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    Il capitano ormai è > Papa

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      il papa attuale non rappresenta la cristianità, bergoglio è stato messo li per un motivo evidentissimo
      Originariamente Scritto da Pesca
      lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt

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        Originariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza Messaggio
        Il caso in oggetto è difficile da considerare umanitario, dato che quelle persone in massima parte hanno accesso a cibo, cure e istruzione già nel paese di provenienza e emigrano per cercare ulteriore ricchezza. Sotto il profilo umanitario è anzi una situazione grottesca: il denaro sperperato per mantenere gli immigrati illegali farebbe davvero la differenza se impiegato per aiutare i veri poveri del mondo.
        A prescindere da ciò, il cristianesimo non invita a trasgredire le leggi dello Stato. Non invita nemmeno a genuflettersi di fronte alle pretese dei miscredenti. Il dovere della Chiesa è dare la parola di Cristo ai bisognosi, ovvero ai non fedeli; tutto il resto è secondario.
        Questo e' molto discutibile secondo me. Io dubito che tante persone che hanno accesso cibo, cure e istruzione già nel paese di provenienza, emigrino per cercare ricchezza mettendo sul piano della bilancia prigionia, tortura, maltrattamenti, e morte in tanti vari modi. Queste sono considerazioni che si fanno quando ha nulla da perdere, incluso il suddetto cibo, cure e istruzione. Se non dovessero andare in contro a questo genere di cose in moltissimi casi, ti darei ragione perche' avrebbe senso nel rapporto rischio-potenziale vantaggio.

        Non mi sembra che il papa abbia invitato a violare alcuna legge, specialmente considerato che legalmente nessun porto e' stato chiuso, al di la della propaganda politica.

        Una cosa che so pero' riguardo il cristianesimo, pur essendo ateo, e' che nella bibbia innumerevoli volte si parla di accogliere lo straniero, il rifugiato e la persona in difficolta', indipendentemente da quale difficolta'.
        Questo non e' genuflettersi a nessuno, ma seguire quello che c'e' scritto nei testi sacri tenicamente.
        Il mio diario

        juggernaut

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        • a huge, powerful, and overwhelming force.





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          Originariamente Scritto da Naturalissimo.88 Visualizza Messaggio
          il papa attuale non rappresenta la cristianità, bergoglio è stato messo li per un motivo evidentissimo
          Pure lui e' frutto del complotto turbo-capitalistico-globalista-liberista-lgtb-super*****la-massonico?

          Prima gli attori, poi i cantanti, poi gli artisti, poi gli intellettuali, poi gli scrittori, poi il vincitore di Sanremo e mo' pure il Papa. Se non sapessi che e' un complotto super mega segreto dei poteri forti direi che FORSE, un fondo di verita' c'e' in quello che viene detto.

          Io sono vecchia maniera, se la vasta maggioranza delle persone dice qualcosa di diverso da me, io non penso in automatico che sto facendo qualcosa di buono. Magari faccio un riesame di quello che sto facendo e le mie convinzioni.
          Il mio diario

          juggernaut

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            una volta cera un utente esperto di papa e cristianità varie

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              Ha virato sul calcio
              Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
              Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
              Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

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                Originariamente Scritto da lukinosnake Visualizza Messaggio
                Pure lui e' frutto del complotto turbo-capitalistico-globalista-liberista-lgtb-super*****la-massonico?

                Prima gli attori, poi i cantanti, poi gli artisti, poi gli intellettuali, poi gli scrittori, poi il vincitore di Sanremo e mo' pure il Papa. Se non sapessi che e' un complotto super mega segreto dei poteri forti direi che FORSE, un fondo di verita' c'e' in quello che viene detto.

                Io sono vecchia maniera, se la vasta maggioranza delle persone dice qualcosa di diverso da me, io non penso in automatico che sto facendo qualcosa di buono. Magari faccio un riesame di quello che sto facendo e le mie convinzioni.
                si.

                e Fusaro ha ragione nel 90% delle cose che dice dato che lo stai implicitamente citando
                Originariamente Scritto da Pesca
                lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt

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                  Essere atei non impedisce di conoscere la teologia cristiana, però è più facile che si colga la superficie materialista e non il messaggio spirituale che è tutto.
                  Gesù dice "chiedete e vi sarà dato". Significa (ed è davvero chiaro nel Vangelo) che la fede non è né un diritto acquisito né qualcosa che arriva per caso. Bisogna cercare il divino, scegliere di ammettere la propria limitatezza, implorare umilmente Dio di concederci la fede. E' necessario chiedere; e allora, quando si chiede con vera umiltà, accettando che nulla ci è dovuto, la fede ci verrà donata con generosità infinita.
                  Altro concetto biblico è il dovere dell'accoglienza che comunque fa parte di tutte le culture umane ed è ben radicato nella nostra. Noi abbiamo accolto e accoglieremo, generosamente, ma in misura di quanto ci è possibile ovvero quanto è socialmente sostenibile.
                  I due concetti non sono facce della stessa medaglia, sono proprio cose diverse. Il Vangelo non è una serie di prescrizioni politiche e sociali ma un messaggio spirituale, e diluirlo con regole di comportamento è un tragico errore.

                  Sull'illegalità. Mi stupisce che neghi l'illegalità. Scherzo. In realtà non mi stupisce affatto. Le basi della legalità sono state così calpestate dalla retorica dell'accoglienza da far dimenticare a tutti (spesso anche in buona fede) che l'ingresso in un paese sovrano non è un diritto bensì un privilegio accordato su base totalmente unilaterale dal paese che accoglie. Ogni africano è libero di fare richiesta di immigrazione presso ambasciate e consolati, e persino online; quando e se la sua richiesta venga accolta e gli sia accordato un visto, di solito temporaneo e con specifici limiti, egli può iniziare il viaggio verso l'Italia. Alla frontiera mostrerà il visto e i necessari documenti di riconoscimento alle autorità competenti, che trovi a ogni dogana, e gli verrà riconosciuto o meno il diritto di ingresso. Fermo restando che se per qualsiasi motivo dovesse essere respinto, è suo dovere andarsene. Tra l'altro se una persona non ha i mezzi per tornare indietro (il che già costituisce una frode) lo Stato italiano gli donerà il viaggio a proprie spese.
                  Varcare i confini illegalmente è un crimine.
                  Ci sono delle eccezioni. Una persona in fuga da situazioni di disagio, che non sono "vivo in Africa" ma problemi ben definiti, può trovarsi nella necessità di partire senza aver potuto sbrigare le pratiche necessarie - a volte per contingenza, spesso perché l'amministrazione del paese di origine ha dei malfunzionamenti. Ci sono anche in questo caso delle policy estremamente generose che vengono loro incontro.
                  Mettersi su un barcone che attraversa il mare e poi si mette alla fonda nei pressi di un porto italiano non costituisce un modo di acquisire diritti immigratori; è una violazione delle leggi italiane sull'immigrazione. Ma questo, come dicevo, è stato dimenticato da tempo.

                  Infine lasciami affrontare brevemente la questione dei diritti di base che prevedono, oltre al cibo, almeno le cure e l'istruzione. La quasi totalità delle cosiddette developing countries provvede questi servizi di base alla maggior parte della popolazione. Alcune frange rimangono fuori. Queste frange di estrema vulnerabilità, quelle che nel libro di Rosling di cui parlavamo sono nella prima fascia di reddito ovvero 1$ al giorno o meno, non sono gli immigrati irregolari che accogliamo a man bassa in Europa. Quelle persone non possono procurarsi gli antibiotici perché l'ambulatorio statale più vicino è a 25 km di distanza e non possiedono nemmeno una bici; tempo di andare e tornare a piedi e la persona malata restata ad aspettare è già morta. Qualora queste persone guadagnino una manciata di dollari extra, ci comprano appunto una bici (venti dollari sono un'enormità per loro). Non sono assolutamente in grado di pagare le spese di viaggio per arrivare sulla sponda nord del Mediterraneo.
                  Io ho avuto il privilegio di lavorare in India e di entrare in contatto con i veri disperati del mondo. Non sono assolutamente le stesse persone che incontro come immigrati regolari e irregolari qua in Italia. Quei disperati sono persone umilissime, piene di felicità quando riescono a mangiare e nutrire la loro famiglia, e non osano nemmeno sognare di vivere un giorno in un paese ricco che per loro è distante e irreale quanto Shangri-La stessa. Il loro sogno è avere un lavoro abbastanza sicuro che permetta loro di mettere nel piatto una razione di riso extra e, tra tre mesi, di comprare una bici come dote per la figlia. E' davvero una realtà diversa rispetto ai giovani ben pasciuti che affollano le navi cosiddette umanitarie.
                  Last edited by Bob Terwilliger; 18-02-2019, 16:52:41.
                  Originariamente Scritto da Sean
                  Bob è pure un fervente cattolico.
                  E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.

                  Alice - How long is forever?
                  White Rabbit - Sometimes, just one second.

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                    Aggiungo una nota di costume.
                    Spesso si punta il dito sul fatto che gli immigrati irregolari siano dotati di un telefono cellulare. La risposta ormai standard dei terzomondisti è che quei poveretti lo usano per mettersi in contatto con le famiglie, e che il cellulare è ormai una cosa comune dappertutto, mica è ricchezza. Costa solo trenta dollari.
                    Ecco, questo mostra quanto siamo ignoranti sul resto del mondo, e quanto un'idiozia illogica venga assorbita senza la minima riflessine, basta che ci piaccia. Chiunque abbia visto i veri poveri sa che non hanno nessun fottuto telefonino "da trenta dollari". Come dovrebbero comprarselo? Trenta dollari sono il guadagno mensile di un'intera famiglia e bastano a malapena per mangiare. Nessuno sta a dieta un mese per comprarsi il telefonino, inspiegabilmente.
                    In Bangladesh c'è mediamente un telefono cellulare per villaggio. Esso non è di proprietà del villaggio, viene dato in concessione gratuita e i locali pagano pochi centesimi per usarlo. In questo modo il Bangladesh è riuscito con spesa minima e sostenibile a portare la linea telefonica sull'intero territorio, dato che i costi per cablare tutto erano improponibili. Questo è l'impatto che pochi dollari spesi bene hanno sulla vita dei veri poveri. Con buona pace dei giovanotti africani, dei loro cellulari personali, e delle cifre assurde che spendiamo per mantere ognuno di loro nell'indolenza. Il denaro speso per un singolo pasciuto immigrato mantenuto sul suolo italiano farebbe miracoli per un'intera comunità, se speso dove serve.
                    I veri poveri sono, indirettamente, le vittime più colpite dallo spreco dell'accoglienza buonista.
                    Originariamente Scritto da Sean
                    Bob è pure un fervente cattolico.
                    E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.

                    Alice - How long is forever?
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                      Originariamente Scritto da Naturalissimo.88 Visualizza Messaggio
                      si.

                      e Fusaro ha ragione nel 90% delle cose che dice dato che lo stai implicitamente citando
                      Fusaro e' solo uno che utilizza supercazz0le per coinvolgere persone che non capiscono manco di cosa parla, per vedere i suoi libri, captando cosi' una fetta di mercato ben precisa, imboccandogli esattamente quello che vogliono sentire, ma dicendolo in modo piu' "culturale" (ahahaha) per dare l'idea che le storie di cui parla siano attuali e intelligenti.

                      Uno che mi parla di marxismo come stategie e punti di vista da applicare e prendere insegnamento nel 2019 vive in un mondo parallelo.

                      Detto questo, io i complottismi li digerisco davvero male. Forse perche' solitamente sono supportati da soggetti ehm "particolari".
                      Il mio diario

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                        Ogni pubblicità serve ad aumentare le vendite di un prodotto, questo è indiscutibile, la pubblicità è l'anima del commercio diceva qualcuno.
                        Ma a parte questo il governo sta facendo esattamente le stesse liturgie dei governi precedenti, l'immigrazione è sempre in prima pagina, ma già da Minniti è calata. Discutibile o meno il suo metodo, restano i fatti. Ora non si capisce perché dobbiamo parlarne ancora come il problema italiano principale.
                        Corruzione, Mafia, lobby, diritti, ambient: perché non si parla di queste cose? Non sono importanti?

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                          Che poi sono le stelle
                          Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
                          Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
                          Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

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                            Originariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza Messaggio
                            Essere atei non impedisce di conoscere la teologia cristiana, però è più facile che si colga la superficie materialista e non il messaggio spirituale che è tutto.
                            Gesù dice "chiedete e vi sarà dato". Significa (ed è davvero chiaro nel Vangelo) che la fede non è né un diritto acquisito né qualcosa che arriva per caso. Bisogna cercare il divino, scegliere di ammettere la propria limitatezza, implorare umilmente Dio di concederci la fede. E' necessario chiedere; e allora, quando si chiede con vera umiltà, accettando che nulla ci è dovuto, la fede ci verrà donata con generosità infinita.
                            Altro concetto biblico è il dovere dell'accoglienza che comunque fa parte di tutte le culture umane ed è ben radicato nella nostra. Noi abbiamo accolto e accoglieremo, generosamente, ma in misura di quanto ci è possibile ovvero quanto è socialmente sostenibile.
                            I due concetti non sono facce della stessa medaglia, sono proprio cose diverse. Il Vangelo non è una serie di prescrizioni politiche e sociali ma un messaggio spirituale, e diluirlo con regole di comportamento è un tragico errore.

                            Sull'illegalità. Mi stupisce che neghi l'illegalità. Scherzo. In realtà non mi stupisce affatto. Le basi della legalità sono state così calpestate dalla retorica dell'accoglienza da far dimenticare a tutti (spesso anche in buona fede) che l'ingresso in un paese sovrano non è un diritto bensì un privilegio accordato su base totalmente unilaterale dal paese che accoglie. Ogni africano è libero di fare richiesta di immigrazione presso ambasciate e consolati, e persino online; quando e se la sua richiesta venga accolta e gli sia accordato un visto, di solito temporaneo e con specifici limiti, egli può iniziare il viaggio verso l'Italia. Alla frontiera mostrerà il visto e i necessari documenti di riconoscimento alle autorità competenti, che trovi a ogni dogana, e gli verrà riconosciuto o meno il diritto di ingresso. Fermo restando che se per qualsiasi motivo dovesse essere respinto, è suo dovere andarsene. Tra l'altro se una persona non ha i mezzi per tornare indietro (il che già costituisce una frode) lo Stato italiano gli donerà il viaggio a proprie spese.
                            Varcare i confini illegalmente è un crimine.
                            Ci sono delle eccezioni. Una persona in fuga da situazioni di disagio, che non sono "vivo in Africa" ma problemi ben definiti, può trovarsi nella necessità di partire senza aver potuto sbrigare le pratiche necessarie - a volte per contingenza, spesso perché l'amministrazione del paese di origine ha dei malfunzionamenti. Ci sono anche in questo caso delle policy estremamente generose che vengono loro incontro.
                            Mettersi su un barcone che attraversa il mare e poi si mette alla fonda nei pressi di un porto italiano non costituisce un modo di acquisire diritti immigratori; è una violazione delle leggi italiane sull'immigrazione. Ma questo, come dicevo, è stato dimenticato da tempo.

                            Infine lasciami affrontare brevemente la questione dei diritti di base che prevedono, oltre al cibo, almeno le cure e l'istruzione. La quasi totalità delle cosiddette developing countries provvede questi servizi di base alla maggior parte della popolazione. Alcune frange rimangono fuori. Queste frange di estrema vulnerabilità, quelle che nel libro di Rosling di cui parlavamo sono nella prima fascia di reddito ovvero 1$ al giorno o meno, non sono gli immigrati irregolari che accogliamo a man bassa in Europa. Quelle persone non possono procurarsi gli antibiotici perché l'ambulatorio statale più vicino è a 25 km di distanza e non possiedono nemmeno una bici; tempo di andare e tornare a piedi e la persona malata restata ad aspettare è già morta. Qualora queste persone guadagnino una manciata di dollari extra, ci comprano appunto una bici (venti dollari sono un'enormità per loro). Non sono assolutamente in grado di pagare le spese di viaggio per arrivare sulla sponda nord del Mediterraneo.
                            Io ho avuto il privilegio di lavorare in India e di entrare in contatto con i veri disperati del mondo. Non sono assolutamente le stesse persone che incontro come immigrati regolari e irregolari qua in Italia. Quei disperati sono persone umilissime, piene di felicità quando riescono a mangiare e nutrire la loro famiglia, e non osano nemmeno sognare di vivere un giorno in un paese ricco che per loro è distante e irreale quanto Shangri-La stessa. Il loro sogno è avere un lavoro abbastanza sicuro che permetta loro di mettere nel piatto una razione di riso extra e, tra tre mesi, di comprare una bici come dote per la figlia. E' davvero una realtà diversa rispetto ai giovani ben pasciuti che affollano le navi cosiddette umanitarie.
                            Originariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza Messaggio
                            Aggiungo una nota di costume.
                            Spesso si punta il dito sul fatto che gli immigrati irregolari siano dotati di un telefono cellulare. La risposta ormai standard dei terzomondisti è che quei poveretti lo usano per mettersi in contatto con le famiglie, e che il cellulare è ormai una cosa comune dappertutto, mica è ricchezza. Costa solo trenta dollari.
                            Ecco, questo mostra quanto siamo ignoranti sul resto del mondo, e quanto un'idiozia illogica venga assorbita senza la minima riflessine, basta che ci piaccia. Chiunque abbia visto i veri poveri sa che non hanno nessun fottuto telefonino "da trenta dollari". Come dovrebbero comprarselo? Trenta dollari sono il guadagno mensile di un'intera famiglia e bastano a malapena per mangiare. Nessuno sta a dieta un mese per comprarsi il telefonino, inspiegabilmente.
                            In Bangladesh c'è mediamente un telefono cellulare per villaggio. Esso non è di proprietà del villaggio, viene dato in concessione gratuita e i locali pagano pochi centesimi per usarlo. In questo modo il Bangladesh è riuscito con spesa minima e sostenibile a portare la linea telefonica sull'intero territorio, dato che i costi per cablare tutto erano improponibili. Questo è l'impatto che pochi dollari spesi bene hanno sulla vita dei veri poveri. Con buona pace dei giovanotti africani, dei loro cellulari personali, e delle cifre assurde che spendiamo per mantere ognuno di loro nell'indolenza. Il denaro speso per un singolo pasciuto immigrato mantenuto sul suolo italiano farebbe miracoli per un'intera comunità, se speso dove serve.
                            I veri poveri sono, indirettamente, le vittime più colpite dallo spreco dell'accoglienza buonista.
                            Non mi sono dimenticato dell'illegalita', ma sono consapevole che sulla base della logica da te esposta, praticamente tutti i migranti che venivano anche dalla Siria sarebbero dovuti essere considerati illegali.
                            La verita' e' che in torno al mondo la quasi totalita' delle persone che hanno diritto allo status di rifugiato sono entrati illgalmente nello stato richiedente, e se ci si basasse sulle procedure da te illustrate, la vasta maggioranza avrebbe dovuto semplicemente accettare il proprio destino.

                            Io non sono contro i rimpatri di chi non ha diritto allo status di rifugiato, ma certo e' che va accertato effettivamente che questo non si applicabile. Fino a quel momento, il fatto che siano illegali secondo la legge e' un punto interrogativo e rischi di mandare via chi effettivamente ha diritto a quello status di rifugiato.
                            Ci sono stati che "offrono" istruzione, cibo e cure, ma bisogna anche considerare le altre dinamiche interne a quello stato, considerando anche che esistono diversi tipi di poveri. Quelli da $1 al giorno, che non avranno speranze e quelli invece che magari hanno abbastanza da giocarselo tutto in un viaggio. Discutere su questo e' fare un processo alle intenzioni vero e proprio.
                            Per essere disperato non c'e' bisogno di essere magrolino. Puoi anche essere "ben pasciuto" e magari vivere in un posto dove c'e' la guerra civile, o magari in uno stato che offre i servizi da te elencati, ma che ha gruppi di guerriflieri che attaccano paesini in giro per l'entroterra. Anche la gente ben pasciuta muore sai?

                            Infine, la personalita' delle persone che hai incontrato in India dipende moltissimo dalla cultura in se, ma questa non puo' essere considerata una colpa quando si giudica qualcuno.
                            Anche mi migranti regolari e irregolari di paesi di quella zona sono persone splendide, ma questo e' un fattore che dipende da altri elementi.

                            Riguardo il cellulare non condivido proprio per nulla. Non e' piu' un bene di lusso e lo vuoi far apparire come qualcosa che rivela il fatto di "non essere poveri", solo perche' al mondo c'e' gente ancora piu' povera.
                            Un discorso che non sta ne' in cielo ne' in terra. Su questa logica io potrei dirti che i poveri che chiedono l'elemosina vestiti non sono veri poveri, perche' ci sono poveri che non possono comprarsi le scarpe.

                            La parola "buonista" mi fa sempre effetto. Mi ricorda tanto "pietista". Sai chi la utilizzava quest'ultima e in che contesto?
                            Il mio diario

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                              Originariamente Scritto da Pasquino Visualizza Messaggio
                              Ogni pubblicità serve ad aumentare le vendite di un prodotto, questo è indiscutibile, la pubblicità è l'anima del commercio diceva qualcuno.
                              Ma a parte questo il governo sta facendo esattamente le stesse liturgie dei governi precedenti, l'immigrazione è sempre in prima pagina, ma già da Minniti è calata. Discutibile o meno il suo metodo, restano i fatti. Ora non si capisce perché dobbiamo parlarne ancora come il problema italiano principale.
                              Corruzione, Mafia, lobby, diritti, ambient: perché non si parla di queste cose? Non sono importanti?

                              Inviato dal mio V10-Y utilizzando Tapatalk
                              Io stavo parlando proprio del settore del gioco perche' lo conosco. La pubblicita' non porta aumenti di revenue ma fa conoscere ai consumatori i vari prodotti per lo piu' Le differenze tra paesi dove la pubblicita' ce' e altri sono minime.
                              Il mio diario

                              juggernaut

                              ?d????n??t/
                              noun
                              • a huge, powerful, and overwhelming force.





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                                Originariamente Scritto da lukinosnake Visualizza Messaggio
                                Non mi sono dimenticato dell'illegalita', ma sono consapevole che sulla base della logica da te esposta, praticamente tutti i migranti che venivano anche dalla Siria sarebbero dovuti essere considerati illegali.
                                La verita' e' che in torno al mondo la quasi totalita' delle persone che hanno diritto allo status di rifugiato sono entrati illgalmente nello stato richiedente, e se ci si basasse sulle procedure da te illustrate, la vasta maggioranza avrebbe dovuto semplicemente accettare il proprio destino.

                                Io non sono contro i rimpatri di chi non ha diritto allo status di rifugiato, ma certo e' che va accertato effettivamente che questo non si applicabile. Fino a quel momento, il fatto che siano illegali secondo la legge e' un punto interrogativo e rischi di mandare via chi effettivamente ha diritto a quello status di rifugiato.
                                Ci sono stati che "offrono" istruzione, cibo e cure, ma bisogna anche considerare le altre dinamiche interne a quello stato, considerando anche che esistono diversi tipi di poveri. Quelli da $1 al giorno, che non avranno speranze e quelli invece che magari hanno abbastanza da giocarselo tutto in un viaggio. Discutere su questo e' fare un processo alle intenzioni vero e proprio.
                                Per essere disperato non c'e' bisogno di essere magrolino. Puoi anche essere "ben pasciuto" e magari vivere in un posto dove c'e' la guerra civile, o magari in uno stato che offre i servizi da te elencati, ma che ha gruppi di guerriflieri che attaccano paesini in giro per l'entroterra. Anche la gente ben pasciuta muore sai?

                                Infine, la personalita' delle persone che hai incontrato in India dipende moltissimo dalla cultura in se, ma questa non puo' essere considerata una colpa quando si giudica qualcuno.
                                Anche mi migranti regolari e irregolari di paesi di quella zona sono persone splendide, ma questo e' un fattore che dipende da altri elementi.

                                Riguardo il cellulare non condivido proprio per nulla. Non e' piu' un bene di lusso e lo vuoi far apparire come qualcosa che rivela il fatto di "non essere poveri", solo perche' al mondo c'e' gente ancora piu' povera.
                                Un discorso che non sta ne' in cielo ne' in terra. Su questa logica io potrei dirti che i poveri che chiedono l'elemosina vestiti non sono veri poveri, perche' ci sono poveri che non possono comprarsi le scarpe.

                                La parola "buonista" mi fa sempre effetto. Mi ricorda tanto "pietista". Sai chi la utilizzava quest'ultima e in che contesto?
                                Comprendo il tuo punto di vista. Bisogna far entrare in Italia tutti gli illegali perché una parte minoritaria di essi sarebbe un rifugiato che ha diritto all'asilo. A quel punto, dato che non è possibile rimpatriare i non aventi diritto bisogna tenere tutti e trattare tutti da rifugiati. Ergo: chi vuole entrare illegalmente in Italia si accodi in numero di dieci a uno ai pochi rifugiati; i furbi verranno premiati.
                                Lo comprendo e come avrai ben immaginato non lo condivido. L'ingresso di dieci furbi è un costo che non considero accettabile per l'ingresso di un rifugiato genuino.
                                Ai richiedenti asilo comunque avevo già fatto riferimento quando scrivevo dell'impossibilità, talvolta, di ottenere le credenziali necessarie nel proprio paese. E' appunto un gesto di buona volontà e generosità, e la generosità si esercita solo quando essa è sostenibile. Messa in altri termini, oggi abbiamo tirato dentro talmente tanta marmaglia da renderci impossibile accogliere la gente che ne avrebbe realmente bisogno, quindi che tutti restino a casa loro - pure i rifugiati.

                                Sul concetto di povertà. Per te sono poveri tutti quelli che non sono ricchi quanto noi perché ci sono diverse forme di povertà. Per me vivere sotto gli standard occidentali invece non è povertà. C'è un bel po' di imperialismo culturale, credo inconsapevole, nelle tue parole, dato che consideri tutti gli "altri" come persone che vivono substandard. Quando a casa loro stanno benissimo. I loro diritti di base sono soddisfatti, quindi hanno la possibilità di vivere vite soddisfacenti e il dovere di prosperare nella loro comunità e portare prosperità alla loro comunità.
                                Last edited by Bob Terwilliger; 18-02-2019, 18:44:44.
                                Originariamente Scritto da Sean
                                Bob è pure un fervente cattolico.
                                E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.

                                Alice - How long is forever?
                                White Rabbit - Sometimes, just one second.

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