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Trasferirsi a Parigi

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    #46
    Pasquino, se vuoi farti un'idea, questo è uno dei siti più famosi di riferimento (se ho capito bene vivi a Bologna, ma altrimenti puoi cambiare la città)


    Anche se spesso non è oggettivo perché una grossa parte è fatta su input spontanei degli utenti, è un buon indicatore per regolarsi sulle differenze (spesa per housing, ristoranti, grocery e kindergarten senza sussidi secondo me sono un filo sottostimate se vuoi stare in centro, considerali come una soglia minima).

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      #47
      Non so se aiuta la scelta, ma ti consiglio di farti fare una consulenza da un tributarista alla luce del DL 34/2019, che sinteticamente dice:
      Per chi rientra in Italia dopo aver avuto residenza fiscale estera per almeno due anni è possibile l'applicazione di un regime fiscale molto favorevole.

      Ovvero, stai 3 anni in Francia, rientrate in Italia e anche con reddito molto inferiore avrete un netto maggiore (per 5+5 anni).
      Originariamente Scritto da Sean
      mò sono cazzi questo è sicuro.
      Originariamente Scritto da bertinho7
      ahahhahah cmq è splendido il tuo modo di mettere le mani avanti prima, impazzire durante, e simil polemizzare dopo

      Originariamente Scritto da Giampo93
      A me fai venire in mente il compianto bertigno
      Originariamente Scritto da huntermaster
      Bignèw

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        #48
        Sempre che abbiate i requisiti previsti (ma credo di sì).
        Originariamente Scritto da Sean
        mò sono cazzi questo è sicuro.
        Originariamente Scritto da bertinho7
        ahahhahah cmq è splendido il tuo modo di mettere le mani avanti prima, impazzire durante, e simil polemizzare dopo

        Originariamente Scritto da Giampo93
        A me fai venire in mente il compianto bertigno
        Originariamente Scritto da huntermaster
        Bignèw

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          #49
          Originariamente Scritto da Zbigniew Visualizza Messaggio
          Non so se aiuta la scelta, ma ti consiglio di farti fare una consulenza da un tributarista alla luce del DL 34/2019, che sinteticamente dice:
          Per chi rientra in Italia dopo aver avuto residenza fiscale estera per almeno due anni è possibile l'applicazione di un regime fiscale molto favorevole.

          Ovvero, stai 3 anni in Francia, rientrate in Italia e anche con reddito molto inferiore avrete un netto maggiore (per 5+5 anni).
          Ma lo fanno per fare rientrare la gente?
          Anche per dipendenti?
          Originariamente Scritto da zajka
          il buco del culo è stato programmato a senso unico, siete voi che avete inventato che debba fungere anche da entrata, quindi dovete subire e stare zitti.

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            #50
            Non è una novità.
            Gli incentivi per il rientro (o l'entrata tout court) di persone con determinate caratteristiche (alta qualificazione) ci sono, in forme diverse, almeno dal 2011/2012.
            Una riforma rilevante è stata fatta con il dlgs 147 del 2015, il dl 34 di un mese fa (che si riferisce agli anni fiscali dal 2020 in avanti) è ancora migliorativo.
            Sì, vale anche per i dipendenti.

            I requisiti, così come la convenienza, e le modalità migliori per il rientro vanno valutati bene e, penso io, sotto supervisione di un professionista specializzato nella materia.
            Originariamente Scritto da Sean
            mò sono cazzi questo è sicuro.
            Originariamente Scritto da bertinho7
            ahahhahah cmq è splendido il tuo modo di mettere le mani avanti prima, impazzire durante, e simil polemizzare dopo

            Originariamente Scritto da Giampo93
            A me fai venire in mente il compianto bertigno
            Originariamente Scritto da huntermaster
            Bignèw

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              #51
              Intanto grazie a tutti/e. Ho visto i link che mi avete girato, purtroppo le spese maggiori sarebbero affitto, trasporti e Kids.
              Il posto di lavoro è sui campi Elisi, quindi casa in zona mi sa che è Altino l'affitto. Per la lingua lei non avrebbe problemi, è un'azienda inglese con uffici in tutta Europa e sede di coordinamento a Parigi, per cui l'inglese è obbligatorio, il francese auspicabile.
              Prospettive di carriera ni, nel senso che formalmente ce ne sono, in realtà vanno più avanti i locali maschi (triste realtà). Bonus niente, benefits niente.
              Io faccio lo sviluppatore web, un lavoro lo trovo, ma è la qualità che cerco, della vita e del lavoro, Parigi in questo senso non mi attira affatto. Per non parlare di una bimba educata dai francesi (il pensiero mi spaventa)
              Abbiamo una casa qui a Bologna di proprietà, nel caso la venderemmo, certo anche questo è uno sbattimento.
              Insomma, mi sembra di capire che a queste condizioni è più la spesa della resa...

              Inviato dal mio ASUS_X00TD utilizzando Tapatalk

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                #52
                Originariamente Scritto da Zbigniew Visualizza Messaggio
                Non è una novità.
                Gli incentivi per il rientro (o l'entrata tout court) di persone con determinate caratteristiche (alta qualificazione) ci sono, in forme diverse, almeno dal 2011/2012.
                Una riforma rilevante è stata fatta con il dlgs 147 del 2015, il dl 34 di un mese fa (che si riferisce agli anni fiscali dal 2020 in avanti) è ancora migliorativo.
                Sì, vale anche per i dipendenti.

                I requisiti, così come la convenienza, e le modalità migliori per il rientro vanno valutati bene e, penso io, sotto supervisione di un professionista specializzato nella materia.
                Questo è molto interessante, immagino valga per tutti gli stati esteri, non solo per l'UE

                Inviato dal mio ASUS_X00TD utilizzando Tapatalk

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                  #53
                  Originariamente Scritto da Pasquino Visualizza Messaggio
                  Intanto grazie a tutti/e. Ho visto i link che mi avete girato, purtroppo le spese maggiori sarebbero affitto, trasporti e Kids.
                  Il posto di lavoro è sui campi Elisi, quindi casa in zona mi sa che è Altino l'affitto. Per la lingua lei non avrebbe problemi, è un'azienda inglese con uffici in tutta Europa e sede di coordinamento a Parigi, per cui l'inglese è obbligatorio, il francese auspicabile.
                  Prospettive di carriera ni, nel senso che formalmente ce ne sono, in realtà vanno più avanti i locali maschi (triste realtà). Bonus niente, benefits niente.
                  Io faccio lo sviluppatore web, un lavoro lo trovo, ma è la qualità che cerco, della vita e del lavoro, Parigi in questo senso non mi attira affatto. Per non parlare di una bimba educata dai francesi (il pensiero mi spaventa)
                  Abbiamo una casa qui a Bologna di proprietà, nel caso la venderemmo, certo anche questo è uno sbattimento.
                  Insomma, mi sembra di capire che a queste condizioni è più la spesa della resa...

                  Inviato dal mio ASUS_X00TD utilizzando Tapatalk
                  Le opportunità di carriera sono essere a Parigi. Non è necessario siano per forza in quell'azienda.
                  ... ma indipendentemente da tutti gli argomenti che puoi trovare a favore o contro, queste sono scelte che alla fine fai di pancia.

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                    #54
                    Ci vive un mio amico a Parigi, carissima a livello del costo del mattone e degli affitti. Per tre persone metti in conto 5.000 euro per viverci
                    Where is Jessica Hyde?

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