Bere troppo durante l'ellenamento sportivo può essere molto pericoloso. Lo dice Timothy Noakes, direttore dell'Unità di ricerca in scienza dell'esercizio e medicina dello sport di Città del Capo, in un editoriale pubblicato sulla rivista British Medical Journal. Il ricercatore riporta il caso di una donna deceduta per encefalopatia iponatremica (da carenza di sodio) durante la maratona di Boston del 2002. L'atleta aveva ingerito, sia prima sia dopo la gara, una quantità eccessiva di bibite energetiche che aveva estremamente diluito il sodio nel suo sangue. L'autore cita altri sette episodi con esito fatale e 250 circa senza conseguenze tragiche. Le ragioni dell'aumento dei decessi per encefalopatia iponatremica sarebbe conseguenza delle linee guida sull'assunzione di liquidi durante l'attività sportiva stabilite negli anni Settanta, non supportate da basi scientifiche e soprattutto influenzate dalle industrie di bibite sportive. Meglio affidarsi alla sensazione naturale di sete ed evitare di trangugiare litri di acqua o bevande energetiche prima di un allenamento.

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