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Tribuna politica - bw edition

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    DI MAIO.

    In queste ore drammatiche e difficili, con una crisi di governo in piena pandemia per colpa degli egoismi di qualcuno, il MoVimento 5 Stelle sta lavorando duramente per assicurare stabilità al Paese.
    Siamo stati e continuiamo ad essere il baricentro del Governo.
    Per anni abbiamo sentito parlare di un ritorno al bipolarismo, ma se c’è qualcuno che nei momenti più bui ha tenuto in piedi l’Italia è stato proprio il Movimento 5 Stelle.
    Quelle forze politiche che per anni si sono riempite la bocca con la necessità di assicurare solidità economica e sviluppo sociale si sono infatti dimostrate poi le più egoiste: vedi Matteo Salvini, vedi Matteo Renzi.
    La forza del Movimento - con tutti i nostri difetti, per carità - ha garantito a questo Paese stabilità nei momenti più difficili, come quando rischiavamo l’aumento dell’IVA nell’estate 2019 durante la crisi del Papeete.
    Ciò che andrebbe riconosciuto al Movimento (oltre ai provvedimenti portati a casa che durante questa pandemia si sono rivelati lungimiranti) è aver chiuso ogni spazio di manovra a chi credeva che la politica fosse un salvacondotto dai problemi giudiziari. Di fronte ad ogni più piccolo sospetto (di altri, ricorderete il caso Siri) abbiamo agito garantendo pulizia a tutto il sistema.
    Sono questi i principi che da sempre regolano ogni nostra iniziativa.
    In queste ore siamo al lavoro per un consolidamento della maggioranza, un processo complicato e ambizioso allo stesso tempo, perché il Paese ha bisogno di ricominciare a correre: le imprese devono lavorare, le famiglie hanno il diritto di poter pianificare il loro futuro.
    Ma con la stessa forza con cui abbiamo preso decisioni forti in passato, ora mi sento di dire che mai il M5S potrà aprire un dialogo con soggetti condannati o indagati per mafia o reati gravi.
    È evidente che questo consolidamento del Governo non potrà dunque avvenire a scapito della questione morale, dei valori che abbiamo sempre difeso e che sono fondanti del progetto 5 Stelle. Tutto il nostro sostegno al presidente Giuseppe Conte.

    Inviato dal mio SM-G988B utilizzando Tapatalk
    Originariamente Scritto da Sean
    Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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      Governo, Luigi Di Maio: "Non ci sarà mai un consolidamento a scapito della questione morale"
      Lʼesponente M5s: "Mai il M5s potrà aprire un dialogo con soggetti condannati o indagati per mafia o reati gravi".




      Inviato dal mio SM-G988B utilizzando Tapatalk
      Last edited by marcu9; 22-01-2021, 16:37:51.
      Originariamente Scritto da Sean
      Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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        'Ndrangheta: blitz in tutta Italia, indagato Cesa
        Impegnato personale Dia, Polizia, carabinieri e Guardia finanza.

        E' accusato di associazione a delinquere aggravata dalle modalità mafiose Lorenzo Cesa, indagato nell'inchiesta della Dda di Catanzaro sulle cosche della 'ndrangheta. Tredici persone sono state arrestate e portate in carcere e 35 poste ai domiciliari nel corso dell'operazione "Basso profilo" coordinata dalla Dda di Catanzaro. L'operazione ha visto impegnati duecento donne e uomini della Direzione Investigativa Antimafia e centosettanta unità tra Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza con il supporto di quattro unità cinofile e un elicottero. La casa di Roma di Cesa è stata perquisita dalla Dia.

        "Mi ritengo totalmente estraneo - ha detto Cesa -. Come sempre ho piena e totale fiducia nell'operato della magistratura. E data la particolare fase in cui vive il nostro Paese rassegno le mie dimissioni da segretario nazionale come effetto immediato. Da una prima lettura sommaria degli atti a me notificati dalla Procura - scrive Cesa in una nota - prendo atto del mio coinvolgimento in una limitata vicenda, contigua all'indagine ben più ampia che ha interessato oltre 40 persone, sarebbe cristallizzata ad una partecipazione ad un pranzo di lavoro organizzato a Roma da Franco Talarico, nel 2017, unitamente ai suoi commensali di cui non ricordo neanche il nome. Ritengo mio dovere rendermi disponibile ad una eventuale richiesta di chiarimento da parte degli inquirenti. Ripongo piena fiducia nell'operato della Magistratura, e sono sereno di fronte alle evidenze documentali"



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        Last edited by marcu9; 22-01-2021, 16:37:44.
        Originariamente Scritto da Sean
        Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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          Nomine Asl, indagati Zingaretti e D'Amato.


          Il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato sono indagati nell’ambito dell’inchiesta sulle nomine dei dirigenti delle aziende sanitarie.
          Nel mirino dei magistrati di piazzale Clodio ci sono una decina di persone, tra cui alcuni dirigenti delle Asl che sarebbero stati nominati attraverso una procedura che, nell’estate 2019, ha già fatto sorgere più di un mal di pancia.
          L’obiettivo dell’inchiesta è quello di verificare se sia o meno stato commesso un abuso d’ufficio.

          In realtà la domanda a cui i pubblici ministeri stanno cercando di rispondere è stata sollevata per la prima volta tra i banchi del Consiglio Regionale laziale.
          Il 12 agosto del 2019, Antonio Aurigemma, del gruppo Fratelli d’Italia, ha presentato un’interrogazione nel tentativo di avere delucidazioni sulla nomina di un noto professionista a dirigente di una Azienda sanitaria locale. Il sospetto è che il direttore amministrativo non avesse i requisiti richiesti dalla legge.
          Aurigemma infatti richiama un disegno legislativo del 1992, il numero 502, in cui viene specificato un preciso requisito: «aver svolto per almeno cinque anni una qualificata attività di direzione tecnica o amministrativa in enti o strutture sanitarie pubbliche o private di media o grande dimensione».
          Una caratteristica che non solo viene ripresa anche da una norma regionale, ma che inizialmente è stata prevista anche dall’avviso «pubblico per la formazione dell’elenco di idonei alla nomina di direttore amministrativo delle aziende e degli enti del servizio sanitario», indetto l’1 ottobre 2019 dalla stessa Regione.
          Nulla di strano se non fosse che il 24 ottobre dello stesso anno arriva una nuova delibera. Cambiano i requisiti.
          Viene richiesto «lo svolgimento di qualificata attività di direzione tecnica o amministrativa con diretta responsabilità delle risorse umane, finanziarie e strumentali».
          In altre parole sparisce l’esigenza di aver prestato servizio per cinque anni in strutture sanitarie.

          «Il provvedimento amministrativo è palesemente illegittimo e anzi contrario ad atti aventi forza di legge», dice Aurigemma.
          La Regione risponde spiegando di aver dato «un’ interpretazione estensiva per dar modo a un’amplia platea di professionisti di partecipare».
          Proprio come sarebbe accaduto in Lombardia, Umbria e Toscana.
          Una replica che non convince il consigliere regionale che non ha trovato traccia di procedure, come quella laziale, capaci di superare le norme nazionali. Così la domanda rimane inevasa. Una risposta, forse, arriverà dalla Procura di Roma.

          https://www.iltempo.it/roma-capitale...-asl-25961082/
          Originariamente Scritto da Sean
          Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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            non so giudicare, è una cosa molto grave o la tipica cosa di cui parlano solo i giornali di destra?

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              Che bella la pubblica amministrazione.
              Per me sono angeli !1!1
              Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
              Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
              Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

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                Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggio
                non so giudicare, è una cosa molto grave o la tipica cosa di cui parlano solo i giornali di destra?
                Il tempismo di Di Maio è fantastico comunque.
                Esattamente ieri aveva dichiarato questo :

                Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
                Governo, Luigi Di Maio: "Non ci sarà mai un consolidamento a scapito della questione morale"
                Lʼesponente M5s: "Mai il M5s potrà aprire un dialogo con soggetti condannati o indagati per mafia o reati gravi".



                Originariamente Scritto da Sean
                Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                  Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
                  Il tempismo di Di Maio è fantastico comunque.
                  Esattamente ieri aveva dichiarato questo :
                  sì ma cosa vuoi che sia... sulle pagine dei 5s stanno parlando solo della condanna di alemanno

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                    Non avevo dubbi, Arturo. [emoji28][emoji28]

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                    Originariamente Scritto da Sean
                    Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                      Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
                      Nomine Asl, indagati Zingaretti e D'Amato.


                      Il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato sono indagati nell’ambito dell’inchiesta sulle nomine dei dirigenti delle aziende sanitarie.
                      Nel mirino dei magistrati di piazzale Clodio ci sono una decina di persone, tra cui alcuni dirigenti delle Asl che sarebbero stati nominati attraverso una procedura che, nell’estate 2019, ha già fatto sorgere più di un mal di pancia.
                      L’obiettivo dell’inchiesta è quello di verificare se sia o meno stato commesso un abuso d’ufficio.

                      In realtà la domanda a cui i pubblici ministeri stanno cercando di rispondere è stata sollevata per la prima volta tra i banchi del Consiglio Regionale laziale.
                      Il 12 agosto del 2019, Antonio Aurigemma, del gruppo Fratelli d’Italia, ha presentato un’interrogazione nel tentativo di avere delucidazioni sulla nomina di un noto professionista a dirigente di una Azienda sanitaria locale. Il sospetto è che il direttore amministrativo non avesse i requisiti richiesti dalla legge.
                      Aurigemma infatti richiama un disegno legislativo del 1992, il numero 502, in cui viene specificato un preciso requisito: «aver svolto per almeno cinque anni una qualificata attività di direzione tecnica o amministrativa in enti o strutture sanitarie pubbliche o private di media o grande dimensione».
                      Una caratteristica che non solo viene ripresa anche da una norma regionale, ma che inizialmente è stata prevista anche dall’avviso «pubblico per la formazione dell’elenco di idonei alla nomina di direttore amministrativo delle aziende e degli enti del servizio sanitario», indetto l’1 ottobre 2019 dalla stessa Regione.
                      Nulla di strano se non fosse che il 24 ottobre dello stesso anno arriva una nuova delibera. Cambiano i requisiti.
                      Viene richiesto «lo svolgimento di qualificata attività di direzione tecnica o amministrativa con diretta responsabilità delle risorse umane, finanziarie e strumentali».
                      In altre parole sparisce l’esigenza di aver prestato servizio per cinque anni in strutture sanitarie.

                      «Il provvedimento amministrativo è palesemente illegittimo e anzi contrario ad atti aventi forza di legge», dice Aurigemma.
                      La Regione risponde spiegando di aver dato «un’ interpretazione estensiva per dar modo a un’amplia platea di professionisti di partecipare».
                      Proprio come sarebbe accaduto in Lombardia, Umbria e Toscana.
                      Una replica che non convince il consigliere regionale che non ha trovato traccia di procedure, come quella laziale, capaci di superare le norme nazionali. Così la domanda rimane inevasa. Una risposta, forse, arriverà dalla Procura di Roma.

                      https://www.iltempo.it/roma-capitale...-asl-25961082/

                      Con un volo pindarico potremmo ipotizzare Renzi nuovo segretario PD?









                      "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
                      Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
                      vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

                      (L. Pirandello)

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                        Quando l'ha fatto trump ovviamente non andava bene..


                        Dopo la morte della bambina di Palermo, l’Autorità vieta al social di usare i "dati di utenti per i quali non sia stata accertata con sicurez…

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                          Ma si può? Ma poi come scappano?

                          Sputava alle donne in strada a Venezia. Arrestato, era evaso dal Cpr di Macomer.

                          Sputava contro donne incrociate per strada, impaurendole soprattutto per il pericolo di contagio da Coronavirus, ed era riuscito a fuggire dal centro di permanenza di Macomer (Nuoro) tornando a Venezia. Infine, oggi è stato rintracciato e arrestato dalla Polizia della città lagunare.
                          Protagonista un cittadino 36enne della Sierra Leone destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Venezia, ed eseguito oggi, per l’espiazione di una pena di oltre un anno di reclusione per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali aggravate, danneggiamento aggravato, percosse e furti. L’uomo si era reso protagonista di numerosi episodi nel centro di Mestre, tra giugno e agosto scorso. Particolare allarme aveva suscitato la ripetuta abitudine di sputare sul viso alle donne che incrociava per strada.

                          Recentemente era stato condotto al Cpr sardo, centri di permanenza per il rimpatrio, da cui però non era stato possibile espellerlo per mancanza di accordi con il Paese di provenienza, e negli ultimi giorni si era avuta notizia del suo ritorno in provincia di Venezia.





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                          Originariamente Scritto da Sean
                          Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                            Prendendo spunto dall articolo di panorama sul mancato finanziamento dei trial sul vaccino Spallanzani.

                            Quale esempio più lampante dell'incapacità italica ?
                            Fingono di scannarsi in Parlamento sul recovery found ( quando è il solito giro di poltrone e giochetti di potere), sparano cifre mostruose , 9 miliarrdi no pochissimi, facciamo venti per la sanità..poi di fronte alla unica e vera necessità attuale, ovvero vaccinare il più presto possibile la popolazione , senza contare i prevedibili intoppi nell' approvvigionamento dei vaccini esteri... , È brutto bloccato dopo 8 milioni.
                            Adesso giusto per dare un peso alle cifre ... Si stanno spendendo miliardi , 1000 milioni ...come direbbe l'ing cane.. per qualsiasi cosa ,anche per delle cagate clamorose su alcuni ristori ecc ecc ,si preventiva una spesa di 20 000 milioni.. per la sanità , e non si finanzia con priorità assoluta un progetto partito da mesi e non da giorni..,di importanza strategica e sanitaria assoluta.
                            Ovviamente senza avere il minimo peso politicocon cui trovare forniture extra o aver finanziato altre società farmaceutiche..
                            Figuriamoci come verranno brillantemente spesi i soldi del recovery .
                            Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
                            Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
                            Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

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                              Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
                              Ma si può? Ma poi come scappano?

                              Sputava alle donne in strada a Venezia. Arrestato, era evaso dal Cpr di Macomer.

                              Sputava contro donne incrociate per strada, impaurendole soprattutto per il pericolo di contagio da Coronavirus, ed era riuscito a fuggire dal centro di permanenza di Macomer (Nuoro) tornando a Venezia. Infine, oggi è stato rintracciato e arrestato dalla Polizia della città lagunare.
                              Protagonista un cittadino 36enne della Sierra Leone destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Venezia, ed eseguito oggi, per l’espiazione di una pena di oltre un anno di reclusione per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali aggravate, danneggiamento aggravato, percosse e furti. L’uomo si era reso protagonista di numerosi episodi nel centro di Mestre, tra giugno e agosto scorso. Particolare allarme aveva suscitato la ripetuta abitudine di sputare sul viso alle donne che incrociava per strada.

                              Recentemente era stato condotto al Cpr sardo, centri di permanenza per il rimpatrio, da cui però non era stato possibile espellerlo per mancanza di accordi con il Paese di provenienza, e negli ultimi giorni si era avuta notizia del suo ritorno in provincia di Venezia.





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                              ma mandarli in carcere al paese loro no eh
                              Alboreto is nothing

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                                Crisi di governo, i dem ammettono: «I responsabili non ci sono». Le dimissioni di Conte si fanno più vicine.

                                Renzi è in ritiro nella sua villa a Firenze, consapevole che l’operazione “volenterosi” sta naufragando. I pontieri in pressing sul premier. E il deputato 5 stelle Carelli riapre ufficialmente le porte a Italia viva.

                                La situazione sta sfuggendo di mano, tanto ai pontieri quanto ai big di partito. Giuseppe Conte non è più l’indiscusso leader di questa maggioranza. Se in un primo momento l’ipotesi di un ritorno di Italia viva si muoveva soprattutto nelle file dei parlamentari grillini, adesso sono anche alcuni deputati e senatori dem a premere affinché si consideri la rentrée di Matteo Renzi al tavolo delle trattative. Semplicemente perché «i “responsabili” non ci sono, sono stati una montatura durata qualche giorno – dice a Open una fonte del Pd -, e non si può rischiare di tornare alle urne in nome di una rivalità – tra Conte e Renzi – che non fa bene a nessuno».



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                                Originariamente Scritto da Sean
                                Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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