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Tribuna politica - bw edition

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    Originariamente Scritto da Testa Visualizza Messaggio
    bah oddio
    in romagna non è rimasto un centimetro di terra senza alberghi e strutture
    un unica tangenziale di cemento e traffico, albergoni uno sopra l'altro, strade e infrastutture, che va praticamente dai lidi ferraresi a cattolica
    obbiettivamente, un cesso di posto
    se questo è il modello di ottimizzazione delle risorse ai fini turistici, anche no
    non trovo il nesso tra il mio intervento e l esempio della riviera romagnola.
    Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
    Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
    Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

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      Originariamente Scritto da M K K Visualizza Messaggio
      non trovo il nesso tra il mio intervento e l esempio della riviera romagnola.
      cerca meglio

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        Originariamente Scritto da M K K Visualizza Messaggio
        l incapacità italica di non sfruttare il turismo e' nota , non dico che ci si potrebbe campare ma di sicuro molto ma molto di più di adesso.
        poi si sa , dove c'e' il pubblico regna incapacità e malaffare , dove c'e' turismo anche a livello locale l imperativo e' incular e il turista il piu possibile che tanto poi domani arriva un nuovo pullman/ traghetto e ricomincia il giochino.
        Prima o poi va fatto uno sforzo per cercare di virare verso una economia più resiliente, il turismo e altre attività, non solo il turismo, chiaro, ma nemmeno solo il siderurgico, che se chiude ci sono 10k persone coinvolte.
        A Taranto ci sono davvero tante potenzialità, a livello agricolo, paesaggistico, gastronomico, manifatturiero, turistico balneare e culturale, in più c'è il porto, l'arsenale, etc.
        Se tutte queste persone saranno per strada sarà un danno terribile per lo stato e per il territorio, certo una riconversione non si fa subito, ma in 10 anni penso di sì.
        Sempre se c'è la volontà e la capacità di vedere al di là del modello attuale, che è sempre stato fallimentare.

        Inviato dal mio ASUS_X00TD utilizzando Tapatalk

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          Originariamente Scritto da Lorenzo993 Visualizza Messaggio
          Che idea ti sei fatto sull'immunità futura e quali ambiti potrebbe toccare?
          A livello ambientale?
          Non conosco i dettagli della richiesta ma a naso qui si tutelano sotto ogni aspetto.
          Ignoro ad esempio se sia possibile costituirsi parte civile contro chi ha l'immunità penale, tradotto, se sia possibile intentare una causa civile contro l'attuale proprietà.
          Di certo una richiesta simile significa la mancanza di volontà o l'impossibilità di lavorare in sicurezza e conseguentemente mi aspetto un ecatombe nei prossimi anni.
          « Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »

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            Originariamente Scritto da M K K Visualizza Messaggio
            l incapacità italica di non sfruttare il turismo e' nota , non dico che ci si potrebbe campare ma di sicuro molto ma molto di più di adesso.
            poi si sa , dove c'e' il pubblico regna incapacità e malaffare , dove c'e' turismo anche a livello locale l imperativo e' incular e il turista il piu possibile che tanto poi domani arriva un nuovo pullman/ traghetto e ricomincia il giochino.
            Originariamente Scritto da Testa Visualizza Messaggio
            cerca meglio
            Non ci trovo nemmeno io alcun nesso e anzi temo che il post di Mkk sia tristemente veritiero.
            Ovvio che ci siano delle oasi felici, ma la realtà è quella di Bagnoli, non quella di Capri.....
            « Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »

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              La mia perplessità non era tanto sui motivi dell'eventuale chiusura, che alla fine sono relativi, ma alla libertà o meno di chiudere quando ritenuto necessario/consigliabile.
              Si sono visti politici fare promesse al riguardo, quindi mi chiedo perchè farle su una questione su cui tecnicamente non hanno voce in capitolo.
              Il mio diario

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                Originariamente Scritto da Pasquino Visualizza Messaggio
                Prima o poi va fatto uno sforzo per cercare di virare verso una economia più resiliente, il turismo e altre attività, non solo il turismo, chiaro, ma nemmeno solo il siderurgico, che se chiude ci sono 10k persone coinvolte.
                A Taranto ci sono davvero tante potenzialità, a livello agricolo, paesaggistico, gastronomico, manifatturiero, turistico balneare e culturale, in più c'è il porto, l'arsenale, etc.
                Se tutte queste persone saranno per strada sarà un danno terribile per lo stato e per il territorio, certo una riconversione non si fa subito, ma in 10 anni penso di sì.
                Sempre se c'è la volontà e la capacità di vedere al di là del modello attuale, che è sempre stato fallimentare.

                Inviato dal mio ASUS_X00TD utilizzando Tapatalk
                non sono daccordo , per creare benessere concreto servono grandi aziende con grande manodopera e una classe sociale tutelata , proprio come negli anni del boom, se si delega a micro realta ' locali lo sviluppo economico siamo rovinati.... meglio avere 1000 operai con un contratto solido con cui pur a fatica riescono a mantenere una famiglia o meglio 500 camerieri stagionali par time ? poi ovvio che non esisto no più le condizioni per grandi aziende e grandi investimenti in italia , ma se si pensa di sostituire l ilva con qualche resort , due campeggi tre pizzerie qualche stabilimento balneare vaffanculo, senza contare che i grandi gruppi sono meno appettibili per la criminalita organizzata
                Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
                Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
                Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

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                  Originariamente Scritto da M K K Visualizza Messaggio
                  non sono daccordo , per creare benessere concreto servono grandi aziende con grande manodopera e una classe sociale tutelata , proprio come negli anni del boom, se si delega a micro realta ' locali lo sviluppo economico siamo rovinati.... meglio avere 1000 operai con un contratto solido con cui pur a fatica riescono a mantenere una famiglia o meglio 500 camerieri stagionali par time ? poi ovvio che non esisto no più le condizioni per grandi aziende e grandi investimenti in italia , ma se si pensa di sostituire l ilva con qualche resort , due campeggi tre pizzerie qualche stabilimento balneare vaffanculo, senza contare che i grandi gruppi sono meno appettibili per la criminalita organizzata
                  Quoto
                  Il mio diario

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                    Io non capisco niente di politica nè di economia, ma lo scenario che intravedo mi lascia sgomento, mi fa star male per il futuro del nostro paese.
                    Avevamo tutto: eravamo la prima meta mondiale del turismo fino a metà degli anni 70, poi siamo scivolati, sia per la migliore organizzazione dei concorrenti, sia perchè abbiamo con le nostre mani distrutto la bellezza dei nostri paesaggi.
                    Avevamo i presupposti per un'economia florida: computer (olivetti), chimica (montedison), automobili, alimentare, siderurgia...
                    Ci sono bastati 30 anni per demolire tutto.
                    E quello che avevamo ancora è stato rubato, portato all'estero nei paradisi fiscali come la fiat, oppure regalato senza quasi un motivo, come ha fatto del vecchio che ha dato luxottica ai francesi.
                    Ora leggo che lo stesso del vecchio, col supporto del francese mustier di unicredit, sta lavorando per vendere generali ad axa, spostare tutto lì... Ma perchè? non si vergogna a tradire il suo paese? che futuro c'è qui?
                    Poveri com'eravamo un tempo, ma con in più gli africani e gli altri immigrati, che nel 2050 saranno il 50% della popolazione.
                    E' tutto finito

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                      Originariamente Scritto da M K K Visualizza Messaggio
                      non sono daccordo , per creare benessere concreto servono grandi aziende con grande manodopera e una classe sociale tutelata , proprio come negli anni del boom, se si delega a micro realta ' locali lo sviluppo economico siamo rovinati.... meglio avere 1000 operai con un contratto solido con cui pur a fatica riescono a mantenere una famiglia o meglio 500 camerieri stagionali par time ? poi ovvio che non esisto no più le condizioni per grandi aziende e grandi investimenti in italia , ma se si pensa di sostituire l ilva con qualche resort , due campeggi tre pizzerie qualche stabilimento balneare vaffanculo, senza contare che i grandi gruppi sono meno appettibili per la criminalita organizzata
                      La cosa triste è che in Italia siamo costretti a scegliere tra l'uno e l'altro, quando le due realtà potrebbero tranquillamente convivere.
                      Per quanto riguarda la criminalità organizzata non farti illusioni, piccoli o grandi non fa differenza. Se vuoi fare business nel "loro" territorio, sempre con loro devi avere a che fare,sia che ti chiami Amazon sia che ti chiami Ciropizza....
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                        Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggio
                        Io non capisco niente di politica nè di economia, ma lo scenario che intravedo mi lascia sgomento, mi fa star male per il futuro del nostro paese.
                        Avevamo tutto: eravamo la prima meta mondiale del turismo fino a metà degli anni 70, poi siamo scivolati, sia per la migliore organizzazione dei concorrenti, sia perchè abbiamo con le nostre mani distrutto la bellezza dei nostri paesaggi.
                        Avevamo i presupposti per un'economia florida: computer (olivetti), chimica (montedison), automobili, alimentare, siderurgia...
                        Ci sono bastati 30 anni per demolire tutto.
                        E quello che avevamo ancora è stato rubato, portato all'estero nei paradisi fiscali come la fiat, oppure regalato senza quasi un motivo, come ha fatto del vecchio che ha dato luxottica ai francesi.
                        Ora leggo che lo stesso del vecchio, col supporto del francese mustier di unicredit, sta lavorando per vendere generali ad axa, spostare tutto lì... Ma perchè? non si vergogna a tradire il suo paese? che futuro c'è qui?
                        Poveri com'eravamo un tempo, ma con in più gli africani e gli altri immigrati, che nel 2050 saranno il 50% della popolazione.
                        E' tutto finito
                        Artù, fermiamoci al siderurgico che già qui c'è parecchio casino...
                        Negli anni 60,70 vengono "pompati" stabilimenti esistenti come quello di Bagnoli o spesi fiumi di denaro per la costruzione di nuovi poli come Taranto o Gioia Tauro. C'è la Cassa per il mezzogiorno che elargisce, non ci sono leggi ambientali, il costo del lavoro in Italia è competitivo, e il mercato nazionale e continentale sono a tenuta stagna, quindi non ci interessa quanto costi produrre acciaio a Bombay...
                        Passano 40 anni e tutte quelle costanti si dissolvono.... Ovviamente avremmo dovuto cercare di convertire una buona parte di quella produzione, in un qualcosa che avesse presupposti migliori, ma non è stato fatto,ed oggi ti trovi a competere con l'India che ti produce lo stesso prodotto ad un decimo del prezzo, fottendosene delle tutele ambientali e dei lavoratori, su un mercato aperto a tutti.
                        Fine.
                        « Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »

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                          Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggio
                          Io non capisco niente di politica nè di economia, ma lo scenario che intravedo mi lascia sgomento, mi fa star male per il futuro del nostro paese.
                          Avevamo tutto: eravamo la prima meta mondiale del turismo fino a metà degli anni 70, poi siamo scivolati, sia per la migliore organizzazione dei concorrenti, sia perchè abbiamo con le nostre mani distrutto la bellezza dei nostri paesaggi.
                          Avevamo i presupposti per un'economia florida: computer (olivetti), chimica (montedison), automobili, alimentare, siderurgia...
                          Ci sono bastati 30 anni per demolire tutto.
                          E quello che avevamo ancora è stato rubato, portato all'estero nei paradisi fiscali come la fiat, oppure regalato senza quasi un motivo, come ha fatto del vecchio che ha dato luxottica ai francesi.
                          Ora leggo che lo stesso del vecchio, col supporto del francese mustier di unicredit, sta lavorando per vendere generali ad axa, spostare tutto lì... Ma perchè? non si vergogna a tradire il suo paese? che futuro c'è qui?
                          Poveri com'eravamo un tempo, ma con in più gli africani e gli altri immigrati, che nel 2050 saranno il 50% della popolazione.
                          E' tutto finito
                          Scusa, ma dire che si "tradisca il proprio paese", perche' si fanno scelte di business diverse non mi sembra molto lucido. Semplicemente iniziare e/o mandare avanti un business in Italia e' davvero molto rischioso (quando non controproducente) e spesso vendere a terze parti o spostarsi e' molto piu' conveniente.

                          Questo concetto che aziende private ed impreditori abbiano un qualche "dovere" verso la zona geografica dove operano sarebbe ora di accantonarlo.
                          Non ci si puo' aspettare che un'azienda rimanga aperta o non si sposti, contro i propri interessi di business, per fare un favore alle persone della zona e al paese, altrimenti sono "traditori".

                          Se si vuole avere sviluppo bisogna creare una situazione nella quale le aziende sono invogliate ad aprire e venire dall'estero, non fare tutto l'opposto.
                          Il mio diario

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                            Originariamente Scritto da Lukinosnake Visualizza Messaggio
                            Questo concetto che aziende private ed impreditori abbiano un qualche "dovere" verso la zona geografica dove operano sarebbe ora di accantonarlo.
                            mah dipende
                            spesso tali aziende hanno ottenuto benefici, finanziamenti, agevolazioni....ci sarebbe tutto un "retro palco" da andare a vedere
                            Io credo invece che spesso un'azienda che ha lavorato bene in una determinata area geografica per molto tempo, lo ha fatto in parte ANCHE per merito del territorio in cui è cresciuta.
                            Più che altro bisognerebbe accettare il fatto che le aziende, come le persone, non durano per sempre.

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                              Originariamente Scritto da Testa Visualizza Messaggio
                              mah dipende
                              spesso tali aziende hanno ottenuto benefici, finanziamenti, agevolazioni....ci sarebbe tutto un "retro palco" da andare a vedere
                              Io credo invece che spesso un'azienda che ha lavorato bene in una determinata area geografica per molto tempo, lo ha fatto in parte ANCHE per merito del territorio in cui è cresciuta.
                              Più che altro bisognerebbe accettare il fatto che le aziende, come le persone, non durano per sempre.
                              E queste agevolazioni ti precludono chiaramente poi future scelte di business?
                              Nel senso, anche se e' un esempio forzato, se io lavoro in un paese, pago le tasse, magari mi prendo pure la cittadinanza e usufruisco di agevolazioni, perche' mi si dovrebbe impedire di prendere tutti i soldi e assets e spostarmi altrove, se lo ritengo necessario.

                              Inoltre, non mi fermerei a vedere solo quello che e' stato dato, ma anche quello che si riceve. Tendiamo a ricordarci di quelle aziende che anni prima ricevettero agevolazioni, senza mai considerare che, adesso se ne vanno, ma durante tutto il periodo di permanenza (prima, durante e dopo il ricevimento delle agevolazioni) di ricambio anche la zona ha beneficiato della presenza di quell'azienda.

                              Se comunque la paura italiana (avendo sentito spesso questo discorso) e' che le aziende ricevano finanziamenti, agevolazioni e benefici per poi andarsene dopo, e' sufficente precludere diverse liberta' per potere accedere a tali risorse.
                              Tuttavia torniamo sempre la', facendo cosi', probabilmente, spingi attivita' interne ed esterne ad aprire ancora meno di prima.
                              Il mio diario

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                                Originariamente Scritto da Lukinosnake Visualizza Messaggio
                                E queste agevolazioni ti precludono chiaramente poi future scelte di business?
                                Nel senso, anche se e' un esempio forzato, se io lavoro in un paese, pago le tasse, magari mi prendo pure la cittadinanza e usufruisco di agevolazioni, perche' mi si dovrebbe impedire di prendere tutti i soldi e assets e spostarmi altrove, se lo ritengo necessario..
                                perché i parassiti fanno cosí, o i virus
                                Originariamente Scritto da claudio96

                                sigpic
                                più o meno il triplo

                                Commenta

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