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Limite carbo in un pasto

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    Limite carbo in un pasto

    Tolte le diete estremizzate (if warrior ecc) che non condivido partiamo da una “classica” cc all’italiana con carbo concentrati nella peri wo nutrition

    Con wo alla mattina quindi colazione post wo e 1/2h dopo pranzo

    Piccolo appunto: ritengo inutile pranzare dopo 30’ come si consiglia qua, se si fa un post wo completo (carbo e pro) anche se in polvere non serve a nulla ingozzarsi dopo poco sia per una questione di sintesi di glicogeno sia di sintesi proteica che hanno le loro tempistiche

    Fatta questa premessa: ritenete ci sia un limite di carbo presenti in un pasto? Soprattutto per evitare un carico glicemico esagerato sia per evitare un semplice stanchezza post

    Personalmente ho ipotizzato un 130-150g

    Ipotizzo un max di 350g di carbo circa lo ritengo un quantitativo già limite per parecchie persone, so bene che limiti non c’è ne sono o meglio le “linee guida” indicano 7 o addirittura 10 g/kg ma mi sembrano esagerati

    Sono curioso di sapere la vostra sia sul limite che sul quantitativo

    Ho notato che molti mangiano troppo senza capire che basterebbe gestire meglio le tempistiche, i cheat, gli “stacchi” dalla dieta, i wo, senza necessità di aumentare senza limite le kcal carbo in particolare perché alla lunga può dare problemi di vario genere


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    jack.bodyweb@yahoo.it

    #2
    I temi sono molti e complessi, anche perché trovo sempre incompleto ragionare su un macro per volta, e relativo metabolismo, senza citare gli altri due.

    Andando dritto al punto, ed avendo come obiettivo la composizione corporea migliore possibile, mi sentirei di ridurre leggermente la quota "massima" di chos per pasto rispetto ai 150 che proponi : nell'esame sulla curva di carico glicemico si somministrano al paziente 75 grammi di glucosio per valutarne la tollerabilità. Ritengo quindi possa essere un interessante punto di riferimento anche per i soggetti sani, un limite utile a rimanere in range contenuti di glicemia (per quanto ovviamente pro e fats nello stesso pasto riducano l'impatto dei carbo).
    Volendo arrotondare e adeguare il tutto non al paziente tipo ma ad un atleta anaerobico, diciamo pure che non andrei oltre il 1gr/kg.
    In questo modo, l'insulina è efficacemente stimolata, ed in soli 4 pasti si riesce facilmente a raggiungere un quantitativo molto alto di carboidrati giornalieri.

    A proposito di ciò, onestamente ho difficoltà a indicare un limite massimo, valido per chiunque : come ci si allena, per quanto tempo e quante volte sono variabili che influenzano tantissimo la "quota utile giornaliera" di chos, oltre ovviamente al dato più importante di tutti ovvero il proprio metabolismo glucidico.
    C'è chi si tira con 250 gr, chi non supera quella soglia nemmeno in massa. Ognuno valuterà su se stesso quanto spingersi in là. Personalmente non andrei oltre i 5/6 gr X kilo, per ragioni salutistiche, a meno di sopportare volumi allenanti sovrumani, magari anche aerobici.

    Aggiungo un'altra cosa, sui macro in generale e più in particolare le proteine : spesso leggo di gente che riduce le pro animali perché "in massa si assumono tante proteine vegetali attraverso i farinacei e la frutta secca" e/o di chi si limita a 1,5/1,7 gr x Kilo perché "è sufficiente per stimolare la sintesi proteica".
    Il che è vero eh...ma noi non assumiamo le pro per la sintesi proteica e basta ; non assumiamo i carbo utili solo a non svenire né i grassi minimi per le funzioni endocrine.
    Si deve essere più elastici sulla gestione dei macro.
    Avete come obiettivo 3000kcal, i grassi sono alti a sufficienza ma aumentando i carbo spanzate? Aumentate le pro....anche a 3gr X kilo...il peso reagirà allo stesso modo, ma si spera in una composizione corporea diversa.

    Spero di non essere andato troppo OT e di non essere stato troppo vago, ma è un argomento ampio
    Mi piacerebbe che qualcuno, come Miller ad esempio, postasse qualche interessante studio a riguardo
    Originariamente Scritto da Alberto84
    Te lo dico io gratis che devi fare per crescere: devi spignere fino a cagarti in mano


    Originariamente Scritto da debe
    Chi è che è riuscito a trasformarti in un assassino mangiatore di vite altrui?
    Originariamente Scritto da Zbigniew
    Kurt non sarebbe capace di distinguere, pur avendoli assaggiati entrambi, il formaggio dalla formaggia.
    Un indecente crogiuolo di dislessia e malattie veneree.

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      #3
      Il concetto di bombardarsi di carbo immediatamente postWO si basa sulla supercompensazione del glicogeno: quando i muscoli sono stati svuotati, una bella botta di carbo li riempie oltre il 100%. Questo permette di sostenere sforzi maggiori nel WO successivo con gaudio e letizia annessi.
      Credo che gli studi sulla supercompensazione del glicogeno possano dare dei suggerimenti utili sulla questione del topic. Chi li recupera?
      Originariamente Scritto da Sean
      Bob è pure un fervente cattolico.
      E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.

      Alice - How long is forever?
      White Rabbit - Sometimes, just one second.

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        #4
        Originariamente Scritto da Giampo93 Visualizza Messaggio
        I temi sono molti e complessi, anche perché trovo sempre incompleto ragionare su un macro per volta, e relativo metabolismo, senza citare gli altri due.

        Andando dritto al punto, ed avendo come obiettivo la composizione corporea migliore possibile, mi sentirei di ridurre leggermente la quota "massima" di chos per pasto rispetto ai 150 che proponi : nell'esame sulla curva di carico glicemico si somministrano al paziente 75 grammi di glucosio per valutarne la tollerabilità. Ritengo quindi possa essere un interessante punto di riferimento anche per i soggetti sani, un limite utile a rimanere in range contenuti di glicemia (per quanto ovviamente pro e fats nello stesso pasto riducano l'impatto dei carbo).
        Volendo arrotondare e adeguare il tutto non al paziente tipo ma ad un atleta anaerobico, diciamo pure che non andrei oltre il 1gr/kg.
        In questo modo, l'insulina è efficacemente stimolata, ed in soli 4 pasti si riesce facilmente a raggiungere un quantitativo molto alto di carboidrati giornalieri.

        A proposito di ciò, onestamente ho difficoltà a indicare un limite massimo, valido per chiunque : come ci si allena, per quanto tempo e quante volte sono variabili che influenzano tantissimo la "quota utile giornaliera" di chos, oltre ovviamente al dato più importante di tutti ovvero il proprio metabolismo glucidico.
        C'è chi si tira con 250 gr, chi non supera quella soglia nemmeno in massa. Ognuno valuterà su se stesso quanto spingersi in là. Personalmente non andrei oltre i 5/6 gr X kilo, per ragioni salutistiche, a meno di sopportare volumi allenanti sovrumani, magari anche aerobici.

        Aggiungo un'altra cosa, sui macro in generale e più in particolare le proteine : spesso leggo di gente che riduce le pro animali perché "in massa si assumono tante proteine vegetali attraverso i farinacei e la frutta secca" e/o di chi si limita a 1,5/1,7 gr x Kilo perché "è sufficiente per stimolare la sintesi proteica".
        Il che è vero eh...ma noi non assumiamo le pro per la sintesi proteica e basta ; non assumiamo i carbo utili solo a non svenire né i grassi minimi per le funzioni endocrine.
        Si deve essere più elastici sulla gestione dei macro.
        Avete come obiettivo 3000kcal, i grassi sono alti a sufficienza ma aumentando i carbo spanzate? Aumentate le pro....anche a 3gr X kilo...il peso reagirà allo stesso modo, ma si spera in una composizione corporea diversa.

        Spero di non essere andato troppo OT e di non essere stato troppo vago, ma è un argomento ampio
        Mi piacerebbe che qualcuno, come Miller ad esempio, postasse qualche interessante studio a riguardo
        Interessante il parametro della curva da carico, però ritengo che, sempre partendo dal presupposto che si abbiano, 200g di pro circa a 3g per kg, 1g di grasso per kg e restanti carbo con 75g arrivo a poco meno di 240 in 3 pasti

        Perché 3 pasti? Da ormai un anno ho abbracciato l’idea che non esistano periodi di cut o bulk soprattutto se portati al limite apportano solo peggioramenti, ritengo che quando si hanno diversi anni di bb alle spalle si debba puntare alla massima qualità possibile e quindi lavorare sulla composizione corporea agendo su tutti i fronti

        A tal proposito ho deciso di sfruttare al meglio i glucidi per l’appunto circostanziandoli nella peri wo nutrition, nel mio caso appunto come ho scritto all’inizio 3 pasti, non intendo quindi modificare questo approccio ciò che posso sicuramente fare è però lavorare sui macro

        Ricollegandomi al discorso limite ed essendo d’accordo con te su 4/6g e relativi discorsi di salute mi attesterei sui 300/350g di carbo massimo ripartendoli in pasti da circa 100g l’uno

        Importante anche il famoso discorso carbo e fat nello stesso pasto, è evidente che in generale in una dieta ma soprattutto in un pasto tenere entrambi questi macro alti sia controproducente, ho sempre fissato un limiti di 20g di grassi se sono presenti 100g di carbo o più in particolare se l’unico pasto supera le 1000kcal

        Altro fattore importante se si hanno carbo alti, il fruttosio, vista la sua metabolizzazione lo limiterei a 30g concentrati a colazione

        Così come eviterei l’accoppiata zuccheri semplici grassi in particolare saturi, salvo la colazione perché è un pasto particolare

        Tanto per ripetere le stesse cose sappiamo tutti che è meglio prediligere carbo a basso medio ig fatta eccezione per il post wo (e forse la colazione, coco pops docet ) ma è una storia vecchia

        Tutti piccoli accorgimenti che quando si ragiona per qualità ritengo vadano fatti

        Ora torniamo al tuo discorso, in sintesi ti appoggio la questione pro assolutamente, ritengo invece un po’ basso il tuo limite di carbo per pasto soprattutto se si hanno soluzioni come la mia nonostante siamo entrambi consapevoli che in un lavoro come il nostro di carbo non ne “consumiamo” troppi, per i grassi a meno che ti patologie starei sulla quota degli 0,7 o qualcosa in più per kg, come si dice: più carbo ma meno grassi




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        jack.bodyweb@yahoo.it

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          #5
          Originariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza Messaggio
          Il concetto di bombardarsi di carbo immediatamente postWO si basa sulla supercompensazione del glicogeno: quando i muscoli sono stati svuotati, una bella botta di carbo li riempie oltre il 100%. Questo permette di sostenere sforzi maggiori nel WO successivo con gaudio e letizia annessi.
          Credo che gli studi sulla supercompensazione del glicogeno possano dare dei suggerimenti utili sulla questione del topic. Chi li recupera?
          Certo bob il senso c’è l’ha eccome ma quanti ne servono? C’è chi dice 1g per kg, chi 2 chi dice che per ripristinare il glicogeno (perché in un allenamento prettamente da bb non c’è tutta sta gran deplezione) ne bastano 30-40

          Io abbraccio l’idea di sfruttare al massimo il post wo, che preciso deve essere tecnico quindi polveri più pro, ma non mi va a genio di, ad esempio, bermi 160g di carbo liquidi in una botta, si ritorna al discorso salute

          E preciso di nuovo per me il post wo è il pasto liquido possibilmente che si fa non oltre i 30’ post wo con carbo ad alto ig e pro isolate


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          jack.bodyweb@yahoo.it

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            #6
            Molto interessante.Secondo me bisognerebbe vedere che tipo di wo si è eseguito.Un wo metabolico lungo richiede sicuramente un post wo diverso da chi si allena in 60 minuti con range di ripetizioni basse. A mio avviso difficile dare regole ferree ma va contestualizzato e impostato uno schema in base sl soggetto, allenamento, dieta ecc

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              #7
              Chiaro ma i limiti restano quelli, certo tra un wo di forza e uno di ipertrofia qualcosa cambia ma la deplezione non è così differente


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              jack.bodyweb@yahoo.it

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                #8
                Originariamente Scritto da -Jack- Visualizza Messaggio
                Certo bob il senso c’è l’ha eccome ma quanti ne servono? C’è chi dice 1g per kg, chi 2 chi dice che per ripristinare il glicogeno (perché in un allenamento prettamente da bb non c’è tutta sta gran deplezione) ne bastano 30-40

                Io abbraccio l’idea di sfruttare al massimo il post wo, che preciso deve essere tecnico quindi polveri più pro, ma non mi va a genio di, ad esempio, bermi 160g di carbo liquidi in una botta, si ritorna al discorso salute

                E preciso di nuovo per me il post wo è il pasto liquido possibilmente che si fa non oltre i 30’ post wo con carbo ad alto ig e pro isolate


                Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
                Per la questione salute, leggevo pochissimi giorni fa che alcune persone sono guarite dal diabete tipo 2 con una ventina d'anni di IF/diete/digiuni/nonricordoprecisamente. In effetti ci vogliono una ventina d'anni di alimentazione pessima (oppure pochi anni di alimentazione mostruosa) per devastarsi completamente la sensibilità insulinica ed è sensato che ce ne vogliano altrettanti per recuperarla. E' un processo lento in entrambe le direzioni. Quindi mi sento fiducioso sulla possibilità di esagerare un po' con i carbo per periodi limitati in modo da sfruttare al massimo l'insulina, a patto di recuperare poi con periodi di digiuno (anche parziali e/o intermittenti) da carbo.

                La quantità precisa di carbo prima di sforare nell'eccesso inutile è anch'esso un argomento degno di considerazione e appunto ha senso vedere le quantità usate negli esperimenti su glicogen replenishment e supercompensation. Se nessuno si sbatte a cercare i paper, lo farò io in seguito così vediamo. Magari vado a chiedere anche ai colleghi di ergofaction.
                Originariamente Scritto da Sean
                Bob è pure un fervente cattolico.
                E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.

                Alice - How long is forever?
                White Rabbit - Sometimes, just one second.

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                  #9
                  Posteresti anche gli studi sulla guarigione dal diab2?
                  Ergo sarebbe?
                  Cura il tuo corpo come un tempio
                  Originariamente Scritto da M K K
                  Desade grazie di esistere
                  Originariamente Scritto da AK_47
                  si chiama tumore del colon, adenocarcinoma è la tipologia di tumore che colpisce le cellule dell'epitelio ghiandolare.

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                    #10
                    Come diceva Giampo la questione è estremamente complessa, anche per il fatto che non c'è molto materiale specifico (ad esempio sulla frequenza dei pasti la maggior parte degli studi non riguarda soggetti allenati). Vi posto alcuni estratti da queste fonti:
                    Position statement The International Society of Sports Nutrition (ISSN) provides an objective and critical review regarding the timing of macronutrients in reference to healthy, exercising adults and in particular highly trained individuals on exercise performance and body composition. The following points summarize the position of the ISSN: 1. Nutrient timing incorporates the use of methodical planning and eating of whole foods, fortified foods and dietary supplements. The timing of energy intake and the ratio of certain ingested macronutrients may enhance recovery and tissue repair, augment muscle protein synthesis (MPS), and improve mood states following high-volume or intense exercise. 2. Endogenous glycogen stores are maximized by following a high-carbohydrate diet (8–12 g of carbohydrate/kg/day [g/kg/day]); moreover, these stores are depleted most by high volume exercise. 3. If rapid restoration of glycogen is required (< 4 h of recovery time) then the following strategies should be considered: a) aggressive carbohydrate refeeding (1.2 g/kg/h) with a preference towards carbohydrate sources that have a high (> 70) glycemic index b) the addition of caffeine (3–8 mg/kg) c) combining carbohydrates (0.8 g/kg/h) with protein (0.2–0.4 g/kg/h) 4. Extended (> 60 min) bouts of high intensity (> 70% VO2max) exercise challenge fuel supply and fluid regulation, thus carbohydrate should be consumed at a rate of ~30–60 g of carbohydrate/h in a 6–8% carbohydrate-electrolyte solution (6–12 fluid ounces) every 10–15 min throughout the entire exercise bout, particularly in those exercise bouts that span beyond 70 min. When carbohydrate delivery is inadequate, adding protein may help increase performance, ameliorate muscle damage, promote euglycemia and facilitate glycogen re-synthesis. 5. Carbohydrate ingestion throughout resistance exercise (e.g., 3–6 sets of 8–12 repetition maximum [RM] using multiple exercises targeting all major muscle groups) has been shown to promote euglycemia and higher glycogen stores. Consuming carbohydrate solely or in combination with protein during resistance exercise increases muscle glycogen stores, ameliorates muscle damage, and facilitates greater acute and chronic training adaptations. 6. Meeting the total daily intake of protein, preferably with evenly spaced protein feedings (approximately every 3 h during the day), should be viewed as a primary area of emphasis for exercising individuals. 7. Ingestion of essential amino acids (EAA; approximately 10 g)either in free form or as part of a protein bolus of approximately 20–40 g has been shown to maximally stimulate muscle protein synthesis (MPS). 8. Pre- and/or post-exercise nutritional interventions (carbohydrate + protein or protein alone) may operate as an effective strategy to support increases in strength and improvements in body composition. However, the size and timing of a pre-exercise meal may impact the extent to which post-exercise protein feeding is required. 9. Post-exercise ingestion (immediately to 2-h post) of high-quality protein sources stimulates robust increases in MPS. 10. In non-exercising scenarios, changing the frequency of meals has shown limited impact on weight loss and body composition, with stronger evidence to indicate meal frequency can favorably improve appetite and satiety. More research is needed to determine the influence of combining an exercise program with altered meal frequencies on weight loss and body composition with preliminary research indicating a potential benefit. 11. Ingesting a 20–40 g protein dose (0.25–0.40 g/kg body mass/dose) of a high-quality source every three to 4 h appears to most favorably affect MPS rates when compared to other dietary patterns and is associated with improved body composition and performance outcomes. 12. Consuming casein protein (~ 30–40 g) prior to sleep can acutely increase MPS and metabolic rate throughout the night without influencing lipolysis.

                    Position Statement: Admittedly, research to date examining the physiological effects of meal frequency in humans is somewhat limited. More specifically, data that has specifically examined the impact of meal frequency on body composition, training adaptations, and performance in physically active individuals and athletes is scant. Until more research is available in the physically active and athletic populations, definitive conclusions cannot be made. However, within the confines of the current scientific literature, we assert that:1. Increasing meal frequency does not appear to favorably change body composition in sedentary populations.2. If protein levels are adequate, increasing meal frequency during periods of hypoenergetic dieting may preserve lean body mass in athletic populations.3. Increased meal frequency appears to have a positive effect on various blood markers of health, particularly LDL cholesterol, total cholesterol, and insulin.4. Increased meal frequency does not appear to significantly enhance diet induced thermogenesis, total energy expenditure or resting metabolic rate.5. Increasing meal frequency appears to help decrease hunger and improve appetite control.The following literature review has been prepared by the authors in support of the aforementioned position statement.


                    In riferimento ai carboidrati e al "resistance training":
                    Studies employing resistance exercise that examined some aspect of carbohydrate timing are limited. Multiple studies have demonstrated that resistance exercise can significantly decrease muscle glycogen concentration, though these decreases are modest in comparison to exhaustive endurance exercise.

                    - Robergs RA, Pearson DR, Costill DL, Fink WJ, Pascoe DD, Benedict MA, Lambert CP, Zachweija JJ. Muscle Glycogenolysis During Differing Intensities Of Weight--Resistance Exercise. J Appl Physiol. 1991;70(4):1700–6.
                    - Macdougall JD, Ray S, Sale DG, Mccartney N, Lee P, Garner S. Muscle Substrate Utilization And Lactate Production. Can J Appl Physiol. 1999;24(3):209–15.
                    - Tesch PA, Colliander EB, Kaiser P. Muscle Metabolism During Intense, Heavy-Resistance Exercise. Eur J Appl Physiol Occup Physiol. 1986;55(4):362–6.
                    - Pascoe DD, Costill DL, Fink WJ, Robergs RA, Zachwieja JJ. Glycogen Resynthesis In Skeletal Muscle Following Resistive Exercise. Med Sci Sports Exerc. 1993;25(3):349–54.

                    However, the provision of pre-exercise carbohydrate to individuals performing resistance-style exercise in a moderately glycogen depleted state may not have an ergogenic effect. To date, one study has indicated that carbohydrate administration before and during bouts of resistance exercise can improve performance, but these ergogenic outcomes were only seen in the second session of resistance exercise performed on the same day. In contrast, multiple studies have failed to report an improvement in resistance exercise performance.

                    - Haff GG, Stone MH, Warren BJ, Keith R, Johnson RL, Nieman DC, Williams F, Kirsey KB. The Effect Of Carbohydrate Supplementation On Multiple Sessions And Bouts Of Resistance Exercise. J Strength Cond Res. 1999;13(2):111–7.
                    - Dalton RA, Rankin JW, Sebolt D, Gwazdauskas F. Acute Carbohydrate Consumption Does Not Influence Resistance Exercise Performance During Energy Restriction. Int J Sport Nutr. 1999;9(4):319–32.
                    - Haff GG, Koch AJ, Potteiger JA, Kuphal KE, Magee LM, Green SB, Jakicic JJ. Carbohydrate Supplementation Attenuates Muscle Glycogen Loss During Acute Bouts Of Resistance Exercise. Int J Sport Nutr Exerc Metab. 2000;10(3):326–39.
                    - Kulik JR, Touchberry CD, Kawamori N, Blumert PA, Crum AJ, Haff GG. Supplemental Carbohydrate Ingestion Does Not Improve Performance Of High-Intensity Resistance Exercise. J Strength Cond Res. 2008;22(4):1101–7.

                    Post-exercise consumption of carbohydrate is necessary and in situations where minimal recovery time is available, aggressive carbohydrate feeding is recommended. Although preliminary, initial work in intermittent, high-intensity activities suggest that carbohydrate timing may support metabolic outcomes, while performance results remain mixed, as do studies involving resistance exercise. For further inquiry, excellent reviews on the topic of carbohydrate and performance are available:

                    - Tarnopolsky MA, Gibala M, Jeukendrup AE, Phillips SM. Nutritional Needs Of Elite Endurance Athletes. Part I: Carbohydrate And Fluid Requirements. Eur J Sport Sci. 2005;5(1):3–14.
                    - Dennis SC, Noakes TD, Hawley JA. Nutritional Strategies To Minimize Fatigue During Prolonged Exercise: Fluid, Electrolyte And Energy Replacement. J Sports Sci. 1997;15(3):305–13.
                    - Jeukendrup AE. Carbohydrate Intake During Exercise And Performance. Nutrition. 2004;20(7-8):669–77.
                    - Jeukendrup AE. Carbohydrate Feeding During Exercise. Eur J Sport Sci. 2008;8(2):77–86.

                    Carbohydrate + protein combinations while resistance training are suggested to augment muscle development via an increased insulin response. Specifically, insulin promotes anti-catabolic effects in muscle, thereby shifting protein balance to favor anabolism. However, insulin-mediated effects on reducing proteolysis plateau within a range of ~ 15–30 μIU/mL, and these levels are achieved by consuming a 45 g bolus of whey protein isolate alone. This would suggest that post-workout carbohydrate supplementation likely exerts minimal influence from a muscle development standpoint provided adequate protein is consumed. This would suggest that post-workout carbohydrate supplementation likely exerts minimal influence from a muscle development standpoint provided adequate protein is consumed.

                    - Abdulla H, Smith K, Atherton PJ, Idris I. Role Of Insulin In The Regulation Of Human Skeletal Muscle Protein Synthesis And Breakdown: A Systematic Review And Meta-Analysis. Diabetologia. 2016;59(1):44–55.
                    - Greenhaff PL, Karagounis LG, Peirce N, Simpson EJ, Hazell M, Layfield R, Wackerhage H, Smith K, Atherton P, Selby A, et al. Disassociation Between The Effects Of Amino Acids And Insulin On Signaling, Ubiquitin Ligases, And Protein Turnover In Human Muscle. Am J Physiol Endocrinol Metab. 2008;295(3):E595–604.
                    - Rennie MJ, Bohe J, Smith K, Wackerhage H, Greenhaff P. Branched-Chain Amino Acids As Fuels And Anabolic Signals In Human Muscle. J Nutr. 2006;136(1 Suppl):264s–8s.
                    - Power O, Hallihan A, Jakeman P. Human Insulinotropic Response To Oral Ingestion Of Native And Hydrolysed Whey Protein. Amino Acids. 2009;37(2):333–9.

                    > Conclusioni:
                    In summary, ingestion of carbohydrate + protein (or amino acids) in close temporal proximity to or throughout both endurance and resistance exercise may operate as an effective strategy to favorably affect performance of a subsequent exercise bout as well as adaptations from regular bouts of training. Towards this end, enhancements in endurance performance, as well as improved recovery of reduced muscle glycogen have also been consistently reported when carbohydrate + protein combinations have been consumed surrounding exercise bouts, particularly if lower quantities of carbohydrate are consumed. However, when optimal carbohydrate is delivered the impact of adding protein (irrespective of when it is provided) appears to offer little to no additional benefit on endurance or resistance exercise performance as well as the recovery of reduced muscle glycogen. Much like the work on glycogen recovery, studies involving resistance training and optimization of adaptations seen from resistance training also point towards a higher priority being given towards the total amount of protein consumed during the day. Therefore, if total protein needs are met, the importance of adding carbohydrate (and even more so in a timed fashion) may be limited. A key point of discussion, however, lies with whether or not total energy needs are also being met, particularly in athletes undergoing large volumes of training and more so in those athletes that have high amounts of lean as well as body mass. In these situations, it certainly remains possible that the addition of carbohydrate to a protein feeding may help the athlete achieve an appropriate energy intake, which certainly may go on to impact the extent to which adaptations occur. For athletes who are likely combining resistance training sessions with sport-specific training, the provision of carbohydrate + protein in close proximity to each session would be warranted in order to optimize recovery for subsequent bouts and adaptation.


                    Sulla questione del timing e della distribuzione dei pasti:
                    Evidence has surfaced that suggests what part of the day the majority of calories are consumed may affect one’s health, weight loss or body composition changes. As a starting point, it is important to highlight that most of the available research on this topic has largely used non-athletic, untrained populations except two recent publications using trained men and women. Whether or not these findings apply to highly trained, athletic populations remains to be seen.

                    - Cohn C, Joseph D: Changes in body composition attendant on force feeding. Am J Physiol. 1959, 196 (5): 965-8.
                    - Cohn C, Shrago E, Joseph D: Effect of food administration on weight gains and body composition of normal and adrenalectomized rats. Am J Physiol. 1955, 180 (3): 503-7.
                    - Heggeness FW: Effect of Intermittent Food Restriction on Growth, Food Utilization and Body Composition of the Rat. J Nutr. 1965, 86: 265-70.
                    - Hollifield G, Parson W: Metabolic adaptations to a "stuff and starve" feeding program. II. Obesity and the persistence of adaptive changes in adipose tissue and liver occurring in rats limited to a short daily feeding period. J Clin Invest. 1962, 41: 250-3. 10.1172/JCI104477.

                    The small body of studies that utilized athletes as study participants demonstrated that increased meal frequency had the following benefits:
                    - suppression of lean body mass losses during a hypocaloric diet
                    - significant increases in lean body mass and anaerobic power
                    - significant increases in fat loss

                    - Iwao S, Mori K, Sato Y: Effects of meal frequency on body composition during weight control in boxers. Scand J Med Sci Sports. 1996, 6 (5): 265-72. 10.1111/j.1600-0838.1996.tb00469.x.
                    - Benardot D, Martin DE, Thompson WR, Roman SB: Between-meal energy intake effects on body composition, performance, and total caloric consumption in athletes. Medicine and Science in Sports and Exercise. 2005, 37 (5): S339.

                    These trends indicate that if meal frequency improves body composition, it is likely to occur in an athletic population as opposed to a sedentary population. While no experimental studies have investigated why athletes may benefit more from increased meal frequency as compared to sedentary individuals, it may be due to the anabolic stimulus of exercise training and how ingested nutrients are partitioned throughout the body. It is also possible that a greater energy flux (intake and expenditure) leads to increased futile cycling, and over time, this has beneficial effects on body composition.

                    Like many areas of nutritional science, there is no universal consensus regarding the effects of meal frequency on body composition, body weight, markers of health, markers of metabolism, nitrogen retention, or satiety. Furthermore, most, but not all of the existing research, fails to support the effectiveness of increased meal frequency on the thermic effect of food, resting metabolic rate, and total energy expenditure. However, when energy intake is limited, increased meal frequency may likely decrease hunger, decrease nitrogen loss, improve lipid oxidation, and improve blood markers such as total and LDL cholesterol, and insulin. Nonetheless, more well-designed research studies involving various meal frequencies, particularly in physically active/athletic populations are warranted.

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                      #11
                      Originariamente Scritto da Giampo93 Visualizza Messaggio
                      Si deve essere più elastici sulla gestione dei macro.
                      Avete come obiettivo 3000kcal, i grassi sono alti a sufficienza ma aumentando i carbo spanzate? Aumentate le pro....anche a 3gr X kilo...il peso reagirà allo stesso modo, ma si spera in una composizione corporea diversa.
                      Penso sia questo il punto principale dei problemi di tutti. Sono state messe in giro da sempre le voci che uno deve assumere massimo 2.5 gr per kilo di proteine, 1,5gr massimo per kilo di grassi e il resto carbo.
                      Cosi facendo la percentuale dei macro nella dieta è sballata e non di poco.
                      Faccio un esempio:
                      Se parto in massa con 2300Kcal suddivise in una 50-20-30 che probabilmente già sto sforando i macro delle linee guida di cui sopra, a me no che non peso poco e rientro nelle percentuali.
                      Poi questo si esaspera ancora di piu quando si deve fare un aumento calorico (perchè ovvio che non si rimane sempre alle stesse calorie in massa ma si deve aumentare).
                      Solitamente tutti aumentano i carbo e di conseguenza sballano i macro perchè gli altri rimangono indietro. Conseguenza viene una 60-70 10 20 o cose simili..
                      Se invece tutti ragionassero a percentuali (trovando ognugno la sua percentuale perchè ovviamente ognuno è diverso) non ci faremmo ste pare dei grammi per kilo e si avrebbe una composizione corporea migliore.
                      Non penso sia un problema per esempio arrivare a piu di 3000kcal con alti grammi di proteine che superano i 3grammi per kilo. I grassi pure.
                      Se fosse il contrario allora basterebbe dire di fissarsi la quota dei macro con una 50-20-30 e poi ogni mese aumentare di 300kcal dai carbo e finisce li.

                      Insomma o si segue le regole dei grammi per kilo o le percentuali dei macro in base alle calorie.
                      Questo discorso nessuno lo fa ne sul forum, ne su youtube e ne da nessun altra parte.
                      Last edited by Max90; 03-11-2018, 13:47:09.
                      http://www.bodyweb.com/threads/41483...iario-di-Max90

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                        #12
                        Non si capisce che legame c'è tra percentuali e composizione corporea. Non si capisce neanche perché le "pare" sarebbero sui grammixkg e non sulle percentuali. Le percentuali vengono di solito usate per le diete "standard" per persone sedentarie, quando si parla di atleti e di composizione corporea tutte le linee guida indicano i grammixkg: quelle che tu chiami "voci" sono parametri usati nelle ricerche e indicati come riferimento da più associazioni.

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                          #13
                          Credo che, più che percentuali vs macro, il discorso più semplicemente debba essere impostato così : "non star lì a fissarti su numerini pre confezionati ma trova la combinazione giusta per TE".
                          Originariamente Scritto da Alberto84
                          Te lo dico io gratis che devi fare per crescere: devi spignere fino a cagarti in mano


                          Originariamente Scritto da debe
                          Chi è che è riuscito a trasformarti in un assassino mangiatore di vite altrui?
                          Originariamente Scritto da Zbigniew
                          Kurt non sarebbe capace di distinguere, pur avendoli assaggiati entrambi, il formaggio dalla formaggia.
                          Un indecente crogiuolo di dislessia e malattie veneree.

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                            #14
                            Originariamente Scritto da Miller Visualizza Messaggio
                            Non si capisce che legame c'è tra percentuali e composizione corporea. Non si capisce neanche perché le "pare" sarebbero sui grammixkg e non sulle percentuali. Le percentuali vengono di solito usate per le diete "standard" per persone sedentarie, quando si parla di atleti e di composizione corporea tutte le linee guida indicano i grammixkg: quelle che tu chiami "voci" sono parametri usati nelle ricerche e indicati come riferimento da più associazioni.
                            Perchè quasi tutti vanno in confusione perchè se segui le percentuali in automatico non puoi seguire i grammi per kilo per i macro. Quasi tutti i post sono cosi di persone che non sanno gestire sta cosa, facci caso.
                            Ok quindi stai dicendo che uno inizia con le percentuali, per esempio una 50-20-30, e poi dopo non segue piu le percentuali ma aumenta i carbo o il resto dei macro (rimanendo nel range dei grammi per kilo) fregandosene delle percentuali? anche arrivando fino a quote caloriche alte, magari a una 70-10-20, di cui la maggior parte sono solo carboidrati, grassi indiretti ovviamente perchè superi la quota, proteine poche dirette da animali perchè gia apportate dai carbo?
                            http://www.bodyweb.com/threads/41483...iario-di-Max90

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                              #15
                              Infatti non ha nessun senso seguire due riferimenti è ovvio che così vai in confusione, ed è per questo che qui vengono usati solo i gxkg e sono “scoraggiate” le percentuali. Sul quello che dice giampo sono pienamente d’accordo, le linee guida sono ovviamente da intendersi come partenza per un percorso individuale. Qui si parla di una disciplina fortemente soggettiva e i miglioramenti nelle composizione corporea possono aversi con combinazioni più disparate tra macro, timing, tipologie di dieta e allenamento.

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