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Alcune delucidazioni sulla dieta

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    Alcune delucidazioni sulla dieta

    Buongiorno a tutti


    Ho una serie di dubbi riguardo alcuni aspetti della dieta, non sono riuscito a reperire informazioni molto precise riguardo queste cose (probabilmente per mia incapacità nel farlo) e quindi mi vedo costretto ad imbrattare il forum. Sostanzialmente mi interessa sapere le seguenti cose:

    - Seguendo un'alimentazione normocalorica è possibile cambiare la propria composizione corporea? Ossia, ammesso che ci si alimenti correttamente e si fornisca al proprio corpo la giusta ripartizione tra i macro nutrienti e che lo stimolo allenante sia adeguato, si può perdere massa grassa e a guadagnare massa magra in modo significativo in normocalorica, o per fare ciò bisogna necessariamente alternare periodi di ipercalorica e periodi di ipocalorica?

    - È intelligente seguire un'alimentazione ipocalorica per fare definizione e diminuire la massa grassa nonostante non si abbia fatto massa precedentemente? Avrebbe comunque un effetto positivo nonostante, nel mio caso, abbia una percentuale di grasso corporeo già piuttosto bassa e soprattutto abbia molto molto molto poco da definire? Può essere vista, per così dire, come una sorta di investimento per iniziare un successivo ciclo di massa da un punto di partenza migliore avendo una bf inferiore?

    - Quanto negativamente può influire in termini di miglioramenti il fatto di assumere una grande parte delle proteine totali (circa il 60%) da un solo alimento, sebbene lo spettro amminoacidico di tale alimento sia molto buono?

    Ringrazio anticipatamente coloro che avranno la pazienza per rispondermi.

    #2
    Ho modificato il titolo della discussione.

    1. Tendenzialmente no. Ci sono eccezioni.

    2. È intelligente? Dipende dagli obiettivi e da come si imposta.

    3. Non determinante.

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      #3
      1. Ovviamente sì, se per "significativo" ti limiti ad una definizione del termine in ottica non competitiva, poiché comunque lo stimolo ipertrofico ha bisogno di energia per costruire la muscolatura e il grasso corporeo è una fonte di energia, l'unica qualora non ci sia un introito calorico maggiore del proprio fabbisogno. Ed è possibile anche in deficit calorico, se lieve. Io stesso l'ho fatto in deficit e i risultati sono stati, per me, notevoli.

      2. Sì, può essere una cosa intelligente. Io almeno la reputo intelligente, in quanto lo stato di forma da ricercare, per come vedo io le cose, dovrebbe essere sempre il migliore in qualunque istante e non soltanto prima dell'estate, per cui trovo molto intelligente raggiungere la percentuale di grasso corporea desiderata (sempre in base alla situazione eh, non che diventi 50Kg perché vuoi per forza il 5%) e poi da lì cercare di aumentare la propria massa muscolare senza incrementi di quella grassa o al massimo con incrementi minimi. Però dipende, come dice Kanzi, dagli obiettivi. Potrebbe essere intelligente anche fare l'esatto contrario, in casi diversi. Però in linea di massima, mediamente, diciamo così, è più intelligente eliminare prima il grasso, mettersi in forma e poi cominciare a crescere, in maniera tale da avere una condizione più buona per più tempo.

      3. Se lo spettro aminoacidico è completo e bilanciato, direi che non riusciresti mai a vedere o a sentire la differenza, a meno che tu non sia un professionista. E anche lì nutro seri dubbi. Da un punto di vista salutistico invece la differenza potrebbe essere anche grande, poiché i "problemi" legati a quel tipo di alimento sarebbero amplificati al massimo, viste le quantità. Ad esempio scegli il tonno, c'è il mercurio. Ora, due volte alla settimana non succede niente, ma se inizi a mangiare 7-800g al giorno...

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