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Una canzone al giorno

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    Era appunto tutto un complesso creativo, che andava dalla voglia dei discografici di non fare solo "cassetta" (pensiamo ad uno come Ennio Melis, che scoprì non solo i De Gregori o i Venditti ma pure i Rino Gaetano, e oggi un Gaetano dovrebbe passare per i tritacarne dei talent, non si sa con quali esiti) alla maestria degli arrangiatori, alla compartecipazione creativa dei musicisti, anche dei semplici turnisti per dire (l'intro de "I giardini di marzo" di Battisti nasce da una idea di Massimo Luca, un chitarrista).

    E' l'ambito creativo che contribuisce alla ricchezza.

    Per quanto riguarda quel video, lì siamo in piena epoca della contestazione, e a distanza di decenni ci rendiamo bene conto di quanto la contestazione senza costrutto, il "ribellismo" senza forma e senza idea, dia solo il vuoto e sia incapace di riconoscere il vero ed il bello.

    Battisti non si scompose, dette una risposta che poi è un manifesto estetico, perchè lui un canone, a differenza dei contestatori, ce l'aveva: "la canzone vi piace, vi emoziona? E allora musica maestro" e punto.

    PS: qualche anno dopo si arrivò a "processare" ad un concerto pure De Gregori, che era di sinistra: ne rimase talmente scioccato da pensare di ritirarsi. Il clima era quello lì, però nascevano a getto continuo talenti, canzoni, artisti. Gli anni '70 sono fondamentali per la musica italiana e mondiale.
    Last edited by Sean; 20-02-2021, 13:31:43.
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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      a proposito della Vanoni

      il mio pezzo preferito interpretato dall’Ornella



      Originariamente Scritto da Giampo93
      Finché c'è emivita c'è Speran*a

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        Originariamente Scritto da Sly83 Visualizza Messaggio
        E aggiungiamoci una cura straordinaria nell’arrangiamento

        orchestre sindoniche dirette da grandi direttori

        autori straordinari

        interpreti maiuscoli


        risultato, pezzi che resistono alla prova del tempo perche’ segnano esse stesse i tempi


        senza contare che “la concorrenza”, soprattutto negli anni 60/70, era totalizzante.

        In casa e internazionale.

        In casa, avevamo retaggi di epoche immediatamente precedenti che portavano a questo:





        Fuori..dalla british invasion al rock in tutte le sue forme.


        Farsi breccia richiedeva davvero un qualche cosa in piu’, e un concerto di collaborazioni di livello assoluto
        Quanto era avanti artisticamente rispetto a questi piccoli critici... sembra davvero "non sai far nulla quindi insegni", codifichi, parli degli altri, come l'assembramento di vecchiettini durante i lavori in corso.

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          Originariamente Scritto da Sly83 Visualizza Messaggio
          https://youtu.be/WeiNlL0b-S0

          a proposito della Vanoni

          il mio pezzo preferito interpretato dall’Ornella
          Grazie, molto bella.
          A me, piace questa:



          Mi piaceva da bambino. Era su di una cassettina di mia madre, che le rubavo. E' ancora capace di commuovermi, forse proprio perchè va a toccare queste corde così antiche, tirandomi giù dal letto del quotidiano e stupendomi con la sua testimonianza di come esistesse, esista un altro modo di essere ormai dimenticato.

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            Bellissima



            Originariamente Scritto da Giampo93
            Finché c'è emivita c'è Speran*a

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              Originariamente Scritto da giuseppesole Visualizza Messaggio
              Grazie, molto bella.
              A me, piace questa:



              Mi piaceva da bambino. Era su di una cassettina di mia madre, che le rubavo. E' ancora capace di commuovermi, forse proprio perchè va a toccare queste corde così antiche, tirandomi giù dal letto del quotidiano e stupendomi con la sua testimonianza di come esistesse, esista un altro modo di essere ormai dimenticato.
              Le canzoni servono proprio a quello, a rievocare emozioni, sensazioni, ricordi, suoni e voci e volti che si sono depositati in qualche scrigno dell'anima, del quale a volte si dimentica la combinazione...ebbene una semplice canzone, un verso, un passaggio, una nota, ha il potere salvifico della formula magica che apre le porte di Sesamo, quell'antro dove sono custodite le rimembranze e tutto ciò che ci ha segnato, e che, segnandoci, ci ha formato...per cui una voce è capace di chiamare a raccolta tutte le altre.

              Ecco perchè la canzone non è e mai potrà essero solo "canzonetta". Ha invece lo stesso potere della poesia e della letteratura. Non dimentichiamoci mai che i versi dei lirici antichi altro non sono che "testi" di "canzoni", se è vero come è vero che venivano accompagnati da strumenti e musiche. Il potere evocativo dell'impasto di parole e note è antico e per questo salvifico.
              ...ma di noi
              sopra una sola teca di cristallo
              popoli studiosi scriveranno
              forse, tra mille inverni
              «nessun vincolo univa questi morti
              nella necropoli deserta»

              C. Campo - Moriremo Lontani


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                a proposito di ricordi, queste ultime tre che ho postato erano in una musicassetta registrata da papa’ un’estate di tanto tempo fa



                Originariamente Scritto da Giampo93
                Finché c'è emivita c'è Speran*a

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                  Già in quella canzone, di un Renato Zero di annata, c'è tutta la poetica esistenziale dell'artista, oltre alla sua grande forza interpretativa, una cifra stilistica. Zero è un cantautore, un autore ma soprattutto, a mio modo di vedere, un grandissimo interprete, uno dei pochi showman italiani.
                  ...ma di noi
                  sopra una sola teca di cristallo
                  popoli studiosi scriveranno
                  forse, tra mille inverni
                  «nessun vincolo univa questi morti
                  nella necropoli deserta»

                  C. Campo - Moriremo Lontani


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                    E aggiungiamo anche una timbrica vocale straordinariamente coerente con quanto di cui sopra



                    Originariamente Scritto da Giampo93
                    Finché c'è emivita c'è Speran*a

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                      Grazie!

                      Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk
                      Originariamente Scritto da huntermaster
                      Ho lekkkato un buco di kulo magnifico
                      Originariamente Scritto da Pesca
                      le fike e i kuli rosa non impuzzolentiscono mai
                      sigpic

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                        Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                        Le canzoni servono proprio a quello, a rievocare emozioni, sensazioni, ricordi, suoni e voci e volti che si sono depositati in qualche scrigno dell'anima, del quale a volte si dimentica la combinazione...ebbene una semplice canzone, un verso, un passaggio, una nota, ha il potere salvifico della formula magica che apre le porte di Sesamo, quell'antro dove sono custodite le rimembranze e tutto ciò che ci ha segnato, e che, segnandoci, ci ha formato...per cui una voce è capace di chiamare a raccolta tutte le altre.

                        Ecco perchè la canzone non è e mai potrà essero solo "canzonetta". Ha invece lo stesso potere della poesia e della letteratura. Non dimentichiamoci mai che i versi dei lirici antichi altro non sono che "testi" di "canzoni", se è vero come è vero che venivano accompagnati da strumenti e musiche. Il potere evocativo dell'impasto di parole e note è antico e per questo salvifico.
                        Mi permetto di “dissentire” su questo aspetto per me la canzone, la musica più in generale, deve essere il mezzo di espressione dell’autore, e basta. Non il mezzo attraverso cui noi ricerchiamo nella nostra esperienza. Quindi si ad “evocare”, ma non “ri-evocare”

                        poi, per una canzone al giorno:

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                          Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                          Le canzoni servono proprio a quello, a rievocare emozioni, sensazioni, ricordi, suoni e voci e volti che si sono depositati in qualche scrigno dell'anima, del quale a volte si dimentica la combinazione...ebbene una semplice canzone, un verso, un passaggio, una nota, ha il potere salvifico della formula magica che apre le porte di Sesamo, quell'antro dove sono custodite le rimembranze e tutto ciò che ci ha segnato, e che, segnandoci, ci ha formato...per cui una voce è capace di chiamare a raccolta tutte le altre.

                          Ecco perchè la canzone non è e mai potrà essero solo "canzonetta". Ha invece lo stesso potere della poesia e della letteratura. Non dimentichiamoci mai che i versi dei lirici antichi altro non sono che "testi" di "canzoni", se è vero come è vero che venivano accompagnati da strumenti e musiche. Il potere evocativo dell'impasto di parole e note è antico e per questo salvifico.
                          Vero. Siccome siamo persone abbiamo spessore; le nostre storie hanno spessore. E le canzonette che hanno popolato la nostra storia acquisiscono, di rimando, spessore e dignità. D'altronde non è la parola ad aver significato di suo, ma ciò a cui quella stessa parola rimanda.
                          Con buona pace di coloro che si dannano circa la "correttezza" della lingua.... un compito che nasce fallito in partenza.

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                            Originariamente Scritto da Miller Visualizza Messaggio
                            Mi permetto di “dissentire” su questo aspetto per me la canzone, la musica più in generale, deve essere il mezzo di espressione dell’autore, e basta. Non il mezzo attraverso cui noi ricerchiamo nella nostra esperienza. Quindi si ad “evocare”, ma non “ri-evocare”

                            poi, per una canzone al giorno:

                            https://youtu.be/ayw4tkZ6NMw
                            Avevo la cassettina all'università!

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                              https://youtu.be/tpOybQsDzoM la mia canzone italiana preferita di sempre, quel ritornello ogni volta è un tuffo al cuore

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                                Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
                                Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
                                Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

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