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"Raddrizzare" la schiena

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    #16
    Originariamente Scritto da Vincenzo1992 Visualizza Messaggio
    Anche camminare cercando di mantenere la postura corretta è totalmente inutile.
    La tua postura è guidata dalla tua muscolatura, rigidità, asimmetrie ossee... è inutile mantenere una postura forzata mentre cammini.
    Che poi... la postura giusta sarebbe con le scapole addotte? Pensi che chi ha una "postura corretta" vada in giro con le scapole addotte?
    Non ho detto che è un modo di correggere la postura. È solo un abitudine che ho preso in modo tale da non avere un atteggiamento cifotico brutissimo da vedere con le spalle piegate innavanti. A lungo andare ci ho fatto l'abitudine e mi viene naturale camminare cn schiesa dritta e petto in fuori. Molti non sviluppano il petto proprio perché sono gobbi e cifotici e caricano tutti gli esercizi sulle spalle.
    A parte questo, sono sempre stato scettico sull'osteopatia, chiropratica, posturologia, plantari ecc ecc soprattutto in età avanzata dai 30 in su. Non so se sia davvero possibile correggere la postura dopo una certa età.
    A parte questo non è il mio campo come non è il tuo. È il campo di Sly. Ma giustamente, come sempre, tu hai sempre ragione.
    Personal Trainer
    e-mail: chinup485@gmail.com

    "Col tempo tutti gli atleti trovano istintivamente l'allenamento migliore per il proprio fisico" (John Weider)


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      #17
      Cercando di tenere il petto in fuori e camminare senza stare gobbo sono riuscito a crescere di 2cm dopo un anno, forse è perché sto ancora crescendo, ma penso che sia utile come abitidine

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        #18
        Messaggio di moderazione

        Originariamente Scritto da Vincenzo1992 Visualizza Messaggio
        Appunto, ti sei risposto da solo.
        Collabori con. Quindi non te ne occupi tu; tu ti occupi di tutt'altro.

        PS: farmi fare una figura di merda è impossibile, a meno che tu non riesca a risalire al mio nome e cognome e postarlo su bw ahaha.
        PPS: se i tuoi collaborati osteopati non hanno fatto una scuola seria (non italiana) sono inutili pure loro.
        Vincenzo, ho notato da tempo che i tuoi interventi in diversi post sono quasi contradditori e polemici, nel forum è bello scambiarsi opinioni e ricevere consigli ma non è corretto far prevalere il proprio pensiero come hai fatto spesso tu, anzi, è fortemente inquietante, pertanto t'invito a essere meno polemico e a rispettare chi dà suggerimenti dettati dal lavoro che svolge, ogni ulteriore ot verrà infrazionato, pertanto occhio, grazie
        COACH ON LINE-CONSULENZE E PROGRAMMI PERSONALIZZATI: alexbodyweb@libero.it

        SCHEDE IN MONOFREQUENZA:
        http://www.bodyweb.com/threads/317223-MONOFREQUENZA-raccolta-modelli



        Originariamente Scritto da Sasàs
        Oggi, dopo una fase di stop, ho preso alcune misure. In particolare, ho notato che su 35 cm di braccio, 18 sono di tricipiti e 17 di bicipiti. È normale? Mhm

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          #19
          Tornando in topic...
          Le strategie di intervento per migliorare certi atteggiamenti sono complesse e multidisciplinari, le stesse modalita' di auto-correzione vanno valutate attentamente e impostate secondo precise strategie.
          Indagare a 360gradi il perche' e il per come di certe "posture" e' gia' un primo step necessario.
          L'organismo e' complesso, i sistemi si integrano e il concetto, in senso lato, di postura non puo' certo ridursi solo a qualcosa di statico. Anzi. E' la dinamica anzi la risultante di tutte le dinamiche che poi fa si che ci sia armonia, o meno.
          Andare a forzare qualcosa crea necessariamente degli squilibri altrove.
          Ogni soggetto va valutato come un mondo a se', per questo ogni suggerimento non puo' che essere generale anzi generico ;-)
          Last edited by Sly83; 07-10-2017, 18:38:43.



          Originariamente Scritto da Giampo93
          Finché c'è emivita c'è Speran*a

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            #20
            Originariamente Scritto da Sly83 Visualizza Messaggio
            Tornando in topic...
            Le strategie di intervento per migliorare certi atteggiamenti sono complesse e multidisciplinari, le stesse strategie di auto-correzione vanno valutate attentamente e impostate secondo precise strategie.
            Indagare a 360gradi il perche' e il per come di certe "posture" e' gia' un primo step necessario.
            L'organismo e' complesso, i sistemi si integrano e il concetto, in senso lato, di postura non puo' certo ridursi solo a qualcosa di statico. Anzi. E' la dinamica anzi la risultante di tutte le dinamiche che poi fa si che ci sia armonia, o meno.
            Andare a forzare qualcosa crea necessariamente degli squilibri altrove.
            Ogni soggetto va valutato come un mondo a se', per questo ogni suggerimento non puo' che essere generale anzi generico ;-)
            I fattori in gioco sono numerosissimi.
            Problemi dentali, gnatologici o addirittura psicologici (in senso lato ovviamente) possono influire in modo importante.

            Per il resto, mi accodo anch'io a quelli che riportano le proprie esperienze di miglioramento dopo un periodo di "forzatura" in posizioni più corrette
            Originariamente Scritto da Alberto84
            Te lo dico io gratis che devi fare per crescere: devi spignere fino a cagarti in mano


            Originariamente Scritto da debe
            Chi è che è riuscito a trasformarti in un assassino mangiatore di vite altrui?
            Originariamente Scritto da Zbigniew
            Kurt non sarebbe capace di distinguere, pur avendoli assaggiati entrambi, il formaggio dalla formaggia.
            Un indecente crogiuolo di dislessia e malattie veneree.

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              #21
              Copio e incollo dal mio diario:

              "Visto che e' emerso il discorso, e che a mio avviso e' tutt'altro che banale anzi estremamente interrssante, vorrei spendere due paroline, semplificando il piu' possibile, sul concetto di Postura, partendo per comodita' da quella "statica"'in stazione eretta.
              Questa viene regolata in maniera complessa dall'attivita' tonico-posturale: lo scopo e' quello di mantenere stabile il baricentro grazie a delle piccole oscillazioni permesse dai riflessi posturali in opposizione alla gravita'. Tutto cio' e' possibile grazie all'equilibrio concesso dalla muscolatura estensoria a quella flessoria.
              Definiano Tono Posturale di Base quello stato di contrazione indipendente dalla volonta' ma permanente che "lotta" contro la forza di gravita'.
              Viene da se' che limitarsi alla statica sarebbe utopistico, oltre che scorretto, perche' non stiamo mai fermi e bloccati: ci adattiamo istante per istante grazie a sostegni strutturali come lo scheletro e il comparto capsulo-legamentoso articolare, nonche' grazie al sistema posturale propriamente detto attraverso meccanismi di natura neuro-muscolare.
              Tra questi ricordiamo I SISTEMI NEUROMUSCOLARI, che agiscono a feedBack (meccanismi retroattivi, quando si parla di ormoni spesso si cita questa parola): abbiamo feedback oculomotori, vestibolari, midollari.
              Ricordiamo poi i RECETTORI PERIFERICI, sono degli autentici organi di senso modulatori che recepiscono informazioni dal corpo stesso o dall'ambiente: vestibolari, visivi, propriocettivi, esterocettivi cutanei.

              Soffermiamoci un attimo sui propriocettivi: principalmente sono a livello dei muscoli (fusi neuro-muscolari), delle giunzioni muscolo-tendinee (Golgi), delle articolazioni.

              I fusi neuromuscolari si trovano disposti in parallelo alle fibre muscolari all'interno dei muscoli stessi, sono fondamentali in quanto autentici organi sensoriali, per mantenere un tono muscolare di vase. Dispongono di fibre nervose motorie e sensitive.
              Le prime naturalmente efferenti (dal "centro"'alla "periferia"), le senconde "afferenti" (portano informazioni in senso inverso).
              I fusi sono all'origine del Riflesso Miotatico: un muscolo stirato si contrae "di riflesso"

              I recettori tendinei di Golgi sono invece disposti i serie con le fibre e posti nella zona di passaggio muscolo-tendine.
              Fibre sensitive li innervano e "scaricano" quando un muscolo si contrae determinando una tensione sufficientemente grande (seppur piccola) sui tendini.
              Sono FONDAMENTALI per il controllo propriocettivo, e risultano alla base del Riflesso Miotatico Inverso.

              I recettori cutanei trasmettono attraverso alcuni tipo specifiche di fibre (afferenti) le informazioni dalla periferia al centro: informazioni tattili, sul dolore e la temperatura, o altre.

              TUTTE LE INFORMAZIONI RICEVUTE DALLA PERIFERIA (PELLE/MUSCOLI/TENDINI...) VENGONO TRASMESSE AL SISTEMA NERVOSO CENTRALE GRAZIE ALLE VIE DELLA SENSIBILITA', corticali e cerebellari.

              Possiamo individuare, a livello superiore, un cosiddetto CENTRO DI INTEGRAZIONE POSTURALE.
              Pensiamo alle aree della corteccia celebrale, dove Brodman distinse vari distretti motori e sensitivi; all'ipotalamo; al cervelletto; ai nuclei della base; a quelli vestibolari.

              PER QUANTO CONCERNE LE VIE DISCENDENTI, iniziamo col dire che le aree motorie corrispondono al punto di partenza degli impulsi motori.
              Avremo vie Piramidali (per i movimenti volontari fini e differenziati), vie extrapiramidali( per l'automatismo posturale)vie cortico-ponti-cerebellari(che permettono al cervelletto il controllo e la regolazione della motilita' volontaria e del tono muscolare)

              Tutto questo papocchio per dire che "per state in piedi" e "muoversi" ci sono dei presupposti di complessa integrazione tra periferia-centro, informazioni che entrano e che escono, elaborate o meno (cotrollate o riflesse).

              Viene utile individuare dei modulatori: Visivo, Podalico, Stomatognatico (che spesso vanno in piu' o meno grave tilt), ma qui si inizia ad andare oltre i presupposti fondanti sforando gia' nella valutazione e nella pratica piu' "operaia".
              Quel che mi preme sottolineare e' la conplessita' di tutta questa affascinante faccenda, irriducibile a poche righe o polemicucce sterili.

              Mettiamo insieme tutte le cose, e riportiamole nella pratica quotidiana nel successivo step: la stabilita' dinamica (quella cosa su cui spendo sempre quintali di pixel da 15 anni a questa parte).

              Fare un esercizio anche semplicissimo puo' essere interpretato in maniera piu' o meno articolata: c'e' chi si soffermera' su alcuni aspetti biomeccanici, chi estetici, chi esecutivi, chi pensera' al perche' quel soggetto "lo fa così", chi guarda al complesso e inquadra cause e conseguenze.
              Non esiste un approccio corretto o scorretto, semplicemente si sara' influenzati dal proprio background.

              Ora trasliamo tutto questo discorso nelle attivita' quotidiane, anche le piu' banali, anche le meno "pericolose".
              Che state facendo adesso? Avete idea di dove posate lo sguardo? Ginocchia, caviglie, alluci e mignoli che combinano?

              :-D

              Le strategie di intervento sono estremamente varie, complesse, per quanto mi riguarda una bella sfida."

              Last edited by Sly83; 08-10-2017, 10:39:06.



              Originariamente Scritto da Giampo93
              Finché c'è emivita c'è Speran*a

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                #22
                Io nella mia ignoranza aggiungo un aneddoto personale: ho risolto l'80% dei miei dolori cervicali cambiando cuscino. Visto che poi i doloretti portano a compensare e a modificare tutta la postura con effetto domino, credo che il cuscino mi sia stato utile anche in ottica globale.
                Originariamente Scritto da Sean
                Bob è pure un fervente cattolico.
                E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.

                Alice - How long is forever?
                White Rabbit - Sometimes, just one second.

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                  #23
                  Originariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza Messaggio
                  Io nella mia ignoranza aggiungo un aneddoto personale: ho risolto l'80% dei miei dolori cervicali cambiando cuscino. Visto che poi i doloretti portano a compensare e a modificare tutta la postura con effetto domino, credo che il cuscino mi sia stato utile anche in ottica globale.
                  PERFETTISSIMO!
                  Le reazioni a cascata in positivo o in negativo dal distogliersi da un elemento determinante un circolo vizioso o virtuoso possono essere ENORMEMENTE tangibili nel loro effetti



                  Originariamente Scritto da Giampo93
                  Finché c'è emivita c'è Speran*a

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                    #24
                    Ok scusatemi, eccomi.
                    Allora, vi riporto l'esperienza fatta e testata su di me.

                    Tempo fa iniziai ad accusare dolore nella zona scapolare destra della schiena (dolore muscolare).
                    Andai da due fisioterapisti (uno era anche osteopata della scuola italiana, quindi non valeva nulla).
                    Entrambi mi massaggiarono la parte interessata finché non era diventata morbidissima: il male continuava.

                    Dopo mesi di prese per il **** trovai un VERO osteopata. Per VERO oateopata intendo qualcuno che ha fatto una scuola di osteopatia seria, ovvero riconosciuta dal SISTEMA NAZIONALE SANITARIO, dove ti insegnano tecniche articolari (nella scuola italiana non ti insegnano nemmeno quelle per paura che tu faccia male a qualcuno), e che non si limitano a degli inutili fine settimana una volta al mese (come la scuola italiana, appunto).
                    Bene, lui in due sedute mi rimise a posto. Il problema era dovuto a una forte rigidità cranica (lieve side bending rotation) e lombare (lieve scoliosi).
                    La zona dolente era l'unica a posto, proprio perché i muscoli craniali e i fasci lombari tiravano creando tensione nel punto di mezzo!

                    In ogni caso l'osteopata (scuola francese) mi ha spiegato tutto demolendo fisioterapisti e 'osteopati' da due lire fasulli.

                    Non solo: ho vari parenti medici e ortopedici, i quali mi hanno detto che i fisioterapisti FANNO I MASSAGGI, STOP. Non hanno la minima competenza dei problemi posturali, non toccano nemmeno i muscoli cranici (manco sanno cosa sono probabilmente).
                    Hai una contrattura? Il fisioterapista te la scioglie. Stop.
                    Questo detto da tutti i medici che conosco, non da me!

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                      #25
                      Autocorrezione 24 ore su 24?
                      Quindi anche quando dormi?
                      E se hai una scoliosi facciale (esempio a caso) come ti correggi? Andando in giro con la testa inclinata su un lato?
                      Mammamia quante balle. Mio padre (medico) è inorridito a leggere tutte ste... 'cose'...

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                        #26
                        Quindi:

                        1)hai avuto a che fare con due fisioterapisti che ti hanno trattato in maniera idiota (mio parere)
                        2)sei entrato in contatto con un professionista serio (mio parere) che ti ha dato una corretta sistemata
                        3)hai visto parenti medico e ortopedici che ti hanno detto che i fisioterapisti "fanno i massaggi"
                        4)concludi che i fisioterapisti ti sciolgono la contrattura e stop.


                        Per la cronaca, le tecniche articolari (non so a quali tu ti riferisca, ce ne sono diversi tipi) le insegnano, eccome.
                        Poi...E' in esame in commissione da tempo il disegno di legge 3868 di cui ti invito a seguire il
                        percorso.
                        Così come ti invito a visionare il profilo del Fisioterapista, che non "si limita a sciogliere le contratture": http://www.trovanorme.salute.gov.it/...ioAtto?id=6627
                        Senza contare che i percorsi formativi post laurea sono diversi e affrontano tante branche anche molto diverse tra loro.
                        Non giudicherei una categoria di professionisti sulla base di una limitata esperienza (per quanto negativa o positiva)o di aneddotiche, aprirei piuttosto la testa e penserei che forse (ma dico forse) non e' che siano proprio tutti fasulli o da due lire i fisio in giro ;-)
                        Il problema della formazione esiste ed e' reale, da Fisioterapista me ne sono reso conto fin dall'inizio (anche a scuola, non vi dico le litigate coi docenti).
                        La formazione post laurea poi e' per troppi casi un buisness.
                        Non ho problemi a dirlo, quante volte anche qui ne ho parlato?

                        E' un discorso di metodo, piu' che di merito. Ragionare in questo modo e' paradossale, un'assolutizzazione del relativo che farebbe inorridire la Logica se fosse personalizzata.

                        Detto questo, valutare un soggetto a 360gradi (non siamo solo muscoli, ma anche organi, sentimenti, vissuto) e trattarlo di conseguenza non e' da tutti.
                        In pochi lo fanno, meno ancora riescono ad essere efficiaci come si deve. Studiare, aggiornarsi, ma soprattutto applicare, entrare in sintonia con quello che si fa e su chi lo si fa, fa la differenza tra un Professionista e un ciarlatano.
                        Trasmettere competenza concretamente al di la' dei paroloni e della teoria e' un talento da coltivare, per tutti.
                        Last edited by Sly83; 08-10-2017, 13:12:25.



                        Originariamente Scritto da Giampo93
                        Finché c'è emivita c'è Speran*a

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                          #27
                          Originariamente Scritto da Vincenzo1992 Visualizza Messaggio
                          Autocorrezione 24 ore su 24?
                          Quindi anche quando dormi?
                          E se hai una scoliosi facciale (esempio a caso) come ti correggi? Andando in giro con la testa inclinata su un lato?
                          Mammamia quante balle. Mio padre (medico) è inorridito a leggere tutte ste... 'cose'...
                          Le variabili strutturali sono immodificabili per definizione, a meno di interventi di ben altro tipo; "h24" e',direi, iperbolico. Dopotutto uno quando si diverte "un mondo" lo fa col planisfero sempre a portata di mano.



                          Originariamente Scritto da Giampo93
                          Finché c'è emivita c'è Speran*a

                          Commenta


                            #28
                            Originariamente Scritto da Sly83 Visualizza Messaggio
                            Copio e incollo dal mio diario:

                            "Visto che e' emerso il discorso, e che a mio avviso e' tutt'altro che banale anzi estremamente interrssante, vorrei spendere due paroline, semplificando il piu' possibile, sul concetto di Postura, partendo per comodita' da quella "statica"'in stazione eretta.
                            Questa viene regolata in maniera complessa dall'attivita' tonico-posturale: lo scopo e' quello di mantenere stabile il baricentro grazie a delle piccole oscillazioni permesse dai riflessi posturali in opposizione alla gravita'. Tutto cio' e' possibile grazie all'equilibrio concesso dalla muscolatura estensoria a quella flessoria.
                            Definiano Tono Posturale di Base quello stato di contrazione indipendente dalla volonta' ma permanente che "lotta" contro la forza di gravita'.
                            Viene da se' che limitarsi alla statica sarebbe utopistico, oltre che scorretto, perche' non stiamo mai fermi e bloccati: ci adattiamo istante per istante grazie a sostegni strutturali come lo scheletro e il comparto capsulo-legamentoso articolare, nonche' grazie al sistema posturale propriamente detto attraverso meccanismi di natura neuro-muscolare.
                            Tra questi ricordiamo I SISTEMI NEUROMUSCOLARI, che agiscono a feedBack (meccanismi retroattivi, quando si parla di ormoni spesso si cita questa parola): abbiamo feedback oculomotori, vestibolari, midollari.
                            Ricordiamo poi i RECETTORI PERIFERICI, sono degli autentici organi di senso modulatori che recepiscono informazioni dal corpo stesso o dall'ambiente: vestibolari, visivi, propriocettivi, esterocettivi cutanei.

                            Soffermiamoci un attimo sui propriocettivi: principalmente sono a livello dei muscoli (fusi neuro-muscolari), delle giunzioni muscolo-tendinee (Golgi), delle articolazioni.

                            I fusi neuromuscolari si trovano disposti in parallelo alle fibre muscolari all'interno dei muscoli stessi, sono fondamentali in quanto autentici organi sensoriali, per mantenere un tono muscolare di vase. Dispongono di fibre nervose motorie e sensitive.
                            Le prime naturalmente efferenti (dal "centro"'alla "periferia"), le senconde "afferenti" (portano informazioni in senso inverso).
                            I fusi sono all'origine del Riflesso Miotatico: un muscolo stirato si contrae "di riflesso"

                            I recettori tendinei di Golgi sono invece disposti i serie con le fibre e posti nella zona di passaggio muscolo-tendine.
                            Fibre sensitive li innervano e "scaricano" quando un muscolo si contrae determinando una tensione sufficientemente grande (seppur piccola) sui tendini.
                            Sono FONDAMENTALI per il controllo propriocettivo, e risultano alla base del Riflesso Miotatico Inverso.

                            I recettori cutanei trasmettono attraverso alcuni tipo specifiche di fibre (afferenti) le informazioni dalla periferia al centro: informazioni tattili, sul dolore e la temperatura, o altre.

                            TUTTE LE INFORMAZIONI RICEVUTE DALLA PERIFERIA (PELLE/MUSCOLI/TENDINI...) VENGONO TRASMESSE AL SISTEMA NERVOSO CENTRALE GRAZIE ALLE VIE DELLA SENSIBILITA', corticali e cerebellari.

                            Possiamo individuare, a livello superiore, un cosiddetto CENTRO DI INTEGRAZIONE POSTURALE.
                            Pensiamo alle aree della corteccia celebrale, dove Brodman distinse vari distretti motori e sensitivi; all'ipotalamo; al cervelletto; ai nuclei della base; a quelli vestibolari.

                            PER QUANTO CONCERNE LE VIE DISCENDENTI, iniziamo col dire che le aree motorie corrispondono al punto di partenza degli impulsi motori.
                            Avremo vie Piramidali (per i movimenti volontari fini e differenziati), vie extrapiramidali( per l'automatismo posturale)vie cortico-ponti-cerebellari(che permettono al cervelletto il controllo e la regolazione della motilita' volontaria e del tono muscolare)

                            Tutto questo papocchio per dire che "per state in piedi" e "muoversi" ci sono dei presupposti di complessa integrazione tra periferia-centro, informazioni che entrano e che escono, elaborate o meno (cotrollate o riflesse).

                            Viene utile individuare dei modulatori: Visivo, Podalico, Stomatognatico (che spesso vanno in piu' o meno grave tilt), ma qui si inizia ad andare oltre i presupposti fondanti sforando gia' nella valutazione e nella pratica piu' "operaia".
                            Quel che mi preme sottolineare e' la conplessita' di tutta questa affascinante faccenda, irriducibile a poche righe o polemicucce sterili.

                            Mettiamo insieme tutte le cose, e riportiamole nella pratica quotidiana nel successivo step: la stabilita' dinamica (quella cosa su cui spendo sempre quintali di pixel da 15 anni a questa parte).

                            Fare un esercizio anche semplicissimo puo' essere interpretato in maniera piu' o meno articolata: c'e' chi si soffermera' su alcuni aspetti biomeccanici, chi estetici, chi esecutivi, chi pensera' al perche' quel soggetto "lo fa così", chi guarda al complesso e inquadra cause e conseguenze.
                            Non esiste un approccio corretto o scorretto, semplicemente si sara' influenzati dal proprio background.

                            Ora trasliamo tutto questo discorso nelle attivita' quotidiane, anche le piu' banali, anche le meno "pericolose".
                            Che state facendo adesso? Avete idea di dove posate lo sguardo? Ginocchia, caviglie, alluci e mignoli che combinano?

                            :-D

                            Le strategie di intervento sono estremamente varie, complesse, per quanto mi riguarda una bella sfida."

                            Per la dissertazione sulla parte neurale quoto e sottoscrivo. Sono argomenti che ho studiato anch'io in altro ambito (psicologia).
                            Il primo problema è che la componente riflessa di una azione motoria tende a regredire se non allenata. L'esempio migliore è la calligrafia, se per un periodo non scrivi con la penna quando riprendi ti scopri più debole e scrivi peggio.
                            Riportate questo esempio in tutto il corpo (e anche nella mente, per completezza) e chiedetevi quanti movimenti "fini" abbiamo perso, e quanti grossolani ne abbiamo aggiunti al loro posto.
                            Per migliorare la situazione per prima cosa è necessario un autofeedback, poi una igiene senso motoria, infine un intervento esterno.
                            Va da sé che se il problema deriva da dismorfismo irrisolvibile non ti aiutano né osteopatia né fisioterapia.

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                              #29
                              Bravissimo Pasqui. Ogni argomento si puo' ampliare ed espandere approfondendo temi via via piu' specifici



                              Originariamente Scritto da Giampo93
                              Finché c'è emivita c'è Speran*a

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                                #30
                                Sly non perdere tempo con Vincenzo, sta trollando come sempre negli ultimi tempi. La parte psicologica comunque è fondamentale spesso e volentieri anche in riferimento a posture “chiuse” tese a proteggere e/o nascondere
                                Originariamente Scritto da claudio96

                                sigpic
                                più o meno il triplo

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