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Ancora tricipiti: french press, dip e panca presa stretta - come farli funzionare

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    Ancora tricipiti: french press, dip e panca presa stretta - come farli funzionare

    Questo 3d è strettamente collegato a questo: http://www.bodyweb.com/threads-nota-...li-inside.html
    anzi, ne è la continuazione un po’ più approfondita e piena di seghe mentali a livelli da ricovero coatto. E’ mia intenzione, infatti, trattare proprio le varie e quasi malate finezze dei vari esercizi, in particolare del french press, dei dip e della panca piana.

    French press e varianti
    La french press è uno degli esercizi più “da massa”, passatemi il termine, per i tricipiti, in quanto permette di caricare un bel po’ di ghisa e di utilizzare in modo ottimo tutti i capi del tricipite nel movimento.

    Per prima cosa bisogna dire che esistono due tipi di varianti del movimento. Quello del skull Crasher prevede che il bilanciere arrivi a “toccare” la fronte con le braccia ferme, quello dello french press prevede invece che il bilanciere venga portato dietro la nuca con relativo movimento del braccio.






    In cosa differiscono?
    E’ evidente dal disegno la differenza del movimento, ma è quel movimento a fare la differenza. Questo “piccolo” particolare non ha altro risultato che aumentare il coinvolgimento del capo lungo, che lavora sempre di più in base a quanto l’omero diviene parallelo alla scapola.

    Per attivare maggiormente il capo lungo nello skull crasher si può anche ricorrere ad un leggero accorgimento, cioò inclinare la panca su cui si lavora. In questo modo il capo lungo sarà attivo come se stessimo facendo delle estensioni dietro nuca.
    Personalmente, la skull crasher su inclinata la preferisco a basse rep, proprio perché si carica di più, le estensioni dietro nuca invece le uso con manubrio a rep più alte. Questioni di gusti e di seghe mentali.





    Le DIP e le sue varianti
    Prima di parlare dei dip dobbiamo fare una rapida analisi del muscolo pettorale per spiegare al meglio questo esercizio. E’ un esercizio per il petto o per i tricipiti?

    I muscoli del petto che ci interessano ora sono 2: grande e piccolo pettorale.
    La funzione del grande pettorale è di addurre e ruotare internamente il braccio (prendendo come punto fisso l'omero, solleva il tronco come nei piegamenti a terra), mentre quella del piccolo pettorale è di abbassare la spalla, ruotarla internamente e di abdurla, oltre che elevare le costole.

    In pratica il pettorale fa affettuare al braccio questo movimento:

    Quella nel disegno, tanto per chiarire, non è la dea Kalì, non avevo voglia di disegnare 6 omini di fila e ho sovrapposto tutto, immagino si capisca.

    Ecco dunque che appare chiaro, se si guardano le braccia dal lato sinistro dell’omino qui sopra, che il movimento qui sotto appare chiaramente un movimento di pettorali aiutato dai tricipiti, che aiutano l’estensione delle braccia, e dai deltoidi anteriori.


    Spero appare altrettanto chiaro, che più ci si inclina in avanti più il movimento dei pettorali diventa completo, in quanto il range di movimento del muscolo si attiva sempre di più.
    Vale anche il contrario! Più ci si raddrizza, più il pettorale lavora di meno, dunque il lavoro aumenta a carico dei tricipit.
    Con i multiarticolari il trucco è questo: ridurre il lavoro del dominante e aumentare quello dell’ausiliare, accade così anche nella panca piana, che vedremo più avanti.





    Ecco dunque che il movimento dei pettorali è molto diminuito rispetto a quello delle dip in cui si è inclinato in avanti, ed ecco che invece l’angolo di lavoro dei tricipiti rimane immutato.

    A tal scopo, per lavorare maggiormente i tricipiti, si può utilizzare anche la variante delle dip tra due panche, in modo da non sovraccaricare magari in modo troppo eccessivo se non si è in grado di lavorare in modo efficace alle parallele, oppure in modo da sovraccaricare molto di più facendoci mettere sulle gambe dei dischi.






    Per le dip sono dell’idea che occorra prima di tutto occorra una buona base di forza, spesso quest’esercizio è sottovalutato ma è bene ricordare che il peso elevato con cui si lavora nelle parallele (ben superiore alla panca molte volte, basta pensare che si lavora col proprio bw e spesso anche con sovraccarico) mette sotto forte stress l’articolazione della spalla, nella quale l’omero deve essere pesantemente staibilizzato per non lussarsi. Se si fa quest’esercizio con troppa confidenza, ed essendo impreparati, si può incorrere in infortuni, come in tutti gli altri esercizi naturalmente, con la differenza che in questo, se pesiamo 80kg e facciamo panca con 40, ce la andiamo a cercare.

    Per quanto riguarda i capi che vengono attivati, l’esercizio è un multiarticolare ma il capo lungo non svolge molto lavoro, in quanto la posizione delle braccia in cui il capo lungo lavora è esattamente quella opposta a quella delle dip. Basti pensare che si attiva nei french press.


    La Panca piana e le sue varianti.
    E ora veniamo alla panca piana. La variante della panca piana che si utilizza per lavorare maggiormente i tricipiti altro non è che la panca a presa stretta. In cosa differisce dall’originale?






    Nell’angolo di lavoro dei tricipiti. In questo caso non avviene, come nelle dip, che si diminuisca l’azione del pettorale, ma si aumenta il raggio d’azione del tricipite. Minore è l’angolo presa/spalla, maggiore è il lavoro dei tricipiti.

    I pettorali lavorano uguale, i tricipiti di più, perché non si carica di più allora?
    Proprio perché i tricipiti lavorano di più. Sono un muscolo forte, ma meno lo si fa lavorare più si spinge, perché se il petto completa il ROM con semplicità, ciò non significa che debbano farlo i tricipiti. I tricipiti si sa, nella panca piana sono l’anello debole così come, a volte, le spalle.

    Qui sotto ho fatto uno schemino, probabilmente incomprensibile, che rappresenta il movimento dei tricipiti nella panca piana a presa stretta e nella panca piana.






    A parte che probabilmente in questo disegno ogni tanto l’avambraccio è più lungo e a volte più corto, salta subito all’occhio che il movimento di estensione del braccio è molto maggiore! Altro non avviene, dunque, che il il lavoro del tricipite aumenti. Più la presa si fa stretta, più i tricipiti entrano in gioco.
    Per questioni di comodità la presa talmente stretta da far toccare le mani la vedo inutile in quanto i tricipiti lavorano fin troppo! E la ghisa sul bilanciere rischia di scarseggiare. Per un buon rapporto presa/carico sarebbe meglio una presa un pò più corta delle spalle, in modo da poter comunque caricare.
    Last edited by Leviatano89; 19-12-2009, 15:24:10.

    #2
    bel 3d leviatano...complimenti...
    se nn è un problema,ti volevo porre 2 domande
    1-io ho seri problemi di esecuzione della french press(uso il bil ez) perchè sento un'eccessiva tensione a livello dei gomiti...è un problema comune di chi fa questo esercizio o è una casualità mia?

    2-sempre nella french,quanto incide una presa "prona" rispetto ad una "supina" a livello di tricipite?è bene fare esercizi con entrambe le prese per te?ovviamente mi riferisco ad un bil normale adesso,nn più ez

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      #3
      hai sbagliato le immagini... il primo è uno skull il secondo un french press...e hai sbagliato anche la descrizione degli esercizi. Non ti è venuto mai pensato perchè si chiama "spacca-cranio"...? edita va

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      Originariamente Scritto da 22darklord23
      la mia intenzione era di rendere tonico l'addome con la palestra e, se ci riesco, coprire le smagliature con dei tatuaggi... visto che mi sono stancato del sentirmi dire dalle ragazze, ogni votla che mi vedono nudo, '' Sei una persona fantastica ma...''. Grazie

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        #4
        Originariamente Scritto da bertinho7 Visualizza Messaggio
        bel 3d leviatano...complimenti...
        se nn è un problema,ti volevo porre 2 domande
        1-io ho seri problemi di esecuzione della french press(uso il bil ez) perchè sento un'eccessiva tensione a livello dei gomiti...è un problema comune di chi fa questo esercizio o è una casualità mia?

        2-sempre nella french,quanto incide una presa "prona" rispetto ad una "supina" a livello di tricipite?è bene fare esercizi con entrambe le prese per te?ovviamente mi riferisco ad un bil normale adesso,nn più ez
        grazie

        allora, i french press purtroppo creano questo problema.. potresti risolvere ad esempio tenendo le mani in posizione neutra, c'è una barra a posta che di cui non ricordo il nome che permette questa presa, oppure potresti usare i manubri. La presa fa cambiare l'interazione del capo lungo e mediale. Con uan presa supina (mani verso di te) lavora di più il capo lungo, con la presa prona (mani all'infuori) c'è maggiore enfasi sul capo mediale.

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          #5
          Originariamente Scritto da Leviatano89 Visualizza Messaggio
          grazie

          allora, i french press purtroppo creano questo problema.. potresti risolvere ad esempio tenendo le mani in posizione neutra, c'è una barra a posta che di cui non ricordo il nome che permette questa presa, oppure potresti usare i manubri. La presa fa cambiare l'interazione del capo lungo e mediale. Con uan presa supina (mani verso di te) lavora di più il capo lungo, con la presa prona (mani all'infuori) c'è maggiore enfasi sul capo mediale.

          Tricipiti bomber...nome spaccone
          sigpic
          IL MIO DIARIO||Mangio e spingo||
          "What the mind believes, the body achieves. Get your mind right."

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            #6
            Originariamente Scritto da Manx Visualizza Messaggio
            hai sbagliato le immagini... il primo è uno skull il secondo un french press...e hai sbagliato anche la descrizione degli esercizi. Non ti è venuto mai pensato perchè si chiama "spacca-cranio"...? edita va
            cavolo!!! Hai ragione ho invertito di nuovo sbaglio sempre!! Edito subito..

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              #7
              Originariamente Scritto da Leviatano89 Visualizza Messaggio
              grazie

              allora, i french press purtroppo creano questo problema.. potresti risolvere ad esempio tenendo le mani in posizione neutra, c'è una barra a posta che di cui non ricordo il nome che permette questa presa, oppure potresti usare i manubri. La presa fa cambiare l'interazione del capo lungo e mediale. Con uan presa supina (mani verso di te) lavora di più il capo lungo, con la presa prona (mani all'infuori) c'è maggiore enfasi sul capo mediale.
              ho presente il tipo di asta a cui ti riferisci ovviamente nemmeno io ricordo il nome...
              mi sa che devo iniziare a lavorare bene con la presa supina,che è alquanto scomoda per via delal sensazione che le mani si possano aprire da un momento all'altro,ma va a lavorare maggiormente quella zona del tricipite che nel mio caso latita un bel po'

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                #8
                Originariamente Scritto da Free91 Visualizza Messaggio

                Tricipiti bomber...nome spaccone
                esatto, proprio questa!

                Originariamente Scritto da Manx Visualizza Messaggio
                hai sbagliato le immagini... il primo è uno skull il secondo un french press...e hai sbagliato anche la descrizione degli esercizi. Non ti è venuto mai pensato perchè si chiama "spacca-cranio"...? edita va
                mi confondo sempre tra i due in effetti ho sempre pensato perché si chiamasse spacca cranio non credevo fosse perché c'è il rischio di frantumarsi la fronte col bilancire (cosa che ho fatto più volte )

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                  #9
                  bel 3d come al solito

                  una domanda sull'esecuzione delle dip su parallele per i tricipiti.

                  Nel disegno che hai postato si vede chiaramente l'omino in fase negaticva che ha le braccia con un angolo minore di 90° andando quindi a ruotare ulteriormente la spalla. Secondo te è giusto andare oltre i 90° oppure ci si può fermare a tale angolo per allenare completamente il tricipite?

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                    #10
                    Originariamente Scritto da termosimone86 Visualizza Messaggio
                    bel 3d come al solito

                    una domanda sull'esecuzione delle dip su parallele per i tricipiti.

                    Nel disegno che hai postato si vede chiaramente l'omino in fase negaticva che ha le braccia con un angolo minore di 90° andando quindi a ruotare ulteriormente la spalla. Secondo te è giusto andare oltre i 90° oppure ci si può fermare a tale angolo per allenare completamente il tricipite?
                    grazie

                    l'omino del disegno mi sono accorto che ha l'avambraccio lungo come l'omero, il che temo sia leggermente sbagliato, senza considerare che a volte è addirittura il contrario! Cioè avambraccio più corto dell'omero

                    quando eseguivo quest'esercizio (prima che le spalle mi dicessero "eh basta!") le eseguivo così:


                    cioè portavo l'omero parallelo al terreno o poco più sotto, quindi meno di 90° e poi risalivo ma fino a non tendere l'avambraccio, perché il gomito teso dovrebbe sopportare tutto il peso del corpo. Si aggiunge anche una leggera tensione continua in questo modo.
                    Inoltre scendere troppo (nel disegno naturalmente è accentuato per far capire, secondo me si dovrebbe scendere un pò meno) mette le spalle in una posizione orribile secondo me, totalmente tirate all'indietro, con relativo rischio, secondo me, di fare un bel crack...
                    Last edited by Leviatano89; 15-09-2009, 11:26:22.

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                      #11
                      Originariamente Scritto da bertinho7 Visualizza Messaggio
                      ho presente il tipo di asta a cui ti riferisci ovviamente nemmeno io ricordo il nome...
                      mi sa che devo iniziare a lavorare bene con la presa supina,che è alquanto scomoda per via delal sensazione che le mani si possano aprire da un momento all'altro,ma va a lavorare maggiormente quella zona del tricipite che nel mio caso latita un bel po'
                      comunque se il french press/skull crasher lo si usa con un bel buffer e ad alti volumi lo vedo ottimo, in quanto a cedimento quest'esercizio lo vedo come un suicidio. Ahimè, esperienza personale.

                      Una cosa del tipo:
                      5x6@8-10rm

                      è eccellente

                      Commenta


                        #12
                        Originariamente Scritto da Leviatano89 Visualizza Messaggio
                        comunque se il french press/skull crasher lo si usa con un bel buffer e ad alti volumi lo vedo ottimo, in quanto a cedimento quest'esercizio lo vedo come un suicidio. Ahimè, esperienza personale.

                        Una cosa del tipo:
                        5x6@8-10rm

                        è eccellente
                        nel mio caso come ti dicevo la situazione è paradossale...faccio 4 colpi con 60 kg di panca stretta..e faccio 30 kg a fatica per 6 colpi di french press???
                        c'è qualcosa che nn va secondo me...

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                          #13
                          Originariamente Scritto da bertinho7 Visualizza Messaggio
                          nel mio caso come ti dicevo la situazione è paradossale...faccio 4 colpi con 60 kg di panca stretta..e faccio 30 kg a fatica per 6 colpi di french press???
                          c'è qualcosa che nn va secondo me...
                          beh nella panca stretta lavorano anche i pettorali non è da sottovalutare questa cosa, e anche i delts anteriori..

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                            #14
                            Originariamente Scritto da Leviatano89 Visualizza Messaggio
                            beh nella panca stretta lavorano anche i pettorali non è da sottovalutare questa cosa, e anche i delts anteriori..
                            eh lo so però sento proprio il tricipite quasi inutile quando faccio la french press,per quello ripiego sulla panca stretta per quanto nn isoli benissimo il tric...i gomiti sono una noia mortale nella french...raramente riesco a chiudere una serie senza il minimo fastidio...senza contare che caricando un po' di più l'esecuzione diventa immonda,i gomiti si aprono e via dicendo...
                            appena riparto con ipertrofia violenta valuterò sul campo se queste sensazioni sono cambiate

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                              #15
                              per ovviare al problema dei gomiti che si aprono io semplicemente... li lego.
                              in pratica unisco gli omeri con una fascia circolare, o una corda... il cui diametro è l'ottimale distanza fra i due gomiti... la quale rimane così invariata durante tutto l'arco del movimento...
                              sigpic
                              ...è solamente un'altra notte ad occhi aperti
                              dimmi che daresti adesso pur di addormentarti
                              questa notte il buio sa parlare
                              e mai come stanotte il tempo va al rallentatore.

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