Annuncio

Collapse
No announcement yet.

integratori per over 40

Collapse
X
 
  • Filter
  • Ora
  • Show
Clear All
new posts

    integratori per over 40

    Buon pomeriggio ,

    Volevo chiedere un consiglio su quali siano gli integratori per fare massa e forza sopra i 40 anni.

    Alcuni dati ho 44 anni 173 cm x 72 KG

    come dieta anche se lavoro sempre fuori riesco a prendere 140 gr di proteine , 68 grammi di grassi e 200 gr di carboidrati . tutti i giorni dal cibo.

    chiedendo in giro mi hanno consigliato di tutto .anche andando dal negozio di integratori.

    proteine se non arrivo ai 140 Gr di proteine giornaliere
    omega 3
    tribulus terrestris
    ZMA
    creatina
    aminoacidi.
    integratore per articolazioni

    ora io potrei anche comprarli tutti ma servono davvero?e poi a prenderne tanti fa bene?, non è un problema di soldi ma di funzionalità e salute.

    infatti quando scelgo le marche stare molto attento alla qualità


    il mio obbiettivo è di aumentare la massa e la forza o almeno mantenerle visto l'età .

    come allenamento mi alleno 5 volte a settimana , ma non sempre faccio pesi provengo dagli sport da combattimento .

    grazie per le risposte e scusate per l'ignoranza sull'argomento.

    #2
    L'integrazione è diretta conseguenza di una sana alimentazione, per cui, se mangi bene non c'è bisogno di aiutarti, tra quelli elencati quelli che assumerei di sicuro sono pro, omega 3, zma, glucosamina e un buon multivitaminico
    COACH ON LINE-CONSULENZE E PROGRAMMI PERSONALIZZATI: alexbodyweb@libero.it

    SCHEDE IN MONOFREQUENZA:
    http://www.bodyweb.com/threads/317223-MONOFREQUENZA-raccolta-modelli



    Originariamente Scritto da Sasàs
    Oggi, dopo una fase di stop, ho preso alcune misure. In particolare, ho notato che su 35 cm di braccio, 18 sono di tricipiti e 17 di bicipiti. È normale? Mhm

    Commenta


      #3
      Originariamente Scritto da fabriziodrg Visualizza Messaggio
      Buon pomeriggio ,

      Volevo chiedere un consiglio su quali siano gli integratori per fare massa e forza sopra i 40 anni.

      Alcuni dati ho 44 anni 173 cm x 72 KG

      come dieta anche se lavoro sempre fuori riesco a prendere 140 gr di proteine , 68 grammi di grassi e 200 gr di carboidrati . tutti i giorni dal cibo. Meglio il contrario (140 C e 200 P)

      chiedendo in giro mi hanno consigliato di tutto .anche andando dal negozio di integratori.

      proteine se non arrivo ai 140 Gr di proteine giornaliere 200g
      omega 3 ok
      tribulus terrestris
      ZMA ok
      creatina ok
      aminoacidi. ok
      integratore per articolazioni ok e aggiungerei multivitaminico + vit c e D3

      ora io potrei anche comprarli tutti ma servono davvero?e poi a prenderne tanti fa bene?, non è un problema di soldi ma di funzionalità e salute.

      infatti quando scelgo le marche stare molto attento alla qualità


      il mio obbiettivo è di aumentare la massa e la forza o almeno mantenerle visto l'età .

      come allenamento mi alleno 5 volte a settimana , ma non sempre faccio pesi provengo dagli sport da combattimento .

      grazie per le risposte e scusate per l'ignoranza sull'argomento.
      .

      Commenta


        #4
        Grazie per le risposte.

        Per quanto riguarda il multivitaminico , io mangio frutta e tanta verdura , inoltre la mattina faccio sempre colazione con cereali tipo special K o similari che sono pieni di vitamine è sufficiente oppure ci vuole ugualmente il multivitaminico?.

        L'unica vitamina che non prendo in questo modo è la D.

        Detto quest potrei prendere

        Proteine se servono
        Creatina dopo allenamento (leggo in giro che la Kre alcaline sia meglio giusto?
        ZMA prima di andare a letto
        Vitamina D
        Omega 3
        ed uno per le articolazioni .

        Gli aminoacidi vede spesso ci sono nelle proteine .

        Ora vi chiedo ma tutti insieme si possono prendere?

        devo fare dei cicli tipo prendere un mese e il mese dopo no?.

        Pe la glucosammina non è Lglutammina giusto è diversa? a che serve?

        Per ciclizzare potrei fare un mese :

        MESE1
        Proteine se necessitano
        Creatina
        Aminoacidi
        vitamina D
        articolazioni

        Mese 2
        proteine se necessitano
        ZMA
        Tribulus
        Vitamina d
        Omega 3

        che ne pensate?





        grazie ancora
        Last edited by fabriziodrg; 12-01-2018, 11:27:22.

        Commenta


          #5
          Omega3, D e C tutta la vita!
          Proteine da inserire nella dieta in base alle altre
          Gli altri eventualmente da ciclizzare
          Ingegnere biochimico
          Tecnologo alimentare
          Nutrizionista sportivo
          Zone Consultant
          Personal trainer
          Membro ACSM, SiNSEB, ISSN, SINU
          Consulente sviluppo e caratterizzazione integratori
          Docente di nutrizione ed integrazione nello sport presso SaNIS, ACS, 4MOVE ed EdiErmes
          Consulente FIT, FIGC e WKF
          Nutrizionista Benetton Treviso Rugby
          CONSULENZE ONLINE PERSONALIZZATE
          RICEVO IN STUDIO A IVREA, TRENTO, MONZA, MILANO, PADOVA, FIRENZE, ROMA, COSENZA E REGGIO CALABRIA

          Commenta


            #6
            Mi associo ai contributi di cui sopra, dato che anch'io sono negli anta.

            C+D3+O3
            Periodicamente un buon joint e un complesso antiossidante (solitamente l'antiradical mix di +watt)

            Commenta


              #7
              grazie dei consigli a tutti molto gentili seguirò.

              Commenta


                #8
                Un mio personalissimo parere :

                Zinco : 30 mg
                Vit D3 : 3000/5000 u.i.
                Carnitina l-tartrato : 2 gr
                Calcio d-glucarato : 500mg
                Olio di lino : almeno 30 gr al giorno
                Acido arachidonico : 250 mg
                Olio di pesce ( EPA + DHA ) : almeno 3 gr al giorno
                Fosfatidilserina : 800 mg
                Vit C : 3 gr
                Vit gruppo B ad alte dosi

                Commenta


                  #9
                  5000 u.i di Vit D3 e 3g di Vit C in base a cosa?
                  Originariamente Scritto da centos
                  mangio e bevo e faccio schifo


                  Per ricorsi amministrativi e legali
                  http://www.supremecourt.mn/home

                  sigpic

                  Commenta


                    #10
                    Vabbè è un suo parere che non considereremo!

                    Sono tutti dosaggi ingiustificatamente elevati......
                    Ingegnere biochimico
                    Tecnologo alimentare
                    Nutrizionista sportivo
                    Zone Consultant
                    Personal trainer
                    Membro ACSM, SiNSEB, ISSN, SINU
                    Consulente sviluppo e caratterizzazione integratori
                    Docente di nutrizione ed integrazione nello sport presso SaNIS, ACS, 4MOVE ed EdiErmes
                    Consulente FIT, FIGC e WKF
                    Nutrizionista Benetton Treviso Rugby
                    CONSULENZE ONLINE PERSONALIZZATE
                    RICEVO IN STUDIO A IVREA, TRENTO, MONZA, MILANO, PADOVA, FIRENZE, ROMA, COSENZA E REGGIO CALABRIA

                    Commenta


                      #11
                      Non siate scortesi ed offensivi.

                      Dire che il mio parere non lo considerate e che sono TUTTI dosaggi esagerati mo sembra veramente una cosa sopra le righe

                      Abbiate un po' di rispetto per chi ogni tanto torna a scrivere

                      Proprio vero, il forum non è più quello di una volta...

                      Commenta


                        #12
                        Originariamente Scritto da Jehuty Visualizza Messaggio
                        Non siate scortesi ed offensivi.

                        Dire che il mio parere non lo considerate e che sono TUTTI dosaggi esagerati mo sembra veramente una cosa sopra le righe

                        Abbiate un po' di rispetto per chi ogni tanto torna a scrivere

                        Proprio vero, il forum non è più quello di una volta...
                        io ti ho chiesto di motivare infatti
                        Originariamente Scritto da centos
                        mangio e bevo e faccio schifo


                        Per ricorsi amministrativi e legali
                        http://www.supremecourt.mn/home

                        sigpic

                        Commenta


                          #13
                          vabè anche dire che sono dosaggi troppo elevati è un parere Magari motiva, altrimenti non c'è discussione...

                          Commenta


                            #14
                            Potrei dire che è vero che le RDA vanno prese con le molle, ma i dosaggi proposti sono nettamente più elevati quindi andrebbero motivati, ma visto che in passato si è discusso molto senza trovare motivazioni scientifiche......Io le sto ancora aspettando.
                            Ingegnere biochimico
                            Tecnologo alimentare
                            Nutrizionista sportivo
                            Zone Consultant
                            Personal trainer
                            Membro ACSM, SiNSEB, ISSN, SINU
                            Consulente sviluppo e caratterizzazione integratori
                            Docente di nutrizione ed integrazione nello sport presso SaNIS, ACS, 4MOVE ed EdiErmes
                            Consulente FIT, FIGC e WKF
                            Nutrizionista Benetton Treviso Rugby
                            CONSULENZE ONLINE PERSONALIZZATE
                            RICEVO IN STUDIO A IVREA, TRENTO, MONZA, MILANO, PADOVA, FIRENZE, ROMA, COSENZA E REGGIO CALABRIA

                            Commenta


                              #15
                              Ho letto tantissimi studi e ascoltato pareri di preparatori e medici sportivi. Ho sempre eseguito analisi del sangue, sia in passato per fini sportivi ( atletica leggera ), che attualmente a seguito di una malattia di qualche anno fa. E ho valori di vitamina D3 ottimali. Per la Vit. C, molti studi e molti medici quando parlano di abbassamento del cortisolo, fanno riferimento a studi dove si evidenzia l'utilizzo di 3 gr di vit. C.

                              I dosaggi da me consigliati sono giornalieri, ovviamente.

                              Faccio riferimento alla discussione sulla vitamina D3 e la vitamina C. Sugli altri elementi neanche mi soffermo, perchè dire che i valori che ho riportato sono altissimi, è dire una enorme inesattezza. Invito a chi dice una cosa simile a poter verificare personalmente, dato che, sia su questo forum che su internet, c'è tanto materiale a disposizione e, inoltre, non ho tempo per riportare "giustificazioni" per tutto. Mi dispiace solo che qui avete un modo di rispondere e discutere sicuramente borioso. Non credo che siate solo voi ad avere sempre e comunque ragione anche perchè, per tanti motivi, chi scrive potrebbe avere almeno la vostra stessa esperienza

                              Riporto quanto segue :

                              "Nel 2015 uno studio combinato delle Università di UC San Diegoe Creighton ha dimostrato che questi valori sono nettamente inferiori a quelli realmente necessari al corpo umano. Il Dott. F. Cedric Garland, uno degli autori della ricerca, afferma infatti che il livello di assunzione giornaliero ritenuto sicuro e fondamentale per ragazzi ed adulti è di 10.000 UI. Per il dosaggio della vitamina D aggiornato puoi consultare la tabella sottostante"

                              "Quando si assume degli integratori di vitamina D in realtà si sta integrando la vitamina D3 che è una forma inattiva di vitamina D. Per diventare attiva deve passare attraverso due fasi di conversione prima nel fegato, con una reazione di idrossilazione con formazione di 25-idrossicolecalciferolo [25(OH)D] (calcidiolo o vitamina D2) la componente parzialmente attiva, e poi dai reni con un’altra reazione di idrossilazione che da origine all’1,25-diidrossicolecalciferolo [1,25(OH)D] (calcitriolo o vitamina D) la componente attiva. Uno studio recente ha dimostrato che queste due conversioni avvengono anche direttamente nei tessuti dove la vitamina D svolge un ruolo diretto di antinfiammatorio, anticancro e regolatore della crescita cellulare. Oltre alla salute di reni e fegato, è importante anche un corretto equilibrio di calcio, fosforo e paratormone. Infatti un alto livello di calcio impedisce la conversione in calcitriolo e lo stesso accade se si ha un basso valore di paratormone. In generale il dosaggio di vitamina D3 consigliato va dalle 2.000 alle 10.000 UI al giorno a seconda del periodo dell’anno, valori del sangue di 25(OH)D e dall’azione terapeutica che si vuole ottenere. Il Dott. Coimbra, autore del famoso protocollo per la cura delle malattie autoimmuni con altissimi dosaggi di vitamina D, spiega che 10.000 UI al giorno non possono causare alcun rischio e che dosi più elevate (come quelle da lui somministrate) possono essere utilizzate a scopo terapeutico solo sotto stretto controllo medico a causa del rischio di ipercalcemia (aumento dei livelli di calcio nel sangue)."

                              "
                              Attualmente la maggioranza dei medici non fa proprio effettuare il dosaggio della vitamina D ai loro pazienti e quando le rare volte che lo fa, consiglia normalmente 25.000 UI ogni 15 giorni, o peggio, al mese.

                              In realtà sono dosaggi praticamente inutili, tanto è vero che proprio recentemente anche il Ministero della Salute italiano ha aumentato da 1000 a 2000 UI giornaliere di vitamina D3 che si possono prendere come integratore.

                              Del resto già dal 2011, la "Endocrine Society" americana ha rivisto le linee guida internazionali, con le dosi di Vitamina D che arrivano anche a 10.000 UI al giorno senza che possano provocare alcuna tossicità."

                              "
                              Ebbene, alcuni ricercatori hanno condotto uno studio, (pubblicato sul "Journal Dermato-Endocrinology Volume 9, 2017") alla ricerca di queste risposte.

                              Hanno incluso nello studio un totale di 3.882 partecipanti, con l'età media di 60 anni. Meno dell'1% dei partecipanti sono stati considerati sottopeso, il 35,5% aveva un BMI normale, il 37,0% era in sovrappeso e il 27,5% era obeso.

                              IL Body Mass Index (BMI) o Indice di Massa Corporea (IMC) è un parametro molto utilizzato per ottenere una valutazione generale del proprio peso corporeo.

                              Esso mette in relazione con una semplice formula matematica l'altezza con il peso del soggetto.
                              Si ottiene dividendo il peso in Kg del soggetto con il quadrato dell'altezza espressa in metri.

                              Il risultato di tale formula classifica il soggetto in un'area di peso che può essere: normale - sottopeso - sovrappeso - obesità di medio grado - obesità di alto.

                              Situazione peso Min Max

                              Obesità di III classe (gravissima) ≥ 40,00
                              Obesità di II classe (grave) 35,00 39,99
                              Obesità di I classe (moderata) 30,0 34,99
                              Sovrappeso 25,0 29,99
                              Regolare 18,50 24,99
                              Leggermente sottopeso 17,50 18,49
                              Visibilmente sottopeso (anoressia moderata)16 17,49
                              Grave magrezza (
                              inedia) <16




                              All'inizio dello studio, il 55% dei partecipanti ha riportato di aver preso vitamina D.

                              La dose media di vitamina D è aumentata da 2.106 UI al giorno all'inizio dello studio a 6.767 UI ogni giorno circa un anno dopo.

                              I livelli medi di vitamina D sono aumentati da 34,8 ng / ml a 50,4 ng / ml durante questo periodo.

                              I ricercatori hanno voluto determinare il dosaggio necessario per raggiungere livelli sani della vitamina D, definito da livelli di 40 ng / ml o superiori.

                              Volevano anche determinare l'incidenza di effetti collaterali, compresa l'ipercalcemia, cioè la presunta causa della mancata prescrizione della vitamina D da parte del 90% dei medici mondiali.

                              Ecco cosa hanno trovato i ricercatori:

                              1) I cambiamenti nei livelli di vitamina D sono stati influenzati da dosaggi di vitamina D, indice di massa corporea (BMI) e i livelli di vitamina D all'inizio dello studio.

                              2) I partecipanti che avevano una carenza di vitamina D (<20 ng / ml) al basale hanno sperimentato un aumento più elevato di livelli di vitamina D rispetto a quelli con livelli insufficienti o sufficienti di vitamina D al basale.

                              3) ​I partecipanti senza deficit di vitamina D al basale hanno sperimentato una risposta insensibile alla stessa dose di vitamina D rispetto a quelli con deficit di vitamina D.

                              4) La risposta all'integrazione della vitamina D era minore con l'aumento del BMI. In altre parole, gli individui obesi hanno richiesto la massima integrazione per ottenere livelli sufficienti; invece quelli con peso normale o sottopeso richiedono un integrazione minima per ottenere livelli sufficienti.

                              5) Per i soggetti con un BMI normale era necessario l' apporto di almeno 6000 UI al giorno di vitamina D3 per raggiungere uno status di vitamina D superiore a 40 ng / ml.

                              6) I partecipanti in sovrappeso hanno richiesto l'assunzione di vitamina D3 di almeno 7.000 UI al giorno per ottenere uno status di vitamina D superiore a 40 ng / ml.

                              7) I partecipanti obesi hanno richiesto l'assunzione di vitamina D3 di almeno 8.000 UI al giorno per raggiungere uno status di vitamina D superiore a 40 ng / ml.

                              8) ll livello di calcio medio non è cambiato dall'inizio fino alla fine dello studio.

                              9) Un sottogruppo di partecipanti (285) non ha sperimentato un aumento significativo dello status della vitamina D, nonostante la segnalazione ha preso notevoli assunzioni di vitamina D (> 4000 UI al giorno).

                              I ricercatori hanno determinato che questo era probabilmente da attribuire a malassorbimento intestinale, ma senza dubbio la non-compliance (cioè i soggetti non hanno assunto la vitamina D3) ha anche svolto un ruolo. (Ad esempio, il tasso di non-compliance con i farmaci antipertensivi è di circa il 30%.)

                              10) Venti nuovi casi di ipercalcemia si sono verificati tra l'inizio e la fine dello studio. Quelli con livelli di vitamina D inferiori a 40 ng / ml avevano maggiori probabilità di verificarsi l'ipercalcemia rispetto a quelli con livelli di vitamina D di 40 ng / ml o superiore.

                              Cioè esattamente il contrario di quello che pensa il 90% dei medici al mondo, cioè eccessivi livelli di vitamina D aumenterebbe la calcemia, provocando così danni alle arterie, producendo calcoli renali, ecc.


                              Infatti, i ricercatori hanno scoperto che l'incidenza dell'ipercalciuria è in realtà diminuita dopo l'integrazione di vitamina D, a partire da un totale di 67 casi ipercalciurici, ma al follow-up (cioè una serie di controlli periodici programmati)il 67% non era più ipercalciurico.

                              Inoltre, è importante sottolineare che nessuno dei partecipanti ha sviluppato alcuna prova di tossicità clinica di vitamina D, composta da ipercalcemia e 25 (OH) D> 200 ng / ml, stanchezza, anoressia, dolore addominale, minzione frequente, irritabilità, eccessiva sete, nausea e talvolta vomito.

                              La tossicità biochimica della vitamina D consisterebbe in valore superiore a 200 ng / ml, ipercalcemia e un livello di PTH (paratormone) soppresso senza sintomi clinici, ma a nessuno dei partecipanti è accaduta una cosa del genere.

                              Poiché la maggior parte dei laboratori identificano la gamma normale di 25 (OH) D a 30-100 ng / ml, alcuni medici credono che 25 (OH) D superiore a 100 ng / ml sia tossicità. Non lo è, ovviamente, infatti di solito è solo ipervitaminosi D che comunque nel 99% dei casi non porta a nessuna conseguenza..

                              I ricercatori hanno concluso:

                              "Dosi di vitamina D superiore a 6.000 UI / d sono state necessarie per ottenere concentrazioni di 25 (OH) D di siero superiore a 100 nmol / L [40 ng / ml], soprattutto in individui che erano in sovrappeso o obesi, senza alcuna prova di tossicità".

                              Una cosa che gli autori non hanno menzionato è il ruolo che la genetica può svolgere in questo.

                              Ad esempio, il gene che codifica per la 25-idrossilasi ha una variazione geneticamente determinata nella sua trascrizione e alcune persone hanno più 25-idrossilasi rispetto ad altri e pertanto otterranno livelli di 25 (OH) D maggiori rispetto ad altri.

                              Tenendo conto di questi risultati, prendendo in considerazione la genetica, l'unico modo per essere sicuri di avere più di 40 ng / ml di vitamina D nel sangue è quello di effettuare un semplice un test di 25 (OH) D in qualsiasi laboratorio d' analisi.

                              In realtà in caso di malattie autoimmunitarie, tumori, ecc, oppure si pratichino attività sportive di medio-alto impegno, il livello consigliato è 75-80 ng / ml e in questo caso si consiglia di assumere 10.000 UI al giorno di Vitamina D3 insieme a 1000 mg di Vitamina K2-MK7 che svolge un ruolo fondamentale nel metabolismo della D3 e elimina l' eventuale calcificazione nelle arterie.

                              Il rapporto deve 1000 UI di vitamina D insieme a 100 mcg di vitamina K2-MK7 (no MK4, MK9)"

                              Relazione del Dott.

                              Sulla vitamina C(C6H8O6) sono stati creati molti luoghi comuni e falsi miti, attenzione però perché molti di essi potrebbero non essere surreali bensì di sicura efficacia! Vediamo un attimo...
                              Tutti abbiamo sentito parlare di questa fenomenale vitamina, apparentemente dai benefici infiniti. L'uomo è strettamente dipendente da questo specifico micronutriente, tanto che se si scava nel passato ed in particolare sulle abitudini alimentari ancestrali dei primi ominidi si capisce anche il motivo. Infatti l'alimentazione fruttariana era dominante per la nostra specie in quei tempi così remoti, tanto che la dipendenza pressoché totale dai vegetali ha reso l'essere umano incapace di produrre o trattenere la vitamina C, proprio perché essa veniva introdotta continuamente dall'esterno con il cibo. Infatti a differenza di altre specie l'uomo e una delle poche che non è in grado di sintetizzare/trattenere la vitamina in questione in modo autonomo ma deve procurarsela continuamente!
                              Non a caso la carenza di questo minerale è così diffusa oggi giorno, visto che le nostre abitudini alimentari si sono profondamente modificate negli ultimi 20000 anni, soprattutto in favore del consumo di cereali per via dell'agricoltura. La vitamina C è molto 'volatile' ed è presente in quantità utili per noi solo nei prodotti freschi pertanto anche il consumo di vegetali conservati non ne garantisce una quantità adeguata anche se ingeriti in grandi quantità! Per questa ragione dovremmo consumarne non dei milligrammi ma bensi' dei grammi al giorno, più volte al dì!! Solo in questo modo tutti i decantati effetti della vitamina C passano dal mito alla realtà.
                              Le indicazioni sui dosaggi forniti dagli enti sanitari mondiali sono appena necessarie ad evitare lo scorbuto ma non ad ottenerne una quantità necessaria al completo benessere dell'individuo. Consumandone dei milligrammi si sta appena al di fuori della fascia di pericolo per non cadere nello scorbuto...
                              Sembra inoltre, in virtù di studi precedenti effettuati da alcuni medici(Pauling, Klenner...) e ricercatori, che il consumo in alti dosaggi di vitamina C sia una panacea quasi universale per ogni tipo di malattia e malessere. Proprio perché con ogni probabilità la sua carenza va ad alterare la giusta funzionalità organica e immunitaria del nostro corpo. Questo forse è spiegabile proprio dalla natura originariamente fruttariana dell'essere umano che viveva in tempi arcaici in luoghi tropicali. Per questo motivo, a seguito di analisi su frutti presenti a latitudini molto basse, i frutti che ne contengono alte concentrazioni sono moltissimi. Le necessità delle persone di oggi sono le stesse del uomo preistorico se non più alte, date le enormi dosi di stress dell'era moderna. La malattia dello scorbuto rappresenta lo stadio limite della carenza da vitamina C, per non dire l'assenza! Esiste però la fase intermedia dove se ne consuma poca, ovvero la condizione del uomo moderno con una salute precaria provata dall'incredibile incidenza di malanni correlati, non comuni alle altre specie presenti sul nostro pianeta... Fattore che deve far riflettere!
                              Questa molecola, in recenti studi, ha dimostrato che se somministrata in 'mega dosi' può colpire in modo selettivo le cellule tumorali nelle persone non ancora sottoposte a trattamenti chemioterapici. La vitamina C passa attraverso il sistema immunitario e se questo viene compromesso/distrutto dai diffusi trattamenti tumorali odierni l'azione del micronutriente a questo scopo non può verificarsi. E' un po' come tentare di avviare in un motore a benzina che non ha i pistoni! Le cellule corporee in misura differente, contengono dei particolari recettori del glucosio(GLUT) dove in quelle sane sono presenti in quantità sufficienti al mantenimento dell'omeostasi. Mentre nelle cellule tumorali, che sono senza il meccanismo energetico fornito da mitocondri, per sopravvivere dispongono di una grande popolazione di recettori del glucosio(GLUT in alta densità), non a caso i picchi insulinici creano una rapida progressione del processo tumorale, pertanto la vitamina C viene scambiata dai recettori come glucosio e quando essa penetra oltre la membrana cellulare viene trasformata in acqua ossigenata, elemento che in alte concentrazioni distrugge la cellula tumorale. Fattore non possibile nelle cellule sane vista la minore concentrazione di H2O2 utile ai processi metabolici interni... Certamente un fatto sconcertante che mette in evidenza, secondo il parere di esperti del settore scientifico, per il quale se un prodotto è troppo a buon mercato le industrie sanitarie non lo ritengono conveniente! Un kg di vitamina C(acido ascorbico) a seconda delle aziende può variare dai 16 a 30 euro, con durata per il consumatore che usa 10g a giornata, per un acquisto ogni 3 mesi circa.
                              Il micronutriente qui trattato è anche chiamato 'vitamina del buon umore', questo perché è capace controllare verso il basso i livelli di cortisolo, ormone tipicamente legato a condizioni di stress. Pertanto la sua efficacia è grande a livello sportivo, specialmente in attività di lunghissima resistenza(maratone, trail e ultratrail) dove si innesca una massiccia produzione endogena di cortisolo, fattore che avvia un processo di affaticamento precoce e deplezione repentina dei tessuti interni(il cortisolo disgrega i tessuti per convertirli in materiali semplici: glucosio, aminoacidi, ecc...) creando profonda stanchezza per lo sportivo se il fenomeno si protrae oltre misura. La vitamina C con mega dosi intermittenti durante(e alla fine) la performance di lunghissima resistenza, tampona il cortisolo garantendo una percorrenza più agile e serena.
                              Sempre per via del cortisolo, la vitamina C agisce a livello ormonale sul testosterone circolante. Infatti il testosterone è in equilibrio dinamico con il suo antagonista cortisolo. Pertanto al calare di uno aumenta l'altro e viceversa. Se la vitamina C tiene a bada il livello di cortisolo questo significa più testosterone attivo, fattore che nello sportivo o nell'uomo che soffre di impotenza sessuale, può tradursi in una soluzione efficace e definitiva. Come già menzionato sopra, la fama di 'vitamina del buon umore' è dovuta anche alla sua azione indiretta sul testosterone. Attenzione però che non si tratta di un micronutriente rivolto solo alla sfera maschile dato che in percentuali differenti, cortisolo e testosterone sono presenti anche nel profilo ormonale femminile e il meccanismo d'azione non cambia!
                              Ancora a livello circolatorio la vitamina C risulta efficace per via dell'interazione sul collagene e radicali liberi, pertanto la parete di vene ed arterie risulta protetta ed elastica grazie alla molecola della vitamina C.
                              Concludendo se pensate di avere problemi generalizzati di salute che possono essere ricondotti al sistema immunitario, alla stanchezza cronica, allo stress, all'impotenza, al vigore sportivo, a fastidi articolari... La soluzione potrebbe essere circoscritta al consumo di mega dosi intermittenti(nella persona sana tra i 10 e i 20g al giorno, mentre nel malato ben altre...) durante il giorno di vitamina C. Una soluzione economica ma efficace che in principio forse potrà dare qualche fastidio di tipo intestinale(è bene iniziare con dosi moderate ed aumentare con una lenta progressione) ma dopo una settimana il corpo di adatterà e riuscirà a gestirla, ottenendo tutti i benefici che questo prezioso micronutriente può garantire mese dopo mese.


                              "A questo punto non resta che chiedersi se una maggiore concentrazione plasmatica di vitamina C sia positiva: un numero enorme di ricerche rispondono di sì, contraddette da un numero decisamente inferiore.

                              Per esempio nel PDR (Physicians Desk Reference) Integratori nutrizionali (attualmente il riassunto delle ricerche più aggiornate) si legge:


                              In soggetti adulti sani, è improbabile che dosi orali fino a 5 g/die di vitamina C causino effetti collaterali. Gli effetti secondari più frequenti in soggetti che assumono dosi maggiori sono di tipo gastrointestinale e comprendono nausea, crampi addominali, diarrea e flatulenza.
                              Dallo stesso testo:
                              in letteratura non sono riportati casi di sovradosaggio.
                              Inoltre:
                              in letteratura non si segnalano casi di scorbuto da sospensione di vitamina C.
                              Per ulteriori dettagli rimandiamo all’articolo sull’integrazione vitaminica.
                              La dose pertanto può essere di 1,5-3 g soprattutto per tutti coloro che hanno superato i 35 anni. Tali dosi possono essere ottenute con i cibi oppure con integratori di alta qualità"






                              Last edited by Miller; 18-01-2018, 12:19:48.

                              Commenta

                              Working...
                              X
                              😀
                              🥰
                              🤢
                              😎
                              😡
                              👍
                              👎