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Miti sulle proteine

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    Ho letto tutto il post per filo e per segno e anche i vari interventi dopo. Io posso dire che l'anno scorso assumendo circa 140-150g di pro totali, quindi circa 1.9-2g per kg di peso (ero circa 1.73x69 kg), tenendo i carbo piuttosto bassi (sopratutto evitando come la peste pane e derivati), grassi medio/alti (formaggi grassi, mandorle,arachidi,noci) e facendo un allenamento di forza accompagnato anche da un periodo di ipertrofia, devo dire che i risultati si sono visti. Oltre che essere aumentato di 6 kg in circa 6 mesi (per me prendere peso non è difficile, però devo stare attento a non accumolare grasso e alla ritenzione), ho aumentato notevolmente la forza e i muscoli visibilmente.
    Ricordo agli inizi a 17 anni, quando non capivo una mazza ne di alimentazione e ne di allenamento, in palestra mi allenavo con le solite schede 4x10 fatte dagli istruttori, con pochi carichi diretti e molte macchine e l'alimentazione era quella che "faceva mamma", quindi abbastanza ricca di carboidrati (pane e pasta) e bassa come proteine (anche se io mangiavo molti formaggi e spesso 3 volte a settimana anche la carne) e condimenti a go-go (specialmente il sale che ormai l'ho eliminato da tanto perche mi creava ritenzione). Bene posso dire dalla mia modesta esperienza che in linea di massima mi trovo d'accordo con l'articolo su in quanto a quei tempi "abbuffandomi" di carbo vivevo male e mi allenavo anche male non vedendo risultati. Da quando ho iniziato a sperimentare diete iperproteiche i miglioramenti si vedono in tutti i sensi (sopratutto dal punto di vista della digestione). Ora ho intensione di passare a circa 2.5-2.6g x kg di peso, diminuendo l'introito di grassi e controllando più accuratamente i carboidrati, sia dal punto di vista della quantità, che da quello delle fonti.
    Per quanto riguarda la dieta vegana concordo con voi. La madre di un mio amico ha fatto questa scelta e quando parla demonizza tutto. Il figlio che pure fa palestra con scarsi risultati (o per meglio dire nulli) è costretto a mangiare una volta al giorno 350-400 g di pasta al sugo a pranzo e la sera se tutto gli va bene una merendina o crostatina. Poi si lamenta che ha la panza da pensionato e critica tutti quelli che in palestra prendono "qualcosa" (cioè proteine, aminoaci etc.) e mangiano carne e latticini. A questi soggetti se provi a spiegargli la vera natura degli integratori e delle proteine in polvere manco ti ascoltano che quasi hanno paura a parlarne come se fosse illegale e rimangono intrappolati nella loro ignoranza. Contenti loro, contenti tutti. Io (e anche qualcun altro come me) sono arrivato al punto che davanti a tutti in palestra mando giù pilloloni di bcca e shekero bello tranquillo anche se gli altri mi guardano sbigottiti come se stessi facendo qualcosa di illegale, giovani e anziani compresi, e spesso mi sento dire "che fai, lo sai che fanno male le proteine"? Io gli rispondo "si, lo so, voglio morire". Rispondendo diversamente non si arriva da nessuna parte, credetemi.
    Originariamente Scritto da arkon86
    Cioè voglio dire, la sensazione di impotenza totale mentre ti fa il bidet è una roba che contraddistingue il molle DOC. A quel punto vorresti semplicemente metterti a dormire ma solitamente la donna si accanisce perchè pensa che nn ti eccita abbastanza e diventa una roba abbastanza imbarazzante per entrambi.

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      Originariamente Scritto da Luigi 87 Visualizza Messaggio
      Facendo zapping, lo studio dice:

      - 100kcal da spinaci apportano le stesse proteine di 100kcal di carne... a parte che non è vero e comunque sono proteine diverse per non parlare dei fitati e ossalati, addirittura osannati dal video: bros tu consiglieresti mezzo kg di spinaci al giorno per tutta la vita?
      - la dieta dovrebbe basarsi solo su vegetali (giusto) legumi e cereali (??)
      - le proteine animali portano malattie, senza specificare le fonti proteiche (ovvio che un manzo super grasso cotto e stra cotto è diverso da degli albumi sodi)
      - parla di amine e nitrosamine, okei... ma basta modulare la cottura, il tipo di cottura e non esagerare con le carni rosse
      - parte dal presupposto (sbagliato!) che le proteine animali siano sempre fonti di colesterolo, grassi saturi, ecc
      - consiglia 38grammi di proteine al giorno per le donne, 47grammi per gli uomini! e consiglia di prenderle da frutta (!!!!) verdura (!!!!) e cereali!
      - consiglia anche pochi grassi... col risultato che per arrivare a 2500 kcal uno deve ingozzarsi di cereali (diventando poi malato)
      - alti livelli di colesterolo sono dovuti a consumo di prodotti animali ... criticabile, potrebbe essere anche l'eccesso di carboidrati ma sicuramente non di fonti proteiche magre
      - seguendo una alimentazione VEGAN e PRIVA di grassi non serve usare il viagra per fare sesso <------ questa è davvero assurda
      - critica i latticini e la caseina... qui ci può anche stare
      - zuccheri e carni e cioccolato (per quest'ultimo ci può stare) tendono a rilasciare (?) oppioidi stupefacenti nel cervello, magari si riferisce alla tirosina? ahahah


      Studi scientici non ce ne sono...
      e le cose che ho riportato sono un riassunto, sinceramente mi sembra un video veramente assurdo oltre che di parte (vegano).
      tu dici ke studi non ce ne sono, non so che risponderti, tanto x dirtene una il China Study è durato anni....solo x farti un esempio. Cmq io nn sono vegano sia chiaro, era solo un approfondimento sulle proteine, ma poi ognuno ne trae le proprie conclusioni ovviamente, il mondo è bello x questo, altrimenti nn esisterebbe neanche la dx e sx in politica

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        Messaggio di moderazione

        Originariamente Scritto da Moro80 Visualizza Messaggio
        tu dici ke studi non ce ne sono, non so che risponderti, tanto x dirtene una il China Study è durato anni....solo x farti un esempio. Cmq io nn sono vegano sia chiaro, era solo un approfondimento sulle proteine, ma poi ognuno ne trae le proprie conclusioni ovviamente, il mondo è bello x questo, altrimenti nn esisterebbe neanche la dx e sx in politica
        usiamo meno abbreviazioni per rendere i post più leggibili, grazie

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          Riguardo al China study: http://rawfoodsos.com/2010/07/07/the...act-or-fallac/

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            Ripeto... questi studi partono dal presupposto sbagliato che per consumare un certo quantitativo di proteine animali (che di per se non possono fare male!) si abbia anche un intake alto di grassi saturi per di più cotti e stra-cotti.

            La dieta pulita da BBer classico prevede l'utilizzo di amidacei, fonti proteiche animali ad alto VB (SEMPRE magre), e grassi da frutta secca, oli, pesce, ed eventualmente tuorli. Per non parlare delle ottime quantità di verdura che si consigliano a pranzo e cena. Riguardo alla frutta, anche se fa bene e bla bla bla, si tende a consumarne poca per vari motivi tra cui "la paura del fruttosio".

            Poi è ovvio che mangiare 1kg di salame o pancetta al giorno fa male, ma questa non è certo l'alimentazione del BBer.
            Personal Trainer/Istruttore Fitness & Body Building FIPE/FIPCF

            diario: ???? Road to the Evolution ????

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              Originariamente Scritto da Raizen Visualizza Messaggio
              Non sarò tiratissimo, ma definito penso di si...bene, sto tra le 3000 e le 3650 durante l'anno
              Posso vedere le tue foto..?
              Alvaro si è messo a piangere.... niente firma quindi!

              Originariamente Scritto da Steel77
              però quando la moderazione ti fa comodo segnali come un pazzo eh? vergognati, buffone.

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                Originariamente Scritto da Socio Visualizza Messaggio
                Posso vedere le tue foto..?

                Una pre estate e la seconda di qualche mese fa, rilassata.. forse ce ne sono altre in lo famo strano...boh
                Last edited by Raizen; 01-02-2012, 00:07:21.

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                  Originariamente Scritto da Raizen Visualizza Messaggio
                  Una pre estate e la seconda di qualche mese fa, rilassata.. forse ce ne sono altre in lo famo strano...boh
                  Non fraintendermi, hai un bel fisico, armonico e ben sviluppato.
                  Io per tiraggio però intendo altro, ribadisco (solo perchè ha le foto in avatar visibili) intendo qualcosa di simile a quello che sfoggia Conan Le Barbare.

                  E ripeto, arrivare ad un tiraggio (magari non uguale) ma simile non è affatto da alieni.. basta capire che se si perde qualche cm e qualche kg non si sta perdendo muscolo. E soprattutto che l'impatto visivo ha solo da guadagnarci. Se aqlla condizioni che sfoggi in queste foto togliessi 1/2 kg di grasso (che ovviamente c'è) sembreresti il doppio. Ti parlo per esperienza.
                  Alvaro si è messo a piangere.... niente firma quindi!

                  Originariamente Scritto da Steel77
                  però quando la moderazione ti fa comodo segnali come un pazzo eh? vergognati, buffone.

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                    Messaggio di moderazione

                    Torniamo IT, stiamo andando troppo sul personale.
                    Ingegnere biochimico
                    Tecnologo alimentare
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                    Membro ACSM, SiNSEB, ISSN, SINU
                    Consulente sviluppo e caratterizzazione integratori
                    Docente di nutrizione ed integrazione nello sport presso SaNIS, ACS, 4MOVE ed EdiErmes
                    Consulente FIT, FIGC e WKF
                    Nutrizionista Benetton Treviso Rugby
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                    RICEVO IN STUDIO A IVREA, TRENTO, MONZA, MILANO, PADOVA, FIRENZE, ROMA, COSENZA E REGGIO CALABRIA

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                      Posto due articoli in merito al dibattito, entrambi risalgono al 2005. Uno è una lettera pubblicata sull'Oxford Journals, mentre l'altro (di cui inserisco solo l' "abstract" e la conclusione per ovvi motivi di spazio, ma nel link c'è l'articolo completo) è un "full text" pubblicato su Nutrition & Metabolism. Entrambi gli articoli concludono affermando che non ci sono evidenze scientifiche che associno un elevato intake di proteine con danni renali in soggetti sani.
                      Per ora posto questi articoli, in seguito se ho tempo posterò il mio parere personale in merito alla questione.

                      High-protein diets are not hazardous for the healthy kidneys


                      + Author Affiliations


                      Sir,
                      The recent letter by Luyckx and Mardigan [1] has a somewhat misleading title, as there is certainly no scientific evidence that the high-protein diets are hazardous for healthy kidneys. Furthermore, real world examples support this contention since protein-related kidney problems are essentially non-existent in the body-building community in which extremely high-protein intake has been the norm for over half a century [2]. Also, men in the famous Lewis and Clark expedition across America reportedly ate as much as nine pounds of buffalo meat each day with no ill effects [3]. That is well over 600 g of protein as a daily minimum.
                      Nevertheless, Anderson and Brenner suggested that high-protein intake played a central role in the decline of renal function with age and that protein restriction might prevent this decline [4]. However, as discussed by Walser [5], this recommendation cannot be supported for a number of reasons: (i) caloric restriction is more effective in rats than is protein restriction in retarding age-associated decline in renal function; (ii) protein restriction tends to lower glomerular filtration rate rather than increase it; and (iii) there is certainly no evidence suggesting that a high intake of protein causes progressive reduction in renal function. Thus, Walser concluded that it is clear that protein restriction does not prevent decline in renal function with age, and, in fact, is the major cause of that decline [5]. According to Walser [5], a better way to prevent the decline would be to increase protein intake.
                      More recently, the study by Poortmans and Dellalieux [6] investigated body-builders and other well-trained athletes with high- and medium-protein intake, respectively. The athletes underwent a 7-day nutrition record analysis as well as blood sample and urine collection to determine the potential renal consequences of a high protein intake. The data revealed that despite higher plasma concentration of uric acid and calcium, body-builders had renal clearances of creatinine, urea, and albumin that were within the normal range. To conclude, it appears, at least in the short term, that protein intake under 2.8 g/kg does not impair renal function in well-trained athletes.
                      More recently, Knight et al. [7] determined whether protein intake influences the rate of renal function change in women over an 11-year period. 1624 women enrolled in the Nurses’ Health Study who were 42–68 years of age in 1989 and gave blood samples in 1989 and 2000. Ninety-eight percent of women were white, and 1% was African American. In multivariate linear regression analyses, high protein intake was not significantly associated with change in estimated glomerular filtration rate (GFR) in women with normal renal function (defined as an estimated GFR ≥80 ml/min per 1.73 m2). Thus, the authors concluded that high protein intake does not seem to be associated with renal function decline in women with normal renal function. As pointed out by Lentine and Wrone, the generalizability of these findings is limited by sampling characteristics to white mid-adulthood, but this limitation is overshadowed by strong internal validity based in a large sample size, prospective outcomes ascertainment, and adjustment for multiple covariates [8].
                      Finally, Pons et al. [9] examined the effect of a protein-rich diet on cyclosporine A (CsA)-induced acute nephrotoxicity in rodents using markers of tubular damage. Interestingly enough, they concluded that a protective effect of high-casein diet against CsA-induced proximal tubular damage was observed in Sprague–Dawley rats. Lacroix et al. [10] studied the effects of a very-high-protein diet in rats over a period of 6 months. Forty eight Wistar rats received either a normal-protein diet (14% protein) or a very-high-protein diet (50% protein). No nephrocalcinosis, no area of collagenous sclerosis, and no hypercellularity were detectable. Also, endothelial and mesangial cells were normal and so were surrounding tubules.

                      In summary, for individuals with normal renal function, the risks of high-protein weight loss diets are minimal and must be balanced against the real and established risk of continued obesity [11,12].

                      Conflict of interest statement. None declared.

                      References

                      • Luyckx VA, Mardigan TA. High-protein diets may be hazardous for the kidneys. Nephrol Dial Transplant 2004; 19: 2678
                        FREE Full Text
                      • Street C. High-protein intake—is it safe? In: Antonio J, Stout JR, eds. Sports Supplements. Philadelphia: Lippincott Williams & Wilkins, 2001, pp. 311–312
                      • Colker CM. The Greenwich Diet: Lose Fat While Gaining New Health and Wellness. Hauppauge, NY: Advanced Research Press, 2000
                      • Anderson S, Brenner BM. The aging kidney: structure, function, mechanisms, and therapeutic implications. J Am Geriat Soc 1987; 35: 590–593
                        MedlineWeb of Science
                      • Walser M. Effects of protein intake on renal function and on the development of renal disease. In: The Role of Protein and Amino Acids in Sustaining and Enhancing Performance. Committee on Military Nutrition Research, Institute of Medicine. Washington, DC: National Academies Press, 1999, pp. 137–154
                      • Poortmans JR, Dellalieux O. Do regular high-protein diets have potential health risks on kidney function in athletes? Int J Sports Nutr 2000; 10: 28–38
                      • Knight EL, Stampfer MJ, Hankinson SE et al. The impact of protein intake on renal function decline in women with normal renal function or mild renal insufficiency. Ann Intern Med 2003; 138: 460–467
                        Abstract/FREE Full Text
                      • Lentine K, Wrone EM. New insights into protein intake and progression of renal disease. Curr Opin Nephrol Hypertens 2004; 13: 333–336
                        CrossRefMedlineWeb of Science
                      • Pons M, Plante I, LeBrun M et al. Protein-rich diet attenuates cyclosporin A-induced renal tubular damage in rats. J Renal Nutr 2003; 13: 84–92
                        Medline
                      • Lacroix M, Gaudichon C, Martin A et al. A long-term high-protein diet markedly reduces adipose tissue without major side-effects in Wistar male rats. Am J Physiol Regul Integr Comp Physiol 2004, May 20, Epub ahead of print
                      • Manninen AH. High-protein weight loss diets and purported adverse effects: where is the evidence? Sports Nutr Rev J 2004; 1: 45–51. Full text available at http://www.sportsnutritionsociety.or...45-51-2004.pdf
                        CrossRef
                      • Manninen AH. A statement of the American Heart Association Nutrition Committee on dietary protein and weight reduction: a rigorous rebuttal. Metab Synd Relat Disord 2004; 2: 9–13


                        Questo l'ho tradotto, per l'altro purtroppo non ho avuto tempo. Ecco la traduzione:


                        La recente lettera di Luyckx e Mardiagan aveva qualcosa di fuorviante nel
                        titolo, visto che non c'è alcuna evidenza scientifica secondo cui
                        le diete iperproteiche sono pericolose per dei reni sani. Inoltre, esempi
                        nella vita reale supportano ciò, dal momento che problemi renali
                        correlati alle proteine sono praticamente inesistenti nel mondo del
                        bodybuilding, in cui apporti estremamente elevati di proteine sono la norma da
                        più di mezzo secolo.
                        Inoltre, gli uomini della famosa spedizione Lewis e Clark attraversp
                        l'America, riferirono di aver mangiato qualcosa come nove pounds (circa 4 kg)
                        di carne di bufalo ogni giorno senza
                        alcun effetto dannoso sulla salute. Certamente assumevano una quota di 600 gr
                        di proteine al giorno, minimo.
                        Ciononostante, Anderson e Brenner suggerirono che un elevato apporto di
                        proteine gioca un ruolo centrale nel declino della funzionalità renale con il
                        passare dell'età, e che la restrizione
                        proteica potrebbe prevenire questo declino. Comunque, come discusso da Walser,
                        questa raccomandazione non puà essere supportata per vari motivi:
                        1) La restrizione calorica si è rivelata molto più efficace nei ratti,
                        rispetto alla restrizione proteica, nel ritardare il declino della funzionalità
                        renale associato all'età;
                        2) La restrizione proteica tende ad abbassare il ritmo della filtrazione glomerulare
                        invece che aumentarla;
                        3) Non c'è assolutamente alcuna evidenza che suggerisce che un elevato apporto proteico
                        causi una progressiva riduzione della funzione renale. Così, Walser concluse che è chiaro
                        che una restrizione proteica non previene il declino della funzione renale associata all'età,
                        e, infatti, è la maggiore causa di questo declino. Stando a ciò che afferma Walser, un modo
                        migliore per prevenire questo declino potrebbe essere aumentare l'introito proteico.
                        Più recentemente, Knight et al. cercarono di determinare se un introito proteico influenzasse
                        il ritmo della funzione renale in alcune donne durante un periodo di 11 anni. 1624 donne si
                        "arruolarono" nello studio Nurses' Health e avevano dai 42 ai 68 anni nel 1989, e gli venne
                        prelevato un campione di sangue nel 1989 e nel 2000. Il 98% delle donne erano bianche, e l'1%
                        erano afro-americane. In multivariate analisi di regressione lineare, un elevato apporto proteico
                        non era significativamente associato con un cambiamento del ritmo di filtrazione glomerulare stimato
                        (GFR) nelle donne con normale funzionalità renale (definito come GFR stimato 80ml/min per 1.73m2).
                        Così, gli autori conclusero che un elevato apporto proteico non sembra essere associato ad un declino
                        della funzionalità renale in donne che presentano una normalità della stessa. Come sottolineato da
                        Lentine e Wrone, la generalizzazione di questi risultati è limitata da alcune caratteristiche dei
                        campioni, ovvero l'essere bianchi e di mezza età, ma questa limitazione è "eclissata" dalla forte
                        validità data dal grande numero dei campioni presi in esame, dalle prospettive degli accertamenti
                        degli esiti e dall'adattamento di molteplici variabili.

                        Infine, Pons et al. esaminarono l'effetto di una dieta ricca in proteine su una nefrotossicità acuta
                        indotta dalla ciclosporina (CsA) nei roditori, utilizzando dei marker dei danni tubulari.
                        è interessante notare che, essi conclusero che venne osservato un effetto protettivo di una dieta
                        ad elevato introito di caseine nei confronti dei danni dei tubuli prossimali indotti dalla CsA nei ratti
                        Sprague–Dawley . Lacroix et al. studiarono l'effetto di una dieta con un apporto proteico molto elevato
                        nei ratti su un periodo di 6 mesi. 48 ratti Wistar ricevettero o una dieta normoproteica (14% di proteine)
                        o una dieta iperproteica (50% proteine). Non furono rilevati nè nefrocalcinosi, nè aree di sclerosi del collagene,
                        e nessuna ipercellularità. Inoltre, le cellule mesangiali e le cellule endoteliali erano normali, cos' come
                        i tubuli circostanti.

                        In conclusione, per individui con funzionalità renale normale, i rischi di una dieta iperproteica finalizzata
                        alla perdita di peso sono minimi e devono essere bilanciati con i rischi reali e stabiliti della continua obesità.



                        Ecco invece l' "abstract" e la conclusione del secondo articolo:



                        Dietary protein intake and renal function

                        William F Martin1, Lawrence E Armstrong2 and Nancy R Rodriguez1*
                        Author Affiliations
                        1 Department of Nutritional Sciences, University of Connecticut, Storrs, CT, USA
                        2 Department of Kinesiology, University of Connecticut, Storrs, CT, USA

                        For all author emails, please log on.




                        Nutrition & Metabolism 2005, 2:25 doi:10.1186/1743-7075-2-25

                        The electronic version of this article is the complete one and can be found online at: http://www.nutritionandmetabolism.com/content/2/1/25

                        Received: 8 March 2005
                        Accepted: 20 September 2005
                        Published: 20 September 2005

                        © 2005 Martin et al; licensee BioMed Central Ltd.

                        This is an Open Access article distributed under the terms of the Creative Commons Attribution License (http://creativecommons.org/licenses/by/2.0), which permits unrestricted use, distribution, and reproduction in any medium, provided the original work is properly cited.
                        Abstract

                        Recent trends in weight loss diets have led to a substantial increase in protein intake by individuals. As a result, the safety of habitually consuming dietary protein in excess of recommended intakes has been questioned. In particular, there is concern that high protein intake may promote renal damage by chronically increasing glomerular pressure and hyperfiltration. There is, however, a serious question as to whether there is significant evidence to support this relationship in healthy individuals. In fact, some studies suggest that hyperfiltration, the purported mechanism for renal damage, is a normal adaptative mechanism that occurs in response to several physiological conditions. This paper reviews the available evidence that increased dietary protein intake is a health concern in terms of the potential to initiate or promote renal disease. While protein restriction may be appropriate for treatment of existing kidney disease, we find no significant evidence for a detrimental effect of high protein intakes on kidney function in healthy persons after centuries of a high protein Western diet.



                        Conclusion

                        Although excessive protein intake remains a health concern in individuals with pre-existing renal disease, the literature lacks significant research demonstrating a link between protein intake and the initiation or progression of renal disease in healthy individuals. More importantly, evidence suggests that protein-induced changes in renal function are likely a normal adaptative mechanism well within the functional limits of a healthy kidney. Without question, long-term studies are needed to clarify the scant evidence currently available regarding this relationship. At present, there is not sufficient proof to warrant public health directives aimed at restricting dietary protein intake in healthy adults for the purpose of preserving renal function.

                        Qui c'è l'articolo completo: http://www.nutritionandmetabolism.com/content/2/1/25





                      Last edited by fenix91; 29-01-2012, 12:34:04.


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                        Originariamente Scritto da Luigi 87 Visualizza Messaggio
                        Io ricordo che per la maggior parte delle persone, passare da 2gr*kg a 2.5gr*kg (presumo in ipercalorica) di proteine (presumo animali) dava guadagni minimi sulla sintesi proteica, però c'erano. Mentre la differenza era enorme fra 1-1.5 e 2 (parlo di uno studio). Gli studi non sempre sono fatti come si deve, quindi è probabile che se uno è "OK" come sintesi proteica e fa allenamenti molto distruttivi 2.5 siano il giusto e non il massimo.

                        In ipocalorica spinta a parte alzarle ulteriormente forse è meglio "limitare i danni" in allenamento
                        ciao luigi, sapresti trovare questo studio? Ho provato a cercarlo vanamente. Volevo vedere com'è strutturato e se accidentalmente non fosse stato l'apporto calorico maggiorato ad aumentare la sintesi e non le pro
                        It is criminal to steal a purse, daring to steal a fortune, a mark of greatness to steal a crown. The blame diminishes as the guilt increases.

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                          Ho trovato solo questo ed evidentemente mi ricordavo male. Ho solo il grafico, niente nome dello studio.

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                          diario: ???? Road to the Evolution ????

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                            Quindi questa tabella direbbe che 2.4 gr di pro x kg darebbero la massima sintesi sia in atleti di forza che in sedentari? Sono curioso di sapere se questi esaminatori avessero tenuto conto della quota calorica complessiva.
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                              Si ma per i sedentari come vedi non c'è differenza apprezzabile, mentre per gli atleti poca ma c'è.
                              La situazione secondo me si conferma ancora di più in ipocalorica, e personalmente ora tengo le proteine animali a 2.5 gr per kg di peso corporeo.
                              Personal Trainer/Istruttore Fitness & Body Building FIPE/FIPCF

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                                J Sports Sci. 2011;29 Suppl 1:S29-38.
                                Dietary protein for athletes: from requirements to optimum adaptation.

                                Phillips SM, Van Loon LJ.
                                Source

                                Department of Kinesiology, Exercise Metabolism Research Group, McMaster University, Hamilton, Ontario, Canada. phillis@mcmaster.ca

                                Abstract

                                Opinion on the role of protein in promoting athletic performance is divided along the lines of how much aerobic-based versus resistance-based activity the athlete undertakes. Athletes seeking to gain muscle mass and strength are likely to consume higher amounts of dietary protein than their endurance-trained counterparts. The main belief behind the large quantities of dietary protein consumption in resistance-trained athletes is that it is needed to generate more muscle protein. Athletes may require protein for more than just alleviation of the risk for deficiency, inherent in the dietary guidelines, but also to aid in an elevated level of functioning and possibly adaptation to the exercise stimulus. It does appear, however, that there is a good rationale for recommending to athletes protein intakes that are higher than the RDA. Our consensus opinion is that leucine, and possibly the other branched-chain amino acids, occupy a position of prominence in stimulating muscle protein synthesis; that protein intakes in the range of 1.3-1.8 g · kg(-1) · day(-1) consumed as 3-4 isonitrogenous meals will maximize muscle protein synthesis. These recommendations may also be dependent on training status: experienced athletes would require less, while more protein should be consumed during periods of high frequency/intensity training. Elevated protein consumption, as high as 1.8-2.0 g · kg(-1) · day(-1) depending on the caloric deficit, may be advantageous in preventing lean mass losses during periods of energy restriction to promote fat loss.

                                PMID:22150425 [PubMed - in process]


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