trovare un accordo con il Verona. Infine, approdato alla Roma in capo a una trattativa durata il tempo di un amen. Marash Kumbulla, classe 2000, uno dei difensori più promettenti che si sono messi in luce nell’ultimo campionato, si trasferirà alla corte di Fonseca in prestito con obbligo di riscatto per un’operazione complessiva da 30 milioni. I giallorossi hanno virato sul centrale albanese dopo che si erano interrotti i colloqui con lo United per Smalling, che gli inglesi continuano a valutare 20 milioni. Kumbulla firmerà un quadriennale da 1,5. In uscita Karsdorp, che andrà al Genoa in prestito con diritto di riscatto: affare da 7 milioni. Potrebbe seguirlo alla corte di Preziosi anche Juan Jesus.



    Fiorentina: Commisso e il nodo Chiesa; il Milan vuole Milenkovic

    Rocco Commisso sbarca in Italia e, tamponi permettendo, da venerdì potrà incontrare procuratori e d.s. per risolvere i casi spinosi della Fiorentina. «Spero che con Chiesa finisca bene, ho letto molte cose sui contratti da rifare con Milenkovic, Pezzella e Federico. Parlerò con Pradè e i ragazzi e vedremo cosa succederà: la mia volontà è fare una Fiorentina sempre più forte» ha dichiarato il patròn viola appena arrivato dagli Usa a Firenze. Mancava da febbraio. Com’è noto, il Milan è a caccia di un difensore che copra due ruoli (centrale ed esterno destro). Onnipresente nei colloqui che Maldini e Massara hanno avuto con Fali Ramadani il nome di Milenkovic. Peccato che il club toscano valuti il serbo 40 milioni, cifra al momento fuori budget per i rossoneri. Milenkovic non ha intenzione di rinnovare con la Fiorentina: la scadenza è nel 2022. In attesa di chiarimenti con Commisso, il Milan aspetta alla finestra.



    CorSera
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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      Mercato: Pirlo punta deciso su Dzeko, ufficiale Muriqi alla Lazio

      Il tecnico bianconero vuole chiudere per il bosniaco per completare l'attacco in tempi brevi. Il ds del Barcellona avvicina Vidal all'Inter. Pato si sarebbe offerto allo Spezia, Aubameyang rinnova con l'Arsenal

      Il valzer degli attaccanti è pronto a scatenare un vero effetto domino tra le big della serie A. Anche dalla Spagna arrivano conferme che allontanano Luis Suarez dalla Juventus: l’iter burocratico necessario per far ottenere all’uruguaiano la cittadinanza italiana frena l’operazione e Pirlo non è più disposto ad aspettare. Il tecnico bianconero attende dunque la chiusura dell’affare Dzeko, che porterebbe in giallorosso De Sciglio, ma tutto dipende dall’effettiva volontà di Milik di accettare il trasferimento alla corte di Fonseca. Il polacco non è ancora convinto del tutto dall’offerta da 4.5 milioni di euro a stagione della Roma e le parti stanno lavorando affinché la maxi operazione possa andare in porto nelle prossime ore.

      Il ds del Barcellona avvicina Vidal all’Inter

      La Juventus comunque non vuole farsi trovare impreparata e, pur di evitare brutte sorprese, tiene calda la pista Giroud, idea che non smette di accarezzare neppure Antonio Conte come possibile colpo last minute per il reparto avanzato della sua Inter. I nerazzurri, intanto, si preparano a coronare il lungo inseguimento ad Arturo Vidal. La conferma dell’imminente partenza del cileno arriva direttamente dal direttore sportivo del Barcellona Ramon Planes, durante la presentazione di Pjanic: “Vidal è vicino ad andare via, anche se per il momento non posso confermare alcun accordo. Voglio ringraziare Arturo per quello che ci ha dato in questi due anni, è un giocatore dal cuore grande”.

      Pato si offre allo Spezia

      Il Milan mostra grande attenzione verso i giovani e, dopo gli arrivi di Tonali e Brahim Diaz, mette nel mirino il nuovo gioiello argentino Alex Luna, sedicenne dell’Atletico Rafaela, seguito da mezza Europa e in particolare da Barcellona, Manchester City e Borussia Dortmund. Con la Fiorentina resta in piedi il discorso relativo a Milenkovic e Maldini non perde di vista gli sviluppi legati al futuro di Federico Chiesa, che potrebbe assumere contorni più chiari con l’arrivo a Firenze del patron viola Commisso. L’ex rossonero Pato, intanto, si sarebbe offerto allo Spezia, che in giornata ha perfezionato i prestiti con diritto di riscatto di Diego Farias e Alessandro Deiola. L’attaccante brasiliano classe ’90 e il centrocampista sardo classe ’95, entrambi al Lecce la scorsa stagione, arrivano dal Cagliari.

      La Lazio ufficializza Muriqi

      Si chiude il tira e molla tra Lazio e Fenerbahce per Vedat Muriqi: l’attaccante albanese, naturalizzato kosovaro, è ufficialmente un nuovo giocatore biancoceleste. L’Udinese, invece, ha formalizzato l’arrivo di Nahuel Molina, esterno destro argentino che si lega al club friulano fino al 30 giugno 2025. Il Benevento annuncia di aver siglato l’accordo con la Fiorentina per l’acquisto dei diritti alle prestazioni sportive di Bryan Dabo fino al 30 giugno 2022. Il contratto biennale prevede il rinnovo automatico per il terzo anno in caso di salvezza. Nell’ambito dell’operazione il difensore classe 2003 Davide Gentile passa in viola.

      Aubameyang rinnova con l’Arsenal, Depay a un passo dal Barça

      Pierre-Emerick Aubameyang resta all’Arsenal. Il 31enne attaccante gabonese ha ufficializzato personalmente il prolungamento del contratto in una diretta sui social network, trasmessa dal club londinese sulla sua piattaforma: “Sono molto felice di rimanere qui, è casa mia – ha dichiarato il bomber dei Gunners – Voglio diventare una leggenda dell’Arsenal”. Si tinge di blaugrana il futuro di Memphis Depay. La punta del Lione è il primo nome sulla lista del neo allenatore del Barcellona Ronald Koeman e la dirigenza catalana è pronta ad accontentare il tecnico mettendo sul piatto 30 milioni di euro, tra quota fissa e bonus.

      Bale spinge per il ritorno al Tottenham

      Bale sogna di tornare al Tottenham. "Gareth ama ancora gli Spurs - ha detto ai media britannici Jonathan Barnett, agente del gallese - E' qui che vuole venire". Il 31enne esterno sta vivendo da quasi separato in casa al Real Madrid e spinge per vestire di nuovo la maglia degli Spurs, che lo hanno lanciato nel grande calcio. Un’operazione che farebbe la felicità di Mourinho, andato via da Madrid poco prima dell’arrivo di Bale alle merengues.

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        Milan appeso a Ibrahimovic ma con un Tonali in più: giovedì sfida già decisiva per gli obiettivi di Elliott

        A Dublino, con gli Shamrock Rovers, Zlatan ci sarà ma manca ancora un vice. Prende il via la stagione all’insegna della continuità, arriveranno un difensore centrale e un mediano

        Aria d’Europa. La cara vecchia Europa. Quella che un tempo — ormai sempre più lontano, nostalgia canaglia — era «il giardino del Milan», come usava dire l’allora presidente Silvio Berlusconi. Due anni fa l’ultima, mestissima apparizione: Atene, 13 dicembre 2018, stadio Karaiskakis, ultima decisiva gara del girone, l’Olimpiacos passa 3-1 e butta i fuori i rossoneri di Gattuso da un’Europa League presa poco sul serio. Finì col d.t. Leonardo a prendersela con le trombette dei tifosi greci, a suo dire illegali. Insomma, un pessimo finale. Un anno fa andò anche peggio: la squalifica del Tas fu l’ennesima tremenda botta all’immagine del Diavolo.

        Oggi si respira invece tutta un’altra aria. Quelli di Elliott sono stati chiarissimi, l’Europa League è una mission aziendale. Per varie ragioni: tecniche, d’immagine e anche economiche, dato che accedere ai gironi porta una ventina di milioni di euro, denaro che darà una mano al bilancio, che quest’anno si chiuderà con un rosso attorno ai 100 milioni. Ma l’Europa League è di più, è anche una formidabile opportunità, visto che vincerla dà diritto a un posto in Champions. E siccome il vero obiettivo stagionale del Diavolo è tornare nella coppa principale — il giardino berlusconiano quello era, mica l’Europa League — tenersi aperti entrambi i sentieri è una buona idea. In campionato la concorrenza per i primi quattro posti sarà spietata, ecco perché quello di giovedì sera a Dublino, nel secondo turno preliminare contro lo Shamrock Rovers, in gara secca, sarà già il primo vero crocevia stagionale.


        Di qua o di là, non c’è via di mezzo: una vittoria aprirebbe la strada al secondo dei tre turni preliminari, contro i norvegesi del Bodo Glimt o i lituani dell’Algiris Vilnius, una sconfitta sarebbe invece un clamoroso fallimento. L’allenatore Bradley ci crede: «Soffriremo, ma possiamo fare male al Milan». La squadra irlandese, 275ª del ranking Uefa, non dovrebbe tuttavia avere la caratura per tirare scherzi. Lo scarto tecnico è evidente, ma non si mai. Da qui la saggia scelta di Pioli di evitare esperimenti: domani giocherà la migliore squadra possibile. Non ci saranno Romagnoli per infortunio, Rebic per squalifica e Leao per la quarantena: per il resto, solo prime scelte. Tonali, il colpo dell’estate che ha dato la misura della serietà delle rinnovate ambizioni del club, partirà dalla panchina.

        Chi ci sarà di certo è Ibrahimovic, il campione che da gennaio ha risvegliato il Diavolo trascinandolo in Europa. La presenza di Zlatan il potenziatore ha fatto migliorare tutti: con lui, è un altro Milan. La sua conferma è stata fondamentale e ha contribuito in maniera decisiva a mantenere l’entusiasmo alle stelle.

        Quella che inizia giovedì è una stagione nuova, chiaro, ma è altrettanto vero che il Milan finalmente non riparte da zero. A che sono servite le immancabili rivoluzioni estive degli ultimi anni? A poco o niente, già. Ecco perché questa scelta di continuità è già un’ottima base di partenza. Certo, qualche nodo da sciogliere ancora c’è. Servono un difensore centrale e un mediano, arriveranno, mentre per quanto riguarda il vice Ibra i dirigenti dell’area tecnica sembrano sempre orientati a non andare sul mercato.

        Qui qualche perplessità resta. C’è il giovane Colombo, di cui si parla parecchio bene e che merita di trovare spazio, ma forse un attaccante più strutturato farebbe comodo. Zlatan è senza età, vero. Ma la stagione sarà lunga e logorante. E la missione Champions, troppo importante.

        CorSera
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          Messi paperone del pallone, Ronaldo e Neymar sul podio

          Secondo la classifica stilata da Forbes il giocatore del Barcellona guadagnerà quest'anno 126 milioni di dollari entrando nel ristretto club degli sportivi che nella loro carriera hanno incassato oltre un miliardo. Alle sue spalle CR7 e il campione brasiliano. La top 10 mondiale ha accumulato ricavi per 570 milioni, in crescita dell'11% rispetto alla scorsa stagione

          Lionel Messi e Cristiano Ronaldo sono rispettivamente primo e secondo nella classifica Forbes dei calciatori più pagati nel 2020. Secondo la rivista, l'attaccante del Barcellona sei volte Pallone d'Oro, che ha deciso di continuare la sua avventura in blaugrana, è entrato a far parte dell'esclusivo club di atleti che hanno accumulato più di un miliardo di dollari (840 milioni di euro) di entrate durante la loro carriera. Quest'anno Messi sarà il calciatore più pagato con 126 milioni di dollari (92 milioni di stipendio per la stagione 2020-21 e 34 milioni in partnership e altri accordi di sponsorizzazione). Alle sue spalle c'è Cristiano Ronaldo della Juventus con 117 milioni di dollari (di cui 70 di stipendio), terzo Neymar (Psg) con 96 milioni di dollari (78 di stipendio). Il francese Kylian Mbappè occupa la quarta posizione con 42 milioni di dollari (di cui 28 milioni di salario) davanti a Salah del Liverpool (37 milioni di dollari). Messi è il quarto sportivo a raggiungere la cifra astronomica del miliardo di dollari di reddito, dopo il golfista Tiger Woods, l'ex pugile Floyd Mayweather e il suo grande rivale Cristiano Ronaldo.

          Secondo Forbes, la top ten mondiale ha accumulato ricavi per 570 milioni di dollari, in crescita dell'11% rispetto alla scorsa stagione, e questo nonostante l'impatto della pandemia di coronavirus sui vari campionati europei e sull'economia mondiale.


          La classifica
          1) Lionel Messi, Barcellona (126 milioni di dollari)
          2) Cristiano Ronaldo, Juventus (117 milioni di dollari)
          3) Neymar Jr., Paris Saint-Germain (96 milioni di dollari)
          4) Kylian Mbappe, Paris Saint-Germain (42 milioni di dollari)
          5) Mohamed Salah, Liverpool (37 milioni di dollari)
          6) Paul Pogba, Manchester United (34 milioni di dollari)
          7) Antoine Griezmann, Barcellona (33 milioni di dollari)
          8) Gareth Bale, Real Madrid (29 milioni di dollari)
          9) Robert Lewandowski, Bayern Monaco (28 milioni di dollari)
          10) David De Gea, Manchester United (27 milioni di dollari)

          Secondo la classifica stilata da Forbes il giocatore del Barcellona guadagnerà quest'anno 126 milioni di dollari entrando nel ristretto club degli s…
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            Fabrizio Romano@FabrizioRomano
            Ronald Koeman just confirmed the situation regarding Memphis Depay deal: “We need to sell players before we can sign Depay”.
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              #DiMarzio: "La previsione per il futuro è ancora peggiore di quest'anno. Parlando con i direttori sportivi, tutti ti dicono che siamo solo all'inizio delle difficoltà e che il mercato in futuro sarà ancora più complicato di questo"
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                Se pure il Barcellona deve vendere per sgravarsi di qualche costo a bilancio prima di poter prendere un Depay, direi che il calcio è nelle ristrettezze...e il bello è che qualcuno sognava Messi.
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                  Senza Dzeko lo considererei insufficiente.
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                      Speriamo che Zazzaroni stavolta ci abbia preso.
                      ...ma di noi
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                        Immagino i mazzi di fiori e i pasticcini ad attendere Milik a Trigoria e nello spogliatoio...
                        Uno che ha fatto sempre la riserva di Mertens...145cm adattato a prima punta.
                        Molto bene.

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                          Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                          Posso essere un pò indisposto visto che a 3 giorni dall'inizio del campionato non c'è ancora un centravanti? Io non la trovo normale questa situazione, c'è chiaramente un qualche errore a monte: di quale genere o natura non lo so, ma non faccio parte di quei tifosi che dicono che il sole splende pure quando è nuvoloso.

                          scherzo sean
                          tvb <3

                          Originariamente Scritto da Fabi Stone Visualizza Messaggio
                          Immagino i mazzi di fiori e i pasticcini ad attendere Milik a Trigoria e nello spogliatoio...
                          Uno che ha fatto sempre la riserva di Mertens...145cm adattato a prima punta.
                          Molto bene.

                          altro che mazzi di fiori!
                          con le canadesi dovete andare a prenderlo!
                          Stai n'amore Arka!!
                          sstraaaaaaaaacccccccccccc
                          Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                          parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                          Originariamente Scritto da GoodBoy!
                          ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                          grazie.




                          PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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                            L'intreccio perfetto sarebbe, la Roma prende Giroud a due spicci, noi Dzeko a due spicci, milik rimane a Napoli, noi prendiamo a gennaio Milik a zero.

                            Inviato dal mio M2002J9G utilizzando Tapatalk

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                              Ho letto qualche cagata su porlo allenatore e la tesi che ha presentato.
                              Lui gioca 343 dando molta importanza agli esterni e sti pezzi di merda non gli danno una punta? Non ci posso credere arriva suarez sicuro e tuttotquesro è un montaggio dei giornalai per vendere di più
                              Cura il tuo corpo come un tempio
                              Originariamente Scritto da M K K
                              Desade grazie di esistere
                              Originariamente Scritto da AK_47
                              si chiama tumore del colon, adenocarcinoma è la tipologia di tumore che colpisce le cellule dell'epitelio ghiandolare.

                              Commenta


                                Originariamente Scritto da Fabi Stone Visualizza Messaggio
                                Immagino i mazzi di fiori e i pasticcini ad attendere Milik a Trigoria e nello spogliatoio...
                                Uno che ha fatto sempre la riserva di Mertens...145cm adattato a prima punta.
                                Molto bene.
                                Ahhhahh.
                                Originariamente Scritto da BLOOD black
                                per 1.80 mi mancano 4/5 cm ....

                                Commenta

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