sarà ancora Italia?

[Lukinosnake]

Ma tu lukinosnake sei ****** col nostro cul0. Nemmeno vivi in Italia e rompi le palle a noi che ne abbiamo pieni i coglioni di tutti questi extracomunitari.

Perche' parli al plurale, come se questa sia una rottura di coglioni per tutti gli italiani? A leggere conversazioni come questa ci sono millioni di persone in Italia che avrebbero mal di stomaco.

Io in Italia non ho mai avuto un problema con gli extracomunitari ne' sento alcun amico, conoscente o parente averne.

Se la gente che ne ha pieni i coglioni si sente cosi' perche' e' xenofoba, te lo dico chiaramente, non me ne puo' fregare nemmeno un po'.

[SimoneBW]

Quindi sono settimane che rompe le palle con questa storia e poi neanche vive in Italia?

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[Lukinosnake]

Quindi sono settimane che rompe le palle con questa storia e poi neanche vive in Italia?

Adesso per parlare di politica estera bisogna vivere nello stesso paese?

Ahahahahhahaa

E' come la storia che per poter criticare qualcosa bisogna essere poveri. Ma come cavolo ragionate

[Virulogo.88]

Ma tu lukinosnake sei fro.cio col nostro cul0. Nemmeno vivi in Italia e rompi le palle a noi che ne abbiamo pieni i coglioni di tutti questi extracomunitari.

non quotarlo e mettilo in ignore, ha vissuto in sicilia, quindi italia per modo di dire, dove non si vede un immigrato praticamente, e dispensa consigli da tuttologo, va ignorato e basta

[Lukinosnake]

non quotarlo e mettilo in ignore, ha vissuto in sicilia, quindi italia per modo di dire, dove non si vede un immigrato praticamente, e dispensa consigli da tuttologo, va ignorato e basta

Parla quello che raglia cose a caso dalla mattina alla sera.

Poi che in Sicilia non ci siano immigrati fa pisciare dalle risate

Ma si, metti in ignore. Meglio cantarsela e suonarsela da soli. Davanti alla realta' scappano in tanti per crearsene una propria.

[AlexBrambi]

Alex, io non so tu che conoscenze specifiche abbia su certi argomenti, ma qua stai dicendo che il trasporto via deserto/wasteland sia più facile e confortevole di quello via mare. Se le premesse su cui basi le tue analisi sono tutte così sbagliate, allora c'è un grosso problema.
Hai invece ragione quando affermi che gli arrivi ci siano. E stiamo discutendo nello specifico se sia vero che sia un fenomeno incontrollabile, argomento che viene sempre proposto come dato di fatto indiscutibile e che, appena viene analizzato, si riduce a "non puoi fermare chi è disposto a morire". Che non è un argomento bensì uno slogan. A prescindere dal fatto che le persone in oggetto siano veramente disposte a morire, che è una questione lunga e complessa da affrontare, la disposizione a morire non è un impedimento a reagire ma un ricatto morale. Nella peggiore delle ipotesi, fermare una persona disposta a morire significa accettare la sua libera scelta di mettere in pericolo la sua vita e lasciare che crepi.

Spiego meglio il dilemma etico. Una persona che rischia la vita per cause indipendenti dalla sua volontà va considerata in un certo modo. Ora prendiamo invece una persona che nel suo paese di origine non è a rischio vita ma che desidera migliorare le sue condizioni socioeconomiche. E, essendo un maschio giovane con alta risk compliance, è disposto ad affrontare un viaggio pericoloso e avventuroso. Questo non richiede di essere disperati. La credenza che solo la disperazione possa spingere ad affrontare il pericolo è un argomento molto utilizzato; tu ci credi davvero? Possiamo discuterne, qua comunque userò come premessa il fatto che tale disperazione non sussista.
Ora, il nostro migrante non sta fuggendo dalla morte, però si espone a rischi mortali per sua scelta di uomo adulto. E, anzi, sfrutta questo pericolo per ricattarmi moralmente, mettendomi nella posizione di dover scegliere di accettare il ricatto e "salvarlo" oppure lasciare che subisca le conseguenze delle sue scelte, potenzialmente commettendo io (a seconda dei valori di riferimento) un'omissione di soccorso.
Esempio analogo: un uomo mette un singolo proiettile in una pistola a tamburo e mi dice che farà la roulette russa finché non gli darò diecimila euro. Questa è la forma del dilemma etico. Qualora io rifiuti di cedere al ricatto finché lui si fa saltare la testa oppure desiste, sono colpevole di omicidio e/o omissione di soccorso?

Per me la risposta è no. Che le navi militari pattuglino i confini marittimi e scortino le navi illegali indietro, fino alla costa di partenza. Che la gente si ammassi sulla costa e torni indietro al proprio paese con i propri mezzi; dalla costa in poi non è più affar mio. La violazione della legalità e il ricatto morale vanno combattuti e mai premiati.

Il deserto è terra di nessuno. Nessuno Stato pattuglia bene i deserti (fanno fatica gli Americani, figurati in Chad). Sono territorio di traffici indisturbati di ogni tipo (tra cui quelli di esseri umani).

chi arriva non è assolutamente detto che parta disperato (per gli standard africani), anzi. servono soldi per il viaggio, non é roba da tutti. é gente che se potesse, prenderebbe l'aereo; semplicemente non può. Sono ingenui, vengono intortati, pompati, illusi. La disperazione entra in gioco quando sono nelle mani dei trafficanti e una volta fuori da un carcere libico, sei disposto a morire pur di salire su quella bagnarola.

poi ogni storia è a sé.

Pattugliare le coste con sforzi economici disumani e sparare a tutto spiano ai barconi... tanto vale un intervento di terra in libia, no?

[Arturo Bandini]

A Palermo magari ci sono, ma nei paesini come quello dov'ero la settimana scorsa ancora non si vedono

[Lukinosnake]

A Palermo magari ci sono, ma nei paesini come quello dov'ero la settimana scorsa ancora non si vedono

Le citta' sono letteralmente piene. Ovvio che ne paesini siano di meno vista la mancanza di lavori e potenziali aquirenti, nel caso vendessero merce come fanno in citta'.

[Arturo Bandini]

Le citta' sono letteralmente piene. Ovvio che ne paesini siano di meno vista la mancanza di lavori e potenziali aquirenti, nel caso vendessero merce come fanno in citta'.

ops... non eri tu quello che diceva che sono un misero 1%?

[robybaggio10]

Dalle mie parti ci sono negri anche nei paesi sperduti tra le montagne.
Diro' di piu'. Ce n'era un gruppetto a Zone, paese abbastanza isolato, ai piedi del Gugloelmo. Quando ce n'e' stato bisogno il comune (che li ospitava) ha chiesto loro di fare un piccolo lavoretto di pulizia del paese (c'era stato una tempesta o una roba simile che aveva fatto qualche danno) e loro si sono rifiutati.

http://www.bsnews.it/2018/06/30/i-profughi-non-han-voglia-di-lavorare-prefettura-li-sposta-loro-si-ribellano/

[AlexBrambi]

che in sicilia (e nel sud in generale) ci siano meno stranieri stanziali è normale: fuggono i locali, figurati gli altri. quelli che restano mediamente non sono in regola, quindi difficilissimo censirli.
nella zona di pachino e altre aree dove l'agricoltura è il principale impiego, ci sono eccome e vivono in condizioni disumane.
la sicilia si sta svuotando.

[SimoneBW]

Adesso per parlare di politica estera bisogna vivere nello stesso paese?

Ahahahahhahaa

E' come la storia che per poter criticare qualcosa bisogna essere poveri. Ma come cavolo ragionate

Non si tratta di parlare di politica estera, stai più semplicemente cercando di imporre il tuo pensiero, in modo arrogante. Una curiosità, dove vivi?

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[Virulogo.88]

Dalle mie parti ci sono negri anche nei paesi sperduti tra le montagne.

si, anche io li vedo, li stanno mettendo ovunque, in montagna poi il contrasto è ancor più terribile

[Lukinosnake]

ops... non eri tu quello che diceva che sono un misero 1%?

Lo sono e le citta' sono piene in confronto ai paesini. Non stavamo parlando di questo? Stai sul pezzo Bandino e prendi le medicine.

Non lo dico io che sono l'1%, ma i dati.

[AlexBrambi]

si, anche io li vedo, li stanno mettendo ovunque, in montagna poi il contrasto è ancor più terribile

eh in effetti stanno male col panorama