Una canzone al giorno

[marcu9]

Dopo oltre 40 anni è ancora in grado di fare canzoni più che gradevoli, Imho.
Un grande (forse un po' sottovalutato) della Musica Italiana.

[Sly83]

magnifico

[centos]

Il rock è morto, la trap è il futuro .

Tra un po' caro Centos i tuoi figli vorranno Spotify premium per ascoltare roba del genere



Rassegnatevi è così.

il piccolo ascolta già la trap ma anche roba tipo i five finger death punch
il grande musica classica (che piace molto anche a me), marce ecc

io ci ho provato, del resto i miei ascoltavano aznavour e iglesias

a me piace la buona musica che trasmette un messaggio, tutto è consentito e ben voluto
anche sfera ebbasta ha fatto belle canzoni, non condivido molto il messaggio, ma ci sta

[centos]

Il rock è morto, la trap è il futuro .

Tra un po' caro Centos i tuoi figli vorranno Spotify premium per ascoltare roba del genere



Rassegnatevi è così.

Dopo oltre 40 anni è ancora in grado di fare canzoni più che gradevoli, Imho.
Un grande (forse un po' sottovalutato) della Musica Italiana.

baglioni non lo sopporto, degustibus

[centos]

PS: il rock non è morto si sviluppa
dai campi di cotone a robert johnson al soul al r&b al blues al rock all'heavy metal al trash metal per poi tornare ai campi di cotone

il rock è come la musica da camera, si modifica me non muore

[M K K]

Tra un po' caro Centos i tuoi figli vorranno Spotify premium per ascoltare roba del genere



Rassegnatevi è così.

Dicevano così anche quando iniziò il periodo delle boy band e del pop...eppure oggi vado a riascoltare la PFM e non i take thay

[giuseppesole]

Tra un po' caro Centos i tuoi figli vorranno Spotify premium per ascoltare roba del genere



Rassegnatevi è così.

Che schifezza mondiale!

[topscorer]

Rassegnatevi, il rock morirà con le nostre generazioni.

[The_Shadow]

Le discussioni su ciò che avrà successo e ciò che morirà sono ormai del tutto anacronistiche.

E' cosa di decenni fa, che un genere estraneo al mainstream avesse difficoltà ad avere una rappresentanza all'interno dell'industria discografica e delle logiche distributive.

Oggi, chiunque ha accesso al sistema, e il fruitore è in grado, in un batter d'occhio, di trovare quel che più vuole.

Che poi si voglia intavolare un discorso sulle mode e sulle tendenza, questo è un altro discorso.

Ma al di là delle mode, avremo sempre accesso a nuovi artisti, ancorchè poco conosciuti, e quindi anche ciò che non è di tendenza non perirà.

Mettetevela via, paladini della discordia. Non sarà il migliore dei mondi possibili, ma la libertà di scelta che abbiamo oggi - almeno in ambito artistico - non si è mai vista.

[The_Shadow]

[M K K]

Rassegnatevi, il rock morirà con le nostre generazioni.

Chyllati frate che ci pensiamo noi giovani a flexare di brutto sulla trap.
Skiu skiu boomer

[giuseppesole]

Le discussioni su ciò che avrà successo e ciò che morirà sono ormai del tutto anacronistiche.

E' cosa di decenni fa, che un genere estraneo al mainstream avesse difficoltà ad avere una rappresentanza all'interno dell'industria discografica e delle logiche distributive.

Oggi, chiunque ha accesso al sistema, e il fruitore è in grado, in un batter d'occhio, di trovare quel che più vuole.

Che poi si voglia intavolare un discorso sulle mode e sulle tendenza, questo è un altro discorso.

Ma al di là delle mode, avremo sempre accesso a nuovi artisti, ancorchè poco conosciuti, e quindi anche ciò che non è di tendenza non perirà.

Mettetevela via, paladini della discordia. Non sarà il migliore dei mondi possibili, ma la libertà di scelta che abbiamo oggi - almeno in ambito artistico - non si è mai vista.

Ti do ragione, ma con una precisazione. Non potendo imporre i prodotti, visto che, come tu dici, ognuno è "libero" di scegliere perchè ha accesso a tutto, oggi la partita si è spostata ad un livello più sottile, quello culturale e del marketing. In altre parole le tecniche oggi disponibili permettono di farti effettuare, in piena "libertà", la scelta che il mercato richiede, perchè il tuo desiderio è esso stesso un prodotto. La domanda quindi adesso è: "chi sono io?".
Se non l'hai visto, ti consiglio di dare un occhio al documentario (molto famoso in realtà, quindi nulla di nicchia - esso stesso un "prodotto") "The Social Dilemma". Te lo consiglio perchè lo spiega molto bene.
Anche la serie "Black Mirror", molto moderna, ha un taglio molto critico su questi temi.

[The_Shadow]

Certo, sono d'accordo con te, su questo. Ormai il marketing ha strumenti così potenti e sottili da entrare in ogni angolo della nostra esistenza. Sembra preistoria - ma parliamo solo di un decennio fa - il tempo in cui prendevano listoni di indirizzi e bombardavano con proposte commerciali. Ora il marketing lavora a braccetto con le neuroscienze.

Ma il ragionamento che facevo era un pò più "basic". Facciamo un esempio pratico. A Paolo piace il progressive folk metal scandinavo. Mettiamo che le band che fanno quel genere abbiano poca rappresentanza all'interno dell'industria discografica. Ebbene, oggi, le band si autoproducono e mettono a disposizione la propria arte in rete, dando a Paolo la possibilità di ascoltarle. Certamente queste band non saranno mai di moda, non faranno mai "tendenza", perchè il marketing tenderà a privilegiare le progressive metal band più commerciali, ma Paolo avrà accesso a quella musica di nicchia.

Fino a tempi non lontanissimi addietro, artista e ascoltatore di questi generi di nicchia entravano in contatto attraverso forme sotterranee, come la circolazione di demo tape attraverso fanzines. Oggi, tutto circola in rete in modo velocissimo e globale, e questo ha aumentato la domanda e l'offerta.

Ora, certamente la piccola band di progressive folk metal scandinavo non ci vivrà sopra e non ci farà i soldi, ma se il loro interesse è portare avanti la loro linea artistica, oggi possono farlo nel migliore dei modi.

Per questo dico che nulla muore. Tutto va avanti, abbiamo incredibili possibilità.

[madmas]

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[giuseppesole]

Certo, sono d'accordo con te, su questo. Ormai il marketing ha strumenti così potenti e sottili da entrare in ogni angolo della nostra esistenza. Sembra preistoria - ma parliamo solo di un decennio fa - il tempo in cui prendevano listoni di indirizzi e bombardavano con proposte commerciali. Ora il marketing lavora a braccetto con le neuroscienze.

Ma il ragionamento che facevo era un pò più "basic". Facciamo un esempio pratico. A Paolo piace il progressive folk metal scandinavo. Mettiamo che le band che fanno quel genere abbiano poca rappresentanza all'interno dell'industria discografica. Ebbene, oggi, le band si autoproducono e mettono a disposizione la propria arte in rete, dando a Paolo la possibilità di ascoltarle. Certamente queste band non saranno mai di moda, non faranno mai "tendenza", perchè il marketing tenderà a privilegiare le progressive metal band più commerciali, ma Paolo avrà accesso a quella musica di nicchia.

Fino a tempi non lontanissimi addietro, artista e ascoltatore di questi generi di nicchia entravano in contatto attraverso forme sotterranee, come la circolazione di demo tape attraverso fanzines. Oggi, tutto circola in rete in modo velocissimo e globale, e questo ha aumentato la domanda e l'offerta.

Ora, certamente la piccola band di progressive folk metal scandinavo non ci vivrà sopra e non ci farà i soldi, ma se il loro interesse è portare avanti la loro linea artistica, oggi possono farlo nel migliore dei modi.

Per questo dico che nulla muore. Tutto va avanti, abbiamo incredibili possibilità.

Aggiungiamo però un tassello. Quando i Paolo saranno sufficientemente pochi ad opera del marketing, la band progressive folk metal scandinava di turno non avrà più interesse a portare avanti la propria linea artistica. Andranno avanti solo le band di progressive folk metal scandinavo che comunque sarebbero andate avanti, da sole, anche senza un pubblico... le altre moriranno. Ad un certo punto queste band resteranno così poche che - tornando al nostro Paolo originario - Paolo avrà molta meno scelta, con conseguente impoverimento del panorama di nicchia che lui segue. In modo indiretto, questo si tradurrà in una minore ricchezza evolutiva anche per il suo gruppo preferito, che è sopravvissuto.
Insomma, non ci si salva purtroppo.