Tribuna politica - bw edition

[M K K]

mi fa piacere sentire che la pensi come me.





ma davvero stai paragonando l'attenzione che i social hanno a te o a me o alle nostre pagine rispetto a quella/e che hanno per politici di prima grandezza?
Li le valutazioni sono completamente diverse.........e per ogni scelta l'ufficio stampa del social fa uscire una spiegazione/motivazione della sua scelta ecc.....non paragoniamo la lana con la seta, se bannano la mia pagina a parte me non piange nessuno

il fact check si può fare SOLO per dati freddi e oggettivi. E sono molto pochi. Tutti gli altri sono opinabili e rischiano di essere tirati dentro in questa ossessione ridicola alle fake news.

Quanto alla storia della proprietà dei social io onestamente con la condivido.
Su facebook ci sono 2,3 miliardi di persone......se mi fai sparire dai social mi fai sparire dal mondo.
E' assurdo che questo processo non sia controllato.......che l'appello avverso il ban non sia pubblico e non debba passare da regole certe e da un giudice imparziale.
E' assurdo sia per un impresa commerciale (con un click facebook può mandare in bancarotta moltissime aziende che si appoggiano a lui per la pubblicità) che per un politico che oggi più che mai ha bisogno dei social per la sua campagna elettorale

Facebook e simi,sono servizi offerti da.compagnie private.
Ergo fanno quel cazz o che gli pare , o meglio quello che offende meno gli inserzionisti e azionisti
Certo se a Zuckerberg sta sulle balle Trump, per fare un esempio, il suo rivale avrà un enorme vantaggio

[Sly83]

https://www.corriere.it/economia/consumi/20_giugno_28/marchi-usa-contro-social-network-accusati-acquiescenza-razzismo-facebook-crolla-pubblicita-c5bb46c4-b928-11ea-833a-4aa0b84c60da.shtml

https://www.ilmessaggero.it/mondo/razzismo_starbucks_boicottaggio_social_odio-5315027.html

[KURTANGLE]

Facebook e simi,sono servizi offerti da.compagnie private.
Ergo fanno quel cazz o che gli pare , o meglio quello che offende meno gli inserzionisti e azionisti
Certo se a Zuckerberg sta sulle balle Trump, per fare un esempio, il suo rivale avrà un enorme vantaggio

è proprio per la terza frase che hai scritto che le prime due non vanno bene o meglio non vanno più bene.
così come prima delle elezioni pretendiamo la par concidio anche sulle televisioni private (stesso minutaggio per i vari politici candidati) allo stesso modo dobbiamo pretendere che i social non possano bannare questo o quel politico. Pena una macroscopica violazione della libertà di espressione.
servono regole certe ed uguali per tutti i social che di certo non sono le terms and conditions di facebook

[KURTANGLE]

questa storia del "è un'azienda privata quindi fa come le pare" comunque è in assoluto una cag4ta pazzesca.
Tutte le imprese private devono rispettare normative di ogni tipo........e di certo non fanno come gli pare, fanno come dice lo stato in cui operano.
semplicemente i social network in quanto fenomeno abbastanza nuovo non sono (ancora) stati regolati, e sarebbe ora che si iniziasse

[Bob Terwilliger]

Facebook e simi,sono servizi offerti da.compagnie private.
Ergo fanno quel cazz o che gli pare , o meglio quello che offende meno gli inserzionisti e azionisti

In realtà non funziona così già dal diciannovesimo secolo.
A prescindere da cosa vogliano gli azionisti non puoi assumere bambini di otto anni, non puoi pretendere sette turni da dodici ore la settimana, non puoi rifiutarti di assumere negri, omosessuali e giudei.

[KURTANGLE]

In realtà non funziona così già dal diciannovesimo secolo.
A prescindere da cosa vogliano gli azionisti non puoi assumere bambini di otto anni, non puoi pretendere sette turni da dodici ore la settimana, non puoi rifiutarti di assumere negri, omosessuali e giudei.

oui je t'aime

[marcu9]

https://www.iltempo.it/politica/2020/06/29/news/berlusconi-processo-mediaset-23530062/

"La condanna a Berlusconi? Un plotone d'esecuzione"

Clamorose rivelazioni sul processo Mediaset

29 giugno 2020

Colpo di scena sul processo Mediaset. La condanna inflitta nel 2013 a Silvio Berlusconi per frode fiscale (che fu all'origine della decadenza da senatore per il Cav) fu "una grave ingiustizia", perpetrata da un autentico "plotone di esecuzione" e comminata perché "Berlusconi deve essere condannato a priori". Parole pronunciate da Amedeo Franco, magistrato che di quel processo fu relatore in Cassazione.



Le dichiarazioni risalgono ad un incontro tra lo stesso Berlusconi e Franco, che avvenne dopo la sentenza. I due non erano soli, e qualcuno dei presenti registrò la conversazione: "Berlusconi deve essere condannato a priori perché è un*mascalzone! Questa è la realtà… a mio parere è stato trattato ingiustamente e*ha subito una grave ingiustizia… l’impressione che tutta questa vicenda sia stata guidata dall’alto… In effetti hanno fatto una porcheria perché che senso ha mandarla alla sezione feriale? … Voglio per sgravarmi la coscienza, perché mi porto questo peso del… ci continuo a pensare. Non mi libero… Io gli stavo dicendo che la sentenza faceva schifo…". Non solo: "I pregiudizi per forza che ci stavano… si potesse fare…si potesse scegliere… si potesse… si poteva cercare di evitare che andasse a finire in mano a questo plotone di esecuzione, come è capitato, perché di peggio non poteva capitare…Questo mi ha deluso profondamente, questo… perché ho trascorso tutta la mia vita in questo ambiente e mi ha fatto… schifo, le dico la verità, perché non… non… non è questo, perché io … allora facevo il concorso universitario, vincevo il concorso e continuavo a fare il professore. Non mi mettevo a fare il magistrato se questo è il modo di fare, per… colpire le persone, gli avversari politici. Non è così. Io ho opinioni diverse della… della giustizia giuridica. Quindi… va a quel paese…".

Le registrazioni, in possesso degli avvocati del Cavaliere, sono rimaste fino ad oggi nel cassetto per rispetto del magistrato, ancora in attività. Franco, però, è venuto a mancare lo scorso anno. E allora i legali dell'ex premier hanno deciso di utilizzare quei nastri, allegandoli come prove al ricorso presentato alla Cedu contro la condanna. Da qui lo scoop del Riformista di Piero Sansonetti, che le ha ottenute e messe in pagina nel numero in edicola. Ma la storia, c'è da starne sicuri, non finisce qui.

[M K K]

questa storia del "è un'azienda privata quindi fa come le pare" comunque è in assoluto una cag4ta pazzesca.
Tutte le imprese private devono rispettare normative di ogni tipo........e di certo non fanno come gli pare, fanno come dice lo stato in cui operano.
semplicemente i social network in quanto fenomeno abbastanza nuovo non sono (ancora) stati regolati, e sarebbe ora che si iniziasse

il punto e' che i social non sono mezzi di informazione , quindi in italia non sono soggetti a regolamentazione come la par condicio che regola tv e stampa.

[Giampo93]

I social sono a loro volta schiavi. Basti vedere cos'è successo proprio a Facebook per essersi rifiutata di censurare Trump

[M K K]

appunto quando poi perdi miliardi di pubblicita' hai voglia ...

[THE ALEX]

Premessa.... Sono di quanto più lontano da Berlusconi e dal berlusconismo possa esistere. Credo sia stato tra i personaggi più deleteri della storia recente italiana MA quello che sta uscendo dalle intercettazioni del '13 è agghiacciante. Se sommato poi alla vicenda Palamara, dipinge un quadro che dovrebbe far rabbrividire chiunque al di là della propria ideologia politica.

[KURTANGLE]

il punto e' che i social non sono mezzi di informazione .

e invece lo sono e andrebbero regolamentati in quanto tali
ormai moltissime persone si informano cosi

[KURTANGLE]

https://www.iltempo.it/politica/2020...aset-23530062/

"La condanna a Berlusconi? Un plotone d'esecuzione"

Clamorose rivelazioni sul processo Mediaset

29 giugno 2020

Colpo di scena sul processo Mediaset. La condanna inflitta nel 2013 a Silvio Berlusconi per frode fiscale (che fu all'origine della decadenza da senatore per il Cav) fu "una grave ingiustizia", perpetrata da un autentico "plotone di esecuzione" e comminata perché "Berlusconi deve essere condannato a priori". Parole pronunciate da Amedeo Franco, magistrato che di quel processo fu relatore in Cassazione.



Le dichiarazioni risalgono ad un incontro tra lo stesso Berlusconi e Franco, che avvenne dopo la sentenza. I due non erano soli, e qualcuno dei presenti registrò la conversazione: "Berlusconi deve essere condannato a priori perché è un*mascalzone! Questa è la realtà… a mio parere è stato trattato ingiustamente e*ha subito una grave ingiustizia… l’impressione che tutta questa vicenda sia stata guidata dall’alto… In effetti hanno fatto una porcheria perché che senso ha mandarla alla sezione feriale? … Voglio per sgravarmi la coscienza, perché mi porto questo peso del… ci continuo a pensare. Non mi libero… Io gli stavo dicendo che la sentenza faceva schifo…". Non solo: "I pregiudizi per forza che ci stavano… si potesse fare…si potesse scegliere… si potesse… si poteva cercare di evitare che andasse a finire in mano a questo plotone di esecuzione, come è capitato, perché di peggio non poteva capitare…Questo mi ha deluso profondamente, questo… perché ho trascorso tutta la mia vita in questo ambiente e mi ha fatto… schifo, le dico la verità, perché non… non… non è questo, perché io … allora facevo il concorso universitario, vincevo il concorso e continuavo a fare il professore. Non mi mettevo a fare il magistrato se questo è il modo di fare, per… colpire le persone, gli avversari politici. Non è così. Io ho opinioni diverse della… della giustizia giuridica. Quindi… va a quel paese…".

Le registrazioni, in possesso degli avvocati del Cavaliere, sono rimaste fino ad oggi nel cassetto per rispetto del magistrato, ancora in attività. Franco, però, è venuto a mancare lo scorso anno. E allora i legali dell'ex premier hanno deciso di utilizzare quei nastri, allegandoli come prove al ricorso presentato alla Cedu contro la condanna. Da qui lo scoop del Riformista di Piero Sansonetti, che le ha ottenute e messe in pagina nel numero in edicola. Ma la storia, c'è da starne sicuri, non finisce qui.

Premessa.... Sono di quanto più lontano da Berlusconi e dal berlusconismo possa esistere. Credo sia stato tra i personaggi più deleteri della storia recente italiana MA quello che sta uscendo dalle intercettazioni del '13 è agghiacciante. Se sommato poi alla vicenda Palamara, dipinge un quadro che dovrebbe far rabbrividire chiunque al di là della propria ideologia politica.

pero ragazzi se ho capito bene qui parliamo di un magistrato "vicino" a Berlusconi che a cena (e già qui...) gli dice che quella sentenza è a suo dire una schifezza che quel Collegio gli era ostile ecc.
Insomma non è una confessione...come invece la si vuole far passare
di magistrati ed ex magistrati vicini a berlusconi che hanno criticato l'operato di boccassini e co ce ne sono stati già tanti

[germanomosconi]

Premessa.... Sono di quanto più lontano da Berlusconi e dal berlusconismo possa esistere. Credo sia stato tra i personaggi più deleteri della storia recente italiana MA quello che sta uscendo dalle intercettazioni del '13 è agghiacciante. Se sommato poi alla vicenda Palamara, dipinge un quadro che dovrebbe far rabbrividire chiunque al di là della propria ideologia politica.

tutto quello che vuoi, ma resta il fatto che uno come Berlusconi in qualunque altro paese a quest'ora sarebbe dietro alle sbarre e da un bel pezzo anche...

[KURTANGLE]

tutto quello che vuoi, ma resta il fatto che uno come Berlusconi in qualunque altro paese a quest'ora sarebbe dietro alle sbarre e da un bel pezzo anche...

verissimo, però sono discorsi diversi.
Da un lato c'è un uomo che altrove sarebbe stato condannato-stracondannato-privato di ogni carica politica e probabilmente avrebbe visto le sue aziende fallire mentre in Italia può continuare a pontificare come nulla fosse........dall'altro c'è un problema enorme nella Magistratura italiana. Due torti non fanno una ragione.