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Kickboxing SEMI CONTACT Roma

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    Kickboxing SEMI CONTACT Roma

    Sto cercando disperatamente (da più di un anno) una palestra dove pratichino SEMI CONTACT a Roma (o anche un maestro che alleni privatamente) per continuare attività agonistica. Purtroppo ho scoperto che questa specialità a Roma city è praticamente sconosciuta! Aiutatemi voi!

    #2
    Spero che stai scherzando ahahahahahahahahahah!
    il Semi-contact non è nient'altro che kickboxing fatta fare ai ragazzini da 4 a 15 anni, gli incontri sono a contatto leggero, assomigliano quasi piu al karate ke alla kickboxing se non fosse per le "tecniche usate"... infatti spesso viene impropriamente chiamata KARATE CONTACT

    fai punto appena tocchi l'avversario!

    Qualsiasi palestra di KICKBOXING lo pratica, tutte le palestre , e a roma ce ne saranno almeno 60 che insegnano KICK lo fanno nelle sue tre varianti del LIGHT CONTACT, SEMI CONTACT E FULL CONTACT

    saluti
    (¯`·.*_.Usque ad Finem._*.·´¯)

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      #3
      ...ma che gente scrive su questo forum?

      Ok... un attimo, fammi capire... Davvero vuoi farmi credere che non sai veramnte cosa sia il semi contact e pensi sia un'attività propedeutica a light e full contact? Probabilmente si (e non sai neanche bene cosa sia il karate contact) ma sarò indulgente. Cercherò di illuminarti in proposito aiutandomi/ti con qualche esempio visivo http://it.youtube.com/watch?v=JVul1vAwD6o
      ti assicuro che questi atleti non hanno affatto 15 anni e lascio constatare a te come un allenamento qualunque non potrebbe portare a tali risultati. Il semi contact necessita infatti di un allenamento completamente diverso rispetto al full o al light, anaerobico alattacido mirato all'esplosività. Ed anche alcune tecniche sono portate in modo differente. http://it.youtube.com/watch?v=5umiRn...eature=related questo video mostra come sia molto praticato anche a livello intarnazionale ed esista un circuito professionisti (non l'avresti mai detto, vero?).
      Forse l'idea che il semi contact sia una specialità per ragazzini potrebbe spiegate, ma non certo giustificare, l'assenza di palestre che propongano questa disciplina nel territorio romano; cosa che, voglio sottolinearlo, non avviene in molte altre regioni italiane dove ci sono tornei regionali e interregionali sempre molto affollati, nella categoria senior (over 18), più che in quella junior.
      Vorrei anche specificare che "semi contatto" non significa affatto "niente contatto", il colpo non risulta smorzato ma controllato, perchè eseguito correttamente: frustato e richiamato. Aggiungo che quando ho espresso al mio mestro la difficoltà di praticare semi contact a Roma, lui mi ha consigliato un corsi di taekwondo (che è uno sport a contatto pieno, dove si va al ko) perchè mi avrebbe aiutata a mantenere un'impostazioni corretta dei calci (cosa che il full spesso non fa).
      Ecco perchè non mi sento di spendere il mio denaro in una delle "60 palestre di Roma" da te indicatemi, svolgendo un allenamento castrante che non mi permetta di miglirare nella mia specialità.
      Spero di ricevere altre risposte, magari da chi sia sicuro di sapere di cosa parla il post prima di rispondere. Ad ogni modo, sono un'amante delle arti marziali a 360° ed aperta a qualsiasi consiglio e suggerimento.

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        #4
        ahahah grande ve hai dimostrato che rampage non è un pro e pesa 30 kg, ne sa pure poco di arti marziali

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          #5
          allora te lo dico in modo un po diverso: IL SEMI CONTACT è DA COGLIONAZZI CAGASOTTO KE HANNO PAURA DI FARSI MALE!

          è meglio cosi alla fine questo eh!
          lo fanno i ragazzini quando cominciano per questo motivo generalmente prima di passare al light contact o al full contact direttamente.
          Per quanto riguarda il "karate contact" so che sono due cose diverse però se leggi bene ho sottolineato come vengano da qualcuno IMPROPRIAMENTE usati come sinonimi.

          Cmq sia il fatto ke certi adulti pratichino il SEMI alla loro età non vuol dire che siano normali di cervello, cmq non ho bisogno di vedere video dopo 12 anni di esperienza nel settore, ho visto gare di semi proprio domenica scorsa ai regionali a Roma, la prima fase.
          (4-5 match fatti da ragazzini XD )

          in bocca al lupo per questa "fenomenale " disciplina che hai scelto
          mamma mia!
          (¯`·.*_.Usque ad Finem._*.·´¯)

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            #6
            io gia so che se guardo tali video mi vengono le forze distomaco giuro
            odio il taekwondò figuriamoci gli adulti che praticano queste stronzatelle infantili con quei caschetti stile vietnam e con quei colpetti appoggiati appena per non scalfirsi troppo le lunghie

            fosse per me lo toglierei direttamente da variante della KICKBOXING a vita
            (¯`·.*_.Usque ad Finem._*.·´¯)

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              #7
              leggitela ragazzino IMPERTINENTE E MALEDUCATO


              Kickboxing
              Data di nascita: 1970 Luogo: Stati Uniti
              Competizioni: Campionati Mondiali Wako, Campionati Mondiali Iaksa
              Campioni: Georg Bruckner, Christian Guillaume, Joe Lewis, Bill Wallace, Dominique Valera, Geert Lemmens, Mike Anderson.
              La kickboxing, raccogliendo l’eredità delle tradizionali discipline di lotta orientali, ne costituisce un’evoluzione più vicina ai gusti occidentali: i puristi, infatti, non la considerano un’arte marziale vera e propria. Le numerose specialità in cui si suddivide, prevedono l’uso sia dei pugni che dei calci.
              Le origini
              Nel corso degli anni ‘60 in Giappone, grazie al maestro Kurosaki, il karate si era sviluppato verso forme di contatto reale tra i lottatori; questa evoluzione delle arti marziali trovò negli Stati Uniti un terreno favorevole per attecchire. Già durante il secondo dopoguerra, in America si era verificata una diffusione significativa delle arti marziali orientali, ma fu solo negli anni ‘70 che venne ideata una nuova forma di combattimento, in cui i lottatori si colpivano realmente, con contatto pieno. Per rendere meno cruento e pericoloso questo sport, simile al karate, gli atleti indossavano guantoni da boxe e le speciali protezioni per i piedi introdotte da Joohn Rhee. Nasceva il karate full contact, una disciplina criticata e osteggiata dai puristi delle arti marziali, fautori del controllo del colpo.
              Nel 1974 fu organizzato il primo torneo di karate full contact a Los Angeles. Di lì a poco nacque la Professional Karate Association, il circuito professionistico americano: i campioni più acclamati di quegli anni furono Joe Lewis e Bill Wallace, “la gamba sinistra più veloce del mondo”. Le differenze tra il karate (che letteralmente significa “a mani nude”) e il karate full contact riguardavano l’uso delle protezioni. Sulla base di ciò la federazione internazionale di karate impose che venisse cambiato il nome del nuovo sport in kickboxing per l’impiego di protezioni presenti nel karate full contact, diversamente dalla disciplina tradizionale che non le contemplava nel proprio regolamento. La kickboxing sbarcò anche in Europa e si sviluppò grazie all’attività del francese Dominique Valera e del tedesco Georg Bruckner, che nel 1976 a Berlino organizzarono il primo torneo di valore mondiale, tra una rappresentativa americana e una europea.
              Attualmente non esiste un organismo unico che governi la kickboxing nel mondo: le due principali sigle sono la World Association of Kickboxing Organizations (Wako) e la International Amateur Kickboxing Sport Association (Iaksa).
              Le competizioni si disputano sia a livello dilettantistico sia a livello professionistico.
              La kickboxing in Italia
              La kickboxing italiana, da un punto di vista organizzativo, riflette la divisione esistente a livello mondiale: questo sport infatti fa riferimento da una parte alla Federazione Italiana di Kickboxing e Discipline Associate (Fikeda, ex Federazione Italiana Arti Marziali), legata alla Wako, e dall’altre parte alla Iaksa Italia, una sezione della International Amateur Kickboxing Sport Association. Queste realtà hanno entrambe visto la luce a metà anni ‘70; il primo pioniere è stato il dott. Gianni Bellettini.
              Regole: Lo scopo delle gare di kickboxing
              Ogni disciplina di kickboxing stabilisce in modo diverso il vincitore dell’incontro. Lo scopo dell’atleta (fanno eccezione le forme musicali) è comunque sempre quello di colpire l’avversario nel rispetto del regolamento, sia che la vittoria venga assegnata in base al punteggio totalizzato dall’atleta sia per il colpo inferto all’avversario.
              Le specialità
              Le specialità di kickboxing previste dal regolamento (fedele alla suddivisione internazionale) della Federazione Italiana Kickboxing e Discipline Associate, sono cinque: semi contact, light contact, full contact, low kick e forme musicali. A eccezione di queste ultime, si tratta di combattimenti, basati sull’uso di calci e pugni, tra due contendenti.
              Semi contact: si può attaccare solo la parte frontale e laterale del tronco e del viso, e la nuca, con colpi di pugno (chiuso o a mano aperta) e di calcio. Vale 1 punto ogni tecnica di pugno o taglio della mano che tocchi il bersaglio in modo controllato, e ogni colpo di calcio, con piede in appoggio, che tocchi il tronco. Vengono assegnati 2 punti se il calcio tirato saltando (quindi senza appoggio) tocca il tronco, e quello che colpisce il volto o la nuca mentre l’altro piede è in appoggio. 3 punti si attribuiscono infine a quella tecnica di calcio che giunge al volto o alla nuca senza che il lottatore abbia alcun piede in appoggio. Come nelle gare di karate, il round viene sospeso ogni qual volta venga portato a segno un colpo. Vince il combattente che a fine incontro ha totalizzato il punteggio più alto.
              Light contact: i lottatori possono attaccare solo la parte frontale e laterale del tronco e del viso, con colpi di pugno e di calcio. Ogni tecnica di pugno e di calcio che tocchi il bersaglio deve essere controllata. A differenza del semi contact, nel light contact l’azione fluisce continua, senza interruzioni.
              Full contact: i lottatori usano i calci e i pugni. È consentito colpire con l’avampiede, con il taglio del piede, con il collo del piede, con il tallone e con i pugni ben chiusi nella loro parte frontale e dorsale. L’avversario può essere colpito solo nella parte frontale e laterale della testa e del corpo, dalla cintola in su. Essendo una specialità basata sul contatto pieno e sul colpo portato con forza, il full contact prevede il “Ko”, sia effettivo che tecnico. Se nessuno dei combattenti subisce un “Ko”, vince quello che ha ottenuto il punteggio più alto, calcolato sommando il punteggio attribuito dalla giuria in ogni round. Low kick: è un tipo di combattimento che utilizza tutte le tecniche del full contact, a cui si aggiunge la possibilità di usare la tibia nel calciare in ogni parte del corpo consentito e di attaccare le cosce dell’avversario in ogni loro parte. Giuria e regolamento sono gli stessi del full contact.


              non sai neanche cosa pratichi, porta rispetto
              (¯`·.*_.Usque ad Finem._*.·´¯)

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                #8
                Trovo che le tue repliche mostrino solo una grandissima superficialità! Penso che i 12 anni nel settore non ti abbiano dato quegli importanti valori che, lo sport e le arti marziali, sanno infondere in chi li pratica (il rispetto, la sportività, la voglia di mettersi in gioco). Forse avresti fatto meglio a uscire un po' dal tuo "settore" e partecipare a qualche stage intardisciplinare, sicuramente avresti imparato a conoscere altri sport e magari apprezzarli anzichè svilirli senza motivo dimostrando solo un aprofonda ignoranza.
                Se in questa regione la pensano in molti come te (anche se spero proprio di no), non fatico a immaginare che alle fasi regionali (di non so quale federazione) del Lazio, alla quale hai assistito, ci fossero pochi partecipanti e in maggior parte bambini. Ti assicuro però che in altre regioni (Trentini Alto Adige, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Campania, Sicilia, etc.) queste fasi qualificatorie sono importanti, fraquentate e (come ho detto nel precedente post) gli under 18 sono la minoranza.
                Quindi, per arrivare al sodo, se c'è qualcuno che può darmi vere informazioni o suggerimanti, sarò contanta di ricevere ogni aiuto.
                Converrete però col fatto che non sia affatto possibile allenarsi per incontri a livello nazionale ed intarnazionale (come quelli ai quali partecipo) con un allenamento con (e di conseguenza ideato per) bambini e ragazzi under 15. Vi se sembra ovvio? ...Evidentemente per qualcuno non lo è!

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                  #9
                  Rampage, secondo me hai una visione un pò distorta della cosa.
                  E' vero che il full è fisicamente + impegnativo del Semi, ma non per questo il Semi è da scartare.
                  E' semplicemente una variante diversa della stessa cosa. E tra l'altro è più tecnico come stile. C'è a chi può piacere e a chi no, ma al di là di questo ha una storia di agonismo lunga almeno quanto quella del Full.

                  E' un pò come dire "ma no che ***** la Kickboxing è per froci, io faccio Vale Tudo, quello sì che devi averlo duro".

                  Senza offesa ovviamente, ma hai capito il concetto?
                  Living or dying we all feed the fire

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                    #10
                    Originariamente Scritto da Rampage Visualizza Messaggio
                    allora te lo dico in modo un po diverso: IL SEMI CONTACT è DA COGLIONAZZI CAGASOTTO KE HANNO PAURA DI FARSI MALE!

                    è meglio cosi alla fine questo eh!
                    lo fanno i ragazzini quando cominciano per questo motivo generalmente prima di passare al light contact o al full contact direttamente.
                    Per quanto riguarda il "karate contact" so che sono due cose diverse però se leggi bene ho sottolineato come vengano da qualcuno IMPROPRIAMENTE usati come sinonimi.

                    Cmq sia il fatto ke certi adulti pratichino il SEMI alla loro età non vuol dire che siano normali di cervello, cmq non ho bisogno di vedere video dopo 12 anni di esperienza nel settore, ho visto gare di semi proprio domenica scorsa ai regionali a Roma, la prima fase.
                    (4-5 match fatti da ragazzini XD )

                    in bocca al lupo per questa "fenomenale " disciplina che hai scelto
                    mamma mia!
                    regionali fikb?
                    Originariamente Scritto da pumbaa
                    La donna è come la bistecca: quando sanguina bisogna girarla (cit.)

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                      #11
                      Originariamente Scritto da Rampage Visualizza Messaggio
                      allora te lo dico in modo un po diverso: IL SEMI CONTACT è DA COGLIONAZZI CAGASOTTO KE HANNO PAURA DI FARSI MALE!
                      rampage, un uomo diplomatico

                      comunque specialità aberrante amica (o amico?) mia, ti consiglio pure io di passare a cose un pochetto più "serie"

                      o vuoi diventare come quelli che si atteggiano dicendo che sono campioni di aerokombat?
                      .

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                        #12
                        ma il semi contact è quella disciplina devastante, dove i guerrieri stanno in guardia stile karate, e in cui si lanciano l'uno contro l'altro con potenza inumana per poi sfiorarsi e fare un punto, urlando e gridando come pazzi a ogni cazzutissimo punto portato a segno??


                        una volta mi è toccato assistere a un "combattimento" a squadre, di vent'enni, misti maschi e femmine, una cosa immonda peggio del peggior bert..

                        Last edited by jinx; 21-11-2007, 18:37:20.

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                          #13
                          Ok... non so voi, ma io penso che la finalità di uno sport sia quella di fare sport, non rissa! Quindi se ho scelto questo sport non è perchè sia "leggero" o "pesante", ma per determinate caratterisctiche della forma agonistica. Mi sembra che si stia un po' criticando come si potrebbe criticare la "sciabole olimpica", perchè ha perso tutto il fascino del duello all'ultimo sangue. Ma quando si decide di fare uno sport è proprio questa la scelta che si fa: di passare da un' "arte marziale" ad uno "sport da combattimento". Ci sono delle regole che stabiliscono cosa si può fare o meno, può piacere o meno, ma non per questo è da considerarsi meno "serio". Un campione di semi contact è un atleta di livello eccellente, come lo è un campione di full contact. Cambia solo in cosa si eccelle. E' come se un maratoneta criticasse un centometrista, o viceversa. Ma quando si fa sport ad alti livelli, non pestaggi, non è la violenza che deve emergere ma la preparazione atletica. Se cercate una cosa veramente "seria" dal punto di vista del contatto, forse sarebbe il caso di passare alle mma, che sono la forma più realistica della violenza arbitrata. Ma non capiso come si possa dire che una forma agonistica è superiore rispetto a un'altra, visto che proprio questo sono: forme agonostiche, pura astrazione sportiva della realtà. Che si chiamino semi, light, full, low kick, maratona, fioretto o qualsiasi altra cosa.
                          Cmq questa mi sa tanto di discussione sterile e infantile che non porta niente, modello: "la mia specialità è migliore e la tua fa schifo".
                          Faccaimo invece una scommessa! Dato che, come avete detto voi, il semi contact si insegna in ogni palestra ed è la forma più banale ed infima di kickboxing, invitatemi a provare un allenamento nella vostra palestra... se siete varamente convinti di poter allenare un agonista di semi non dovrebbe essere un problema...

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                            #14
                            il semi contact non è uno sport da combattimento, tantomeno un'arte marziale

                            è una cosa che si fa per tenersi in forma, ti concedo questo
                            .

                            Commenta


                              #15
                              personalmente non sono un istruttore e non ho mai detto che si insegni ovunque quindi non so minimamente dove invitarti..

                              comunque per quanto riguarda il discorso in generale, è innegabile che tra le componenti FONDAMENTALI degli sport di combattimento, anche se non sanciti da nessuna parte, ma ben impressi sia nelle menti di chi combatte sul ring, sia di chi si allena, e anche di chi va a guardare, ci siano caratteristiche inscindibili dal combattimento, come il coraggio, la forza, la resistenza, il sacrificio ecc. tutte queste caratteristiche sono insite nel combattimento, e in quello che si vuole rappresentare con questi sport.. il combattente (e qui comprendo sia i campioni del mondo, sia le mezzeseghe COME ME che preparano i primi match) ricerca nel ring una dimensione che ormai è scissa dalla realtà, cioè quella dimensione aggressiva e violenta, che per ovvie ragioni non è esercitabile nella realtà (personalmente mi faccio 1000 problemi a fare a botte o a essere violento fuori dalla palestra, lo farei solo per difesa, e ritengo giusto che sia cosi). in più spesso quando si intraprende la scelta di avvicinarsi alle arti marziali, l'individuo si identifica col campione e con l'idea di forza, di coraggio e di sfida che gli è propria.
                              se vedo il semi contact tutto ciò perde forma, sembra davvero una pagliacciata per bambini, è impossibile non considerarla una disciplina "inferiore", manca tutta la componente irrazionale che cè nel combattimento, a sto punto scelgo un altro sport per sfidare un avversario..

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