Collo in avanti e ipercifosi dorsale
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Si effettivamente so di non essere messo bene e concordo pienamente quando dici(mi permetto di darti del tu) che avrei potuto agire prima.Ho ancora il referto dell'ortopedico che nel 1993 mi visitò e che riporta: "soggetto affetto da marcate deformità:ipercifosi dorsale e piedi piattivalghi bilaterali. Mi prescrisse ginnastica vertebrale. Ma purtroppo all'epoca non capii le conseguenze che potevano portarmi in futuro tali problemi......effettivamente la mia postura già allora non era molto diversa da oggi e purtroppo per 20 anni non ho fatto niente.Ti ringrazio per gli ottimi consigli ma da che tipo di professionista dovrei rivolgermi? Mi hanno visitato ortopedici,fisiatri,fisioterapisti ma per quantovalidissimi hanno visualizzato e analizzato i problemi singolarmente(ipercifosi dorsale,cervicalgia,piedi piatti)ma non hanno fatto un'analisi della miapostura in generale come invece hai fatto subito tu! Solo un medico generico(che mi ha fotografato nella foto dove mi si vede per intero)mi ha visitatocompletamente definendo la mia postura "da paura"...e appunto la mia paura è che i miei problemi non finiscano qui...già comincio ad avere dolori alleginocchia come tu hai giustamente intuito seppur non continui,per non parlare invece delle piante dei piedi che sono ormai dolenti in maniera cronica(allego foto).Ti ringrazio di avermi risposto e della tua attenta valutazione. Alex-------- Post added at 00:57:31 ---------- Previous post was at 00:55:49 ----------Grazie bodhi!AlexLast edited by Alex65; 20-04-2020, 22:57:36.
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Originariamente Scritto da joepiada Visualizza MessaggioL'unica cosa da fare a questo punto è arrestare il progredire delle tensioni muscolari e cercare di ottenere il massimo allungamento possibile. Ciò è fattibile solo tramite un piano rieducativo ben preciso, che parta dal diaframma e che coinvolga la globalità della postura. Occorre un professionista competente. Ed è un percorso che andrà portato avanti più o meno sempre, almeno come mantenimento, pena il peggioramento della sintomatologia e la comparsa di nuovi dolori (dalla foto, le ginocchia sembrano le papabili prossime vittime).
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caspita, una situazione di tutto rispetto. Pensare di risolvere questa situazione (o meglio, di ricreare un equilibrio) è quantomeno "coraggioso" . Qui abbiamo una seria retrazione di tutta la catena muscolare posteriore (dal collo ai piedi, rientra anche il discorso fascite plantare). Sicuramente si poteva agire anche prima in assenza di sintomi, perchè a vedere una postura del genere (che 20 anni fa non sarà stata estremamente diversa) si poteva immaginare che avrebbe dato problemi. In ogni caso, quel che è fatto è fatto. L'unica cosa da fare a questo punto è arrestare il progredire delle tensioni muscolari e cercare di ottenere il massimo allungamento possibile. Ciò è fattibile solo tramite un piano rieducativo ben preciso, che parta dal diaframma e che coinvolga la globalità della postura. Occorre un professionista competente. Ed è un percorso che andrà portato avanti più o meno sempre, almeno come mantenimento, pena il peggioramento della sintomatologia e la comparsa di nuovi dolori (dalla foto, le ginocchia sembrano le papabili prossime vittime).
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Collo in avanti e ipercifosi dorsale
Salve a tutti. Mi chiamo Alex ho 47 anni. Vi scrivo per avere cortesemente una vostra opinione. Nel 1993 mi fu diagnosticata un'ipercifosi dorsale che però nell'arcodegli anni non mi ha dato particolari problemi...fino allo scorso mese di Maggio.Sono iniziati dei dolori al collo e al dorso dapprima abbastanza sopportabili ma che si sono fatti via via sempre piu' forti sino a diventare insopportabili.Il medico mi ha prescritto antidolorifici e perfino cortisone. Intanto iniziava un'indagine radiologica che diagnosticava severa ipercifosi dorsale,capo anteposto erettilineizzazione della normale lordosi cervicale. Spondoliartrosi C5-C6.La risonanza magnetica confermava la diagnosi con in piu': "Spondilouncoartrosi a livello C3-6 ove si osserva netta riduzione degli spazi intersomatici ivi compresicon dischi disidratati che protrudono in sede posteriore mediana-paramediana destra in particolare in C5-6 ed in associazione ai becchi osteofitosici marginali posteriori determinano riduzione in ampiezza del canale rachideo con segni compressivi sul midollo spinale".Il fisiatra mi ha prescritto 10 TENS rachide cervicale,10 Radarterapie rachide cervicale,e 10 sedute di rieducazione motoria individuale rachide cervicale.Dopo aver fatto tutte queste terapie il dolore è sempre forte. Mi sono sottoposto a nuova visita fisiatrica nella quale mi veniva inoltre diagnosticata contratturadei trapezi,all'arto superiore dx ROT ipoeccitabile a livello bicipitale,ipoestesia nel territorio C6 alla mano dx,ipstenia del bicipite brachiale.Nuovo progetto riabilitativo prevede: 10 TENS arto superiore destro, e ancora 10 sedute di rieducazione motoria. Dopo queste terapie mi ha prescritto visitaneurochirurgica.Nel frattempo si è manifestata anche una fascite plantare e dopo accertamenti ecografici e radiologici il fisiatra mi ha diagnosticato piedi piatti bilaterali conpronazione e valgismo.In Gennaio inizierò di nuovo le terapie. Nel frattempo i dolori sono sempre forti sia a livello dorso-cervicale sia plantare.Di fatto ho dovuto sospendere anchegli antidolorifici perchè la creatinina mi è salita a 1,60. Francamente non ce la faccio piu'. Nè l'ortopedico nè il fisiatra mi hanno parlato di una qualche formadi esercizio ginnico. Credete che possa esserci qualcosa per alleviare il dolore? e che il mio percorso sia stato giusto? Vi allego mie foto per una piu' chiaravalutazione.Scusatemi se mi sono dilungato ma non so piu' cosa fare e la visita neurochirurgica è fissata per fine Gennaio prossimo.Vi ringrazio per l'attenzione.Alex
Last edited by Alex65; 20-04-2020, 20:19:46.
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