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Opinioni scheda "strana" dai risultati apparentemente ottimi

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    #16
    concentrati su un solo obbiettivo primario e raggiungilo attraverso una serie di obbiettivi secondari.
    Puoi aumentare la potenza attraverso la forza?
    si?
    no?
    che cosa provoca un allenamento della forza ai fini ipertrofici?
    e un allenamento della potenza?
    attraverso l'indagine otterrai, me lo auguro, delle risposte.
    Quindi attuare una programmazione non ti sarà difficile, così sceglierai un certo numero di esercizi in grado di stimolare massivamente quanto cerchi, e conseguentemente altri esercizi in grado di stimolare invece effetti secondari legati alla potenza e alla forza.
    GUTTA CAVAT LAPIDEM
    http://albertomenegazzi.blogspot.it/
    MANX SDS

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      #17
      Allenare le arti marziali. Ne abbiamo parlato spesso in altri post su questo forum.
      I fighter devono lavorare su tutte la capacità motorie: flessibilità, elasticità, propriocezione, forza massimale, resistenza, forza resistente, rapidità, velocità, potenza.
      A seconda delle date in cui si svolgono le competizioni la programmazione viene suddivisa in:
      - adattamento
      - pre-agonisitco
      - agonistico
      - transizione
      Nelle fasi di adattamento si lavora generalmente sulla resistenza (generale), sull'ipertrofia, sulla forza resistente, sulla propriocezione e sulla flessibilità.
      Nei periodi pre-agonisitco e agonistico si introducono lavori di forza massimale, che più vicino alla gara si tramutano in lavori di rapidità e potenza. In queste fasi si allena anche la resistenza lattacida. Più il periodo diventa agonistico più l'allenamento diventa tecnico. Si lavora sulla specificità del gesto. Tutto il lavoro fatto nelle fasi iniziali deve avere un transfert sul ring (per dirlo veloce).
      Nei periodi di transizione si attuano allenamenti di mantenimento lavorando sulla resistenza che cmq viene allenata per tutto l'arco del macrociclo, che a seconda del periodo è lattacida o resistenza alla rapidità, sulla flessibilità (anch'essa presente per tutta la durata del macrociclo), e sulla forza resistente.
      Oltre a questo va gestito il tapering (carico/scarico) in base alle date degli incontri, alla soggettività del fighter che comprende età anagrafica, età allenante, eventuali infortuni e fattori estrinseci.
      Ognuna di queste capacità motorie ha dei metodi di allenamento che non starò qui ad elencare perché non basterebbe un post intero!
      Ho cercato di spiegarti nella maniera più sintetica possibile come funziona una preparazione tecnico/atletica di un combattente per farti capire che quella scheda è solo un gradino in una scala di 12 piani!!!


      Inviato dal mio MYA-L11 utilizzando Tapatalk
      Personal Trainer
      e-mail: chinup485@gmail.com

      "Col tempo tutti gli atleti trovano istintivamente l'allenamento migliore per il proprio fisico" (John Weider)


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        #18
        Originariamente Scritto da Chinup Visualizza Messaggio
        Allenare le arti marziali. Ne abbiamo parlato spesso in altri post su questo forum.
        I fighter devono lavorare su tutte la capacità motorie: flessibilità, elasticità, propriocezione, forza massimale, resistenza, forza resistente, rapidità, velocità, potenza.
        A seconda delle date in cui si svolgono le competizioni la programmazione viene suddivisa in:
        - adattamento
        - pre-agonisitco
        - agonistico
        - transizione
        Nelle fasi di adattamento si lavora generalmente sulla resistenza (generale), sull'ipertrofia, sulla forza resistente, sulla propriocezione e sulla flessibilità.
        Nei periodi pre-agonisitco e agonistico si introducono lavori di forza massimale, che più vicino alla gara si tramutano in lavori di rapidità e potenza. In queste fasi si allena anche la resistenza lattacida. Più il periodo diventa agonistico più l'allenamento diventa tecnico. Si lavora sulla specificità del gesto. Tutto il lavoro fatto nelle fasi iniziali deve avere un transfert sul ring (per dirlo veloce).
        Nei periodi di transizione si attuano allenamenti di mantenimento lavorando sulla resistenza che cmq viene allenata per tutto l'arco del macrociclo, che a seconda del periodo è lattacida o resistenza alla rapidità, sulla flessibilità (anch'essa presente per tutta la durata del macrociclo), e sulla forza resistente.
        Oltre a questo va gestito il tapering (carico/scarico) in base alle date degli incontri, alla soggettività del fighter che comprende età anagrafica, età allenante, eventuali infortuni e fattori estrinseci.
        Ognuna di queste capacità motorie ha dei metodi di allenamento che non starò qui ad elencare perché non basterebbe un post intero!
        Ho cercato di spiegarti nella maniera più sintetica possibile come funziona una preparazione tecnico/atletica di un combattente per farti capire che quella scheda è solo un gradino in una scala di 12 piani!!!


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        Innanzi tutto ti ringrazio. Sei stato gentilissimo.
        Io però, per dirla alla SG, sono un artista marziale. Il mio goal non è un combattimento. Il mio goal è la perfezione...e siccome non la raggiungerò mai....mi resta solo il provare ad essere sempre al meglio ogni giorno di più.
        Questo cerco...anche nel confronto come in questo caso con altri colleghi...un modo di affrontare i pesi che si concigli con l'attività marziale "permanente".

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          #19
          Allora dovresti iniziare capire come allenare le differenti capacità motorie, la differenza che passa tra pliometria, metodo a contrasto e metodo d'urto, e come riuscire a combinarle tra loro, perché parlarne così in due righe è davvero poco quello che si può fare. Credimi. Ti illuderei dicendoti fai panca piana con una velocità d'esecuzione 2.0.X.0. Molti credono che basti eseguire serie di panca piana con concentriche esplosive per migliorare le performance nei diretti. Se così fosse saremmo tutti preparatori atletici[emoji6]
          Se ci tieni davvero inizia a studiare quello che ti interessa. Leggi testi scritti da esperti, non limitarti a poche pagine recapitate sul web, quelle il più delle volte sono spazzatura. Spesso mi capita di vedere che confondono ancora flessibilità con elasticità e velocità con rapidità, quando sono cose distinte e differenti.

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            #20
            Originariamente Scritto da Chinup Visualizza Messaggio
            Allora dovresti iniziare capire come allenare le differenti capacità motorie, la differenza che passa tra pliometria, metodo a contrasto e metodo d'urto, e come riuscire a combinarle tra loro, perché parlarne così in due righe è davvero poco quello che si può fare. Credimi. Ti illuderei dicendoti fai panca piana con una velocità d'esecuzione 2.0.X.0. Molti credono che basti eseguire serie di panca piana con concentriche esplosive per migliorare le performance nei diretti. Se così fosse saremmo tutti preparatori atletici[emoji6]
            Se ci tieni davvero inizia a studiare quello che ti interessa. Leggi testi scritti da esperti, non limitarti a poche pagine recapitate sul web, quelle il più delle volte sono spazzatura. Spesso mi capita di vedere che confondono ancora flessibilità con elasticità e velocità con rapidità, quando sono cose distinte e differenti.

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            Grazie

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