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    Quasi 6mila arrivi in 15 giorni: ecco i numeri dell'invasione.


    Il sindaco Martello lancia ancora una volta l'allarme, mentre Candiani della Lega attacca: "Conte e il ministro Lamorgese stanno umiliando gli enormi sacrifici sopportati dagli italiani".

    Il sindaco Martello lancia ancora una volta l'allarme, mentre Candiani della Lega attacca: "Conte e il ministro Lamorgese stanno umiliando gli enormi sacrifici sopportati dagli italiani"
    Originariamente Scritto da Sean
    Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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      Interessante vedere come tutti i giornali qui postati siano dichiaramente schierati su base ideologica e politica.

      Bruno Vespa e' davvero basso giornalismo e forte lecchinaggio francamente. Possiamo trovare di molto meglio.
      Il mio diario

      juggernaut

      ?d????n??t/
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      • a huge, powerful, and overwhelming force.





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        Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
        Quasi 6mila arrivi in 15 giorni: ecco i numeri dell'invasione.


        Il sindaco Martello lancia ancora una volta l'allarme, mentre Candiani della Lega attacca: "Conte e il ministro Lamorgese stanno umiliando gli enormi sacrifici sopportati dagli italiani".

        https://m.ilgiornale.it/news/politic...e-1881163.html
        C'erano meno sbarchi con salvini per " puro caso"

        Inviato dal mio SM-G970F utilizzando Tapatalk
        Originariamente Scritto da Pesca
        lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt

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          Originariamente Scritto da Naturalissimo.88 Visualizza Messaggio
          C'erano meno sbarchi con salvini per " puro caso"

          Inviato dal mio SM-G970F utilizzando Tapatalk
          E si....
          Originariamente Scritto da Sean
          Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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            Ah l'uso della lingua italiana in modo fantasioso per parlare alla pancia

            invaṡióne s. f. [dal lat. tardo invasio -onis, der. di invadĕre «invadere»]. – 1. a. Ingresso nel territorio di uno stato da parte delle forze armate di uno stato belligerante, per compiervi operazioni belliche, con o senza l’intenzione di occuparlo stabilmente
            Il mio diario

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            • a huge, powerful, and overwhelming force.





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              Originariamente Scritto da Lukinosnake Visualizza Messaggio
              Interessante vedere come tutti i giornali qui postati siano dichiaramente schierati su base ideologica e politica.

              Bruno Vespa e' davvero basso giornalismo e forte lecchinaggio francamente. Possiamo trovare di molto meglio.
              Tutti i giornali sono schierati. Solo che per alcuni non ci fai caso perché in linea con le tue idee. E quindi ti sembra dicano cose normali e giuste. E non è una cosa sbagliata quanto piuttosto inevitabile . Ognuno nello scrivere di un argomento non può fare a meno di lasciare la propria impronta, anche solo nello stile. E quell'impronta dipende dalle proprie convinzioni e idee. La gente poi è libera, per il momento e per fortuna, di decidere cosa leggere.

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                invaióne s. f. [dal lat. tardo invasio -onis, der. di invadĕre «invadere»]. – [...] 1. b. Con riferimento soprattutto alla storia medievale, la penetrazione in un territorio di popoli che migrano in cerca di nuove sedi: le i. barbariche; l’i. degli Unni, o di Attila; l’i. della Spagna da parte dei Vandali; l’i. longobarda, in Italia. c. Irruzione violenta o arbitraria di persone in un luogo: i. di aziende agricole o industriali, considerata come reato contro la pubblica economia; i. di terreni o edifici altrui (pubblici o privati), considerata reato contro il patrimonio, quando sia fatta con lo scopo di occuparli o di trarne altrimenti profitto; scherz.: ma questa è un’i., quando molte persone, per lo più amiche, entrano inaspettatamente tutte insieme in un luogo. In giochi a squadra, e soprattutto nel calcio, i. del (o di) campo, irruzione degli spettatori sul terreno di gioco durante o alla fine di una partita, per protesta; i. pacifica, quella effettuata per entusiastica acclamazione dei giocatori della propria squadra. [...]. 2. a. In relazione ai sign. estens. e fig. di invadere, di qualsiasi cosa che irrompa in un luogo occupandolo o diffondendovisi in gran quantità: un’i. di cavallette, di topi; arginare l’i. delle acque; l’i. del morbo, di un’epidemia; c’è un’i. di prodotti (o anche di cantanti) stranieri, di film polizieschi, di fumetti pornografici. Raro col senso di usurpazione, ingerenza arbitraria e sim.: i. di un potere, di un diritto; l’i. del sentimento nel dominio della ragione. b. In patologia, la diffusione nell’organismo di agenti infettivi o di cellule tumorali (i. metastatica). In partic., nel decorso di alcune malattie infettive, periodo d’i., quello caratterizzato da febbre, comparsa più o meno brusca dei sintomi caratteristici, ed eventualmente positività dell’emocoltura.
                Originariamente Scritto da Sean
                Bob è pure un fervente cattolico.
                E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.

                Alice - How long is forever?
                White Rabbit - Sometimes, just one second.

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                  Originariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza Messaggio
                  Nell'antichità i trattati di pace venivano spesso stipulati in perpetuo. Rappresentanze diplomatiche si incontravano, si scambiavano doni e giuravano pace, amicizia e sostegno recproco fino alla fine dei tempi. Ci sono espressioni bellissime in questi antichi trattati: "finché il cielo e la terra non si scambieranno di posto", "finché il sole continuerà a sorgere a Oriente" e simili. Ora, con il senno di poi, sappiamo che in gergo diplomatico questo significava "per almeno una decina d'anni, diciamo, a meno che non cambiamo idea prima".

                  Ok, tornando seri: non si può fare un trattato serio senza proporre un lungo orizzonte temporale. E' una questione di mostrare convinzione e dedizione all'impegno. Ci sono poi motivazioni che vanno al di là della bella prosa con cui scrivi un trattato. C'è sempre stato il desiderio da parte di chi governa di imporre la propria legge alle generazioni successive in barba ai limiti biologici, insomma di continuare a comandare anche dalla tomba. Questo chiaramente non è possibile. Uno, perché nessuno ha la palla di cristallo e può prevedere cosa accadrà in dieci, cinquanta e cento anni. Due, perché non sai come si evolverà la cultura e la morale. Tre, perché c'è poco da fare: le generazioni future faranno quello che pare a loro sbattendosene di quello che noi consideriamo giusto. Basti pensare al riconoscimento dei diritti dei gay, che ai tempi della convenzione di Ginevra non era considerato nemmeno un'idea talmente era fuori del mondo.

                  Questo è uno dei limiti delle posizioni progressiste: insistere da un lato sul diritto/dovere di cambiare alcune convenzioni, e allo stesso tempo considerare altre convenzioni come indiscutibili e immutabili al pari di una religione integralista.

                  sono ancora in voga espressioni del tipo “stare dal lato giusto della Storia”





                  Originariamente Scritto da Giampo93
                  Finché c'è emivita c'è Speran*a

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                    Originariamente Scritto da Lukinosnake Visualizza Messaggio
                    Ah l'uso della lingua italiana in modo fantasioso per parlare alla pancia

                    invaṡióne s. f. [dal lat. tardo invasio -onis, der. di invadĕre «invadere»]. – 1. a. Ingresso nel territorio di uno stato da parte delle forze armate di uno stato belligerante, per compiervi operazioni belliche, con o senza l’intenzione di occuparlo stabilmente
                    [emoji23][emoji23][emoji23]
                    Quindi quando si dice "Invasione di cavallette" in realtà è errato perché ci si deve riferire soltanto ad invasioni belliche?
                    Ma sei serio quando dici ste cose?
                    Originariamente Scritto da Sean
                    Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                      Originariamente Scritto da SimoneBW Visualizza Messaggio
                      Tutti i giornali sono schierati. Solo che per alcuni non ci fai caso perché in linea con le tue idee. E quindi ti sembra dicano cose normali e giuste. E non è una cosa sbagliata quanto piuttosto inevitabile . Ognuno nello scrivere di un argomento non può fare a meno di lasciare la propria impronta, anche solo nello stile. E quell'impronta dipende dalle proprie convinzioni e idee. La gente poi è libera, per il momento e per fortuna, di decidere cosa leggere.

                      Inviato dal mio SM-G950F utilizzando Tapatalk
                      Giusto, ma alcuni sono più schierati di altri. È palese. Articoli di Libero, Il Giornale e La Verità non hanno letteralmente nulla di obbiettivo
                      Il mio diario

                      juggernaut

                      ?d????n??t/
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                      • a huge, powerful, and overwhelming force.





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                        Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
                        [emoji23][emoji23][emoji23]
                        Quindi quando si dice "Invasione di cavallette" in realtà è errato perché ci si deve riferire soltanto ad invasioni belliche?
                        Ma sei serio quando dici ste cose?
                        Sono due cose diverse lol.
                        Il mio diario

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                        • a huge, powerful, and overwhelming force.





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                          Originariamente Scritto da Lukinosnake Visualizza Messaggio
                          Giusto, ma alcuni sono più schierati di altri. È palese. Articoli di Libero, Il Giornale e La Verità non hanno letteralmente nulla di obbiettivo
                          C'è roba obiettiva sono negli articoli che posti tu, vero?
                          Originariamente Scritto da Sean
                          Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                            Originariamente Scritto da Lukinosnake Visualizza Messaggio
                            Sono due cose diverse lol.
                            [emoji23][emoji23]
                            Sì vede che non vivi in Italia da parecchi anni dai...
                            Ti abbono questa figuraccia sulla lingua Italiana.
                            Sono comprensivo.
                            Originariamente Scritto da Sean
                            Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                              Originariamente Scritto da Lukinosnake Visualizza Messaggio
                              Giusto, ma alcuni sono più schierati di altri. È palese. Articoli di Libero, Il Giornale e La Verità non hanno letteralmente nulla di obbiettivo
                              Dal mio punto di vista è lo stesso per alcuni articoli di La Repubblica. Sono punti di vista. Ma aggiungo, è normale, sacrosanto e infinitamente utile. Altrimenti sarebbe solo cronaca. È anche utile per allargare i propri orizzonti. Ovviamente articoli della parte opposta andrebbero letti senza preconcetti, senza voler vedere per forza cose non scritte.

                              Inviato dal mio SM-G950F utilizzando Tapatalk
                              Last edited by SimoneBW; 02-08-2020, 18:23:36.

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                                Originariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza Messaggio
                                invaióne s. f. [dal lat. tardo invasio -onis, der. di invadĕre «invadere»]. – [...] 1. b. Con riferimento soprattutto alla storia medievale, la penetrazione in un territorio di popoli che migrano in cerca di nuove sedi: le i. barbariche; l’i. degli Unni, o di Attila; l’i. della Spagna da parte dei Vandali; l’i. longobarda, in Italia. c. Irruzione violenta o arbitraria di persone in un luogo: i. di aziende agricole o industriali, considerata come reato contro la pubblica economia; i. di terreni o edifici altrui (pubblici o privati), considerata reato contro il patrimonio, quando sia fatta con lo scopo di occuparli o di trarne altrimenti profitto; scherz.: ma questa è un’i., quando molte persone, per lo più amiche, entrano inaspettatamente tutte insieme in un luogo. In giochi a squadra, e soprattutto nel calcio, i. del (o di) campo, irruzione degli spettatori sul terreno di gioco durante o alla fine di una partita, per protesta; i. pacifica, quella effettuata per entusiastica acclamazione dei giocatori della propria squadra. [...]. 2. a. In relazione ai sign. estens. e fig. di invadere, di qualsiasi cosa che irrompa in un luogo occupandolo o diffondendovisi in gran quantità: un’i. di cavallette, di topi; arginare l’i. delle acque; l’i. del morbo, di un’epidemia; c’è un’i. di prodotti (o anche di cantanti) stranieri, di film polizieschi, di fumetti pornografici. Raro col senso di usurpazione, ingerenza arbitraria e sim.: i. di un potere, di un diritto; l’i. del sentimento nel dominio della ragione. b. In patologia, la diffusione nell’organismo di agenti infettivi o di cellule tumorali (i. metastatica). In partic., nel decorso di alcune malattie infettive, periodo d’i., quello caratterizzato da febbre, comparsa più o meno brusca dei sintomi caratteristici, ed eventualmente positività dell’emocoltura.
                                Insomma, nulla di applicabile alla situazione a cui si fa riferimento in italia, visto che, facendo un esempio riguardo la migrazione in età medievale questa era fatta con intenzioni belliche.

                                Gli altri esempi non reggono perchè A) il fattore "occupazione" non è presente (anzi spesso vanno altrove poi) e B) le persone in questione non sono associate tra loro e non hanno un obbiettivo stabilito a monte sui cui tutti concordano.

                                Queste cose me le aspetto da un Marcu qualsiasi, non da te Bob.
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