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Carcere: rieducazione o isolamento?

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    #16
    Originariamente Scritto da Pasquino Visualizza Messaggio
    Si, a Stoccolma hanno fatto una lotteria che prendeva il tuo numero di targa al semaforo e se rispettavi il rosso potevi vincere un premio.
    Infrazioni azzerate. Ma lì lo scopo era prevenire un incidente, non fare cassa usando una punizione.

    Inviato dal mio ASUS_X00TD utilizzando Tapatalk
    Casi isolati...in generale come può pensarsi di applicare un regime di ricompense, se non nel senso lato del termine? Che so, sconti sulle multe se pagate in tempo...forme di incentivo per i contribuenti virtuosi...e pochissimo altro.

    È impensabile, anche solo sul piano ideologico, che un cittadino debba essere premiato solo per aver fatto il proprio dovere, per aver rispettato la legge. Poi, che "la punizione" abbia un effetto deterrente ben inferiore a quanto comunemente si creda è vero : ciò che incide seriamente in tal senso, oltre alla certezza della pena, è anche e soprattutto il sistema educativo, che già dall'infanzia deve plasmare cittadini modello.
    Originariamente Scritto da Alberto84
    Te lo dico io gratis che devi fare per crescere: devi spignere fino a cagarti in mano


    Originariamente Scritto da debe
    Chi è che è riuscito a trasformarti in un assassino mangiatore di vite altrui?
    Originariamente Scritto da Zbigniew
    Kurt non sarebbe capace di distinguere, pur avendoli assaggiati entrambi, il formaggio dalla formaggia.
    Un indecente crogiuolo di dislessia e malattie veneree.

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      #17
      La domanda iniziale del 3d è abbastanza semplice. Il carcere in Italia non ha funzione punitiva né di deterrente. Ha funzione rieducativa(a parte 41 bis e altre eccezioni). Tutto il sistema è regolato di conseguenza e questo spiega sconti, premi, calcoli di annualità etc. Se questo sia giusto o meno è un altro paio di maniche ed è estremamente opinabile.
      Il concetto di "punizione" poi è esso stesso variabile. Infatti viene stabilito uno standard punitivo, strettamente collegato al tipo di vita che si ha all'esterno. Ho avuto la sfortuna di entrare (come visitatore) in un carcere thailandese e naturalmente non ha nulla a che vedere con il peggiore e più duro carcere occidentale, proprio perché studiato e realizzato per punire persone che vivono secondo standard diversi.

      Il problema collegato a questo concetto è che oggi, la maggioranza della popolazione carceraria in Italia è costituito da persone per cui Poggioreale è un centro vacanze.
      « Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »

      PRESENTI




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        #18
        Originariamente Scritto da Giampo93 Visualizza Messaggio
        Casi isolati...in generale come può pensarsi di applicare un regime di ricompense, se non nel senso lato del termine? Che so, sconti sulle multe se pagate in tempo...forme di incentivo per i contribuenti virtuosi...e pochissimo altro.

        È impensabile, anche solo sul piano ideologico, che un cittadino debba essere premiato solo per aver fatto il proprio dovere, per aver rispettato la legge. Poi, che "la punizione" abbia un effetto deterrente ben inferiore a quanto comunemente si creda è vero : ciò che incide seriamente in tal senso, oltre alla certezza della pena, è anche e soprattutto il sistema educativo, che già dall'infanzia deve plasmare cittadini modello.
        Sono casi isolati per via della cultura vigente, non perché sia un sistema meno valido del primo.
        Certamente la punizione non deve sparire, e sono d'accordissimo che è l'educazione la cosa più importante.
        Ma è il concetto di dovere che è soggettivo, nonostante le leggi siano comuni: se uno che conosci evade, quindi ruba, non solo non ha punizione, ma ha un premio, il vantaggio competitivo su di te che non lo fai, e allora perché devo rispettarla io la legge?
        Sui grandi numeri, quando si salva la Fiat, l'ilva, etc stai premiando la disonestà, e diffondendo l'idea che è tutto un Magna Magna. Per questo il premio si dovrebbe spostare sull'onestà: per 10 anni hai pagato tutto e hai sempre rigato dritto? Ti sconto l'11esimo della metà. Invece succede che se per 10 anni rubi e ti stagamo paghi si, ma meno del dovuto e non fai un giorno di galera, e nel frattempo ti sei arricchito a scapito degli altri. Ecco che la disonestà premia più dell'onestà.

        Inviato dal mio ASUS_X00TD utilizzando Tapatalk

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          #19
          Originariamente Scritto da THE ALEX Visualizza Messaggio
          La domanda iniziale del 3d è abbastanza semplice. Il carcere in Italia non ha funzione punitiva né di deterrente. Ha funzione rieducativa(a parte 41 bis e altre eccezioni). Tutto il sistema è regolato di conseguenza e questo spiega sconti, premi, calcoli di annualità etc. Se questo sia giusto o meno è un altro paio di maniche ed è estremamente opinabile.
          Il concetto di "punizione" poi è esso stesso variabile. Infatti viene stabilito uno standard punitivo, strettamente collegato al tipo di vita che si ha all'esterno. Ho avuto la sfortuna di entrare (come visitatore) in un carcere thailandese e naturalmente non ha nulla a che vedere con il peggiore e più duro carcere occidentale, proprio perché studiato e realizzato per punire persone che vivono secondo standard diversi.

          Il problema collegato a questo concetto è che oggi, la maggioranza della popolazione carceraria in Italia è costituito da persone per cui Poggioreale è un centro vacanze.

          ho visto un documentario su netflix dove questo tizio (incarcerato ingiustamente per 12 anni in inghilterra) girava le peggiori prigioni del mondo

          io per fortuna non conosco quelle italiane ma mi sa che hai ragione sul fatto che le nostre sono dei centri benessere in confronto a quelle (tra le quali anche una in thai)



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            #20
            e del metodo norvegese di Halden cosa ne pensate?

            a parte tutto il resto la cosa che mi ha colpito di più è che le guardie carcerarie sono sollecitate dal sistema affinché fraternizzino con i carcerati


            è quella dove è stato anche rinchiuso Brevik



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              #21
              Originariamente Scritto da centos Visualizza Messaggio
              e del metodo norvegese di Halden cosa ne pensate?

              a parte tutto il resto la cosa che mi ha colpito di più è che le guardie carcerarie sono sollecitate dal sistema affinché fraternizzino con i carcerati


              è quella dove è stato anche rinchiuso Brevik
              Qui si va sul personale, nel senso che ognuno ha una propria opinione, giusta quanto quella opposta. Considerando poi, che la pena massima prevista in Norvegia è di 21 anni, tra qualche anno, Brevik sarà libero... È giusto? Non sono nessuno per stabilirlo. Di certo quel sistema carcerario viene adottato in uno dei paesi con il reddito più alto ed il tasso di criminalità più basso del mondo....
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                #22
                Originariamente Scritto da centos Visualizza Messaggio
                ho visto un documentario su netflix dove questo tizio (incarcerato ingiustamente per 12 anni in inghilterra) girava le peggiori prigioni del mondo

                io per fortuna non conosco quelle italiane ma mi sa che hai ragione sul fatto che le nostre sono dei centri benessere in confronto a quelle (tra le quali anche una in thai)
                Eri uno dei miei preferiti 10 anni fa e lo sei ancora
                Quando misi piede nel carcere di bang Kwan, rimasi letteralmente scioccato e ti assicuro che non mi impressiono facilmente. In una cella di 4/5 mt x 6/7 sono stilate una cinquantina di persone ovviamente senza alcun mobile. Non hanno lo spazio per stendersi tutti e dormono a turni. Quando ne parlai con il console che mi aveva accompagnato, mi rispose che era tutto pensato per punire persone che vivono stipate in baracche nella giungla e che lo standard carcerario europeo, in Thailandia non esiste nemmeno negli ospedali (cosa che effettivamente ho verificato in seguito).
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                  #23
                  Originariamente Scritto da anago Visualizza Messaggio
                  Il grande quesito è: si può riabilitare/rieducare una bestia che uccide un uomo?

                  A mio avviso no.
                  concordo in pieno

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                    #24
                    Originariamente Scritto da THE ALEX Visualizza Messaggio
                    Eri uno dei miei preferiti 10 anni fa e lo sei ancora
                    Quando misi piede nel carcere di bang Kwan, rimasi letteralmente scioccato e ti assicuro che non mi impressiono facilmente. In una cella di 4/5 mt x 6/7 sono stilate una cinquantina di persone ovviamente senza alcun mobile. Non hanno lo spazio per stendersi tutti e dormono a turni. Quando ne parlai con il console che mi aveva accompagnato, mi rispose che era tutto pensato per punire persone che vivono stipate in baracche nella giungla e che lo standard carcerario europeo, in Thailandia non esiste nemmeno negli ospedali (cosa che effettivamente ho verificato in seguito).
                    Qui il problema è a monte. Il sistema carcerario riflette, seppur con una sua coerenza interna, un contesto sociale arretrato e selvaggio
                    Originariamente Scritto da Alberto84
                    Te lo dico io gratis che devi fare per crescere: devi spignere fino a cagarti in mano


                    Originariamente Scritto da debe
                    Chi è che è riuscito a trasformarti in un assassino mangiatore di vite altrui?
                    Originariamente Scritto da Zbigniew
                    Kurt non sarebbe capace di distinguere, pur avendoli assaggiati entrambi, il formaggio dalla formaggia.
                    Un indecente crogiuolo di dislessia e malattie veneree.

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                      #25
                      Originariamente Scritto da Giampo93 Visualizza Messaggio
                      Qui il problema è a monte. Il sistema carcerario riflette, seppur con una sua coerenza interna, un contesto sociale arretrato e selvaggio
                      Direi che riflette un sistema nepotistico/clientelare piuttosto. Ma rimane il fatto che ciò che viene pensato per punire un criminale italiano, è un soggiorno vacanza per un criminale africano.
                      « Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »

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                        #26
                        Originariamente Scritto da Bill_Trumbo Visualizza Messaggio
                        Buonasera,
                        volevo chiedervi cosa ne pensate del carcere e della sua funzione in una democrazia, se esso sia solo una forma per escludere chi è pericoloso per il corpo sociale o se, al contrario, deve riportare i detenuti al vivere sociale.
                        E' una domanda che ne presuppone in realtà un'altra: perché punire?
                        Domanda vertiginosa che investe l'essenza stessa dell'uomo. E che ha interrogato (e ancor oggi interroga) le coscienze e le intelligenze delle migliori menti dell'occidente.

                        Personalmente comunque mi sento vicino ai sostenitori della prospettiva riparatoria della pena, con tutto quel che ne consegue in ordine alla prescindibilità dell'istituzione carceraria, per lo meno così com'è attualmente declinata.
                        That lassie got glessed and no cunt leaves here ‘till we find oot what cunt dud it

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                          #27
                          Originariamente Scritto da anago Visualizza Messaggio
                          Il grande quesito è: si può riabilitare/rieducare una bestia che uccide un uomo?

                          A mio avviso no.
                          Originariamente Scritto da goku67 Visualizza Messaggio
                          concordo in pieno
                          Troppo semplicistico. L'omicidio, come tutto nella vita, non è solo bianco o nero. Questo è un retaggio cattolico che non trova riscontri nella vita reale (e nemmeno in giurisprudenza). Posso uccidere perché hai toccato i miei figli, e lo farei senza remore e senza pensarci due volte. Questo fa di me una "bestia"? Oppure posso uccidere perché mi annoio e voglio provare qualcosa di diverso... O posso farlo perché sono un militare e mi pagano per farlo. La sostanza è la stessa, le motivazioni e le contingenze no.
                          « Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »

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                            #28
                            La mia opinione è che la pena debba avere funzione retributiva. La funzione riabilitativa, se e quando possibile, deve essere un accessorio.
                            Originariamente Scritto da Sean
                            Bob è pure un fervente cattolico.
                            E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.

                            Alice - How long is forever?
                            White Rabbit - Sometimes, just one second.

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                              #29
                              Diciamo che bisognerebbe anche operare un distinguo basato sul reato commesso.

                              I crimini legati a mafia e terrorismo, ad esempio, poggiano ancora sui principi previgenti alla riforma del '88 al codice di procedura penale...ovvero all'originario sistema fascista, di stampo retributivo e repressivo.
                              Originariamente Scritto da Alberto84
                              Te lo dico io gratis che devi fare per crescere: devi spignere fino a cagarti in mano


                              Originariamente Scritto da debe
                              Chi è che è riuscito a trasformarti in un assassino mangiatore di vite altrui?
                              Originariamente Scritto da Zbigniew
                              Kurt non sarebbe capace di distinguere, pur avendoli assaggiati entrambi, il formaggio dalla formaggia.
                              Un indecente crogiuolo di dislessia e malattie veneree.

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