Dipendenza da social

[Death Magnetic]

Bella storia. Fonte? Non sarà mica un social network spero.
Comunque capita spesso quando stai andando a Rovigo in Olanda.

Ma no, era sui quotidiani qualche giorno fa, se cerchi i nomi trovi di sicuro la notizia.

Inviato dal mio Mi A2 Lite utilizzando Tapatalk

[Arturo Bandini]

selezione naturale..

https://video.ilgazzettino.it/primopiano/video_selfie_auto_cantano_ridono_si_schiantano-141338.html

[Fire&Ice]

[Virulogo.88]

edit.

[Pasquino]

Sono passato vicino al punto dell'incidente poco dopo lo schianto, tornavamo da Verona e non è stato bello vedere la morgue lì che caricava le salme.
Ho pensato alla distrazione, invece era l'idiozia di 2 che nemmeno erano ragazzi, ma volevano fare i giovani, perché con una BMW e qualche like ti senti figo e immortale.
Ho provato pietà e rispetto più per i paramedici e gli agenti che tutti i giorni vedono ste scene piuttosto che per i morti

Inviato dal mio ASUS_X00TD utilizzando Tapatalk

[Luke91]

Ops non siamo in trash

[Giampo93]

Non sono solito invocare il concetto di "selezione naturale" quando si parla di dipendenza: è un discorso che, con troppa saccenza, passa oltre i momenti di fragilità e vulnerabilità a cui una persona può andare in contro nel corso della vita, ritrovandosi schiavo di robaccia chimica.

Ma qui è diverso: i social non sono una droga, sono semplicemente quel mix di fango e (lo stessa) merda in cui certi porci non riescono a far a meno di rotolare.
Se hai il pressante bisogno di far vedere a tutti quanto sei figo ad andare a 200 autostrada, l'unica cosa che posso sperare è che non ammazerai altri se non te stesso. L'umanità potrà fare a meno di questa gente

[AlexBrambi]

il vero, enorme, tremendo impatto dei social (oltre a tutto ciò di cui parliamo sempre), è che la gente non sa più stare senza far niente per 30 secondi.

[robybaggio10]

Ma poi 200 km/h in autostrada di notte non sono un catso. Che ci vuole per andare dritti a 200 all'ora? Con un bmw poi...manco te ne accorgi...sembra di andare a 80 all'ora su una macchina di merda.

[Bob Terwilliger]

Ma qui è diverso: i social non sono una droga, sono semplicemente quel mix di fango e (lo stessa) merda in cui certi porci non riescono a far a meno di rotolare.

No è uguale, i social sono proprio una droga perché la dipendenza da social si basa sugli stessi pattern neurali della dipendenza da sostanze.

[Giampo93]

Sì Bob, come dire che il cioccolato coinvolge gli stessi recettori delle anfetamine....quindi il cioccolato è una droga...ed ok, posso anche starci, chi non sarebbe d'accordo ma se ti ammazzi col diabete, a furia di mangiar cioccolato, sei altrettanto stupido di chi abusa dei social, perché non sarà certo un meccanismo neurofisiologico comune a far, almeno per me, accomunare due cose diversissime, anche solo per il semplice fatto che quello stesso processo è oggetto a "gradazioni", e non ad un mero on/off

[topscorer]

Il problema dell'abuso io lo vedo sui ragazzi giovanissimi,poi oh puo essere che mi sbaglio.

La cosa che trovo pazzesca è invece come qui sul forum, quindi un ambiente virtuale ci sia gente che si prenda tanto sul serio, che voglia dimostrare a tutti i costi qualcosa a gente tutta sconosciuta, bho.

[Giampo93]

Il problema dell'abuso io lo vedo sui ragazzi giovanissimi,poi oh puo essere che mi sbaglio.

La cosa che trovo pazzesca è invece come qui sul forum, quindi un ambiente virtuale ci sia gente che si prenda tanto sul serio, che voglia dimostrare a tutti i costi qualcosa a gente tutta sconosciuta, bho.

Mah almeno a vent'anni hai delle scusanti, io invece noto che il fenomeno è fortemente radicato anche tra quarantenni, cinquantenni, perfino sessantenni, che si abbandonano a spettacoli grotteschi.
Non vi dico il disagio di alcuni miei amici, con quel che postano i genitori...

[topscorer]

Si son d'accordo sul fatto che da adolescente o a 20 anni si è piu' portati a fare cazzate, pero' a livello di dipendenza, perchè di quello stiam parlando, mi sembra siano i giovanissimi quelli piu' attaccati allo smartphone.
Roba che li vedi nei locali, ma anche seduti sul muretto davanti la scuola in pausa pranzo, stanno insieme ma ognuno col suo telefono in mano e nemeno si cagano.

Se vedi una compagnia di 40/50/60 enni al ristorante questi parlano fra loro, ogni tanto uno fa partire un messaggino o a la foto di rito da postare su fb, ma prevale il gusto dello stare insieme a quello di chattare.

[Giampo93]

Non lo so Top, a me pare abbastanza trasversale. Ormai, nei luoghi pubblici tipo metropolitane o sale d'attesa, non vedo un naso che non sia attaccato ad uno schermo.

Poi, ovviamente, bisogna distinguere l'uso dei social dall'uso dello smartphone: uno strumento, questo, che è ben più di un telefono, ma anche un computer connesso ad internet ed un riproduttore multimediale.
Quindi, se ascolto musica, leggo un articolo o guardo la puntata di una serie TV non può parlarsi di dipendenza, ma semplicemente di una possibilità che oggi la tecnologia ti offre rispetto a ieri, dove dal dottore potevi al massimo sfogliare vecchie riviste