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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    Originariamente Scritto da CRI PV Visualizza Messaggio
    Pare di sì

    Se è quella supera di gran lunga tutte le ultime produzioni Nike a noi dedicate, compresa la maglia palio di Siena.
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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      Sarà l anno del serpente

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        Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
        Agnelli non doveva dare retta al duo quando proposero di cambiare Allegri perchè ormai "giocava male". Alla Juventus non sono mai esistiti questi ragionamenti: uno ti porta lo scudetto e ha già fatto il suo lavoro, perchè per il resto, come ripetè Allegri andandosene, "per lo spettacolo c'è il circo".

        Trapattoni restò 10 anni alla Juventus, ma non è che lo cacciarono al primo anno che non vinse. Se trovi un tecnico adatto, che si sposa bene col club, lo tieni pure se per uno o due anni fai buca...e certo non lo cambi perchè non ti piace la manovra...visto che poi peggio si è visto con Sarri e in ultimo con Pirlo, il più squinternato allenatore della Juventus di almeno l'ultimo mezzo secolo.

        Agnelli in questi ultimi due anni ha dato una accelerazione che considero contraria alla natura della Juventus...e ora vedo che la natura stessa si ribella rivolgendosi contro. Come tifoso e amante della squadra, del club; come conoscitore delle radici e delle tradizioni; come cultore di ciò che si definisce "rivoluzione conservatrice"; come maturo osservatore delle cose, della storia e della metastoria, dei segni e dei preannunzi, sono inquieto e preoccupato.
        eh sean, per quello ti avevo detto, che sarebbe meglio cacciare pure agnelli, gli ultimi due anni ha fatto kazzate, magari ora si riprende e diventa più lucido, però per un certo senso, ero curioso di vedere un altro presidente(sempre della famiglia) all'opera
        (ride)

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          Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
          Gasperini non è adatto, fallirebbe.

          L'ideale sarebbe Allegri, per ripartire lì da dove non si doveva lasciare. Se non fosse possibile quella via (a naso non sento aria di Allegri), allora meglio uno come Inzaghi, che bene o male nei campionati riesce e non ha il carattere e le turbe di un Gasperini...che è un bravissimo tecnico ma in quella realtà atalantina, dove pure lì comunque ha creato fibrillazioni.

          La Juventus, pure quando non ha la squadra o è in difficoltà, nella percezione societaria e popolare deve lottare per dei risultati: questo è un gravame al quale un Gasperini non è abituato. Inzaghi è malleabile, plasmabile, non dogmatico, si adatta, dove lo metti sta: é una buona alternativa ad Allegri.

          Inzaghi alla Juve potrebbe consacrarsi come un grande allenatore secondo me
          Originariamente Scritto da SPANATEMELA
          parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
          Originariamente Scritto da GoodBoy!
          ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


          grazie.




          PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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            #Buffon a Bein Sports: “ll mio futuro è chiaro e delineato: quest’anno si chiuderà in maniera definitiva questa bellissima e lunghissima esperienza con la #Juventus
            ...ma di noi
            sopra una sola teca di cristallo
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            C. Campo - Moriremo Lontani


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              Uefa, le sanzioni ai club della Superlega e il ruolo dell’antitrust Ue

              La battaglia per la Superlega potrebbe avere sviluppi giudiziari rivoluzionari per il mondo dello sport alla luce delle norme dei Trattati?europei sulla libera concorrenza


              La guerra della Superlega è tutt’altro che conclusa. Anzi, potrebbe avere conseguenze difficilmente immaginabili, qualora si spostasse sul piano giudiziario, coinvolgendo l’Antitrust della Ue. Il doppio ruolo che di fatto la Uefa oggi svolge in maniera sempre più invasiva - regolatore del settore e al tempo stesso soggetto economico che vende in maniera centralizzata i diritti tv e quelli di sponsorizzazione - è stato rimarcato in più occasioni dalle società calcistiche di prima fascia, che invocano la libertà d’impresa garantita dai Trattati dell’Unione e il “precedente” dell’Eurolega di basket. Competizione che si basa su licenze pluriennali e sull’autonomia dei club coinvolti rispetto alle Federazioni e sulla cui legittimità sarebbe importante conoscere finalmente il parere di Bruxelles.

              Posizione dominante


              Un intervento dell’Antitrust europeo che riconoscesse una posizione dominante della Uefa potrebbe avere un effetto dirompente sull’attuale modello, analogo a quello che per altri versi ebbe la cosiddetta sentenza Bosman 26 anni fa. Se infatti la Uefa del presidente Alexander Ceferin andrà avanti con l’idea di punire Juventus, Real Madrid e Barcellona, che non hanno fatto dietrofront, bandendoli dalle Coppe per uno o due anni, appare scontato che i tre club ribelli si rivolgeranno sia alla giustizia sportiva (e qui la Uefa dovrà individuare un presupposto giuridico inaffondabile a supporto della squalifica) che alla giurisdizione ordinaria.


              Il Tribunale di Madrid


              E su questo versante esiste già uno “scudo” rappresentato da una sentenza del Tribunale di Madrid del 20 aprile (n. 14/2021) pronunciata da Manuel Ruiz de Lara, giudice della Corte commerciale n. 17. In sostanza il giudice spagnolo (la Superleague è stata fondata a Madrid) il giorno dopo l’annuncio della nascita della nuova realtà «ha ordinato a Fifa e Uefa di astenersi dall’intraprendere ogni azione che possa pregiudicare l’iniziativa in pendenza del procedimento». Questo passaggio della decisione del giudice madrileno è stato citato nel comunicato con cui Juventus, Real Madrid e Barcellona, sabato 8 maggio, all’indomani del patteggiamento della Uefa con gli altri nove club fondatori (premi ridotti del 5% per l’ingresso nelle Coppe europee di una stagione in cambio dell’abbandono al nuovo format e delle scuse a Nyon), si sono difesi, ribadendo però i principi dell’iniziativa. Non si è trattato nè di un golpe nè di un progetto clandestino, visto che di Superlega (e di Superchampions) si discuteva da tempo nelle sedi istituzionali del calcio continentale, e non solo.

              La battaglia per la Superlega potrebbe avere sviluppi giudiziari rivoluzionari per il mondo dello sport alla luce delle norme dei Trattati europei sulla libera concorrenza
              ...ma di noi
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              popoli studiosi scriveranno
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              C. Campo - Moriremo Lontani


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                Le inglesi sono state messe spalle al muro dal governo di sua maestà, altrimenti sarebbero ancora della partita (basti pensare che i Glazer stanno cedendo lo United e i proprietari dell'Arsenal hanno risposto per le rime ai propri tifosi).

                In Italia a parole sono tutti bravi ("schiacceremo tutti fuori e dentro il campo" cit. potenza di Suning)...poi all'arrivo dei fatti se la sono data: Elliot perchè è un fondo speculativo che gestisce soldi altrui e quindi non ha questa vocazione a promuovere il proprio bene (e lo vediamo da come non investe nel Milan); i cinesi venderanno il club e un club in causa con la Uefa non sarebbe acquistabile.

                Restano dunque in 3, se i soci del Barcellona voteranno per la strategia di Laporta.

                Detto che il comunicato della Uefa è indegno di essere accettato, perchè è una richiesta di sottomissione cui, ripeto, possono piegarsi solo i servi, i pavidi o i costretti (dalle forze governative e politiche, come per le inglesi), io sono per gli accomodamenti...indi per cui, ignorando che vorranno fare le spagnole, alla Juventus consiglio di aprire un canale con la Uefa e sistemare la sua posizione.

                Io credo che vincerebbero (le 3) già nei tribunali sportivi, perchè nessuna norma è stata violata. Al massimo potrebbe esserci una multa...però non andrei a vedere le carte.
                ...ma di noi
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                popoli studiosi scriveranno
                forse, tra mille inverni
                «nessun vincolo univa questi morti
                nella necropoli deserta»

                C. Campo - Moriremo Lontani


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                  Tra l'altro la superlega è stata registrata in Spagna e quindi toccherebbe ai tribunali spagnoli...là dove la magistratura non ha o ha meno corvi, meno PM e giudici politicizzati, meno intrecci, collusioni, opacità rispetto, ad esempio, alla nostra Italia, dove ci vuole davvero coraggio ad entrare in una aula di "giustizia"...quindi questo è un punto di vantaggio, un punto a favore delle 3 "ribelli".

                  Inoltre un tribunale di Madrid si è già espresso circa un dispositivo di urgenza e diffida alla Uefa.

                  Io non so quanto anche a Ceferin convenga indirizzarsi nei tribunali, su su fino a Bruxelles...perchè le società di calcio sono a scopo di lucro, e non puoi avere il monopolio del mercato. E' materia esplosiva, atomica...stante poi il fatto che pensare un progetto non è reato, nessuna di quelle ha messo piede in una manifestazione extra Uefa, e questo elemento può già pesare nei tribunali sportivi, a meno che non si vogliano punire le idee.

                  Detto questo, prima questa faccenda si chiude e meglio è.
                  ...ma di noi
                  sopra una sola teca di cristallo
                  popoli studiosi scriveranno
                  forse, tra mille inverni
                  «nessun vincolo univa questi morti
                  nella necropoli deserta»

                  C. Campo - Moriremo Lontani


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                    Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                    #Buffon a Bein Sports: “ll mio futuro è chiaro e delineato: quest’anno si chiuderà in maniera definitiva questa bellissima e lunghissima esperienza con la #Juventus
                    Forse ha capito definitivamente che non vincerà la Champions League con la Juve.

                    Inviato dal mio SM-G988B utilizzando Tapatalk
                    Originariamente Scritto da Sean
                    Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                      Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                      Tra l'altro la superlega è stata registrata in Spagna e quindi toccherebbe ai tribunali spagnoli...là dove la magistratura non ha o ha meno corvi, meno PM e giudici politicizzati, meno intrecci, collusioni, opacità rispetto, ad esempio, alla nostra Italia, dove ci vuole davvero coraggio ad entrare in una aula di "giustizia"...quindi questo è un punto di vantaggio, un punto a favore delle 3 "ribelli".

                      Inoltre un tribunale di Madrid si è già espresso circa un dispositivo di urgenza e diffida alla Uefa.

                      Io non so quanto anche a Ceferin convenga indirizzarsi nei tribunali, su su fino a Bruxelles...perchè le società di calcio sono a scopo di lucro, e non puoi avere il monopolio del mercato. E' materia esplosiva, atomica...stante poi il fatto che pensare un progetto non è reato, nessuna di quelle ha messo piede in una manifestazione extra Uefa, e questo elemento può già pesare nei tribunali sportivi, a meno che non si vogliano punire le idee.

                      Detto questo, prima questa faccenda si chiude e meglio è.
                      infatti alla juve prima fanno questo passo indietro e meglio è
                      Originariamente Scritto da Marco pl
                      i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
                      Originariamente Scritto da master wallace
                      IO? Mai masturbato.
                      Originariamente Scritto da master wallace
                      Io sono drogato..

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                        Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggio
                        infatti alla juve prima fanno questo passo indietro e meglio è

                        Una squadra deve programmare il mercato, gli acquisti/cesssioni, gli allenatori, le strategie...e per fare questo occorrono certezze. Siccome infilarsi nei tribunali (quelli extracalcistici) potresti 1) avere ragione ma anche torto e 2) indifferentemente dagli esiti, le sentenze arrivano dopo anni (tra appelli e ultimi gradi)...nel frattempo finiresti in un limbo sospeso dove sarebbe impossibile ogni programmazione calcistica.

                        Il clima di incertezza non fa bene ai club, vedasi anche l'Inter con le sue difficoltà: se un club chiede di rinunciare a due stipendi, o se si sparge voce che ci sono difficoltà a pagare, chi ci va? Idem per chi non sa se e come potrà giocare delle competizioni.

                        Tra l'offerta X e quella Y i calciatori/allenatori sceglieranno sempre quella più conveniente, ovvero sicura.
                        ...ma di noi
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                          Nel corso del suo lungo intervento ai microfoni del Corriere dello Sport, il procuratore di Alessandro Bastoni, Tullio Tinti, ha parlato così del rinnovo di contratto del giovane difensore: "Altra sorpresa... Da 4 mesi abbiamo un accordo con Marotta, Ausilio e Antonello. Bastoni, lo ricordo, sta giocando con il contratto firmato tre anni fa, nonostante da due stagioni sia titolare dell’Inter e sia stato convocato in Nazionale. C’era la promessa di portare lo stipendio a un livello giusto e l’intesa a febbraio c’era, con tanto di mail di conferma scambiate. Mancava solo che il presidente tornasse dalla Cina per formalizzare il tutto. Non più tardi di venerdì mi è stato comunicato che il rinnovo non è saltato, ma che bisogna aspettare che sia firmato questo prestito che la società sta trattando. Onestamente sono cose che non mi sono mai capitate".

                          Bastoni può non rinnovare?
                          "Bastoni ha la maglia addosso perché è interista. Rispetterà gli accordi perché ha ancora un contratto e anche io i contratti sono abituato a rispettarli. Se il club vorrà rinnovare alle cifre concordate, ok, altrimenti dall’1 luglio in poi le cose cambieranno. Sarò più chiaro: Bastoni e il suo agente sono contenti di rimanere all’Inter, ma bisogna che le cose vengano fatte in maniera normale, come in tutte le altre società. Il momento è difficile e lo sappiamo, ma questo comportamento non va bene. Se io avessi fatto una cosa del genere, e mi fossi tirato indietro prima della firma, quando tutto era a posto, l’Inter avrebbe fatto un caos incredibile".
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                          C. Campo - Moriremo Lontani


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                            Giuseppe Marotta ha parlato ai microfoni dei media presenti dopo la riunione tenuta quest'oggi a Milano in merito al tema Superlega. L'amministratore delegato dell'Inter ha annunciato una riconciliazione tra i 20 club di Serie A dopo la spaccatura avvenuta a seguito dell'annuncio di Juventus, Inter e Milan di partecipare a questa competizione che ha visto la sua nascita e la sua dipartita nel giro di 48 ore: "Abbiamo affrontato tematiche varie in un clima di grande cordialità. Abbiamo fatto un'analisi del calcio italiano in relazione a quello europeo, la conclusione è estremamente positiva e conciliativa in merito agli aspetti che avevano generato questo impasse".

                            Come si traduce?
                            "Il discorso Superlega è stato archiviato. Tutti i partecipanti hanno espresso la volontà di mettersi a disposizione per trovare un modello di sostenibilità".

                            Che potrebbe essere una riduzione degli stipendi?
                            "Anche il costo del lavoro sicuramente è una variante che incide molto nell'economia di bilancio".

                            Quindi anche la Juventus ha fatto un passo indietro?
                            "Gli aspetti giuridici non competono sicuramente a me. Ripeto, il tema Superlega è stato superato in un clima di grande cordialità".
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                              Il presidente della Figc a margine di un incontro a Torino: "Devo difendere la competizione, non le singole società"

                              Dopo l'incontro tra i club di Serie A, arrivano parole distensive anche dal presidente della FIGC, Gravina. "Se ho sentito Agnelli? Certo" commenta Gravina a margine di un incontro a Torino sul calcio dilettantistico e regionale. "Per me è doveroso cercare un percorso di dialogo", sono le parole riportate dall'Ansa.

                              "Al di là delle scelte che prenderà, mi sento di dire che ci sono i presupposti per il superamento di posizioni che in questo momento sono distanti". "Io devo difendere la competizione, non le singole società" ha aggiunto. "Le regole prescindono le dimensioni economiche delle società e anche le loro tifoserie".

                              Il presidente della Figc a margine di un incontro a Torino: "Devo difendere la competizione, non le singole società"
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