Rassegnazione dell'italiano medio

[NaturalHardCore]

Inutile parlare della situazione del nostro paese che tutti conosciamo, ma come vedete le persone intorno a voi e come vi sentite voi stessi? Io sto cominciando ad essere un incazzato cronico, cosa che mi dispiace moltissimo perché per mia indole sono una persona solare, ma subire di continuo il crollo di un paese che si riversa sulla qualità della mia vita mi porta inevitabilmente a questo.

[BB_Zon3]

Sono insofferente e intollerante alla maleducazione,all'inciviltà,al non rispetto della cosa comune,al menefreghismo,e purtroppo gli abitanti che popolano la penisola sono campioni mondiali di tutti quei comportamenti e atteggiamenti.

Le persone fanno mediamente schifo,almeno in Italia,e non penso più che possa essere solo una mia percezione sbagliata.

In questo paese non si ha più la sola sensazione che nulla possa cambiare in meglio,è diventato un dato di fatto nonostante la propaganda tenti di far credere il contrario.

Il mio realismo mi dice che il futuro immediato e a lungo termine vedrà un paese identico a quelli del Nord Africa,con disoccupazione e precarietà devastante,decadenza civica in picchiata inarrestabile,e graduale ingresso ad un medio evo di ritorno anche grazie alla gestione volutamente di merda delle risorse che vi pagheranno le pensioni.

Io dietro a tutto questo non ci vedo incapacità politica ma un vero e proprio piano studiato e una volontà per meri interessi economici e di potere dei soliti noti e delle mafie.

[Giampo93]

Ma scusate, non vorrei scadere nel trash ma...state ancora qua? Stai ancora qui a lamentarti nat? Ne hai scritti a iosa di post del genere...fai un biglietto di sola andata,no?

[Mario12]

Male , soprattutto quando scopri quanto certe persone siano vuote , superficiali , menefreghiste e che ogni volta che tu magari gli dai una mano loro si prendono tutto il braccio. A quel punto inizi a farti due domande e qualcosa cambia. Persone che pensano di scalare una montagna partendo dalla cima , senza un briciolo di umiltà , e che quando bisogna tirare veramente fuori le palle si cagano letteralmente addosso.

[BB_Zon3]

Ma scusate, non vorrei scadere nel trash ma...state ancora qua? Stai ancora qui a lamentarti nat? Ne hai scritti a iosa di post del genere...fai un biglietto di sola andata,no?

Ma tu pensi che sia una cosa facile da fare e che tutto il mondo ti aspetti a braccia aperte?

Riesci a farti una minima idea di che vuol dire non avere niente e andare all'estero a caso,senza appoggi,senza aiuti.

Lo hai capito che il mondo non è più quello dei secoli scorsi?

O pensi che sia ancora possibile fare un biglietto,partire con la valigia di cartone,e...

Voglio capire cosa pensano le persone come te in merito a tutto questo.

[Giampo93]

Io penso che lamentarsi continuamente di qualcosa, senza nemmeno provare a porvi rimedio o tentare, sia pesante per sé e per gli altri.

Andare all'estero è difficile per mille motivi, ma - grazie alle norme comunitarie, grazie ad una maggiore diffusione e conoscenza della lingua inglese tra le nuove generazioni, grazie alle innovazioni anche tecnologiche in quanto a trasporti e comunicazioni - è molto più facile rispetto ad altri tempi.


I nostri nonni han preso una valigia e son saliti su una nave diretta verso l'ignoto,il nulla, perché qui c'era la fame. Fame vera eh, non i 1200€ con cui non ci si può pagare aperitivo e iPhone. Senza fare piagnistei.

Allora, o si tiran fuori i coglio.ni e lo si fa...oppure si continua così fino a settant'anni, a lamentarsi coi compagni di briscola su paese di merd.a,cervelli in fuga,voglio andare viaaaaaa!1!1 ecc.


P.S. poi mi spiegherai cosa intendi con "le persone come te", magari senza scadere nel disagio, grazie caro

[M K K]

Inutile partire se si è dei poveri strpnzi ,si troverà povertà , gentaglia è un sistema che ti sfrutta... Proprio come quello da cui si scappa... E aggiungo che di lavapiatti ce ne sono già abbastanza in giro per l Europa...

La situazione sociale è sempre stata una merd a ,... Ma ormai si è colmato il gap tra nord e sud Italia... Tra qualche decennio si colmerà quello tra Italia e nord Africa...

[Mario12]

Ma tu pensi che sia una cosa facile da fare e che tutto il mondo ti aspetti a braccia aperte?

Riesci a farti una minima idea di che vuol dire non avere niente e andare all'estero a caso,senza appoggi,senza aiuti.

Lo hai capito che il mondo non è più quello dei secoli scorsi?

O pensi che sia ancora possibile fare un biglietto,partire con la valigia di cartone,e...

Voglio capire cosa pensano le persone come te in merito a tutto questo.

Infatti.

[BB_Zon3]

Io penso che lamentarsi continuamente di qualcosa, senza nemmeno provare a porvi rimedio o tentare, sia pesante per sé e per gli altri.

Andare all'estero è difficile per mille motivi, ma - grazie alle norme comunitarie, grazie ad una maggiore diffusione e conoscenza della lingua inglese tra le nuove generazioni, grazie alle innovazioni anche tecnologiche in quanto a trasporti e comunicazioni - è molto più facile rispetto ad altri tempi.


I nostri nonni han preso una valigia e son saliti su una nave diretta verso l'ignoto,il nulla, perché qui c'era la fame. Fame vera eh, non i 1200€ con cui non ci si può pagare aperitivo e iPhone. Senza fare piagnistei.

Allora, o si tiran fuori i coglio.ni e lo si fa...oppure si continua così fino a settant'anni, a lamentarsi coi compagni di briscola su paese di merd.a,cervelli in fuga,voglio andare viaaaaaa!1!1 ecc.


P.S. poi mi spiegherai cosa intendi con "le persone come te", magari senza scadere nel disagio, grazie caro

1-sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo(cit.) Più di questo non si può fare,per cui la tua prima affermazione è priva di significato.Lamentarsi fa parte del cambiamento che vorrei dato che io mi comporto coerentemente e vedo che la maggioranza fa cose che non tollero.

2-Il mondo era diverso su tutto,sopratutto quello economico con il sogno americano.Non è che gli immigrati di inizio '900 sono stati trattati coi guanti d'oro come quelli che arrivano qua che pretendono e gli viene dato a scapito degli italiani ai quali viene detto arrangiati e non rompere i coglioni.

Adesso se non hai alta specializzazione non vai all'estero sperando,le informazioni girano velocemente grazie alla tecnologia-come hai scritto tu-quindi si presume che chi parte sa cosa fa e le possibilità che ci sono.Per cui paradossalmente è più complicato partire adesso senza avere niente rispetto a 100 anni fa.

3-Sei tu che hai scritto "Ma scusate, non vorrei scadere nel trash ma...state ancora qua?..."

Quindi è ovvio che mi riferisca a persone che la pensano come te dato che,secondo me,hai una visione di insieme molto limitata-o almeno è quello che ho compreso dal tuo post.

Certo che chi si lamenta e poi si comporta nello stesso modo di quelli che critica allora si che ciò che hai scritto è più che valido.

Dal punto di vista economico 1200 al nord non hanno lo stesso potere d'acquisto di 1200 al sud.Ste cose dovrebbero essere ormai chiare a tutti.Non solo,il mercato del lavoro sta andando sempre più verso tassi di disoccupazione e precariato perenne,con meno diritti e più "flessibilità" che è di fatto o fai quello che ti dico o c'è la coda dietro di te che è disposta a prendere anche meno.

Ecco un paese del genere come lo cambi?Che armi hai per combattere?

[M K K]

Ormai i 1200 al nord non li vedi più...

[Giampo93]

Se ogni tanto si aprisse qualche libro invece di fare i polemici ed i saccenti di professione, la discussione sarebbe più scorrevole. Ma visto il soggetto,dovevo aspettarmelo.
Innanzitutto io non ho criticato le lamentele tout court ma quelle a cui non seguono i fatti. Per cui, risparmiami Gandhi, che i fatti,perdona il gioco di parole,li ha fatti.


Sul fatto che lavorare all'estero fosse più facile una volta...ti sei totalmente bevuto il cervello, se non stai trollando.
Mi stai dicendo che, nel dopoguerra, era più facile andare in un paese sconosciuto, della cui lingua non si sapeva una parola, la cui cultura era ignota e i cui sbocchi professionali si riducevano sostanzialmente a mafioso e muratore, fosse più facile di oggi? Dove non solo i lavoratori specializzati ma tutti i lavoratori godono, nella UE, di libertà di circolazione, ingresso,soggiorno e lavoro?
E mi parli di sogno americano? Spegni la tv, che ti fa male

[BB_Zon3]

Ormai i 1200 al nord non li vedi più...

Se non sei indeterminato è vero.

[NaturalHardCore]

Qui non sto parlando nè di emigrare, nè della mia situazione economica che non è male. Vorrei capire come la gran parte delle persone riesca a tollerare tutto ciò che è l'Italia attuale semplicemente pensando che ormai è così. Io non riesco più ad ascoltare un tg o leggere un gionale perché mi ribolle il sangue, vorrei sapere se sono anormale io o se capita anche ad altri.

[BB_Zon3]

Se ogni tanto si aprisse qualche libro invece di fare i polemici ed i saccenti di professione, la discussione sarebbe più scorrevole. Ma visto il soggetto,dovevo aspettarmelo.
Innanzitutto io non ho criticato le lamentele tout court ma quelle a cui non seguono i fatti. Per cui, risparmiami Gandhi, che i fatti,perdona il gioco di parole,li ha fatti.


Sul fatto che lavorare all'estero fosse più facile una volta...ti sei totalmente bevuto il cervello, se non stai trollando.
Mi stai dicendo che, nel dopoguerra, era più facile andare in un paese sconosciuto, della cui lingua non si sapeva una parola, la cui cultura era ignota e i cui sbocchi professionali si riducevano sostanzialmente a mafioso e muratore, fosse più facile di oggi? Dove non solo i lavoratori specializzati ma tutti i lavoratori godono, nella UE, di libertà di circolazione, ingresso,soggiorno e lavoro?
E mi parli di sogno americano? Spegni la tv, che ti fa male

Intanto abbassa i toni perché stai facendo tutto da solo dato che il "soggetto in questione" si è posto in maniera opposta a quello che hai scritto.

Poi sei tu che ti lamenti di quelli che si lamentano perché ritieni che non facciano niente per cambiare lo status quo.

Ho scritto chiaramente che non tollero la maleducazione,il non rispetto della cosa pubblica,il menefreghismo,l'inciviltà diffusa,etc...etc... e che se mi lamento è perché io mi comporto all'esatto contrario.

In merito all'ultimo punto sul mondo del lavoro evidentemente non mi sono spiegato bene o hai letto solo quello che volevi leggere.

Provo a spiegarmi con l'esempio dell'immigrazione di massa che sta avvenendo in questi anni dall'Africa verso di noi.

Ecco ti pare che se le persone che emigrano sapessero realmente com'è la situazione qua rischierebbero come fanno?

NO.Lo fanno perché non sanno,o perché gli vengono dette falsità e illusioni in merito a ciò che troveranno.

La tecnologia che da la possibilità di informarsi a grandi linee come funziona nel resto del mondo c'è.Quindi si,per me era più facile emigrare 100 anni fa che oggi.

[luca82xxx]

Purtroppo è sempre peggio.

Io vedo uno scollamento fortissimo tra la "nuove generazioni" e i 60/70 enni odierni. Loro sono quelli che hanno fatto i soldi, hanno riavviato l'economia.. i 40enni di adesso e i loro figli stanno bruciando quello che di buono si era fatto e stanno banchettando con i cadaveri..

La varie imprese non hanno passaggio generazionale e cadono in mano a fondi/multinazionali o spariscono.. i ventenni pretendono un lavoro quando sono ignoranti come le zappe, senza rendersi conto che sono i loro genitori che non gli hanno dato un futuro... è un circolo infinito...
E non dimentichiamo i buchi statali e ciò che gira intorno agli immigrati...