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Tribuna politica - bw edition

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    Originariamente Scritto da Sly83 Visualizza Messaggio


    ripropongo questo, periodicamente va rispolverato.
    col senno di poi l'ho rivalutato e anche tanto...
    proprio di un altro livello rispetto ai pagliacci che abbiamo adesso...
    Originariamente Scritto da Marco pl
    i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
    Originariamente Scritto da master wallace
    IO? Mai masturbato.
    Originariamente Scritto da master wallace
    Io sono drogato..

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      Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggio
      col senno di poi l'ho rivalutato e anche tanto...
      proprio di un altro livello rispetto ai pagliacci che abbiamo adesso...
      Quoto, magari è semplicemente il passare degli anni...io di Craxi non ricordo nulla a livello mediatico del tempo , diciamo che sono cresciuto con Berlusconi...che specialmente negli ultimi anni era parecchio imbarazzante e decisamente impresentabile...eppure rispetto ai simpatici dilettanti che abbiamo al.governo adesso era tanta roba.
      Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
      Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
      Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

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        Sacconi racconta la stagione di governo, breve ma intensa, di un leader carismatico che fece dell'Italia la protagonista nella dimensione sovranazionale
        A vent’anni dalla morte in esilio di Bettino Craxi, largamente condivisa appare la sua rivalutazione in quanto leader carismatico che fece l’Italia protagonista nella dimensione sovranazionale. Della sua breve ma intensa stagione di governo, riemergono agevolmente i ricordi del consiglio europeo di Milano, che determinò con la sua personale richiesta di voto il percorso di completamento del mercato interno, della installazione degli euromissili, che accelerò la fine del blocco politico-militare sovietico, dell’episodio di Sigonella, con cui furono rivendicate le prerogative nazionali nell’alleanza atlantica.
        Più controverso risulta ancora il suo ruolo nella politica economica e di finanza pubblica solo perché più difficile risulta ancora l’ammissione dei propri errori da parte di coloro che gli furono avversari e che paradossalmente la asimmetria giudiziaria ha risparmiato. Craxi eredita nel 1983 la terribile combinazione tra stagnazione e inflazione, le dinamiche di spesa pubblica innescate negli anni della politica consociativa, la moltiplicazione degli oneri di collocamento del debito indotta dalla improvvida separazione tra Tesoro e Banca d’Italia.
        Il suo governo agirà contemporaneamente per la drastica riduzione della spirale inflazionistica, per il controllo delle spese correnti, per la stabilizzazione della pressione fiscale, per la crescita sostenuta da grandi processi di modernizzazione. Il primo obiettivo non fu indolore perché osteggiato da una feroce campagna referendaria al cui esito Craxi legò la sopravvivenza del suo governo nonostante il quesito offrisse la illusione ottica di un aumento dei salari. Il controllo della spesa fu perseguito con manovre di bilancio fortemente contestate a sinistra per la loro supposta riduzione delle spese sociali. In realtà si trattò di contenere la cosiddetta spesa tendenziale quale si sarebbe prodotta, in assenza di correzioni, per le facili promesse deliberate dai due grandi partiti nella seconda metà degli anni ‘70.
        Sono stato relatore delle leggi finanziarie per il 1984 e il 1987 e ben ricordo il clima arroventato nel quale superammo per la prima volta, dopo anni, il ricorso all’esercizio provvisorio. Le considerazioni conclusive del governatore Ciampi per il 1986 sono la migliore certificazione di “un’azione tenace e di tendenze positive” che danno “i loro frutti”. Nello stesso anno il fabbisogno statale, al netto degli interessi, si riduce significativamente mentre la bilancia commerciale migliora, il costo del lavoro per unità di prodotto scende mentre crescono occupazione e salari netti reali, il ciclo degli investimenti si mantiene elevato. Si sarebbe potuto fare di più.
        In particolare il governo tenta una riforma delle pensioni che avrebbe anticipato di oltre dieci anni la legge Dini rendendo ancor più graduale il percorso di sostenibilità della relativa spesa ma viene bloccato dall’azione convergente di Dc e Pci in sede parlamentare. Sono insomma proprio i settori che si riveleranno più critici verso il periodo della presidenza Craxi ad avere ostacolato o non sostenuto la sua azione di risanamento. Ma il tempo è galantuomo e la verità storica si sta affermando anche se la menzogna giudiziaria dei buoni e dei cattivi continua a mantenere fragile il pavimento sul quale edificare il nostro futuro.





        Originariamente Scritto da Giampo93
        Finché c'è emivita c'è Speran*a

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          decisamente introspettivo.
          Non giudico ma lo spessore di una personalita’ tale non lo metterei in discussione.



          Originariamente Scritto da Giampo93
          Finché c'è emivita c'è Speran*a

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            Discussione leggera su FCA e dibattito pubblico italiano.
            Assolutamente condivisibile IMHO. Probabilmente le opinioni di Boldrin sono le uniche che più si avvicinano alle mie.


            Ottimo spunto di riflessione a 17.50.
            Il mio diario

            juggernaut

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            noun
            • a huge, powerful, and overwhelming force.





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              Come ho spesso fatto in passato, vi copio le parole di Andrea Colombo. Giornalista del Manifesto, ex di LC e mio amico da 20 anni.



              Lo dico senza alcun intento polemico ma davvero non riesco a capire le simpatie con qualche punta di entusiasmo che Conte,il governo e la maggioranza riscuotono a sinistra.
              Da due anni Conte si tiene in equilibrio sempre con lo stesso stile: fare blocco con chi di volta in volta gli sembra più minaccioso salvo poi cambiare partner quando cambia la minaccia. Lo ha fatto con tutti, dai 5S a Salvini e lo sta facendo ora con Renzi e con Bonomi. Non critico l'uomo. E' ovvio che se un professionista si ritrova per miracolo a palazzo Chigi poi fa il surf sulle onde di qualsiasi maggioranza per non finire sott'acqua. Ma apprezzare il modus operandi è come confondere Alberto Sordi con Garibaldi.
              Poi c'è il governo. I fans ammettono che "forse", ma solo "forse", non è il migliore possibile. In effetti c'è un prefetto ministro degli Interni, un'enormità che quando la Repubblica era degna del nome sarebbe apparsa inconcepibile non solo a Togliatti e Longo ma anche alla peggior destra Dc, Scelba incluso. Qui sono scrosciati gli applausi. Da sinistra.
              C'è anche un incapace forcaiolo che fa il Guardasigilli. Un euroburocrate al ministero dell'Economia. Un vuoto a rendere al ministero degli Esteri. Una ministra dell'Istruzione che chiamarla imbarazzante è poco. Un regista della comunicazione di scuola Grande Fratello che non se lo sarebbero immaginati manco Steno e Monicelli. Insomma forse, ma solo forse, non è proprio il miglior governo possibile.
              Della maggioranza se ne parla o si glissa per carità di patria? Il partito leader è al momento Italia viva. Renzi ha capito che la cosa migliore per lui era improvvisarsi sponda dei "datori di lavoro", Confindustria e Coldiretti, ed essendo in queste cose un virtuoso non ha perso tempo. Con il 2% circa nei sondaggi oggi guida le danze. Lo si è visto nella campagna del dl Rilancio, dalla quale è uscito come un piccolo Cesare. Lo si vedrà anche più nel prossimo futuro.
              I due Pd si dividono nell'ala "diversamente renziana", che segue la linea del diversamente leader, e il Pd propriamente detto, quello in cura per una grave e prolungata crisi di afasia. Facile però che non dica niente perché niente ha da dire.
              Gli M5S sono in realtà tre o quattro, unificati solo dal culto per la forca. Ma anche quello con misura, perché per loro il termine "principio" non esiste nel vocabolario. Per dire: attualmente sono i più scatenati nel chiedere la deregolamentazione totale degli appalti. Niente codice, niente antimafia. Viva i commissari onnipotenti. Al confronto Iv è quasi moderata.
              Le due LeU qualcosa, non sempre ma qualche volta, provano pure a fare, ma contano quel contano.
              E' tutto e scusate la lunghezza.
              « Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »

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                Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                Sai Alex, anche questa cosa del curriculum andrebbe discussa. Parliamo dell'istruzione: in teoria la Azzolina viene dal mondo della scuola, ha pure passato il concorso per preside (lasciamo perdere lo zero (0) in informatica, ma vabbè), insomma, rispetto a Di Maio è iperqualificata. Eppure ha fatto dei danni incalcolabili, frutto di improvvisazione, di decisioni prese sull'onda emotività, di incapacità di tenere una stessa linea, insomma, il peggio del peggio.
                Si amico mio, infatti reputo il discorso curriculum marginale..... Purché si rimanga nell'ambito dei professionisti.
                Metteresti o sarebbe possibile mettere un venditore part time di Folletto o una badante a capo del CSM?
                Però a capo del ministero si???
                « Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »

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                  Originariamente Scritto da THE ALEX Visualizza Messaggio
                  Si amico mio, infatti reputo il discorso curriculum marginale..... Purché si rimanga nell'ambito dei professionisti.
                  Metteresti o sarebbe possibile mettere un venditore part time di Folletto o una badante a capo del CSM?
                  Però a capo del ministero si???
                  Ovviamente no, ma scontiamo la retorica di almeno un decennio contro la classe politica, in cui per responsabilità individuali (politici corrotti) si è data come soluzione una punizione collettiva (casta politica da abbattere e sostituire con il mitologico uomo della strada). Si è pensato, chissà perchè, che uno non possa progettare ponti senza essere ingegnere o prescrivere medicine senza essere medico, ma possa invece essere ministro o anche solo parlamentare non essendosi mai occupato di cosa pubblica nella sua vita.
                  Quoto in toto l'articolo che hai postato, e aggiungo solo una cosa, che mi stupisce, rispetto alla narrazione della sinistra libertaria. Conte è chiaramente un uomo con pulsioni autoritarie, questo non credo sfugga a nessuno, nemmeno a Zingaretti. Lo dice il suo eloquio, con quel ridicolo plurale maiestatis unito a quella visione octroyè del diritto (noi concediamo, noi permettiamo, ci mancavano solo i titoli nobiliari a complemento), quelle sue reazioni isteriche alle critiche, questa sua tendenza ad accentrare sulla sua persona un intero governo. Il Zinga, grigio burocrate di terza fila del PD, lo capisce ma è convinto di poterlo manovrare, forse perfino "normalizzare" nel PD ma chiaramente ha meno acume politico di Conte. Credo che solo Renzi, a sinistra, abbia realmente capito con chi ha a che fare.
                  In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                  ma_75@bodyweb.com

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                    E’ mancato per un infarto Alesina



                    Originariamente Scritto da Giampo93
                    Finché c'è emivita c'è Speran*a

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                      Originariamente Scritto da M K K Visualizza Messaggio
                      Quoto, magari è semplicemente il passare degli anni...io di Craxi non ricordo nulla a livello mediatico del tempo , diciamo che sono cresciuto con Berlusconi...che specialmente negli ultimi anni era parecchio imbarazzante e decisamente impresentabile...eppure rispetto ai simpatici dilettanti che abbiamo al.governo adesso era tanta roba.
                      io invece sono cresciuto politicamente durante la prima repubblica,quindi ho vissuto apice ed epiloghi di tutti questi personaggi. Epiloghi per cui ho gioito e a cui guardo oggi con infinita tristezza......erano giganti,o forse e sarebbe ancora peggio,i nani odierni me li fanno sembrare tali.
                      « Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »

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                        Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                        Ovviamente no, ma scontiamo la retorica di almeno un decennio contro la classe politica, in cui per responsabilità individuali (politici corrotti) si è data come soluzione una punizione collettiva (casta politica da abbattere e sostituire con il mitologico uomo della strada). Si è pensato, chissà perchè, che uno non possa progettare ponti senza essere ingegnere o prescrivere medicine senza essere medico, ma possa invece essere ministro o anche solo parlamentare non essendosi mai occupato di cosa pubblica nella sua vita.
                        Quoto in toto l'articolo che hai postato, e aggiungo solo una cosa, che mi stupisce, rispetto alla narrazione della sinistra libertaria. Conte è chiaramente un uomo con pulsioni autoritarie, questo non credo sfugga a nessuno, nemmeno a Zingaretti. Lo dice il suo eloquio, con quel ridicolo plurale maiestatis unito a quella visione octroyè del diritto (noi concediamo, noi permettiamo, ci mancavano solo i titoli nobiliari a complemento), quelle sue reazioni isteriche alle critiche, questa sua tendenza ad accentrare sulla sua persona un intero governo. Il Zinga, grigio burocrate di terza fila del PD, lo capisce ma è convinto di poterlo manovrare, forse perfino "normalizzare" nel PD ma chiaramente ha meno acume politico di Conte. Credo che solo Renzi, a sinistra, abbia realmente capito con chi ha a che fare.
                        se bazzichi su fb ti consiglio di fare un salto quotidiano sulla sua bacheca,anche da esterno.....oltre a esternazioni degne di nota,troverai sempre il meglio dell'intellighenzia della sinistra che si indignano e si scandalizzano per quello che scrive.Uno spasso....

                        Io potevo anche essere d'accordo con l'idea originaria della non professionalità della politica ma entro certi limiti ragionevoli....tra le baldracche politiche e i bibitari del S.Paolo può e deve esserci una giusta via di mezzo,se non altro ai vertici.

                        Per quanto riguarda il buon Giuseppì,qualche giorno fa,cazzeggiando avevo scritto che aveva fatto enormi passi in avanti da quando era la marionetta di Matteo&Giggino e anche le sue pulsioni autoritarie sono una scoperta recente....o semplicemente ha applicato alla perfezione l'adagio "quando sei incudine statti e quando sei martello batti".
                        « Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »

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                          Originariamente Scritto da THE ALEX Visualizza Messaggio
                          io invece sono cresciuto politicamente durante la prima repubblica,quindi ho vissuto apice ed epiloghi di tutti questi personaggi. Epiloghi per cui ho gioito e a cui guardo oggi con infinita tristezza......erano giganti,o forse e sarebbe ancora peggio,i nani odierni me li fanno sembrare tali.
                          noi, oggi, siamo più smaliziati rispetto al nuovo che si propone come soluzione e a come la realtà viene veicolata dai media, ossia indirizzandola. E lo siamo perché, da giovani, abbiamo vissuto la precedente stagione del nuovismo, nella convinzione che avremmo pensionato un sistema marcio e avremmo fondato un paese su basi nuove. Poi, nel tempo e oggi soprattutto, abbiamo capito che era una truffa al limite del golpe, ma, ovviamente, era tardi. Da giovani si è più propensi ad aperture di credito illimitate, io ho creduto perfino in Fini, figurati
                          In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                          ma_75@bodyweb.com

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                            ...




                            Last edited by marcu9; 25-05-2020, 02:08:25.
                            Originariamente Scritto da Sean
                            Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                              Vorrei un commento pacato sulla assunzione di 60MILA (!!!!!!!!) controllori civici, in pratica delatori legalizzati.
                              Come sprecare il debito? Cosí!
                              Originariamente Scritto da claudio96

                              sigpic
                              più o meno il triplo

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                                Quanto devi essere disperato per pensare di andare a fare un lavoro del genere?

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