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Un saluto, un pensiero, una preghiera per Manuel/Manx

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    Buon Natale Manx...
    buon Natale anche a noi
    sigpic
    GORE - REBUILD THE BODY
    (non so il front , ma il back pare migliorato )


    Citazione:
    Originalmente inviato da leonardoS
    maledetto mongue, io sono 177cm quindi basso e pelato e grasso, il top secondo i canoni monguiani. Ma siccome lui è un secco sansa palle e sansa tesserino ifbb e scurnacchiat me ne fotto
    http://www.bodyweb.com/forums/showpo...76&postcount=5

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      Pensavo a Manuel questa sera, come faccio spesso quando cerco delle risposte... Lui è un faro, un esempio, al pari di mio padre.
      Se non ho voglia di allenarmi penso a lui che appoggiava le stampelle al rack e faceva squat.
      Se vorrei lamentarmi della mia vita penso che lui nel dramma che viveva ci scherzava definendosi mezzo morto.
      E poi la sua filosofia di vita "è quando hai perso tutto che riscopri l'importanza di ciò che eri", e "combattere senza speranza per difendere posizioni già perdute"

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        Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggio
        Pensavo a Manuel questa sera, come faccio spesso quando cerco delle risposte... Lui è un faro, un esempio, al pari di mio padre.
        Se non ho voglia di allenarmi penso a lui che appoggiava le stampelle al rack e faceva squat.
        Se vorrei lamentarmi della mia vita penso che lui nel dramma che viveva ci scherzava definendosi mezzo morto.
        E poi la sua filosofia di vita "è quando hai perso tutto che riscopri l'importanza di ciò che eri", e "combattere senza speranza per difendere posizioni già perdute"
        Anche a me capita di pensare a Manuel, e soprattutto l'ultima frase che riporti mi torna spesso quando ascolto questa canzone



        Non so perché ma riesco a vedere Manuel in quel passaggio:
        "Per chi viaggia in direzione ostinata e contraria
        col suo marchio speciale di speciale disperazione
        e tra il vomito dei respinti muove gli ultimi passi
        per consegnare alla morte una goccia di splendore
        di umanità, di verità".
        Credo che poche persone sappiamo morire eroicamente come Manx, almeno nel mio immaginario.
        Non so se Manx ascoltasse De Andrè, ma immagino che se si sono incontrati lassù si stiano facendo chiacchierate di una certa qualità.



        Inviato dal mio Mi 9T Pro utilizzando Tapatalk
        Originariamente Scritto da claudio96

        sigpic
        più o meno il triplo

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          Originariamente Scritto da Ponno Visualizza Messaggio
          Anche a me capita di pensare a Manuel, e soprattutto l'ultima frase che riporti mi torna spesso quando ascolto questa canzone



          Non so perché ma riesco a vedere Manuel in quel passaggio:
          "Per chi viaggia in direzione ostinata e contraria
          col suo marchio speciale di speciale disperazione
          e tra il vomito dei respinti muove gli ultimi passi
          per consegnare alla morte una goccia di splendore
          di umanità, di verità".
          Credo che poche persone sappiamo morire eroicamente come Manx, almeno nel mio immaginario.
          Non so se Manx ascoltasse De Andrè, ma immagino che se si sono incontrati lassù si stiano facendo chiacchierate di una certa qualità.



          Inviato dal mio Mi 9T Pro utilizzando Tapatalk
          Non direi che è morto in modo eroico. E' morto nell'unico modo in cui abbia senso morire, se vuoi tentare di dare un senso alla morte.
          Lui raccontò che i primi mesi della malattia era tentato di lasciarsi andare, non si allenava più, oltre a affrontare la cosa in modo "negativo". Poi si disse che aveva davanti ancora vita, tanta o poca che fosse, valeva la pena viverla nel modo giusto... anche perchè se ti lamenti e scalci e urli, il destino si compierà lo stesso.

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            Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggio
            Non direi che è morto in modo eroico. E' morto nell'unico modo in cui abbia senso morire, se vuoi tentare di dare un senso alla morte.
            Lui raccontò che i primi mesi della malattia era tentato di lasciarsi andare, non si allenava più, oltre a affrontare la cosa in modo "negativo". Poi si disse che aveva davanti ancora vita, tanta o poca che fosse, valeva la pena viverla nel modo giusto... anche perchè se ti lamenti e scalci e urli, il destino si compierà lo stesso.
            E probabilmente il destino sarà ancora più inesorabile, tetro e meschino.
            Lui lottò in una maniera che penso non riuscirei mai a fare, ma proprio 0.
            E si è visto, allenarsi in quelle condizioni, farsi decine e decine di sedute di Chemio.
            Allucinante, non oso davvero immaginare.
            Un esempio di forza mai visto davvero.
            Si meritava di batterlo l'infame, se lo meritava davvero per come ha lottato.
            Originariamente Scritto da Sean
            Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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              certo allenarsi in quelle condizioni aveva una valenza simbolica enorme, oltre al non voler dare il proprio consenso alla malattia, c'era il sacrificio senza altro fine se non l'estetica del gesto... Penso a tutti quelli che vanno in palestra solo perchè vogliono farsi il fisichetto per piacere alle donne, e magari non riescono lo stesso a trovare le motivazioni per allenarsi duramente. Lui non aveva neanche una prospettiva temporale davanti, eppure trovava le forze per allenarsi, per fare ogni cosa, che fosse questo o tenere un corso agli studenti, come se fosse l'inizio di un percorso

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                Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggio
                certo allenarsi in quelle condizioni aveva una valenza simbolica enorme, oltre al non voler dare il proprio consenso alla malattia, c'era il sacrificio senza altro fine se non l'estetica del gesto... Penso a tutti quelli che vanno in palestra solo perchè vogliono farsi il fisichetto per piacere alle donne, e magari non riescono lo stesso a trovare le motivazioni per allenarsi duramente. Lui non aveva neanche una prospettiva temporale davanti, eppure trovava le forze per allenarsi, per fare ogni cosa, che fosse questo o tenere un corso agli studenti, come se fosse l'inizio di un percorso
                Viveva.
                le ultime briciole di vita.
                Uno steso in un letto in attesa della morte non vive, e guardando x ore il soffitto immobile ha anche tempo per pensare, sentitire dolore, ed avere paura.

                Sfidava.
                Sfidava la malattia dimostrandogli che, almeno x quel momento, lei ,una roba cosi temuta dal popolo, x lui non valeva un *****.
                Alzare un peso era indice del fatto che questa malattia in quell istante, che sia un minuto od un ora, doveva perdere.
                Perdere.. scontrandosi con la caparbietà e la forza interiore che non tutte le sue vittime ,da quando il mondo e lei sono apparsi, hanno avuto.

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                  Un pugno tremendo allo stomaco leggere questo thread, molti anni fa ero un assiduo frequentatore di questo forum con un altro nickname, non ho mai conosciuto nessuno di persona ma solo virtualmente. Vedo che quasi tutti quelli con cui parlavo e scherzavo sono ormai inattivi da tantissimo tempo. Questo forum mi ha dato un aiuto enorme e Manx sempre in prima linea per i consigli sui miei allenamenti. Spesso parlavamo in privato su una marea di argomenti, è stato un confidente ed un trainer. Sono senza parole, sono voluto tornare qua in un momento di nostalgia per rileggere vecchie conversazioni, sarebbe stato meglio se non l'avessi fatto, almeno sarei rimasto con il dubbio se manx avesse raggiunto il milione di post

                  Ciao Manx

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                    C'è una iniziativa culturale che riguarda Manuel e il suo libro-diario "Ora siamo in due", e che vorrei segnalare.

                    Si tratta di un incontro-dibattito online, visibile in diretta streaming, dove si parlerà del libro, dei suoi contenuti, delle sue tematiche. Il libro di Manuel verrà presentato giovedì 25 febbraio alle ore 21.

                    Sarà possibile seguire la diretta streaming andando sulla pagina FB del comune di Monte Roberto: https://www.facebook.com/comunemonte...=page_internal

                    oppure da questo link della biblioteca La Fornace, che contribuisce alla organizzazione dell'evento: https://www.bibliotecalafornace.it/doc/

                    La locandina coi vari appuntamenti:

                    Last edited by Sean; 20-02-2021, 20:08:58.
                    ...ma di noi
                    sopra una sola teca di cristallo
                    popoli studiosi scriveranno
                    forse, tra mille inverni
                    «nessun vincolo univa questi morti
                    nella necropoli deserta»

                    C. Campo - Moriremo Lontani


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                      Grazie della segnalazione Sean



                      Originariamente Scritto da Giampo93
                      Finché c'è emivita c'è Speran*a

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                        Ricordo la diretta dell'evento-dibattito di questa sera ore 21 sul libro di Manuel: https://www.bibliotecalafornace.it/d...elsEp_t_CifCBM

                        Relatore (anzi relatrice, trrattandosi di una ragazza) sarà una persona molto cara a Manuel e che gli è stata vicina fino all'ultimo. E' anche molto brava e preparata e secondo me renderà bene lo spirito del libro e gli argomenti che si andranno a toccare.
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
                        popoli studiosi scriveranno
                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
                        nella necropoli deserta»

                        C. Campo - Moriremo Lontani


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                          Scusate...
                          Ma è diretta su youtube?









                          "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
                          Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
                          vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

                          (L. Pirandello)

                          Commenta




                            e’ il primo video, in diretta



                            Originariamente Scritto da Giampo93
                            Finché c'è emivita c'è Speran*a

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                              L'intervista-dibattito sul libro di Manuel è andata molto bene. La relatrice ha saputo ben maneggiare il non facile argomento e contenuto del "Diario" sviscerandolo senza pesantezze.

                              E' andata bene anche come partecipazione: è stata questa la puntata col maggior numero di contatti, dunque un grande grazie a chi del forum ieri si è collegato. Per tutti coloro che per mancanza di modo o tempo non hanno potuto seguire la diretta, qua c'è la registrazione:



                              Il Diario è un libro importante. Come è stato detto nella trasmissione, è un libro per i cosiddetti "sani", perchè prima o poi tutti finiremo in una condizione di "insufficienza ontologica", e allora carpire da chi ha avuto modo di affrontare quel sentiero, e la forza di raccontarcelo, può essere di aiuto per riflettere e per forse misurare e pesare anche il tempo quotidiano in maniera diversa.
                              Last edited by Sean; 26-02-2021, 18:18:02.
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                                Grazie per aver messo il link youtube
                                lo recupero presto...

                                L'altra sera non sono riuscito a vederlo,forse perché non ho.facebook.









                                "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
                                Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
                                vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

                                (L. Pirandello)

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