Originariamente Scritto da Barone Bizzio
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Gli arsenali atomici sono in diminuzione
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Non so se l' Italia sostenga o abbia sostenuto gruppi terroristici ( o dichiarati tali dagli stati uniti) a dir la verità
Ma le delibere ONU non sono vincolanti. Non esiste un sistema di sanzioni certo per chi mette in dubbio le delibere ONU o le viola. Diciamo che è un sistema che per forza di cose non garantisce il rispetto della pace perchè non c'è un ente sovraordinato agli stati che faccia da gendarme globale, ma è tutto in mano agli accordi presi dal Consiglio di Sicurezza...quindi purtroppo è come dici tu nell' ultima frase, le risoluzioni onu sono interpretabili nel caso di israele e sono vincolanti quando si tratta di invadere l' afghanistan
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Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioIl sostegno ad Hezbollah e Hamas si può considerare un atto di guerra in base al diritto internazionale...ad ogni modo queste sono quisquilie, quello che secondo me è il vero fulcro della questione è che Israele, giustamente dalla sua ottica, non si fida di concedere uno stato ai palestinesi, primo perchè non viene comunque percepito come uno stato sovrano, ma come un occupante illegittimo, secondo perchè la forza dei palestinesi non sta tanto nelle armi quanto nella crescita demografica...il che è il motivo che, a lungo termine, porterà israele a dover cambiare radicalmente la concezione che ha di se stesso
Perchè se per sostegno intendi il vendere armi noi (e dico noi come Italia) siamo colpevoli di atti di guerra in mezzo mondo. Se parliamo di sostegno a parole, torniamo al punto ci partenza, ovvero " a parole".
Sul fatto che Israele si fidi o meno die palestinesi e in base a quello decisa...se le delibere ONU sono vincolanti (e se lo sono per gli altri stati lo devono essere anche per Israele) non ci dovrebbe essere nulla da sindacare, si fa quel che le decisioni ONU stabliscono si debba fare che allo stato che tale risoluzione deve applicare ciò piaccia o meno.
Non è che le risoluzioni ONU diventano imperative quando si tratta di invadere l'Afghanistan o di bmbardare la Serbia e invece diventano intepretabili quando si tratta di Israele.
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Originariamente Scritto da FFrancesco Visualizza Messaggio
Il presidente iraniano minaccia di "distruzione totale d'Israele", non è un atto concreto? Grazie a una spia venduta sono stati trovati i reattori nucleari iraniani, se ben ricordate.
e come se Obama dicesse " I russi saranno seppelliti dal nostro plutonio"
Secondo te non sono ATTI concretissimi di guerra? ma su dai
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Originariamente Scritto da FFrancesco Visualizza MessaggioIl problema puo nascere quando ci sono nazioni come nord corea o iran.. gente governata da pazzi.. pronti a suicidarsi e far seppellire il proprio paese pur di lanciare un atomica contro un nemico acerrimo.
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioBasterebbe, l'ho già detto, che Israele concedesse ai palestinesi lo stato che l'ONU gli impone di concedere, e nessuno stato islamico avrebbe più quest'arma propagandistica. Mi chiedo come mai questo non sia ancora avvenuto....forse perchè ad Israele non interessa convivere in pace con i paesi arabi più di quanto interessi alla controparte. La pace, come la guerra, si fa con i fatti, non con le parole. E tutto un paradosso della disinformatjia che Israele sia considerato uno stato pacifico perchè parla di pace (ma non la attua, ne fa alcunchè per favorirla) mentre l'Iran è considerato uno stato bellicoso perchè parla di guerra (ma sfido chiunque a trovare un solo atto, dico atto concereto, iraniano in direzione di una guerra con Israele).
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Originariamente Scritto da FFrancesco Visualizza MessaggioIl problema puo nascere quando ci sono nazioni come nord corea o iran.. gente governata da pazzi.. pronti a suicidarsi e far seppellire il proprio paese pur di lanciare un atomica contro un nemico acerrimo.
Facciamo la guerra preventiva a mezzo mondo, sottomettiamolo, almeno finirà sta gran barzelletta della democrazia e di una supposta superiorità morale nei confronti di tutti.
Facciamole cadere queste maschere, e ci scopriremo per quello che siamo, simili nei fatti, e non nelle supposte intenzioni, a quella parte di mondo che diciamo sia il "male".
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Originariamente Scritto da FFrancesco Visualizza MessaggioIl problema puo nascere quando ci sono nazioni come nord corea o iran.. gente governata da pazzi.. pronti a suicidarsi e far seppellire il proprio paese pur di lanciare un atomica contro un nemico acerrimo.Originariamente Scritto da FFrancesco Visualizza Messaggio
Il presidente iraniano minaccia di "distruzione totale d'Israele", non è un atto concreto? Grazie a una spia venduta sono stati trovati i reattori nucleari iraniani, se ben ricordate.
e come se Obama dicesse " I russi saranno seppelliti dal nostro plutonio"
Secondo te non sono ATTI concretissimi di guerra? ma su dai
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Originariamente Scritto da catastrophy Visualizza Messaggionon sono convinto di essere io a fare finta di non capire...
prima mi dici che nella letteratura non tengono conto/non pubblicano queste "teorie alternative" che perciò nessuno conoscerebbe, ma che sarebbero veramente fantastiche, perché in grado di risolvere tutto...
mi dici che non se ne tiene conto e che si dà del comunista a chi cerca di esporre queste teorie alternative... poi ti dico che di teorie comuniste nelle RI ce ne sono un sacco ed allora mi rispondi che gli stati che le applicano vengono limitati ed emarginati (in parte vero)...
ma se fino a qualche ora fa queste teorie erano talmente alternative che nessuno le avrebbe pubblicate e nessuno le conosce e perciò noi che "studiamo sui libri" e basta non ne sappiamo nulla.... come fanno ora ad essere parte delle teorie convenzionali, ovvero pubblicate, ovvero parte della dottrina, ovvero parte di tutto ciò di cui abbiamo parlato... allora non sono affatto teorie alternative... e non hanno portato, ad oggi, a soluzioni di nessun tipo di problema...
ps: stimo chavez per quello che sta facendo, nonostante tutte le pressioni e nonostante abbia i media e molti poteri forti contro...
ma che lui applichi delle "teorie alternative delle RI" in politica estera è semplicemente una barzelletta... ha un certo approccio alla politica interna (soprattutto) ed estera, ma di "teorie alternative" che perseguano il bene di tutti proprio zero...
non c'è alcuna correlazione tra ciò di cui stavamo discutendo e la politica di chavez, citarlo in questo contesto ha poco senso...
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioBasterebbe, l'ho già detto, che Israele concedesse ai palestinesi lo stato che l'ONU gli impone di concedere, e nessuno stato islamico avrebbe più quest'arma propagandistica. Mi chiedo come mai questo non sia ancora avvenuto....forse perchè ad Israele non interessa convivere in pace con i paesi arabi più di quanto interessi alla controparte. La pace, come la guerra, si fa con i fatti, non con le parole. E tutto un paradosso della disinformatjia che Israele sia considerato uno stato pacifico perchè parla di pace (ma non la attua, ne fa alcunchè per favorirla) mentre l'Iran è considerato uno stato bellicoso perchè parla di guerra (ma sfido chiunque a trovare un solo atto, dico atto concereto, iraniano in direzione di una guerra con Israele).
Il presidente iraniano minaccia di "distruzione totale d'Israele", non è un atto concreto? Grazie a una spia venduta sono stati trovati i reattori nucleari iraniani, se ben ricordate.
e come se Obama dicesse " I russi saranno seppelliti dal nostro plutonio"
Secondo te non sono ATTI concretissimi di guerra? ma su dai
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Il problema puo nascere quando ci sono nazioni come nord corea o iran.. gente governata da pazzi.. pronti a suicidarsi e far seppellire il proprio paese pur di lanciare un atomica contro un nemico acerrimo.
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Basterebbe, l'ho già detto, che Israele concedesse ai palestinesi lo stato che l'ONU gli impone di concedere, e nessuno stato islamico avrebbe più quest'arma propagandistica. Mi chiedo come mai questo non sia ancora avvenuto....forse perchè ad Israele non interessa convivere in pace con i paesi arabi più di quanto interessi alla controparte. La pace, come la guerra, si fa con i fatti, non con le parole. E tutto un paradosso della disinformatjia che Israele sia considerato uno stato pacifico perchè parla di pace (ma non la attua, ne fa alcunchè per favorirla) mentre l'Iran è considerato uno stato bellicoso perchè parla di guerra (ma sfido chiunque a trovare un solo atto, dico atto concereto, iraniano in direzione di una guerra con Israele).
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Originariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza MessaggioEcco, ora parliamo di cifre.
1500 dici tu, ma io potrei dirti circa 7000 negli ultimi dieci anni. Cifre terribili, anche perché quei 1500 palestinesi sono stati uccisi in circa un mese. Parlare di sterminio però è totalmente fuori luogo: prima di tutto perché si parla di 7000 morti su 3.500.000 palestinesi. Poi perché non si tratta del massacro di un popolo inerme, ma di operazioni antiterrorismo.
Che tecnicamente si configurano come crimini di guerra. Israele, combattendo i terroristi che si mescolano alla popolazione civile palestinese, non si fa scrupolo di colpire anche quegli stessi civili. O meglio qualche scrupolo se lo fa, visto che il conto dei morti è comunque contenuto. E non si tratta di rappresaglia, che è comunque una cosa regolamentata nelle guerre: gli israeliano non colpiscono i civili palestinesi come rappresaglia per i propri civili colpiti dai miliziani/terroristi, ma sempre con l'obiettivo di colpire i terroristi e i basisti (che sono a loro volta terroristi).
Il paradosso è che, se dichiarassero questi atti come rappresaglia sul territorio occupato, se cioè colpissero deliberatamente i civili, non sarebbe un crimine di guerra ma sarebbe un atto legale.
I palestinesi (qualsiasi cosa voglia dire questa parola) sono stati invece perseguitati e sterminati a più riprese in Libano, Siria e Giordania. In maniera indiscriminata.
Gli arabi residenti in Israele hanno diritto di residenza; diritto di lavorare; diritto di proprietà; hanno diritti civili; assistenza sanitaria (migliore di quella degli altri stati della regione); determinate zone di Israele sono aperte al transito per gli spostamenti tradizionali attraverso le frontiere; i musulmani hanno libertà di culto. Anzi, a dirla tutta: gli arabi hanno più diritti in Israele di quanti ne abbiano nei loro paesi, almeno da un punto di vista occidentale.
Hanno forti limitazioni nella mobilità, misura legata all'antiterrorismo. Inoltre i loro diritti vengono a volte violati, molto meno spesso di quanto voglia fare credere certa propaganda, e su numeri esigui.
Perchè finchè non sarà risolta la questione dello stato palestinese, Israele sarà sempre una nazione in guerra, ed il suo popolo è stanco, i suoi giovani emigrano altrove, cercano la sicurezza altrove, il mito della patria da difendere permanentemente si sta dissolvendo:
Cosa resterà di questa nazione fondata per decreto, un domani?
Israele ha bisogno di nemici per dare a se stesso una ragione di essere.
Scrive la Arendt: "L'eterno antisemitismo rappresenta una garanzia per l'esistenza di Israele.
Questa superstizione è una maschera secolarizzata dell'idea di eternità inerente in una fede che consiste nell'essere eletti" (H. Arendt, Le Origini del Totalitarismo Le origini del totalitarismo - Wikipedia ).
Oggi l'Iran, da sempre i palestinesi, e poi? A chi toccherà?
Su chi punterà l'indice il mai sopito incubo degli ebrei?
Sono le loro paure visionarie a tenere il mondo in uno stato di guerra permanente, al quale non vogliono dare soluzione.
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioGli USA hanno le mani sporche del sangue di praticamente tutta l'America Latina...Cile, Bolivia, NIcaragua, Guatemala.
A forza di tirare quella corda, prima o poi gli resterà in mano:
Il mondo è stanco degli incosolabili piagnoni.
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioBob, i paesi non nascono come fiorellini su carte internazionali, e quelle stesse risoluzioni, vorrei ricordartelo, assegnavano dei confini precisi ad Israele, che questi non ha rispettato (così come oggi non rispetta il divieto di costruire a Gerusalemme est).
Israele, se non fosse Israele, sarebbe annoverato tra gli stati canaglia:
Quasi 1500 morti palestinesi per l'operazione "Piombo Fuso", oggetto di inchieste e rapporti ignorati da Sion (Goldston in primis).
Mi parli dei diritti dei palestinesi, Bob?
O non ne hanno?
1500 dici tu, ma io potrei dirti circa 7000 negli ultimi dieci anni. Cifre terribili, anche perché quei 1500 palestinesi sono stati uccisi in circa un mese. Parlare di sterminio però è totalmente fuori luogo: prima di tutto perché si parla di 7000 morti su 3.500.000 palestinesi. Poi perché non si tratta del massacro di un popolo inerme, ma di operazioni antiterrorismo.
Che tecnicamente si configurano come crimini di guerra. Israele, combattendo i terroristi che si mescolano alla popolazione civile palestinese, non si fa scrupolo di colpire anche quegli stessi civili. O meglio qualche scrupolo se lo fa, visto che il conto dei morti è comunque contenuto. E non si tratta di rappresaglia, che è comunque una cosa regolamentata nelle guerre: gli israeliano non colpiscono i civili palestinesi come rappresaglia per i propri civili colpiti dai miliziani/terroristi, ma sempre con l'obiettivo di colpire i terroristi e i basisti (che sono a loro volta terroristi).
Il paradosso è che, se dichiarassero questi atti come rappresaglia sul territorio occupato, se cioè colpissero deliberatamente i civili, non sarebbe un crimine di guerra ma sarebbe un atto legale.
I palestinesi (qualsiasi cosa voglia dire questa parola) sono stati invece perseguitati e sterminati a più riprese in Libano, Siria e Giordania. In maniera indiscriminata.
Gli arabi residenti in Israele hanno diritto di residenza; diritto di lavorare; diritto di proprietà; hanno diritti civili; assistenza sanitaria (migliore di quella degli altri stati della regione); determinate zone di Israele sono aperte al transito per gli spostamenti tradizionali attraverso le frontiere; i musulmani hanno libertà di culto. Anzi, a dirla tutta: gli arabi hanno più diritti in Israele di quanti ne abbiano nei loro paesi, almeno da un punto di vista occidentale.
Hanno forti limitazioni nella mobilità, misura legata all'antiterrorismo. Inoltre i loro diritti vengono a volte violati, molto meno spesso di quanto voglia fare credere certa propaganda, e su numeri esigui.
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