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A che punto i rischi dell'allenamento con i pesi superano i benefici?

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    A che punto i rischi dell'allenamento con i pesi superano i benefici?

    Premettendo che capisco benissimo come la salute, specialmente per BB e PL agonisti, possa non essere l'obbiettivo principale di chi si allena con i pesi; e che un atleta, salvo sfiga, sarà sempre più sano di un sedentario sovrappeso. Però mi domando a che punto allenarsi con certi carichi possa diventare dannoso, nel lungo termine, per l'organismo.
    Esempio: Giuseppe e Giovanni pesano entrambi 80kg, entrambi hanno tecnica decente, buona alimentazione, scarsa predisposizione genetica all'infortunio. Giuseppe si allena 3-4 volte a settimana, e come carico allenante nello squat usa 100-120kg (massimale 140). Giovanni è un PL agonista, si allena 6-8 volte a settimana ed usa carichi nell'ordine dei 150-180kg (200kg di massimale). Dopo 10 o 20 anni di allenamento, mediamente, chi è messo meglio a livello di articolazioni, etc ?

    #2
    La risposta è già contenuta nella tua domanda. E' come chiedere se un atleta professionista di salto triplo è maggiormente esposto agli infortuni di un saltatore non professionista. Il primo, va da sé, avrà (a parità di tutte le condizioni) un'usura dei tendini maggiore. Il vero motivo, ad ogni modo ed è ciò che peraltro rende il tuo confronto poco calzante, sta nella maggiore capacità di reclutamento muscolare e nervoso del primo rispetto al secondo: l'atleta professionista sarà sempre vicino al suo limite; il non professionista sarà maggiormente lontano dal suo vero limite, per cui sottoporrà il suo corpo ad uno stress decisamente minore. Giusto per fare un brevissimo esempio: un centomestrista professionista che, a freddo, corresse i 100 metri, avrebbe una buona probabilità di infortunarsi; una persona mediamente allenata, una percentuale decisamente più bassa.
    Last edited by Alexjei; 02-10-2018, 13:48:00.

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      #3
      Domande astratte di come se ne vedono tante...


      Nello specifico ti hanno già risposto, anche se non capisco se la domanda fosse retorica o meno : può esserci dubbio sul fatto che un professionista vada incontro a maggior stress?

      Sulla questione generale, non ti si può dare una risposta universale. Ognuno di noi ha un proprio sistema di valori e dunque un punto ottimale nel rapporto costi/benefici.
      Per me può essere un giusto prezzo da pagare avere qualche acciacco, per Tizio no, per Sempronio anzi sarà accettabile pure finire in carrozzina ecc.
      Originariamente Scritto da Alberto84
      Te lo dico io gratis che devi fare per crescere: devi spignere fino a cagarti in mano


      Originariamente Scritto da debe
      Chi è che è riuscito a trasformarti in un assassino mangiatore di vite altrui?
      Originariamente Scritto da Zbigniew
      Kurt non sarebbe capace di distinguere, pur avendoli assaggiati entrambi, il formaggio dalla formaggia.
      Un indecente crogiuolo di dislessia e malattie veneree.

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        #4
        è ovvio che ogni cosa, più è portata al limite, e più avrà (o potrà avere) degli effetti negativi ...

        a me piace leggere, ma se iniziassi a leggere tutti i giorni per almeno 6 ore di fila scommetto che i miei occhi ne risentirebbero alla lunga...

        non esiste un limite dove puoi dire: ok da qui in poi i rischi superano i benefici.
        guarda i BB professionisti. ce ne sono alcuni, spesso old school, che hanno fisici della madonna anche da vecchi e continuano a spingere in palestra.
        altri (spesso contemporanei tipo coleman) che hanno subito grossi infortuni durante la loro "età d'oro".

        a mio modo di vedere, tra sedentario e allenamento con i pesi, è il sedentario che rischia molto di più in moltissimi settori (salute, articolazioni, pressione......)

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          #5
          Sì ma se al sedentario della pressione sanguigna non frega nulla (non al punto da allenarsi) allora vuol dire che i costi non superano i benefici; stiamo dunque parlando del nulla, dal momento che ognuno si regola secondo il proprio personale punto di vista.

          Citi Coleman ...lui stesso ha dichiarato "se mi pento di qualcosa? Di non aver aggiunto altre pizze sul bilanciere per gli squat".
          Quindi per lui (almeno a parole eh...) gli otto titoli vinti valgono i problemi a cui è andato in contro. I benefici superano i costi, ma per lui e lui soltanto
          Originariamente Scritto da Alberto84
          Te lo dico io gratis che devi fare per crescere: devi spignere fino a cagarti in mano


          Originariamente Scritto da debe
          Chi è che è riuscito a trasformarti in un assassino mangiatore di vite altrui?
          Originariamente Scritto da Zbigniew
          Kurt non sarebbe capace di distinguere, pur avendoli assaggiati entrambi, il formaggio dalla formaggia.
          Un indecente crogiuolo di dislessia e malattie veneree.

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            #6
            Dopo 20 anni di allenamento, se Giuseppe usa 100/120 kg nello squat a 80 bw può considerarsi un fallito.
            https://www.instagram.com/il_coach_htc/

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              #7
              Penso che chiunque non sia un agonista, ovvero la maggior parte delle persone, voglia ottenere i massimi benefici possibili dall'attività fisica in termini di salute. Ovvio che i MrOlympia ed i campioni del mondo se ne fottano: è il loro lavoro e la loro ossessione, io parlo di chi ha altre priorità, ma vuole comunque fare il meglio possibile.
              Può avere senso usare come confine, oltre il quale è meglio dedicarsi al mantenimento perchè tentare di andare oltre incrementerebbe il rischio di infortuni e l'usura del corpo, i classici 1.5/2/2.5 su 3-4 allenamenti settimanali?

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                #8
                Mi alleno da 9 anni, mai avuto un infortunio e soprattutto mai dolori articolari.Secondo me avere troppi acciacchi è sintomo che non si stan facendo le cose per bene.Poi ognuno fa le sue scelte. La soggettività regna sovrana

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                  #9
                  Ciao,

                  di solito questa è la classica domanda di chi, avendo azzardato col la ghisa su stacco o squat, ha avuto un piccolo infortunio e non sa se ne è valsa la pena e pia tarla o se riprendere come se nulla fosse.

                  In ogni caso purtroppo non c'è risposta. Poichè come già detto la soggettività regna sovrana. Se dovessi trovare ad ogni costo una risposta ti direi che oltre ogni ragionevole dubbio il limite sta nell'integrità fisica/di salute.
                  Ovvero, facendo riferimento a quanto detto prima di me giustamente, sebbene per tizio sarebbe accettabile finire sulla sedia a rotelle cmq in generale sarebbe universalmente sbagliato. In soldoni il limite sta li dove le conseguenze psico/fisiche/attitudinali non vadano ad inficiare lavoro, vita sociale e salute (senza compromessi).
                  Last edited by Mutha 1; 02-10-2018, 20:31:09.

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                    #10
                    l'agonismo usura. Un agonista è sottoposto a due tipi di carico: il carico di allenamento e il carico di gara. Il semplice amatore si concentra solamente sul carico di allenamento e già questo distinguo è sufficiente per tracciare una linea di demarcazione.
                    GUTTA CAVAT LAPIDEM
                    http://albertomenegazzi.blogspot.it/
                    MANX SDS

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                      #11
                      Io preferisco essere più generico: "fin quando le indagini strumentali e diagnostiche vanno bene".
                      Penso che di tanto in tanto faccia bene farsi controllare: se viene rilevato qualcosa che non va si cerca di correggere cosa ha provocato il danno oppure lo si riduce/evita.
                      Vale per qualsiasi cosa.
                      Non penso che i classici 2/1.5/2.5bw possano usarsi come "massimo". Dipende dalla tecnica dell'allenamento e dalla propria struttura. Quei carichi possono essere già molto usuranti per alcuni, quasi per niente per altri.
                      Poi per chi lo fa "di lavoro" onestamente non si mette a vedere alla salute. Per farti rendere conto ti cito i "danni" della manovra di Valsalva:
                      1 iperpressione del sistema venoso intracranico
                      2 diminuzione del ritorno venoso al cuore
                      3 diminuzione del sangue nelle pareti alveolari
                      4 aumento della resistenza del piccolo circolo
                      Ora... fin quanto lo facciamo noi, penso che la maggior parte su questo forum sullo stacco abbia fra 2 e 2.5bw, sti cavoli... potrebbe fare male ma raramente succede. Ma Eddie Hall perché è collassato coi 500 kg? Sapeva che poteva anche morire. Lo ha fatto. Record mondiale. Migliore di sempre. Verrà ricordato sicuramente per anni e anni.

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                        #12
                        Originariamente Scritto da Mutha Visualizza Messaggio
                        Ciao,

                        di solito questa è la classica domanda di chi, avendo azzardato col la ghisa su stacco o squat, ha avuto un piccolo infortunio e non sa se ne è valsa la pena e pia tarla o se riprendere come se nulla fosse.
                        No, ancora per fortuna non mi sono capitati infortuni: in realtà in 8 mesi mi ha dato più problemi correre che fare pesi (cazzate, tipo funghi e storta alla caviglia). Il fatto è che io mi alleno perchè mi piace, e perchè mi piace diventare più bravo e più forte, però mi alleno anche per stare meglio in salute (cuore, polmoni, ossa, sangue) e mi chiedevo fino a che punto ciò è possibile, anche se probabilmente a quel livello ci arriverò tra cinque anni o più.

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                          #13
                          Originariamente Scritto da Zanzebar Visualizza Messaggio
                          No, ancora per fortuna non mi sono capitati infortuni: in realtà in 8 mesi mi ha dato più problemi correre che fare pesi (cazzate, tipo funghi e storta alla caviglia). Il fatto è che io mi alleno perchè mi piace, e perchè mi piace diventare più bravo e più forte, però mi alleno anche per stare meglio in salute (cuore, polmoni, ossa, sangue) e mi chiedevo fino a che punto ciò è possibile, anche se probabilmente a quel livello ci arriverò tra cinque anni o più.
                          Allora con queste premesse, e avendo capito che troppa massa non ti interessa, terrei un'intensità e volume medii....con cicli di forza "brevi" transizioni ibride e fasi di volume successive sempre con discreto buffer in multifrequenza. Un lavoro da 6/7 che non fa eccellere ma da i suoi risultati in termini generali di forza e forma senza sottoporsi a troppi stress e rischi.

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                            #14
                            Per ora sto facendo questo https://dragon17.sport.blog/2017/11/...edio-parte-ii/, ed in generale lavoro sempre per aumentare la forza massimale e migliorare la tecnica, quindi multifrequenza e buffer. Dopotutto non so quale sia il limite dopo il quale diventa rischioso spingere oltre, ma sono sicuro che è molto lontano.

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                              #15
                              non ci sono rischi se segui un programma personalizzato, certo se segui un programma generale i rischi ci sono. QUel programma, come tutti i programmi in rete sono "vecchi" nel momento in cui lo hai fatto.
                              GUTTA CAVAT LAPIDEM
                              http://albertomenegazzi.blogspot.it/
                              MANX SDS

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